→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1965»--Id 2688536582.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Vittorio Sereni, un poeta [...] di mezzo » che aveva già pubblicato [...] versi nel [...] e nel [...]. Egli « visse [...] il 25 aprile in un [...] campo [...] » del [...] francese, e il motivo doloroso [...] questa assenza, di una partecipazione mancata, e di una [...] consapevole riscoperta dei valori antifascisti negli anni che seguirono, [...] diventato un momento assai importante «ella intima maturazione e [...] sicuro arricchimento della [...] poetica. Quanto tali esperienze ideali [...] fruttato nella [...] ricerca, lo dimostrano le [...] Diario [...] (1947 a Gli immediati [...] (1964), un testo in [...] ad attendere con interesse quanto mai vivo [...] che uscirà probabilmente entro [...]. A Sereni, dunque, abbiamo [...] di quel 25 aprile [...] siamo grati del lucido, intenso scritto che [...] di stendere per noi. ANCHE noi abbiamo avuto [...] kennedia-na: con parecchi anni [...] su quella vera. Si chiamava Kennedy [...] che governò il nostro [...] sei mesi, gli ultimi di due anni [...] terra [...]. Era un capitano dell' [...]. Sotto la [...] gestione abbiamo passato il [...] della cattività. Si dormiva in baracche [...] letti quasi veri, si [...] e quasi abbondante [...] secondo i nostri gusti, [...]. Grazie per quelle razioni [...] di gelato, delle ultime domeniche! Sia ringraziato di [...] da questa distanza, capitano Kennedy! Non so se tra [...] ci fosse quello di prepararci al rimpatrio [...] assegnato come obiettivo personale la nostra « [...]. Dimostrò il suo estro pedagogico [...] volta che fece stilare nuda tra due uomini armati [...] donna marocchina, una Fatima dicevano gli americani, sorpresa di [...] dalla [...]. [...] cerimonia era stata preceduta [...] di sirena, anche più insolito, e [...] di vestirci di tutto [...] era nelle nostre possibilità, come per una [...] della Croce Rossa. Allineati davanti alle baracche [...] cosi avevamo chiamato fin [...] il viale grande del campo [...] sperammo che fosse [...] che la guerra era [...] che tra poco saremmo tornati a casa. Macché, era solo per [...]. Episodi come questo slontanavano [...] del rimpatrio, il nemico di Ieri ribadiva [...] di vincitore confermando per contrasto il nostro [...]. Altro che collaboratori! Quasi tutti firmammo la [...] che la potenza detentrice ci presentò dopo [...] Settembre. Chi non aveva firmato [...] campi speciali o di punizione di là [...] la ragione (non è detto che si [...] in ogni caso di fascisti dichiarati o [...] fascismo). Come fossero diventate possibili [...] quel genere [...] e del resto piccoli [...] bordi del campo, pane contro sigarette, camicie [...] conforto [...] è lungo da spiegare [...]. Basti dire che eravamo [...] chi è prigioniero sulla parola, anche se [...] significava qualcosa di più complesso, nel senso [...] avevamo solo dei doveri e come prigionieri [...] diritto. Anzi, in un certo [...] significava, tra [...] questo: il dovere di [...] diritti in quanto prigionieri. Il nostro dramma collettivo, [...] a quanto avveniva nel mondo, era tutto [...]. In piena coscienza bisogna [...] stato di detenzione è stato più blando [...] noi caduti in mano americana. I vari drammi individuali [...] a quella situazione sono un altro discorso. Ma il nostro vero [...]. [...] la sorte di altri amici [...] conoscenti (il tale sarà finito in Germania, il tal [...] internato in Svizzera, [...] ancora scaraventato in Siberia o [...] parti degli Urali) e ripensando ai discorsi. Non va [...] dire adesso in che senso [...] la [...] mìa. Una volta, al tempo [...] stava ancora sotto tende bucherellate, dissi ai [...] certamente un giorno, entrando in un caffè, [...] partita di calcio, [...] un qualunque atto della [...] civile, sempre qualcosa [...] noi. La previsione diverti molto [...] di tenda perché proiettava in uno sconfinato [...] le piccole storture, i tic di ognuno, [...] da ogni giorno e ora di quella [...] nessuna altra convivenza potrebbe. [...] nel campo di [...] a po chi chilometri [...] Casablanca [...] a due passi dalle onde [...] il tempo della prigionia [...] in Algeria era oramai un ricordo: ma [...] ricordo, anche, di una fase in cui [...] vivi, più tesi verso [...] verso [...] del futuro. Era stato il tempo [...] coscienza individuali, ma anche delle discussioni alimentate [...] che non senza riluttanza gli americani lasciavano [...] Stars and [...] e condensare in un [...] per il resto dalle voci incontrollate che [...]. Sapevamo poco dei partigiani [...] di Libe razione [...] o piuttosto ne sapemmo [...] ancor me no dei [...] e semmai a livello di diceria paurosa [...] o dati di alcun tipo. Sapemmo invece del discorso [...] Lirico [...] della speranza nazista nelle armi segrete (qualcuno [...] come ascoltato la radio repubblichina e ne [...] di [...] quasi fiorente nel Nord, [...] allietata da un regolare [...]. Qualcuno aveva affermato di [...] in volto i nostri custodi nel momento [...] Bastogne, [...] alcune [...] si rialzarono nel campo. Durò poco, come si [...]. Le offensive sovietiche del gennaio [...] svuotarono completamente anche ai nostri occhi qualunque incertezza [...] finale della guerra. Per noi non ci [...] e prò [...] 25 aprile o per [...] diluito lungo un periodo abbastanza ampio che [...] luglio del [...] al maggio del [...]. Era stato bello la [...] nel. ///
[...] ///
Mussolini in fuga chissà [...] mio orecchio come un frastuono di tutto [...] fu grido e tumulto da decifrare prima [...] notizia, una mattina al [...]. La realtà era purtroppo [...] conseguenze immediate. Le di [...] il precedente e più [...] prigionia ci avevano divisi e uniti a [...] ci aveva uniti la comune necessità di [...] a durare chissà quanto, riunioni e dibattiti, [...] universitari veri e propri, biblioteche circolanti, spettacoli [...] li in quel grande campo dai viali [...] torrette né sentinelle, dentro quelle baracche quasi [...] docce funzionanti, una discreta cucina, sotto la [...] Kennedy, li nel campo di [...] in vista di Casablanca [...] più di tutto questo, ma [...] a ogni notizia che [...] del rimpatrio, la insofferenza reciproca, lo spiare [...] di [...] e di quella febbre [...] di un brutto male da cui tutti [...] colpiti e che tutti volessero nascondere agli [...] superstite, sola possibile ormai, prova di virilità. Dunque [...] del rimpatrio era la [...] ci era rimasta in comune, la sola [...] dividendoci. Cominciarono gli interrogatori. Liberali, naturalmente, ma guarda un [...] quanti liberali [...] disse [...] 1 [...] ; . Certo, a giudicare di [...]. Solo che [...] era, non essendo il caso [...] insospettire [...] che già a [...] parlare di democristiani o repubblicani [...] domandava cosa fosse; ma. In [...] stagnante e un po' [...] notizia del 25 aprile. Ho detto cadde e [...] dire che [...] quasi pigramente. [...] già stata, la volta [...] vuoto per Hitler, si era consumata già [...] allora aveva lavorato in profondità nel modo [...]. E adesso Milano. ///
[...] ///
Era questa, condizionata dai [...] dalla regìa di prima, [...] ingiustizia perpetrata da una [...] poteva presentarsi a noi se non distorta [...]. Venne gente in visita [...] Casablanca, riferì che le -donne italiane di [...] il lutto per il duce defunto [...] e la cosa è [...] si pensa che a loro volta, da [...] dovuto fare i conti, direttamente, con un [...]. ///
[...] ///
Elio Vittorini, insieme al [...] Emilio Sereni (al quale [...] bo un quarto [...] di popolarità nel campo, [...] mande propiziatorie su un mio presunto grado [...] lo stesso. Sembrerà incredibile, ma la vera [...] con quei nomi emergenti dagli [...] della nostra [...] za di prima; e quanto [...] noti, o [...] cari e familiari, [...] accostati I ad altri, per [...] noti o a quel i le sigle uscite da [...] realtà non [...] condivisa e non vissuta da [...]. Venne altra gente da [...] ca. Si parlava come se [...] in qualche modo possibile o prossima. E tanto più, al [...] questa reazione immaginaria verso familiari e parenti, [...] compiaciuta e perversa, si complicava già da [...] futuro rapporto con gli altri, protagonisti o [...] e irrecuperabile. E anche loro, gli [...] la gente frequentata prima, quelli con cui [...] porre di riprendere ì discorsi interrotti da [...] che si aspettasse di [...] con la faccia dei [...] meno di chi arriva a chiedere conto [...] non [...] conti da fare o [...] o forse (forse?) no, ma semplicemente quei [...] qualunque essi fossero, loro ne stavano facendo [...] noi eravamo li solo con qualche straccio [...] di prima. Mai eravamo stati prigionieri [...] momento, a dispetto di ogni indizio oramai [...] rilascio. Mai ci eravamo tanto [...] condizione di vinti come ora che stavamo [...]. Andava maturando un assurdo [...] abitudini, i luoghi della segregazione. E intanto loro, quegli altri, [...] di casa, gente che era [...] della mia specie, avevano fatto il salto in [...] specie e sempre, in futuro, [...] cosa mi fosse toccato di tentare o di fare [...] loro, sarei stato a [...] avrei dovuto [...] se prima di tutto quel [...] specie non dovessi [...] anch'io e quando e in [...] modo [...] perché non poteva [...] certo bastare che loro [...] nelle loro intenzioni fatto anche [...] me. Cosi quando giunsero gli [...] noi e bagaglio, per il porto di Casablanca [...] le navi « Liberty » con destinazione Napoli [...] ben poco di allegro nella colonna metallica [...] mare dentro il riverbero e la cenere [...] di troppo diverso da tanti spostamenti e [...]. Fu uno strappo e [...] epìlogo; o almeno la premessa a [...] a uno sviluppo. Cosi quella prigionia, o [...] stato, ci lasciava il suo segno, non [...] pronosticato scherzando sotto la tenda bucherellata, ma [...] piuttosto uno spasimo per ogni volta che [...] di scegliere, in qualunque senso e per [...] la più normale e quotidiana, tra solitudine [...]. E magari quelle cose [...] chiare allora, magari avessi potuto [...] allora con la coscienza [...] non ci fosse stato bisogno dì vent'anni [...] per iscritto come sto [...]. Vittorio Sereni Quarta lirica dal «Diario [...] sa più nulla, è allo [...] primo caduto bocconi sulla spiaggia [...]. Per questo qualcuno [...] toccava la spalla [...] per [...] la Nuova [...] presentava alla costa di Francia. Ho risposto nel sonno: [...] il vento, il vento che [...] musiche bizzarre. Ma se tu fossi [...] bocconi sulla spiaggia normanna prega tu se Io [...] sono morto alla guerra e alla pace. Questa è la musica ora; [...] tende che sbattono sui pali. Non è musica d'angeli, [...] solo musica e mi basta. Campo Ospedale 127, giugno [...] Sereni [...] questa lirica nel Campo Ospedale 127, Africa Settentrionale, [...] trovava prigioniero, nel giugno del 1944. Ne Gli immediati dintorni [...] Saggiatore. Almeno una volta per notte [...] fred do o [...] ci spingono [...] alle latrine. Qualche notte fa ho [...] al cielo, piuttosto nuvoloso attorno a [...] flaccida e ambigua. Camminavo chiuso nel mezzo [...]. La metà ch'era sveglia [...] Magari stanotte sbarcano in Europa. Altri giornali, con notizie [...] sono entrati nei giorni successivi. Mi ha colpito tra [...] alleata di retrovia, che [...] giorno ha permesso di sgombrare quasi subito [...] Inghilterra, [...] aerea, non solo molti feriti gravi ma [...] me dei primi caduti». ///
[...] ///
Mi ha colpito tra [...] alleata di retrovia, che [...] giorno ha permesso di sgombrare quasi subito [...] Inghilterra, [...] aerea, non solo molti feriti gravi ma [...] me dei primi caduti».

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .