Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1973»--Id 2684669607.

[...] capitale dopo [...] settembre. Rastrellamenti e segnarono [...] nazista. QUANDO si parla di [...] il discorso, anzi la diatriba : [...] per trent'anni. Ed è naturale che [...]. Non è un ca,so [...] sia sempre accompagnata, nel ricordo come [...] storica, dalle espressioni di [...] di « catastrofe », di « caos [...]. Un esercito di più [...] e mezzo di [...] mini che si dissolve [...] quattro quinti del Paese invaso dai [...] di occupazione, sei-; centomila [...] prigionia in Germania, bombardamenti, lutti, rovine per [...]. E i termini durissimi [...] verranno resi pubblici per molto tempo) indicano [...] che peserà non poco su tutto il [...] vicenda: [...] è un Paese vinto, [...] Paesi fascisti [...] si arrende senza condizioni, [...] in particolare gli inglesi, non hanno nessuna [...] quei termini e di non [...] applicare. [...] settembre conclude quindi nel [...] mus-soliniana di tre anni [...] rapine e di sconfitte, e i quarantacinque [...] monarchico [...] ba-, [...] del potere, della dittatura [...]. Furbizie, [...] doppi giochi, sono approdati a [...]. Le responsabilità sono schiaccianti [...] anche se il dibattito che si accenderà [...] quel grado di responsabilità di un personaggio [...] è destinato a cessare. Mai come per quel [...] par-lare di una responsabilità generale,, di classe, [...] presenti Vittorio Emanuele [...] come i suoi generali, [...] come i gerarchi fascisti. La loro viltà, il loro [...] intervento delle masse popolari. Come ha scritto giustamente Emilio Lus-su. Peggio di così non [...]. Quello che non era [...] il 25 luglio lo segna [...] settembre: lo sfacelo di [...] Stato, [...] grande frattura storica. [...] un dato che non [...] soltanto [...] storica ma già allora [...] di milioni di italiani, è il primo [...] e mobilita [...]. Bisognerà esaminare a parte [...] settembre poiché la data [...] significato storico di inizio della Resistenza italiana, [...] documenti nella realtà di Porta San Paolo, [...]. Ma non si capirebbe [...] Resistenza e il suo drammatico punto di [...] su questo dato: la [...] fallimento, anzi del tradimento della causa nazionale. La capitale dopo [...] in « Lettere a Milano [...] Giorgio Amendola I combattimenti a Porta San Paolo [...] reazione dei lavoratori contro i nazisti Una [...] coraggio e di solidarietà umana del [...] nostri soldati, gli ufficiali e i prigionieri [...] di portare a compimento [...] organizzazione della lotta clandestina Esce in questi [...] tipi degli Editori Riuniti, il libro di Giorgio Amendola [...] Lettere a Milano -ricordi e documenti 1939-1945 [...] sera è stato presentato a Milano nel [...] Festival [...] ne pubblichiamo alcuni stralci, [...] che si svolsero a Roma nei giorni [...]. MENTRE si aveva la [...] imminenza della resa, giungevano notizie che i [...]. In ordine sparso, senza [...] dell'esercito avevano opposto una valorosa resistenza alla Magliana, [...] Ardea, a Velletri e nei Colli Albani, a [...] battaglia dalla via O-stiense [...] Cecchignola si era spostata nel pomerìggio verso San Paolo. Decidemmo, con Scoccimarro, dopo [...] Bonomi, di andare anche noi verso porta San Paolo, [...] conto di persona di come anelavano le [...]. Potevamo adesso disporre del taxi [...] un compagno, [...] di [...]. Arrivati a via Marmorata [...] una squadra di lavoratori con bracciali tricolori [...]. Tra questi [...] dei compagni che [...] mi conoscevano: non andate [...] ci dissero [...] perché si sta combattendo e [...] potreste soltanto essere di disturbo. Infatti si sentiva un [...] mitragliatrici e di fucili. La strada era deserta, [...] rado che -si muoveva lungo I muri. Mi sentivo a disagio, [...] voluto fare il curioso, mentre altri combattevano [...] vita. In quel momento vennero [...] che portavano un giovane ferito. Mi sembrò che la [...] fosse quella di trasportare [...] che caricammo sul taxi [...] via Nazionale alla sede del Lavoro italiano, [...] potesse essere curato, come infatti [...] venne. Le bombe tedesche Non [...] la resistenza potesse continuare. Del resto, a porta San Paolo [...] visto il progressivo esaurimento della battaglia. Intanto le bombe tedesche [...] rade anche in città, più che altro [...]. Bisognava andare a piazza Colonna, [...] del comizio poteva avere richiamato. ///
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Scoccimarro tornò da Bonomi, [...] in piazza Colonna. Ci saremmo ritrovati, appena [...] Crescenzio. A piazza Colonna [...] parecchia gente, malgrado che [...] sentissero gli scoppi di qualche bomba. [...] collera per la notizia [...] e volontà di combattere, di prolungare la [...]. Le forze disponibili, però, [...]. Ci voleva qualcuno [...] parlasse, che tenesse un discorso. ///
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La folla era tutta [...]. Io [...] tra i gruppi ricordando che [...] vera lotta [...] che non bisognava [...] tutte le riserve quella sera, [...] che bisognava organizzare la resistenza clandestina. Piazza Colonna si era [...]. Mi ritrovai con Nenni, [...] di dovere rischiare in quelle condizioni la [...] Roma per raggiungere i nostri alloggi. Non era quella una sera [...] girare per le strade, qualche [...] tedesca, o anche la polizia [...] ci poteva fermare. Perciò proposi a Nenni [...] rifugio che la Benzoni mi aveva fornito [...] Roma, in via del Gesù, in un Istituto [...] diretto dal prof. Antoni, quello di Padova. Avevo le chiavi [...] e potevo [...] quando volevo. Nenni accettò la mia [...]. Passammo, cosi, nello stesso [...] notte di occupazione tedesca. Ancora una volta affrontammo [...] le ragioni per cui [...] italiano e i vari [...] rivelato la loro impreparazione. Era questa impreparazione che [...] monarchica del 25 luglio, [...] aveva dimostrato i [...] limiti durante i 45 [...] nella [...] conclusione disastrosa. Non [...] bisogno di inalberare la pregiudiziale [...]. La monarchia, con la [...] Roma, per il modo come essa era stata [...] caos [...] aveva [...] alle spalle, aveva consacrato [...] questa era la mia convinzione. Adesso bisognava unirci tutti, [...] per combattere assieme la guerra di indipendenza. Roma si risvegliò [...] settembre [...] storia a Italia Sullo [...] Stato si prepara la riscossa -La coscienza [...] della causa nazionale da parte della monarchia [...] dirigente muove gli italiani dallo sdegno [...] Trasformare lo sbandato in [...] in partigiano: [...] compito del PCI, dei [...] Comitati di liberazione Per la prima volta [...] a fianco delle forze [...] parte di tutto il [...] monarchia. [...] alla lotta armata che [...] PCI pochi giorni . La fuga da Roma [...] shock che [...]. Di fronte alla catastrofe Del [...] collusione con i tedeschi, spirito di capitolazione, [...] soltanto [...] do, in quel Comando Supremo, [...] Ambrosio e Roatta « che fugge improvvisamente, e [...] il Consiglio dei Ministri, tanto da dimenticare [...] menti militari segreti e [...] a secco dello Stato Maggiore dell'esercito » (Lussu). Praticamente su tutto il [...] dalle truppe germaniche, in parti-colare in quelle [...] cui una resistenza sarebbe possibile, i generali, [...] Torino [...] Milano, da Genova a Trieste, da Bologna [...] Firenze, [...] mille pretesti per non mobilitare [...] per non dare le [...] come pure in parecchi casi ave-. Ed è la capitolazione [...]. Quegli operai che il [...] 10 settembre aprono le liste dei volontari [...] Guardia nazionale vedono frustrati i loro sforzi. La mancata collaborazione dei Comandi [...] le avanguardie antifasciste avrà [...] come vedremo [...] uri notevole effetto sulla stessa [...] della lotta armata. Senonché, non basta il [...] a dare il senso della catastrofe [...] settembre, della stessa profonda [...] la maggioranza degli italiani subito dopo. Quel regio esercito che [...] si sfascia davvero [...] salvo le eroiche eccezioni [...] ricordare ed esaltare [...] si rivela strumento inutilizzabile [...] ai [...] tedeschi e ai fascisti. Tutti cercano di scappare, [...] compagnia compatta sceglie la strada della lotta [...] i] constatato tradimento dei capi. [...] il grande, tragico, fuggi-fuggi, [...] borghese, [...] a ogni mezzo di [...] alle porte di casa. Il [...] la povera [...] come nelle città, si fa in quattro [...] quel soldato che scappa una camicia, una [...] di pane, un giaciglio, una giacca, [...] e uguale assistenza viene [...] di guerra alleati che evadono dai campi [...] che non sarà dimenticata dai popoli delle Nazioni Unite). Un [...] alla macchia C'è [...] va in montagna non abbandonando il fucile. Ma i fuggiaschi, i [...] dei partigiani? No, sono ancora dei vinti, [...] attendono una soluzione dal di fuori. Vale la pena di [...] che Luigi Longo nel suo [...] alla [...] fenomeno: « In generale [...] egli ha scritto [...] le grandi masse dei [...] civili che dopo [...] settembre avevano abbandonato le [...] abitazioni per raggiungere la macchia erano e [...] grande maggioranza, durante le prime settimane, delle [...] senza precisa coscienza del presente e [...] senza chiara visione della [...] battere per uscire dalle, difficoltà e dai [...] nazionali che incombevano. Nei rifugi o nelle [...] erano paghi di essere riusciti a sfuggire [...] di [...] lontani dalle zone dove [...] non chiedevano altro, speravano [...] solidarietà popolare e nazionale permettesse di durare [...] degli Alleati». Trasformare lo sbandato in [...] il ribelle in partigiano, sarà il compito [...] -Resistenza, [...] compito politico prima ancora che militare [...] dei partiti, dèi Comitati [...]. Intanto, tutta la situazione [...] dietro [...] nello stes-so istante in [...] reale diventava quella della lotta armata, era [...] ai civili, vale a dire alle minoranze [...] della lotta, la priorità sui militari. Persino il grande battesimo [...] Resistenza, quello di Roma, aveva già questo [...]. Cadevano centinaia e centinaia [...] granatieri, di fanti, di ragazzi volontari (Zangrandi [...] i morti, in tutta la zona intorno [...] tra il 9 e il 12 di [...] migliaio di soldati e a cinquecento civili) [...] battaglia sancisce un nuovo incontro tra forze [...]. Roberto Battaglia ha colto [...] la prima volta nella [...] il po-, poio interviene spontaneamente a fianco [...] Forze Armate, supera di un balzo il distacco tradizionale. Quando già la "resistenza [...] e già è firmata la resa, allora [...] che [...] svela tutta la [...] importanza non solo militare [...]. I piani precedenti andavano [...] cadevano, nulla [...] da aspettarsi dalla spontaneità [...] poco, dagli stessi vincitori per quanto riguardava, [...] di un vero esercito partigiano. ///
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Per la fortuna d'Italia [...] in grado di scrivere pagine nuove. Dal primo giorno non [...] sulla durezza della occupazione tedesca. Anzi, [...] la presenza delle truppe [...] visibile ed arrogante: razzie. Poi le autorità militari [...] riuscirono a comporre una facciata più ordinata, [...] di fare arrestare i [...] avevano fatto della sede della federazione romana, [...] Braschi, un centro di ricatti, furti e violenze. Problemi e [...] dramma [...] dei primi giorni fu [...] ed ufficiali che, rotti i ranghi, lanciato [...] a « tornare tutti a casa », [...] vestiti, alimenti. Roma offri in quei [...] manifestazione di coraggio e di solidarietà umana. I romani, che amano [...] indifferenti a tutto quello [...] non li tocca personalmente, [...] generosità un aiuto massiccio (abiti civili, vitto, [...] con ogni mezzo la partenza e il [...] e agli [...] volevano raggiungere le loro [...] sfidando gravi rischi, asilo e protezione ai [...] gran numero dai campi. Il grosso, compresi numerosi [...] americani, si mosse verso sud, incontro agli [...] si riteneva, non dovevano essere lontani. Certo, non erano ancora arrivati [...] » di [...]. Non vi erano stati [...] a nord di Roma. Ma gli alleati " [...] da Salerno verso Napoli e poi verso Roma! Ciò significava [...] i tedeschi erano [...] a [...] difendersi a sud di Roma, [...] non temevano [...] sbarchi [...] centrale e che non avevano [...] intenzione [...] abbandonare la capitale. Cosi, dal primo giorno [...] del partito fu volto a combattere la [...] pronta liberazione, le illusioni che alimentavano il [...]. La tendenza prevalente era [...] rischiare. Bisognava riuscire, pensavano i [...] farsi deportare in Germania e a non [...] nord, bisognava nascondersi se necessario, ma senza [...]. Ciò pose difficili problemi [...] proiettate a discutere piuttosto su quello [...] sì sarebbe dovuto fare [...] di Roma. [...] lavoro non mancava certamente. La cosa più urgente [...] portare a compimento il piano, già avvia-to [...] di allestimento delle basi clandestine. Abbandonai la casa di Giolitti [...] Po e mi trasferii in quella di Fausto Marzi Marchesi, [...] aveva avuto [...] di restare [...] durante i 45 giorni. La [...] casa in corso Rinascimento 19 [...] per qualche mese una delle nostre basi più sicure. I rifugi dei [...] . Scoccimarro, dopo un breve [...] di Luchino Visconti, in via Salaria, fu [...] della famiglia Marchini, che del palazzo di [...] Rosolino Pilo fece una base preziosa di attività clandestina [...] pranzi provvidenziali e generosi. Longo trovò una buona sistemazione [...] via Appia. Difficile era la sistemazione [...] Roveda. E per lui. Fu Andreotti [...] nel nostro primo incontro clandestino [...] San Pietro, mi trasmise le modalità [...] di Roveda nel Collegio lombardo. Roveda fu poi prelevato [...] 27 dicembre dai tedeschi, con un colpo [...] in violazione della extraterritorialità di questa pro-prietà [...] trasferito nel carcere di Verona. ///
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Di Vittorio aveva trovato [...] per conto suo. Scoccimarro era il rappresentante [...] PCI [...] centrale e io [...] assumendo la rappresentanza del [...] che si chiamava il [...] n. Longo rappresentava il partito [...] Giunta militare tripartita. Si aspettava [...] da Milano di Novella, [...] della direzione della organizzazione [...] che doveva essere il [...] propaganda. Dopo la partenza di Longo [...] Milano, io presi il suo posto nella Giunta [...] nella responsabilità [...] direzione del lavoro militare. Mi trovavo ad avere [...]. Per assolvere le diverse mansioni [...] con [...] e impegno una grande attività. Il ricordo di quelle [...] un febbrile lavoro e di un forte [...] che ricadevano sulle [...] spalle, nella convinzione che [...] massimo, che non erano scusabili né permesse [...]. ///
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Il ricordo di quelle [...] un febbrile lavoro e di un forte [...] che ricadevano sulle [...] spalle, nella convinzione che [...] massimo, che non erano scusabili né permesse [...].