Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 2682329549.

Cultura e Spettacoli Alla [...]. Cavalcare la [...] non essere travolti o [...] stessi per [...] desideri del Progresso Intervista [...] Remo [...]. Passato e futuro: oggi [...] storia non è più legato ad un [...] «Nella [...] cultura [...] non distingue tra i [...] la realtà» RENATO [...] di Progresso è connaturata [...] Storia: Il termine progresso assurge Infatti alla [...] solo quando gli uomini guardano alla storia [...] costruzione che ha leggi proprie e distinte [...] natura. È II secolo dei Lumi, [...] grande rivoluzione politica, della rivoluzione Industriale e [...] geografiche. Quanto hanno influito queste [...] di [...] line del Settecento con [...] Indiano e le prime spedizioni polari, non [...] della terra che sia ignota. Per la prima volta [...] messe in contatto Ira loro. Come ha detto Edmund Burke, [...] inglese, è come se la grande mappa [...] fosse stata srotolata [...] colpo mostrando insieme tutti gli [...] della terra. Le conseguenze sono diverse: [...] si [...] forma un mercato mondiale [...] è stato chiamato un «sistema mondo»: in [...] piccoli mondi [...] cioè le comunità di [...] popoli cosiddetti primitivi, vengono esposte al contatto [...] civiltà e questo produce in un certo [...] la distruzione delle culture locali. Si ha cosi uno [...] mondo, e la dimensione globale diventa uno [...] privilegia rispetto agli altri e si 0 [...] avendo come punto di riferimento [...] pianeta. [...] il poeta tedesco che più [...] questo senso del mutamento, della [...] delle tradizioni, ha scritto nel 1800 una poesia che [...] chiama «Lo spirito del tempo». In questa poesia 6 [...] concetto [...] di sottrarsi ai coinvolgimento [...] si rivolge al dio [...] Tempo [...] Padre, nel senso che per la prima [...] sente figli non della natura ma della [...]. Il Tempo non è [...] ostile ma qualcosa che ci trascina con [...] che noi dobbiamo capire. Come dirà più [...] Hegel [...] del proprio tempo e non si può [...] tempo come non si può uscire dalla [...]. La distruzione delle tradizioni [...] mondi lascia scoperto e sguarnito il criterio [...] gli uomini si orientavano sulla base delle [...]. [...] diventa pertanto un valore e [...] struttura di interpretazione della realtà. E non sempre è [...]. La Storia esiste nelle [...] almeno 2500 anni, ma in precedenza la [...] una storia locale o una storia di [...] era un tentativo di spiegazione complessiva del [...]. Ora di fronte alla [...] sostanzialmente due atteggiamenti: [...] di chi crede al [...] ritiene che ci si debba sincronizzare col [...] Storia. In ogni caso come sembra [...] oggi, non solo [...] «Dio del Tempo? di [...] ma an-. Allora si è indotti a [...]. In che senso si può [...] ancora di progresso oggi? Lo storico tedesco [...] ha parlato di due fenomeni [...] caratterizzano il nostro tempo: il restringimento [...] e [...] scoperte geografiche sono state, nella [...] tra i momenti più importanti [...] la conquista di [...] orizzonti del [...]. [...] vuol dire? Vuol : [...] società tradizionali, a lento sviluppo e a [...] progresso, In cui II passato assomigliava molto [...] possibile [...] una valida esperienza; col [...] si diventava più saggi, più capaci di [...] il mondo. Ora invece in società [...] non fa in tempo [...] che abbiamo imparato nel passato non è [...] ma serve meno e col crescere [...] gli . Restringimento [...] significa dunque che II [...] sempre meno come modello, mentre invece con [...] delle attese si intende [...] alle modificazioni incessanti e rapide del presente, [...] più come immaginarci il futuro realmente. Di [...] a questa [...] del futuro, molti sono [...] che valga la pena [...] presente per un domani migliore, Le religioni [...]. Oggi, anche se il [...] che sì dichiarano religiose non è probabilmente [...] diminuito, è proprio [...] della credenza in questo [...] è venuta meno per cui anche 1 [...] più la loro unica, [...] e vita per un [...] s sesso oscura. La stessa cossi avviene [...] morale laica, della morale politica, (. Noi siamo allora costretti a [...] Indietro tutto quel negativo [...] morte, infelicità -che avevamo proiettato [...] futuro e che pensavamo di riscattare, [...] come qualche ( osa che [...] riguarda [...] possibilità di redenzione. Detto in termini più [...] di negatività che ogni [...] comporta sono considerati ormai [...]. Non : c'è più [...] sostanza tutta la vita umana diventa inscrivibile [...] e ciascuno cerca di ricevere come un [...] eventi [...] senza più delegare il [...] a un mondo futuro, quando egli non [...]. In questo senso la [...] più come prima delle prospettive, non ci [...] imprese collettive che richiedono il nostro intervento. Sem-bra che i tempi [...] delle attese si siano [...] già molto se ciascuno pensa ai propri [...]. Ora io non vorrei [...] che lutti siamo cosi, dico semplicemente che [...] decenni si sia affermando nella nostra cultura [...] che [...] chiamare narcisista, ma non [...] vanitoso, ma di colui che non è [...] tra i propri desideri e la realtà, [...] è guidato più dal desiderio immediato di [...] bisogno. Il senso della storia, [...] concepiamo noi moderni, è stato legato sempre [...]. [...] questa (Muda, questa , lede [...] una trascendenza [...] di [...] bisognerebbe distinguere: non sempre il [...] della storia è stato legato al senso del progresso. [...] del Giudizio Universale vedeva [...] un regresso perché alla fine dei tempi [...] Tanti Cristo, e quindi si andava sempre verso [...]. Questo andare verso il [...] fondo una conquista relativamente recente. Facciamo un passo indietro: [...] riuscivano a capire perché se il mondo [...] è , sempre esistita, [...] fallo cosi pochi progressi. Di modo che elaborarono [...] la quale periodicamente il mondo o le [...] completamente o in parte. Platone e Aristotele, soprattutto [...] che tali distruzioni avvenissero soprattutto attraverso l'acqua, [...] giungevano tuttavia soltanto alle pendici del monti. In modo che si [...] le popolazioni meno acculturate: per-. Invece gli Stoici erano [...]. Comunemente si colloca la [...] del progresso nei secolo del Lumi. È straordinario immaginare che [...] gli nomini della nostra civiltà abbiano potuto [...] categoria! Noi sappiamo che uno [...] Victor [...]. Certamente sono accenni di [...]. Perché vi sia [...] di progresso in senso [...] il X VII secolo. [...] di un progresso lineare [...] dominio sulla natura. Il trionfo [...] sta nella [...] capacità di far violenza alla [...]. Francesco Bacone, filosofo di [...] Cinque-cento, [...] Seicento, sosteneva che la natura andava torturata [...] suoi segreti. Quindi c'è [...] di progresso un atteggiamento [...] natura deve diventare un arsenale e un [...] sviluppo degli uomini. Per esempio [...] Galiani, siamo alla fine [...] Settecento, [...] anche [...] di una vendetta che [...] nei confronti della natura. Finora -questo è il [...] stati resi schiavi e umiliati dalla natura: [...] momento di [...] pagare; pertanto [...] che ha raggiunto questa [...] col progresso, non deve avere scrupoli nel [...]. ///
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Finora abbiamo prelato del progresso [...] in senso Illuministico, la storia [...] tesa come una [...] retta su cui non si [...] fare altro che procedere. Contro [...] di un progresso lineare, [...] prima metà del [...] secolo, una posizione più [...] rimuovere tutto quanto c'è di negativo e [...] storia, lo assume invece come motore stesso [...] e del progresso umano: la dialettica. SI, io direi che [...] da Hegel a Marx, fino a Lukacs [...] ad Adorno è stata il grande tentativo [...] negatività, la contraddizione, da fattore di blocco [...] sviluppo. Anzi se si potesse dare [...] concisa di dialettica, io direi [...] dialettica è sviluppo mediante contraddizione, cioè non malgrado, ma [...] grazie alla contraddizione. La negatività cioè tutti quegli [...] vengono isolatamente [...] svantaggiosi [...] di un processo generale, sono [...] inscrivibili in un movimento che conduce in [...]. In questo senso la [...] il più grande tentativo teorico e pratico [...] pensare uno sviluppo capace, come si diceva [...] notte, quando fu silurata [...] Star» Il 2 luglio [...] da crociera britannica, la [...] Star», veniva silurata da [...]. Tra le vittime 476 [...] civili residenti in Gran Bretagna ed internati [...] di guerra di Mussolini. Le ragioni della tragedia non [...] mai state chiarite. E ancora oggi i [...] tragica non sono stati resi pubblici. ///
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È diventato uno dei [...] mare. Ma non ci sono [...] sparizioni impiegabili. Le ragioni per cui [...] in (ondo al mare [...] del 2 luglio 1940 [...] perché le autorità inglesi continuano a rifiutarsi [...] pubblici tutti i documenti della tragedia, soprattutto [...] cruciale decisione di [...] in circostanze paragonabili ad [...] Incredibile [...] alla roulette russa. Le inchieste ordinate dal Parlamento [...] sulla vicenda furono quasi [...] successivi [...] le autorità italiane si [...] chiedere spiegazioni. Una vergogna, di-. La tragedia avvenne in [...] ma i passeggeri erano essenzialmente semplici civili, [...] ed è [...] che il mistero comincia [...] varie direzioni. Da chi vennero scelti e [...] quali criteri? È vero [...] al sottomarino tedesco che affondò [...] Star» ce [...] un altro poco lontano mai [...] Perché si sfruttò la tragedia a scopi [...] innanzitutto chi [...] a bordo [...] parti la [...] il 1 luglio 1940 [...] sotto il tiro di un [...] del giorno dopo. Al momento in cui [...] guerra mondiale, in Gran Bretagna [...] circa [...] italiani, nella stragrande maggioranza [...] lavoro e in molti casi con famiglie [...] Regno Unito lin dagli Inizi del secolo. Con la dichiarazione di [...] Mussolini alla Gran Bretagna, il 10 giugno del [...] classificati come «nemici stranieri», inclusi non pochi [...] Inghilterra. Vennero arrestati a migliaia [...] vari campi. Già diversi mesi prima [...] una violenta campagna dalla stampa inglese contro [...] ed italiani in particolare -nella quale si [...] che tutti, almeno potenzialmente, facevano parte di [...]. Il governo preparò misure per [...] loro internamento, che per gli ital ani vennero poste [...] atto [...] dopo la [...] di guerra di Mussolini La [...] di Imbarcare alcune migliaia di questi internati Tirso il Canada e [...] fu presa poco dopo in [...] non ancora del lutto eh [...]. [...] Star» era [...] una lussuosa nave da eroe [...] prima dello scoppio dulia guerra. Venne sequestrati, e per un [...] periodo fu [...] ila, nel massimo segreto, peres [...] militari onde verificare se le imbarcazioni potevano essere attrezzate, [...] esempio, con delle reti o del [...] fermare i siluri dei sottomarini [...]. Dipinta di grigio, con [...] a bordo, venne [...] a Liverpool e il 1 [...] Imbarcò circa 1. [...] 712 italiani e 478 tedeschi [...] a bada da 374 fra soldati [...] inglesi. I superstiti oggi dicono [...] da imbarcare furono scelte come per caso [...] di internamento. La supposizione che gli [...] considerati più pericolosi non tiene se si [...] i passeggeri [...] dei rifugiati ebrei, giunti [...] Gran Bretagna per salvarsi dal nazi-fascismo, come, fra gli [...] Uberto [...] poi docente [...] di Cambridge, che si [...]. Oppure Decio [...] un sarto di Forlì, [...] Inghilterra nel 1910 e [...] negli anni Trenta uno [...] nella capitale. Quando venne arrestato e [...] onorario della Lega italiana per i diritti [...]. Nel tentativo di [...] rilasciare si mossero il [...] laburista, i [...] e diversi intellettuali inglesi che [...] un dossier per [...] Churchill. ///
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Certo, fra i passeggeri [...] italiani che erano nella lista della Casa [...] Londra e dei nazisti. Ma questo tende solo [...] stranezza della procedura di imbar-co. Cosa ci facevano degli [...] fascisti, dei [...] ciò che disturba di [...] fatto che [...] Star» fu fatta salpare [...] Canada, con [...] cioè di attraversare proprio [...] mare fra Gran Bretagna e Irlanda che [...] il covo o «la linea» dei sottomarini [...]. I superstiti dicono che [...] senza luci e che [...] bordo. Era cioè un legittimo [...] sottomarini tedeschi appostati. E dal momento che [...] non portava segni che potessero [...] come tale? Oppure perché [...] pensato di informare la Croce Rossa [...] Un superstite italiano, Nicola [...] ha raccontato: «La sera [...] il capitano della nave chiese ad un [...] un vecchio amico che aveva riconosciuto per [...] di cenare con lui. Dopo cena il medico [...] noi e ci disse, [...] di non dormire sottocoperta [...] gli aveva appena detto che quasi sicuramente [...]. Intatti [...] Star», quasi come previsto o [...] avrebbe potuto essere previsto, fu centrata poche ore dopo. Per quelli sottocoperta non [...] e Ira i 700 [...] di affrontare la prova [...]. Cioè più difficoltà uno [...] subisce, più diventa capace di risolvere i [...]. In questo senso la [...] una scuola di sopportazione e di formazione [...]. SI usa il termine progresso [...] indicare il buon andamento di [...] le nuove scoperte scientifiche, [...] della Borsa. Non vi sono più [...] ideali a cui gli uomini potrebbero giungere [...] progresso. Il progresso è tale [...] misurabile giorno dopo giorno. Dobbiamo accettare [...] di una pluralità di progressi? Che sia in un [...] davanti agli occhi di un numero [...] alto di persone. Ora se il progresso invece [...] più poggiare su questa [...] e se in una cultura [...] la nostra ad esempio si sente una minaccia ecologica [...] una minaccia nucleare è evidente che la fiducia stessa [...] progresso viene diminuita. Ora però io distinguerei [...] soggettive che riguardano il progresso e invece [...] che di fatto si producono. Perché se noi guardiamo [...] la medicina o la. Quindi questa tendenza a [...] o a dire da Spengler in poi, [...] il tramonto della civiltà, sicuramente è una [...]. Noi dovremmo distinguere non [...] civiltà e decadenza della civiltà ma tra [...] mutano, che tramontano, tra tante forme di [...] riproducono e soprattutto dovremmo distinguere [...] dei vari campi In [...] si manifesta. Ecco dovremmo abbandonare probabilmente [...] progresso pigliatutto che è come un fiume [...] trascina ogni aspetto della vita politica, civile [...]. Una nave canadese li [...] riportò verso la Gran Bretagna, a [...]. La notizia [...] venne riportata sulle prime [...] i giornali inglesi sotto titoli come: «Italiani [...] a pugni per [...] I posti sulle scialuppe». Menzogne, dicono i superstiti. La tragedia si prestò [...] guerra degli inglesi: i tedeschi avevano affondato [...] cui [...] tedeschi e italiani, cioè [...] ed [...] costretti a nascondere [...] nei rispettivi paesi. In Italia, la notizia [...] sul Corriere della Sera in poche righe [...] dalla censura: [...]. Nessun accenno agli [...] italiani [...] a bordo, per evitare imbarazzi. Ma a distanza di [...] c'è più motivo di mantenere il silenzio [...] colpi centinaia di famiglie di emigrati italiani [...]. Qualcuno, come [...] per esempio, si impuntò [...] britanniche almeno per farsi ridare i soldi [...] personali che gli erano stati sequestrati prima [...]. Ma altre famiglie oltre [...] fino a sei mesi, come quella di [...] prima di sapere se [...] erano fra i vivi deportati altrove, o [...] furono ignorate dalle autorità, Come i figli [...] Belli, italiani che risiedevano nel Galles e [...] diverse lettere alle autorità inglesi per riavere [...] padre aveva al polso al momento [...]. Un oggetto che [...] per essi rappresentava un [...] e di risparmi. ///
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Un oggetto che [...] per essi rappresentava un [...] e di risparmi.