[...] fu tra i primi [...] per la prima ed unica volta alla [...] dei conservatori, il «deputato della bellezza» passò [...] teatrale tra i progressisti («Vado verso la [...] ultimi iniziarono la battaglia ostruzionistica contro [...] liberticida del governo [...]. [...] con la stessa fatuità [...] cultura, si era reso via via banditore [...] torbido, per passare poi [...] dei romanzieri russi e [...] soprattutto Dostoevskij, e approdando infine al Nietzsche [...] frainteso, quello [...] sempre esibendosi come inimitabile [...] e di voluttà, suscitatore [...] e degli osanna della [...]. Un quindicennio, quello giolittiano, [...] nel suo cammino liberale, come da vulgata: [...] superficie si può [...] semplicemente un periodo di [...] realtà forze contrarie, ancora minoritarie, operavano [...] al suo sgretolamento. Erano le [...] estremistiche e rivoluzionarie del [...] dalle altre correnti sindacali e in aspro [...] partito socialista; erano i nazionalisti, di cui [...] erano i futuristi, che con gran fragore [...] ribalta nel 1909 con programmi [...] artistica e, come suggeriva [...] nome, di ripudio del passato al punto [...] totale distruzione. Al futurismo, che non [...] sulle prime dai benpensanti, ebbe viceversa rapida [...] accodarono seguaci sempre più numerosi [...] come una forma del [...] civiltà moderna e dello sviluppo ineguagliato delle [...] industrie. In una proliferazione di [...] e di movimenti culturali [...] fenomeno delle avanguardie maturò rapidamente e dominò [...] partire dallo scadere del primo decennio del [...]. Giolitti dovette misurarsi con [...] e spesso ingovernabile. Mantenne la neutralità nei [...] parti sociali, elevò la rappresentanza politica con [...] del suffragio universale maschile, [...] o minor successo il coinvolgimento nel gioco [...] forze politiche. Si decise infine a [...] estera in consonanza allo spirito dei tempi, [...] come era costume delle potenze nei confronti [...] un altro lembo del suo territorio con [...] e della Cirenaica e [...] conclusione delle trattative di pace, Rodi e [...] meridionali. Tutto ciò era visto di [...] da Pirandello, che vi riconosceva i segni di una [...] e pertanto deleteria alla conservazione [...] patrimonio mazziniano e unitario del risorgimento. ///
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Tutto ciò era visto di [...] da Pirandello, che vi riconosceva i segni di una [...] e pertanto deleteria alla conservazione [...] patrimonio mazziniano e unitario del risorgimento.