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A lei bastava che Walter [...] casa, lo non ho la patente e [...] a prendermi sul lavoro con la nostra Fiat [...]. /// [...] /// Adesso so che usciva [...] ma allora non mi diceva niente e [...] ritorno, le chiedevo: «ma dove sei andata?», [...]. Quasi si litigava, ma [...] pensare a qualche [...] «avventura», piuttosto che parlarmi [...] Walter. Ada è morta nel gennaio [...] a neanche 32 anni. È morta di crepacuore, [...] ultimi quattro anni. Mi è morta 11 [...] guardava la televisione. Ma sarebbe meglio dire [...] lasciata morire. Ada era una donna [...] ma sempre rispettando gli altri. Lei che poteva anche [...] voluto andare a tutti i. Un lavoro brutto, tutto [...] maneggiare sostanze nocive, ma le piaceva. La fabbrica [...]. La morte di Walter [...] in continuazione, non mangiava più niente. Quando andavamo a passeggio [...] strada un poliziotto o un carabiniere, vedevo [...] sentivo tremare sotto il mio braccio. Per un certo periodo [...] nostra dei giovani che stavano a chiacchierare [...] Ada [...] alle due di notte. Poi un giorno mi [...] «Lasciate stare mia moglie -gli ho detto -Non [...] mio figlio non è un eroe, è [...] ha sbagliato». [...] volta ci hanno fatto [...] che inneggiavano a Walter, io li ho [...] Questura, ma prima ho dovuto litigare con [...]. Lei vedeva solo suo [...] un ideale, ma poco tempo prima di [...] confessato: «Avevi ragione tu, ho sbagliato io». OPERAI [...] cosa che mi commuove [...] quando parlo dei miei compagni di lavoro. [...] era [...] di sinistra, tutti operai specializzati, [...] con i baffi; facevamo impianti [...] per la fabbricazione del ghiaccio. La mattina dopo la [...] Walter Alasia In una foto degli anni [...] un eroe» Un giovane di 20 anni [...] famiglia di comunisti, le Brigate Rosse, la [...] Sesto San Giovanni: questi gli ingredienti del [...] Giorgio Manzini «Indagine su un brigatista rosso. La storia di Walter Alasia» [...] offrirà domani ai suoi lettori. Scritto nel 1978, il [...] docu-mento politico e una testimonianza umana di [...] quegli anni cruciali della vita della nostra Repubblica. Oggi, a distanza di [...] parlato con Guido Alasia della «follia» di [...] Walter, del segreto della moglie Ada e della [...] di fabbrica. E loro, in silenzio, [...]. Poi il giorno che [...] lavoro, tutti, ma proprio tutti, sono venuti [...] mano, in silenzio, non hanno detto parola. Il [...] (lo chiamavamo cosi perchè [...] chiacchierone), un bravissimo tornitore, mi è venuto [...] lacrime agli occhi, mi ha stretto la [...] sino a farmi male e mi ha [...]. Poi una grande solidarietà; [...] una posizione un po' sopraelevata e quando [...] la mano e mi salutava «Ciao Guido». Andare a lavorare era [...] grande [...] Ecco, [...] persona che mi ha [...] compagni di lavoro è stato il giudice Alessandrini, [...] ha sentiti qualche giorno dopo. Nessuna domanda fuori posto, [...] nostro dolore. Mi ha creduto quando [...] che non sapevo niente e mi ha [...] ha voluto bene a suo figlio, non [...]. Una grande [...] e [...]. WALTER [...] Un figlio da solo contro [...] società, è pazzia. Però era mio figlio, non [...] rinnego, ma la [...] scelta si, quella non [...] mai giustificata. Ha voluto fare la [...] perso, come tutti quelli che decidono di [...]. Non era un rivoluzionario. Non è cosi che [...] a [...] si è più utili [...] prende in mano il fucile. [...] serve a niente, peggiora [...] di più [...] Mi ricordo allora certe [...] che solo a [...] mi davano fastidio, Una [...] «Il [...] non serve, prendiamo il fucile». E invece funziona esattamente [...] cambiare devi votare, specialmente i lavoratori, lo [...] cosa avesse mio figlio. Negli ultimi tempi era [...] lo pensavo che fosse colpa del servizio [...] fare e che lui fosse teso perchè [...] fidanzata. Gli dicevo: «Ne troverai [...]. Ci scherzavamo sopra. E invece, e invece [...] nascosto nella borsa sotto il letto. Con lui di politica [...] non so cosa leggesse, i suoi libri [...]. Il cervello di chi [...] non è giusto. Chissà che cosa gli [...] testa: a vent'anni si crede forse di [...]. PENSIONATO [...] ne faccio "0; è [...] che sono in pensione, dopo [...] anni e mezzo di bollini. [...] adesso non c'è più, [...] anche la vecchia fabbrica di mia moglie, [...] del gruppo Pirelli. Ero caporeparto, ma non ho [...] saltato uno sciopero. [...] a casa ho ancora [...] le foto dei modelli che ho fatto [...] i compagni di lavoro. [...] ero, un po' come [...] in elettro-fusione, che nel [...] ha lasciato la Fiat Lingotto [...] a Sesto, «chiamato» dalla Magneti [...]. Lui sì clic era [...] a me invece il mio amico Domenico [...] ero un comunista all'acqua di rose, perchè [...] democristiani compresi. Adesso passo il tempo [...] sentire musica, vado ancora a ballare. Ma mi piace soprattutto [...] gente. Sono sempre di sinistra, [...] più di [...]. [...] e la politica è lotta. Certo, se qualcuno dice [...] tengo certo la bocca chiusa. Ecco, sui giornali non [...] notizie [...] se ci sono episodi [...] non li leggo, mi danno fastidio, non [...]. Di mio figlio Walter [...] avevo dei suoi vestiti, ma li ho [...] no diventavano dei cimeli. Tengo solo le foto, [...] fatte io, e un suo disegno «politico», [...] in mezzo a strani sghiribizzi c'è scritto, [...] Liberazione? Ma è finita? Ora e sempre Resistenza». Non mi piace quel [...] tengo perchè lo ha fatto lui. Qualche anno fa sul [...] della casa, proprio dove c'è il balcone [...] figlio ha cercato di scappare dopo [...] ucciso i due poliziotti, [...] anni fu un angelo ci lasciava. Ciao Walter». C'è forse ancora qualche esaltato [...] vuole [...] diventare un eroe. Ma è stato un [...] eroe. Walter si è preso [...] di [...] madre, non ho voluto [...] via anche la mia. La vita è fatta [...] semplici, non solo di grandi impegni, come [...] due, altrimenti si impazzisce, lo faccio e [...] crearsi [...] è già vivere. PENULTIMO EPISODIO MANCAVANO ORMAI [...] al fatidico «Bidè», il giorno dei [...] (a dire il vero [...] ma Bossi non aveva [...] le lingue), Ancora una settimana e, se [...] secondo le previsioni, la missione del Coman-dante [...] Terra [...] finita. Un minuto dopo la [...] 28 marzo, alla diffusione del primo exit [...] la conferma della vittoria del polo moderato [...] Lega, sarebbe partito [...] verso la galassia dei [...] il tanto atteso segnale [...]. Da quel momento in [...] dei Bauscia avrebbe iniziato il trasferimento [...] Lombardia, la vitale marcia della [...]. Col tempo ogni angolo [...] dei Longobardi, grazie alla presenza del prezioso [...] fiorire la nuova civiltà. E la nuova razza [...]. Il dato era ormai [...] Comandante Bossi non restava più molto da [...] del voto. Si era sbattuto molto [...] periodo. Non [...] strada, non [...] ciottolo di piazza lombarda che [...] avesse ascoltato la [...] voce arrochita dalle mille sigarette [...] dalle infinite cazzate. Quel che [...] da dire era già stato [...] quel che [...] da fare era già stato [...]. Il Comandante cercò di [...] quotidiano. Prima sfogliò // Giornale, [...] inserto satirico, [...] ma non trovò nulla [...] svagare almeno un [...]. Telefonò a Miglio ma non [...] telefonò a Speroni ma non [...] telefonò a Maroni ma non [...] telefonò a [...] ma [...] insomma non gliene andava dritta [...]. Allora fu preso da una [...] tristezza. Prese il suo diario [...] cominciò a scrivere. Ma dopo poche parole [...] fece uno strano sogno, un sogno ribaltato, [...]. /// [...] /// Un sogno doppio, che [...] parte era già uno schifo, quando penso [...] adesso mi viene il sorcio verde. Ho sognato che vinceva [...] mi. Ho [...] che così poteva aiutare [...] progetto: sei reti televisive tutte [...] le tre già sue e [...] tre Rai. Ho sognato che noi [...] Lega [...] chiedemmo la nostra parte e che lui [...] apriva le mani e partendo [...] a forma di imbuto, [...]. Ho sognato che facendo quel [...] diceva: [...] minchia! Ma forse avevo [...] male perché uno come Berlusconi [...] può parlare come qualsiasi mafioso. Ma questo è un sogno [...] dove tutto è [...] e continuando questo sogno ali [...] ho [...] che invece una rete a [...] ce la dava: ci dava [...]. Ho sognato che a [...] con uri impeto di [...] da un paio di mesi mi perseguita, [...] mente di metterci il nostro assessore alla [...] Philippe Daverio. Che [...] un po [...] come mettere Maurizio Mosca a [...] Rai 3. Ho [...] che Berlusconi aveva messo Maurizio Mosca [...] dirigere Rai 3. In questo mìo sogno [...] che il Milan vinceva il campionato, ma [...] consecutivi. Un campionato per ogni Milan [...] sognato che tutte le squadre dì serie A [...] Milan: Milan I, Milan 2, Milan 3, Milan [...]. Più un Milan 19 [...] Coppa Italia e fino a! Ero cosi angosciato per [...] succedendo che ho persino sperato di diventare [...] Presidente [...]. Anche se non capisco [...] i frutti dì bosco con il calcio. E in questo sogno [...] ho sognato che I [...] dell era Berlusconi era divisa [...] tre. Ma che la prima [...] la seconda a [...] e la terza a Città [...] Capo. Ho sognato che Berlusconi [...] e trovava agli italiani uri milione di [...] lavoro. Nelle miniere del Sudafrica. /// [...] /// [...] ministro delle Pari opportunità. Le donne con gli [...] uomini. Quiz anche per loro, [...]. Ho sognato un [...] Occheì il prezzo [...] -,Ho [...] una penisola di rimbambiti, governata [...] un pugno di troppo furbi. Ho sognato che un [...] per tallire riprendeva come per incanto vigore. Ho sognato che allora [...] Cavaliere [...] alla [...] comprava [...] la [...] la Coop (con quel [...] dentro, e ben gli [...]. Ho sognato che diventava [...] panetteria sotto casa (e ben gli sta [...]. Sognavo e gridavo e in [...] stavo schizzando [...] sul letto. Ma non ce la [...] riaddormentavo di botto. Per fate [...] parte del sogno, quella [...]. E cioè: Berlusconi, essendo [...] non prendeva il 30";, ma lo 0. /// [...] /// E allora? Allora ho [...] Progressisti vincevano le elezioni. Però forse ero già [...]. O forse dormivo. O forse ero si [...]. Direttore: Walter Veltroni Condirettore Piero San [...] Vicedirettore vicario: Giuseppe Caldarola [...] Giancarlo Bonetti, Antonio Zollo Redattore [...] Marco Demarco Editrice [...]. Presidente: [...] Bernardi Amministratore delegato Amato Mattia Comizio [...] Antonio Bernardi, Moreno Caporali»! /// [...] /// Giuseppe [...] redazione [...] istruzione: (Xi 18? [...]. /// [...] /// Milano [...] Direttore responsabile SIMo Trevisani [...] ai [...] e 25! /// [...] /// E che trova e [...] in passato in questa [...] diversità la propria identità [...] che politica. Un paese controcorrente che [...] presentato puntualmente, senza vergogna e senza paura, [...] ai quali lo si attendeva e che, [...] ha sempre rischiato e pagato in proprio. [...] che è stata testa [...] e spina dorsale dei veri cambiamenti di [...] sue lentezze e nelle sue accelerazioni, [...] che forse sarebbe riduttivo [...] oggi nelle categorie tradizionali della destra o [...] una linea di faglia può essere individuata [...] civile è sicuramente quella, non meno politica, [...] territorio della legalità (e quindi della democrazia) [...] (e quindi della sopraffazione e [...]. [...] che a volte non [...] non ha facce, [...] delle grandi battaglie per [...] che è scesa in piazza dopo le [...] nelle piazze, sui treni. Oppure che ha moltissimi [...] del giornalista Giancarlo [...] a quello del giudice Paolo Borsellino, [...] quello [...] Guido Rossa a quello [...] Giuseppe Diana: [...] di quelli che non [...] eppure, coscientemente, lo sono stati; e oggi [...] a loro si avvia ad essere meno [...] che sarebbe dovuto essere. /// [...] /// Il panorama, rispetto alle [...] è quello di una città bombardata. Dei grandi vuoti sono [...] territorio che ci era familiare, ci sembra [...] non [...] più riconoscere le vecchie [...] piazze. Il polverone che si [...] è fitto, [...] è difficile. Le voci che si [...] nebbia sono confuse. Urlano, ma sono poco [...]. Promettono, ma sono poco [...]. Il naufragio, ci piaccia [...] tuttora in corso e dietro [...] ci aspetta tutto e [...] tutto. Ma i vuoti che [...] non potranno essere facilmente riempiti se non [...] sostanziali nel meccanismo della gestione e della [...] i cittadini alla politica, da un ideale [...] pubblica che ci riguardi tutti, al di [...] ideologiche e delle scelte partitiche. È una sorta di pacifica [...] alle armi alla quale tutti noi dobbiamo oggi [...] rispondere, tanto pacifica quanto improcrastinabile. Il vec-chio non cede [...] nuovo cosi facilmente. Occorrono determinazione e prudenza, [...] generosità e buona fede, La scommessa è [...] in gioco alta, il gioco [...]. A chi promette scorciatoie [...] futuri a buon mercato questo paese abituato [...] questo pezzo d'Italia libera deve [...] rispondere con intelligenza e [...] quanto problematico sia [...] che ci fronteggia, di [...] non siano gratuite, nè indolori, di quanto [...] ma di come tutto sarà possibile. Pinocchio si addormentò nel Paese [...] Balocchi, si risvegliò trasformato in somaro, fu precipitato [...] mare, si salvò come burattino e solo [...] libro, grazie [...] della Fata dai Capelli Turchini, [...] uri essere umano, un cittadino in piena [...]. Noi cerchiamo di fare [...] bacchetta magica e, se possibile, proviamo a [...]. Dialogo tra Peppino De Filippo [...] Alberto Sordi in -Un giorno in pretura. /// [...] /// Dialogo tra Peppino De Filippo [...] Alberto Sordi in -Un giorno in pretura. (0)
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