Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 2685541905.

Parliamo con lui di [...] lavoro e di lunghe difficili battaglie Architetto [...] In questi giorni a Roma (sarà aperta fino [...] nelle sale dì Palazzo Braschi, convegni, articoli, [...]. Da qualche tempo si [...] più spesso di Ludovico [...] protagonista. Lo incontriamo nella [...] casa, in un grande [...] tappeti, lampade, lucerne orientali, con due grandi [...] sono attaccati centinaia di strumenti musicali delle [...]. [...] per [...] e [...] è una cifra costante della [...] vita. Un amore nato in [...] durante la guerra catturato in Libia trascorse [...] prigioniero degli inglesi in India. A parte il premio Olivetti [...] risale ormai a molti anni fa, e [...] mio lavoro con Olivetti [...] nazionale di Urbanistica, sono [...] abbastanza "out". Perché non lo saprei [...] sarebbe troppo lungo [...]. È vero però che [...] sono scomparsi altri "grandi vecchi" e che [...] anche se numerosi, stentano ad emergere. E poi io sono [...] dico "contro" ma piuttosto "al margine" del [...]. Forse in un momento [...] In cui c'è una caduta [...] per le posizioni troppo [...] la mia figura può essere stata oggetto [...]. Oggi la lotta per la [...] è una lotta a coltello. Chi porta una parola molto [...] graf-fiante, vince. Io sono noto per [...] "uomo del dubbio": in questo senso non [...] se debbo riconoscere che oggi, da vecchio, [...] più di coraggio». In generale come va [...] o prevale il [...] sempre stato conflittuale e [...] è anche lecito che lo sia, ma [...] diventato un rapporto impossibile, e questa e [...]. E il merito ne [...] casa editrice Marietti che, dopo [...] pubblicato un suo saggio [...] Dante, Scrivere come Dìo, ci propone adesso del medesimo [...] dal titolo dantesco: 11 mio primo cerchio [...]. [...] (che è da pronunciarsi, [...] è poeta, narratore e [...] veste, anzi, egli ha [...] dei suoi settan-t'anni, il bel libro del [...] e che abbiamo letto come un romanzo. La differenza, però, fra [...] i romanzi propriamente detti è che 11 [...] narra di cose e persone vere. Non per nulla la narrazione [...] conclude su un suicidio e su una morte a [...] modo fastosa (quella del ricco zio, in una camera [...] «Grand Hotel» di Stoccolma, col narratore co-li regista svedese [...] a [...] fragole [...]. Ahimé, quando si parla [...] Svezia, [...] riusciamo di solito ad andare al di [...] di Strindberg (del quale là ancora molto [...] (restando sul moderno) di un [...] Bergman. [...] lo intravvediamo [...] nello scorcio di una [...] dove 11 giovane [...] è attratto dal begli [...] giovane signora: [...] chiamava» egli racconta «Bergman, [...] un prete e aveva un figlio undicenne, [...] che un giorno doveva [...] i suoi film nei quali avrebbe presentato [...] e quelle sofferenze familiari che io conoscevo [...]. In effetti, in questo [...] adolescenza e giovinezza, tra una madre destinata [...] un padre votato [...] dei ritmi e rituali [...] «dovere di essere felici» e la folle [...] giorno stesso del suicidio della figlia, gli [...] cancellare un appuntamento col dentista), [...] ci introduce in [...] forse già respirata (in [...] di Bergman), ma [...] arricchita e fatta più [...] molteplicità di elementi che nessun film potrebbe [...] primo luogo, una acutezza di visione che, [...] alla sfera più propriamente politica, autorizza a [...] autore una misura intellet-tuale di altissimo livello, [...] nobile e sobrio stile in cui si [...]. Come succede o è [...] altri, [...] era partito [...] di scrivere un certo [...] un saggio su Conrad) e :ìì è [...] Il mio primo cer-chio, [...] fortunato dirottamento, non significa sol Unto il [...] prima parte di una vicenda autobiografica, ma [...] (recuperando a questo titolo il suo significato [...] o [...] il resoconto di una [...] l'autore compie nel regno dei morti, dei [...] figure femminili che da [...] per esse intollerabile cercano [...] e nel suicidio, per. Ma quei morti che hanno, [...] vivi, accompagnato il cammino [...] anziano [...] non furono semplicemente presenze affettive: [...] tessere, essi stessi, di un mosaico sociale »weberia-no» (la Svezia, il primo [...] State del mondo, [...] di lotte operaie di strenua [...] dove [...] degli individui sui fini [...] dei «Novissimi», si accompagnava un [...] spietato perseguimento [...] del profitto. C'è, in questo libro, [...] dedicato alla «società per azioni» che dovrebbe [...] memoria dai ragazzi di tutte le scuole [...]. Ci accontenteremo di [...] un capoverso: «Il denaro era [...] impersonale [...] era il [...] della società per azioni [...] creando il presupposto perché tutto [...] si chiamava considerazione, bontà, amore, [...] venisse cacciato via [...] mercato. Il direttore [...] aveva soltanto la responsabilità [...] gioco, e questo denaro non parlava con [...] aveva sentimenti, non odorava né sentiva: non [...] il piacere di far nascere nuovo denaro, [...] divenne qualcosa dì santo, poiché era il [...] in buona salute. Che poi questo denaro [...] terre [...] assoldasse assassini con o [...] sì macchiasse di altre malefatte, di questo [...] eroi disposti al rischio, privilegiati dallo Stato, [...] conto. Le loro mani erano [...]. ///
[...] ///
C'è stata, in passato, [...] parte del più anziani, cito Muzio, Rogers, Samonà, [...] le due discipline; si diceva insomma che [...] cosa. In realtà non sono [...]. Oggi accade anche di peggio; [...] chi dichiara [...] quasi fosse una sovrastruttura, [...] si diceva un tempo». Forse ho perduto troppo [...] con dei risultati, anche [...]. E poi [...] ha un difetto, proprio [...] a! Un edificio Invece, anche [...] se manomesso, magari anche stravolto [...] committente, [...] dal pro-prietario, resta nel tempo. E comunque restano i [...] spariscono anche quelli». I suoi progetti più [...] particolare quello per [...] del Teatro [...] di Roma hanno fatto [...] al postmoderno. Lei, polemicamente, ha ribattuto di [...] piuttosto un [...]. Cosa voleva dire? «Beh [...] un po' una battuta giornalistica. Il "post-moderno" comunque mi [...] fase di "stanca" anche se 11 Movimento [...] Moderno [...] ancora più In stanca. Il Razionalismo degli anni Venti [...] primi anni Trenta è stata una grossa [...] poi e entrato in crisi. Tutti i tentativi del [...] grandi architetti, ma poche grandi architetture. Alcuni libri famosi sul [...] del libri di bellissime fantasie e di [...]. Ma [...] lo che manca è [...] "costruire" la città». Anche se bisognerebbe vedere [...] di cui parlo coincide con quello economico [...]. Certamente, in questo senso, Roma [...] di Milano e leggermente meglio, ma non [...] Napoli». Insomma la città è [...] essere "maneggiata". Ma c'è un dato, [...] ovvio: la metropoli è una struttura complessa [...] ha bisogno di mezzi e personale adeguati [...]. Ho visto città piccolissime [...] palo di assessori che funzionano benissimo. Altre, città medie come Bologna, [...] bene, ma quando si sale di scala [...] male: Milano funziona discretamente, ma molto meno [...] fa, Torino non funziona. Ora tra le piccole [...] c'è un qualcosa che non si comprende [...]. Indubbiamente è un problema [...] comando; tutti sanno che è facile comandare [...] è più difficile comandare una compagnia, più [...] reggimento. Probabilmente la stessa cosa [...] delle città (parlo di comando in senso [...]. Oggi ad un sindaco [...] realtà di una città che superi i [...]. O si circonda di [...] esperti che dedichino tutto il tempo a [...] non ce la può fare». Qual è oggi [...]. Ha quartieri troppo grossi, [...] a comunicare. Quando mi occupavo di [...] un gran dibattere sul [...] c'è stata la fase "del quartiere" e [...] quartiere. Forse bisognerebbe [...] il problema [...] da [...] diversa. La gente ha più [...] più ore in casa e dunque anche [...] risiede. La casa è la [...] di questi ultimi [...]. Politici ed urbanisti ne [...] e vanno [...] ancora con idee degli [...] Venti [...] cui la casa doveva essere piccola, collocata [...] Importava [...] purché costasse poco». Ma anche [...] ci sono degli errori di [...]. La seconda, a volte [...] non sono un lusso; la donna che [...] figlio che studia, lavora o lavoricchia hanno [...] di spostamento del [...]. Se chiamo [...] o [...] queste persone avranno bisogno [...] e materiali e di spostare loro stessi [...] della città. E invece sembra che [...] con [...] per partito preso. E poi Roma ha [...] sistema stradale cattivo, che è stato peggiorato [...]. Convegni e tavole rotonde [...]. Bisognerebbe mettere insieme dieci persone, [...] meno, e studiare seriamente la questione; ma senza [...] dando loro una semplice gratifica, [...] so io, [...] un pranzo. Dopo cinque o sei [...] fuori anche qualche idea. Anche sulla casa, [...] già detto, non ragiona [...]. È mai possibile che [...] urbanistica, un Comune di una grande città, [...] istituzioni come [...] nazionale di architettura non [...] i finanziamenti per mettere insieme un gruppo [...] fare una volta per tutte un esame [...] da trasferire poi naturalmente ad altre competenze [...] indietro per altri [...] Come giudica dieci annidi [...] al Comune di [...] dovesse dare un voto, [...] tanti anni professore universitario, [...] darebbe?« Dare un voto [...] non sarebbe giusto. Anche quando mettevo il [...] degli studenti universitari, cercavo sempre di [...]. Spesso un buon progetto era [...] male e quindi non riusciva a [...] fuori, a farsi capire. Bisogna sempre considerare le [...] e che cosa c'è stato in mezzo. Credo che [...] di sinistra sia stata [...] di due cose: la prima è [...]. Gli italiani, in genere, [...] ma quelli di sinistra lo sono un [...]. La seconda è che [...] pesante eredità dalle Amministrazioni precedenti, eredità di [...] e anche di personale. Una cosa che pero [...] che in generale i polìtici, gli amministratori [...] città nella quale lavorano. I pomici stanno troppo [...] anzi, quelli di un partito stanno sempre [...] proprio partito o della propria corrente, si [...] sposano tra di loro. La città resta sempre [...]. Interminabili lungaggini burocratiche, forse [...] qualche non confermata gelosia, fanno sì che [...] «Costanza» [...] sia il primo reattore nucleare ad entrare [...] Italia, ma segua di circa dieci mesi [...] di quello di Ispra. Era nato a Geraci Siculo II [...] luglio 1885, cento anni fa. Antonio Sellerio si laurea [...] Palermo nel 1908 ed in ingegneria elettronica [...] Monaco [...] Ba viera nél 1911. Dopo un breve periodo [...] Germania presso la Siemens, consegue la libera docenza [...] Fisica [...] la guida di Michele La Rosa e [...] ordinario di Fisica tecnica presso la facoltà [...] Ingegneria [...] Palermo. Da questa cattedra egli [...] i duri anni del fascismo e del [...] e la ricerca scientifica [...]. In [...] settantenne e fuori ruolo, sollevato [...] responsabilità [...] di fisica tecnica, imposta di [...] iniziativa una attività di ricerca e didattica completamente nuova [...] la facoltà di Ingegneria, rivolta alle [...] pacifiche [...] nucleare. Raccoglie Intorno a sé [...] studiosi che gradualmente si arricchisce di giovani [...] entusiasmo, e mette così solidamente le basi [...] di laurea in Ingegneria nucleare. Convinto di dover contribuire [...] queste nuove tecnologie nel paese con la [...] di tecnici esperti nella conduzione dei reattori [...]. È una battaglia lunga [...] anche risoluta, al termine della quale, con [...] Comitato regionale per le ricerche [...] del [...] (poi [...] ed oggi Enea), costretto [...] cantiere per mancanza di una sede più [...] il reattore entra in [...] ricevuto il significativo nome di [...]. Un anno più tardi il [...] diviene [...] con il consenso »in [...] del tutto eccezionale» del ministero [...] Istituto di [...] ed impianti nucleari. [...] Sellerio prosegue instancabile [...] scientifica in qualità di [...] sino a tutto il 1572. Si spegne II 14 aprile [...] pochi mesi dopo [...] sospeso la partecipazione a [...] alla vita [...]. Ricordare uno scienziato cominciando dallo [...] degli ultimi anni della [...] attività e della [...] vita è certamente insolito. Nel caso di Sellerio [...] di mettere in evidenza il tratto più [...] carattere: la dedizione, ad un tempo serena [...] scienza ed alla scuola in una dimensione [...] umana vicenda e si [...] continuità del suo pensiero e della [...] opera con il pensiero [...] opere di [...] aveVa preceduto e di [...] seguito. Continuò sino alla fine [...] e colleghi verso [...] impegni scientìfici. Di questi programmava i [...] le relative scadenze temporali, per quanto lontane, [...] subordinare [...] del suo pensiero e [...] ai limiti connessi con [...]. L'opera scientifica di Sellerio [...] lavori pubblicati tra il 1909 [...] 1970. Sono lavori di argomento [...] pubblicati sui celebri [...] del Circolo matematico di Palermo», [...] pura ed applicata, dì [...] un testo didattico di [...] rara chiarezza e di assoluto rigore scientifico. Tra i numerosi [...] non è possibile riferire in questa sede, [...] è costituita dagli scritti di Filosofia della [...]. Questo argomento, a partire dal [...] delle misure e delle leggi [...] pubblicato a Palermo nel 1924, ricorre con regolarità nella [...] bibliografia, sino [...] dei suoi lavori dal titolo [...] tema di simmetrie» pubblicato dai Lincei nel 1970. In questi lavori, come [...] Vittorio Somenzi nel saggio: [...] e simmetria nel pensiero [...] Antonio Sellerio», Sellerio si propone un accostamento tra Fisica [...] Filosofia [...] introduce un confronto tra il concetto di [...] concetto classico di entropia. Afferma la possibilità che [...] evolva in modo da raggiungere spontaneamente livelli [...] più elevati di quelli prevedibili in base [...]. AUBIN LA TIGRE Il [...] tutto il mondo un [...]. Da questo deduce che [...] è destinata a crescere sempre [...] un sistema isolato, ma che ciò non esclude la [...] di strutture obbedienti ad una legge di simmetria ed [...] una probabilità positiva alla trasformazione spontanea di una struttura [...] in una struttura vivente comunque ordinata. [...] lo collocano come un [...] di pensiero delle più moderne teorie della [...] vivente. La teoria del fisico [...] L. Whìte, esplicitamente riferita ai [...] Sellerio «prefigura [...] conclude Somenzi [...] alcune delle direttrici di [...] Fisica e nella Biologia di [...] termodinamica dei processi irreversibili, [...] tati sue possibilità, ha reso famosi, anche [...] degli specialisti, i nomi di Manfred [...] e dì [...] premi Nobel per la [...] e del [...]. ///
[...] ///
Whìte, esplicitamente riferita ai [...] Sellerio «prefigura [...] conclude Somenzi [...] alcune delle direttrici di [...] Fisica e nella Biologia di [...] termodinamica dei processi irreversibili, [...] tati sue possibilità, ha reso famosi, anche [...] degli specialisti, i nomi di Manfred [...] e dì [...] premi Nobel per la [...] e del [...].