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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2703946639.

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Il rattoppatore [...] di buchi, è Filippo [...] che su La Stampa [...] una settantina di righe per raccontare quanto [...] «Capita [...] de [...] informi i suoi lettori [...] a Salò furono perseguitati, inter-nati e deportati [...]. Una bella scoper-ta, ironizza [...]. Insomma una «non notizia», spacciata [...] notizia «bucata» dagli altri giornali, in occasione [...] del libro di [...]. Ma [...] casca il [...]. Perché [...] nel lavorare al secondo [...] libro aveva scoperto questo: [...] di un progetto esecutivo [...] nazionali per ebrei a Salò. Dove internare stabilmente quarantamila [...] dai ses-santa campi provinciali (elencati dalla [...] e dove gli ebrei [...] concentrati. Dunque, i «sette cam-pi» (Fossoli [...] documentati dalle carte trovate da [...] al Ministero [...] sono un nuovo tassello [...]. Certifi-cano, definitivamente, [...] di un piano centrale [...] per gestire gli ebrei [...] dalla Germania. Per far-ne che? Non [...]. Come che sia i [...] piano, e gli ebrei finirono direttamente in [...]. Quindi la «notizietta» [...] eccome. ///
[...] ///
Parola di Roberto Co-troneo, che [...] alla vigilia [...] libro di Tamaro. E alla fac-cia della Calma Zen! Non male per [...] in fuga dalla cattive-ria dei [...]. Miracoli del silenzio stampa. ///
[...] ///
Affranto perché Ferrara ha [...] le ragazze discinte dalle copertine di Panorama. Grida, e cita grandi [...] esplosive, il «sogno», la «poesia» [...] la «filosofia». Che cosa [...] tutto questo con la serialità [...] delle [...] di questi anni, non è [...] sa-pere. Ma il buon Giampiero incalza, [...] nei suoi [...] del vivere, del so-gnare. E, citando citan-do, è [...] Nabokov con [...]. Comunque, [...] copertina di Panorama [...] un bel na-tivo che abbranca [...] turista. Coraggio Giam-piero, [...] speranza. ///
[...] ///
[...] artista, nato a [...] (vicino a Parigi) nel [...] nel 1963, è considerato con Pablo Picasso [...] cubismo ed uno dei maggiori innovatori del [...]. I 45 dipinti riuniti [...] The Late [...] illustrano, secondo il curatore John Golding, [...] continua voglia di sperimentare sotto un profilo [...]. Suddivisa in quattro sale, [...] nature morte alle composizioni pacifiche e surreali [...]. Durante [...] occupazione tedesca, [...] rimase a Parigi: di questo [...] sono esposte opere come [...] Nature [...] crane, che invece riassume le [...] del conflitto: morte e distruzione. [...] ultima sala, dominano dipinti [...] in volo e vedute paesaggistiche con un [...]. Credo che si tratti, [...] della quindicesima traduzione italiana di un libro [...] di un ventennio. Il tema non è [...]. [...] sociologico al rischio e [...] della «società del rischio» [...] sono già stati proposti [...] Ulrich Beck nella prima metà degli anni Ottanta. Ma sono temi che secon-do [...] conservano una forte sug-gestione teorica e una sicura at-tualità [...]. Capire [...] Per questo, anche se [...] più un attento lettore di [...] -né sono più, da [...] «im-portatore» in Italia -mi sono procu-rato una [...] e mi sono inoltrato nella [...] lettura con una sincera [...]. Una filosofia del rischio [...] si oppone radicalmente an-che ai molti surrogati [...] che sono stati prodotti in Europa fra Ottocento [...] Novecento. Sia le filosofie progres-siste [...] le filosofie posi-tivistiche della scienza hanno mini-mizzato [...] e del fallimento. Il «rischio» è strettamente [...] di incertezza in cui costruiamo le nostre [...] loro base formuliamo previsioni, prendiamo decisioni e [...]. Questo vale naturalmen-te anche [...] e le operazioni della «scienza». E una società del rischio [...] una società complessa, altamente [...] e informatizzata, nella qua-le la [...] collettiva dei ri-schi è la principale funzione regola-tiva svolta [...] sistema politico. Nul-la e nessuno ci [...] possibilità che le nostre aspettative individuali, anche [...] vengano frustrate. [...] della catastrofe (ecologica, epide-mica, militare, [...] eco-nomica, etc. Rischiare, e sapere di [...] una condizione psicologi-ca e sociale del tutto [...]. [...] si è spesso misurato, sui [...] del rischio, della sicurezza e della paura. Fra [...] ha elabora-to una suggestiva teoria [...] strut-ture sociali come meccanismi di re-golazione dei rischi e [...] riduzione della paura. E lo ha fatto entro [...] prospettiva sistematica che ha en-fatizzato la radicale contingenza del [...] e [...] del futuro. Che cosa aggiunge [...] libro di [...] alle sue riflessioni ormai note? Purtroppo non sono in grado di rispondere a questa do-manda. Devo confessare che dopo [...] pagine (il volume ne conta 270) mi [...] quanto mi era già succes-so con [...] opera di [...] apparsa in italiano circa [...] Sistemi sociali. Ho chiuso il libro, [...] incapace di andare oltre. Più tar-di ho ripreso [...] non sono andato oltre una rapida in-cursione [...] mi sembravano in qualche modo più avvicinabili. Questa mia ultima fatica esege-tica [...] ha confermato nella ra-gione che a partire dai primi [...] Ottanta mi ha distaccato [...] teorico [...] alla teoria [...]. Circostanza più grave, il [...] si è definiti-vamente trasformato in una vera [...] comunicativa. Oggi non sono più [...] ca-pire. Il punto di svolta [...] di [...] è se-condo me rappresentato [...] agli inizi degli anni Ottanta, al progetto [...] generale intesa come sociologia dei sistemi [...] un progetto liberamente ispirato [...] di Humberto [...] e Franci-sco [...]. Da allora la produzio-ne di [...] ha assunto sem-pre più una [...] che chiame-rei [...] prima ancora che interdisciplinare. Egli si è im-pegnato [...] stesse capa-cità espressive del linguaggio teo-rico e [...] matrici discipli-nari e le cornici epistemologiche di [...]. Concetti [...] Con ciò egli ha prodotto [...] una grande quantità di [...] -autoreferenza, [...] comunicazione di se-condo ordine, chiusura [...] etc. Si tratta di un meccanismo [...] teorica che in [...] opera nello stesso tempo come [...] for-ma di immunizzazione del pen-siero da ogni possibile critica: [...] teoria reagisce agli stimoli esterni [...] selettiva-mente nei propri circuiti, [...] senza apparente con-flitto, [...] in un labirinto senza risposte [...] senza vie di usci-ta perché composto esclusiva-mente di problemi. In questa impresa [...] ha dato prova -e [...] pro-va -della [...] inesauribile e in qualche [...] di costruire un suo [...] repertorio tematico e concet-tuale: [...] mescola le infinite voci del suo schedario, [...]. Ma a mio parere [...] ha finito per ca-ricare [...] riflessione di un groviglio di que-stioni logiche, [...] dialettiche che non è più in grado [...]. [...] di un pensiero Non nego, [...] una retroattività che sarebbe sospetta, [...] che la recezione del pensiero [...] ha avuto per la cultura [...] e giuridica italiana, in particola-re [...] della sinistra [...] a cavallo fra gli anni Set-tanta e Ottanta. E riconosco piena-mente [...] che ha avuto su di [...]. Continuo anzi a pensare [...] di [...] da Illu-minismo sociologico a Legittima-zione [...] a Pia-nificazione politica -sono un con-tributo molto [...] della cultura umanistica [...]. E tuttavia non esito [...] nei suoi aspetti centrali la produzione teorica [...] è uno sconcertante esempio [...]. È co-me se [...] ai limiti della [...] straordinaria capacità di sofisticazione concettuale, [...] ormai opere senza più car-ne né sangue, nelle quali [...] linguistico copre a malapena [...] dei discorso teorico e [...] comunicativa. Nella foto piccola il [...] Niklas [...] Angelo [...] e [...] Caro Niklas, sei confuso Niklas [...] un autore molto di [...] Ot-tanta. Di lui esce oggi [...] Bruno Mondadori, dedi-cato alla «Sociologia del rischio». Una buona occasione malamente [...] la logica [...] che domina il mondo [...]. Le categorie utiliz-zate sono infatti [...] e tautologiche, una continua au-tocitazione. Tramonto di un sociologo? Interviene [...] principali studiosi di [...]. ///
[...] ///
Da quelli che andavano [...] partito di [...] maglioni e giacche [...]. Ai dirigente del Pci: [...] di Giorgio Amendola, il look familia-re di Palmiro Togliatti [...] di [...] con Nilde Jotti, il [...] Aldo, [...] piccola Marisa. Poi, il migliore che [...] montagne, facendo quattro chiacchiere con i pastori [...]. E che ci fa Pablo Neruda [...] davanti ad una bottiglia di vino a Via [...] Roma? E Pablo Picasso è venuto a Firenze [...] un banco col pesce? Sono solo alcune [...] di Antonello Trom-badori, scattate fra il 1949 [...] esposte da ieri alla Galleria [...] di via del Babbuino. Ritratti di donne e [...] «Amici [...] compagni», animati da una pas-sione politica profonda, [...] «il paradiso in terra». Ma in queste immagini [...] modo di stare insieme, di frequen-tarsi, fatto [...] e di alle-gria, di gesti di tutti [...]. Non ci sono le [...] masse, le lotte. Non [...] della reto-rica. [...] la vita quotidiana vista con [...] occhi di Antonello. Foto bellissime, non scattate [...] ma ugualmente [...] catturate da un artista [...]. Le ha ritrovate il [...] Duccio [...] nel catalogo della mostra raccon-ta così il [...] «Antonello Trom-badori non amava molto le pause di meditazione [...] ha lasciato pagine di di diario come [...] ad altri te-stimoni e protagonisti della [...] generazione. Egli era però un [...] tracce, os-servazioni e segmenti della [...] esperienza personale. Pareva in alcune situazioni [...] catturare tutto il possibile della vita che [...]. E [...] tutte queste scene di vita. Una mattina in Campidoglio [...]. Ci sono Renato Guttuso [...] Dotti, venuti a sposarsi. Lui quarantenne, bruno, pelle [...]. Lei [...] eppure anco-ra bella: bionda, alta, [...] chiari. [...] il 1951 e sono [...] un bel gruppo di amici. Ecco [...] di Antonello che ritrae Carlo Levi, un [...] Lu-chino Visconti, un Mario Alicata [...] doppiopetto e una Elsa Morante [...] un Pablo Neruda, tut-to sciarpa [...] basco. E non manca-no Alberto Moravia, Amerigo Te-renzi, Davide Lajolo. Un anno prima, nel [...] Anto-nello [...] immortalato Palmiro Togliatti, testa fasciata, dopo un [...] che con-versa con un Pietro Ingrao giovane [...]. Cupo e un [...] allam-panato invece il volto [...] Pajetta, [...] il primo piano di un Alfre-do [...] poco più che ragaz-zo, [...] gioia e della fiducia. La macchina foto-grafica ci [...] Venezia, alla Biennale del 1952: scopriamo un [...] Giorgio Morandi, un di-steso Ungaretti, un corrucciato Fernand Lèger. E poi ci sono [...] giornalisti, i registi, altri pittori. Duccio Trombadori ricorda che [...] del massimo isolamento del Pci, dopo [...] dal governo di [...] corti-na di ferro ad Est e della [...] Urss e Usa». [...] vero, eppure, Antonello testimonia [...] foto che quel partito era punto di [...] di [...] e contadini, non solo [...] militanti, ma dei punti più alti della [...] non so-lo italiana. Queste immagini non sono [...] di vita poeticamente catturate, ma an-che la [...] del Pci. E questo è un [...] trat-tò di speranze mal risposte, ci fu-rono [...]. Però in quelle foto [...] profondo deside-rio di riscatto nazionale, democra-tico, sincerità [...]. An-che questo è vero. Poi, su quei diri-genti, [...] abbat-terà il [...]. E quel grido rabbioso di Antonello Trombadori: [...] tutto fi-nito». Il Pci non ruppe [...] la criticò, lasciò che se ne an-dassero [...]. Ma Anto-nello restò nel [...]. E poi ci fu-rono [...]. ///
[...] ///
Ma perché il filo [...] aspettare il 1989. E non prima del-la [...] Muro, ma dopo. Ep-pure oggi quasi tutta [...] sopravvissuta a tangento-poli, nasce dal ceppo del Pci. [...] foto della mostra è [...] bambino piccolo e molto bello che legge [...] «Noi donne». ///
[...] ///
A conclusione di questo [...] con amore filiale e con passione civile, [...] che il padre fece di lui: an-cora [...] da pensoso intellettuale. Chissa se anche lui [...] nostra do-manda: queste foto sono una par-te, [...] voglia, del nostro «come eravamo», op-pure per [...] sinistra di oggi sono solo un più [...] Che resta di quelle passio-ni? di quegli [...] bio-grafie? La rottura è stata profonda e [...] ma rispetto sì. ///
[...] ///
Chissa se anche lui [...] nostra do-manda: queste foto sono una par-te, [...] voglia, del nostro «come eravamo», op-pure per [...] sinistra di oggi sono solo un più [...] Che resta di quelle passio-ni? di quegli [...] bio-grafie? La rottura è stata profonda e [...] ma rispetto sì.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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