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[...] film di qualità: «Lo zoo [...] vetro» girato da Newman e tratto da Williams e «Il pranzo di Babette» che ha vinto [...] Avati racconta la [...] nuova «avventura elettronica» [...] telefilm «per sfuggire alla colonizzazione [...] SPETTACOLI Così la satira Se prima del [...] la caricatura era pressoché assente, [...] il Rinascimento essa fa la [...] comparsa nei dipinti e, nel Settecento, con la nascita [...] entra sempre più frequentemente nella [...] politica. Segno di una «laicizzazione» [...] che perde i suoi contenuti [...]. Ernst Gombrich, a Napoli [...] spiega come è avvenuto [...]. Un ministro vuol portare [...] in tribunale, il bravo Paolo [...] viene censurato in tv, [...] dei diritti della satira In televisione e [...] quotidiani; [...] è dunque [...] della caricatura e della [...] Parrebbe di si a giudicare [...] che suscita, tanto che [...] Barbato nel suo Va pensiero, lo [...] i diventato Indice non [...] ma quasi di identità: insomma, mi [...] dunque sono. Ma come si spiega [...] un modo di narrare il reale che [...] solo ciò che è noto? «La regola [...] scriveva qualche anno fa Umberto Eco [...] Pagine di Alfabeta -è talmente riconosciuta che [...] di [...]. Eppure è su questa [...] -secondo Henry [...] la società si difende [...] e per II nostro Umberto Eco, il [...] destra, strumento di conservazione che diverge energie [...] appuntata da qualche tempo [...] degli studiosi nostrani da Guido [...] e Attilio Brilli. Anche i convegni non [...]. A Napoli Ernst Gombrich, [...] autore di originali testi di psicanalisi applicata [...] ha raccontato ad un pubblico attento che [...] politica e caricatura. La caricatura, per chi [...] nasce relativamente tardi, tra la line del [...] inizi del [...]. Sulla nuova forma d'arte, [...] tale, discutono immediatamente gli [...]. Per II critico seicentesco [...] la caricatura è un [...] modo tenuto (da pittori e scultori) in [...] più somiglianti al tutto alla persona ritratta; [...] e talora per [...] aggravando e crescendo i [...] imitate proporzionalmente. Talmente che nel tutto [...] e nelle parti siano variati». È il simile nel dissimile [...] a produrre [...] comico. E cosi Luigi Filippo, [...] una pera per opera di [...] direttore della Caricature, il [...] umoristici. Il povero [...] ebbe non pochi problemi ma [...] pesante che gli venne inflitta [...] lo stesso il disegno, spiegando che dopo tutto non [...] colpa [...] se il re [...] una pera, che poi er:i [...] parola mascherata per [...] zucca. La reazione alla caricatura [...]. Molti, che ne siano [...] meno, continuano ad arrabbiarsi come e più [...] Luigi Filippo. A Gombrich, Il quale Insieme [...] Ernest Kris si è occupato del tratti psicologici [...] chiesto quale ala ti meccanismo attivata dallo [...] perché le reazioni alla caricatura non sono In [...] cambiate. Questo spiega perché la [...] tanto ritardo; [...] ha radici più profonde [...] nostra psiche. Nella [...] caricatura inglese del 1798: Il [...] Tory, William Pitt, monta sopra Charles Fox, [...] alto, Ernst [...] satirica figurativa antecedente al [...] che hanno alcuni dei presupposti della caricatura, [...] nessun modo si possono definire tali. Quello che prevale è [...] è frequente [...] medievale. I ribelli venivano rappresentati [...] testa in giù, spesso con i blasoni [...]. È soprattutto II peccato [...] come nella famosa rappresentazione di Tancredi che [...] la caduta era il simbolo del peccato [...]. Allora si Insisteva sul contesto [...] degrada la vittima più che sulle interpretazioni [...] da parte [...]. Questo succederà molto più [...] Inghilterra i ritratti caricaturali compaiono per la prima [...] politica solo nel 1700. È allora che nasce [...] giornale come [...] noi. È un ritardo dovuto [...] che era una tra le più diffuse [...] che presupponeva [...] del segno e della [...] è una credenza più forte di quella [...] parola. Con la parola si [...] troppe conseguenze, con [...] visiva no, perché era [...] sorta di doppio [...] rappresentato. Questa concezione [...] ha radici antiche. È un sentimento universale: [...] la fotografia di chi ci ha tradito. Insomma la credenza del potere [...] non è affatto diminuita. Questo spiega perché la [...] na-tura effimera, colpisca ancora». [...] ha parlato di tua effetto [...] del conico e della satira politica sol [...]. La caricatura e la [...] conservata. In una famosa vignetta [...] si vedevano [...] e Napoleone che si [...] a pranzo. Napoleone nel (riatto si [...] Pitt sì prende gli oceani. Il messaggio era chiaro: [...] rassicurati sulla loro superiorità navale. Napoleone si prenda pure [...] resto è nostro. È sempre lo stereotipo [...] sociale o politico. Per quanto corrosiva la [...] a qualcosa in cui tutti si riconoscono: [...] alla stupidità. È questo riconoscimento che [...] eversiva». Oggi «I tende a [...] come Metalinguaggio. Attillo Brilli ha scritto per [...] che quello che viene preso In gin» non è [...] 0 personaggio effettivo, con le sue [...] quanto piuttosto In rappresentazione ufficiale [...]. [...] certo, la caricatura è diventata [...] linguaggio sul linguaggio, si serve, allude ad un altro [...]. Ma questa [...] con il modificarsi dei [...] la loro diffusione, era inevitabile». [...] annunciato l'autore del ritrovamento, Il [...] Peter Levi di Oxford, uno dei più autorevoli [...] Shakespeare. [...] corredato da studi critici e [...] sarà pubblicato [...] Daniel Mac Millan. La calligrafia del manoscritto [...] di Shakespeare, ma di un suo noto [...]. [...] vicenda è un romantico [...] letteraria, tale da colpire la fantasia di [...]. Ma, naturalmente, c'è già chi [...] dubbi, [...] poesia è certamente di altri» [...] tagliato corto Stanley Wells, docente di studi [...] di [...]. Samara [...] piramidi in più« La [...] importante degli ultimi anni». Così [...] definita il quotidiano Al [...] In novembre le due [...] dinastia, individuate da una missione ar-cheologica francese [...] di [...] saranno riportate alla luce. [...] rivelatori hanno già delineato [...] due piramidi tuttora sepolte: 12 metri di [...] di base. Risalirebbero [...] del faraone Pepi primo (2420-2380 [...] Cristo). Secondo [...] uno dei monumenti funebri [...] della madre di Pepi primo, la regina [...]. [...] potrebbe essere la tomba [...] Pepi o di [...] moglie. Agrigento torna «a [...] decantata da Pindaro come la [...] bella città dei mortali, ritorna a [...] greco». Così [...] la mostra che verrà [...] maggio e che sarà dedicata alle necropoli [...] provenienti dai più importanti musei [...]. Organizzata dalla soprintendenza ai Beni [...] Agrigento, [...] provinciale e dalla società [...] terziario», la mostra -che si chiuderà il [...] aprirà in concomitanza con la settimana di [...] «Agrigento e la Sicilia greca: storia e immagine». Con Sabatino Moscati, molti [...] filosofi -tra cui Murray, [...]. [...] Severino, [...] Lepore -confronteranno le loro [...] che copre i secoli VI e V, [...] greca Agrigento raggiunse il massimo splendore prima [...]. Nella foto, un cratere [...] con figure femminili dipinte in rosso proveniente [...] di Parigi e che [...] «pezzi» della mostra di [...] milioni per un quadro [...] E stata venduta per 700 milioni la [...] «La [...] di Em-maus» di Giovanni Agostino da Lodi, [...] sera dalla [...] di Milano per conto [...] Leonardo Mondadori. Il quadro è andato [...] privato, di Milano. [...] su tela, attribuito al [...] leonardesca, era partito da una base di [...]. Alla vigilia era stata [...] a suon di milioni fra più concorrenti, [...] andata delusa e solo due compratori si [...] quadro. [...] è durata solo 75 [...]. La speranza è che [...] se l'è aggiudicato (il cui nome non [...] metta ora l'opera a disposizione del pubblico. ALBERTO [...] del [...] a un compagno che insegnava [...] scuola di partito di Albi-nea, sulla collina di fronte [...] Reggio Emilia, venne [...] di far leggere a una [...] di giovani quadri comunisti di [...] che frequentavano un corso, Amici, [...] libro di Bilenchi uscito pochi mesi prima, e mi [...] a [...] con loro. Ne parlammo, un sabato [...] per molte ore di seguito. Ho ritrovato in un [...] stenogramma di quella giornata. Per quanto mi riguarda, [...] Romano [...] intrattengo un dialogo da sempre. Almeno da quando, poco [...] conobbi a Firenze quello che già consideravo [...] narrativa, l'autore di Conservatorio di Santa Teresa, [...] Siccità [...] della Miseria, e nei fervidi anni successivi [...] Resistenza [...] del dopoguerra, del Nuovo Corriere e di Società. [...] caso -mi sono detto -di [...] entrare in questo dialogo un altro interlocutore. E quei giovani compagni [...] ho discusso dodici anni fa, mi è [...] giusto anche per il lettore di oggi, [...] di scoprire o riscoprire nella [...] forma definitiva questo libro [...]. Perché certo a interlocutori [...] di tempi tanto diversi se non proprio [...] parlando. A loro implicitamente sono [...]. [...] Contini, [...] magistrali paginette che ha [...] edizione, collega il fascino del libro alla [...] Bilenchi «raccontatore», chiuso ormai da anni nella [...] da una dolorosa infermità, ma impavido rievocatore [...] uomini di un passato che la memoria [...] 11 testo scritto è come se prosciugasse [...] delle sue parole. Grazie, dice ancora Contini, [...] prosatore, [...] in anni difficili per [...] e quando in un giovane il gusto [...] poteva non [...] di sterminate letture, di [...] quelle di Cechov, di [...] di Joyce, e per [...] provincia come Bilenchi, di Tozzi e, dietro [...] asciutte prose dei cronisti del Trecento. Ma grazie anche, conclude Contini, [...] alle sue origini «strapae-sane». Son queste che gli [...] bene) di evitare grazie neoclassiche nel rievocare [...] perduti: di [...] vivere come [...] di racconti, quasi fossero [...] con la verità delle loro angosce, delle [...] loro fervente passaggio nella storia, che è [...] uomini, grandi o piccoli che siano, ai [...] centro degli eventi. Tutto giusto, probabilmente. Ai nove capitoli della [...] Einaudi (1976) se ne aggiungono altri sei; [...] essi ripercorrono la memoria della Resistenza che [...] prima persona a [...] gli episodi che ebbero [...] gappisti Sinigaglia e Fanciullacci, tracciando un penetrante [...] Mario Fabiani, infine ricostruendo la nascita di Società. Si completa uno dei [...] più belli e intensi che siano stati [...]. Tutti erano rimasti colpiti [...] quella prosa rattenuta, tutta fatti ed emozioni, [...] mai elegiaca, memoria di un presente da [...] di un passato amaro, lo cercai di [...] segreto -se cosi si può chiamare -di [...] proprio nel fatto che nella scrittura, sin [...] e oggi più che mai nella [...] generosa e imperterrita vecchiaia, Bilenchi [...] coraggiosa, persino spietata autocritica. /// [...] /// Brutta parola delia tradizione [...] (Giorgio Amendola ci scherzava: è quella cosa che amiamo [...]. Ma il lavoro di [...] Bilenchi ci dice che esiste anche un [...] autocritica, né BRUNO [...] né cattolica: quella che [...] e anche decenni, ma prima di [...] vuol capire perché ha [...] in un certo modo, perché il muro [...] sbattuto il capo era così duro, quando [...] ceduto o sbagliato; e [...] capito osa [...] e raccontare i suoi [...] tutto e solo il senso che era [...]. E allora, dopo [...] spiegato a quei giovani [...] cos'era stata la cultura, la letteratura in [...] Firenze di allora, il discorso tra me e [...] filato. Che cosa è stato [...] di sinistra». Perché così lenta la [...] Che rapporto, ieri e oggi, tra culture di [...] proletaria (ma il termine, già dodici anni [...] di moda). Chi aveva ragione. /// [...] /// Che cosa vuol dire [...]. Che rapporto c'è tra [...] Bilenchi e il neo-realismo in letteratura e [...]. E così via. Non è il caso di [...] tutte le risposte che dovetti [...] quel giorno. Credo, nel complesso, di [...] cavata, e di [...] persuaso molti dei miei interlocutori. Per esempio, sul fatto [...] di Bilenchi non era la stessa cosa [...] sfondo populistico o banalmente storicistico del dopoguerra; [...] che nessuno può suonare il piffero alla [...] equivale al peggiore [...] con tutti i guasti [...] nei paesi del «socialismo reale»; o ancora, [...] rapporto con gli intellettuali continua a essere, [...] più decisivo, per una classe che vuole [...] egemonia, ma a condizione di capire che [...] è una, e una sola, e che [...] della cultura di massa può essere affrontata [...] ti del termini in cui era L'autore [...] «Amici», Romano [...] posta in un passato [...]. Il libro, in ogni [...]. Anche sulla loro memoria [...]. Le bellissime pagine di Bilenchi [...] Rosai (Contini le definisce «il poeticissimo nucleo del [...] Vittorini ci consentirono di discutere a lungo [...] del partito comunista negli anni terribili che [...] Resistenza. Ed ecco la disperazione [...] Rosai, i furori impotenti del Vittorini giovane, [...] sbocchi di una generazione priva di punti [...]. Solo qua e là -ma [...] bisognava [...] -i «paletti», 1 segnali che [...] classe oppressa riusciva a collocare nella società: [...] i pochi che resistevano, e [...] i sintomi confusi del maturare di uno spostamento di [...] di ceti, di idee, di un disgregarsi [...] dominante, del fallimento del fascismo. Una storia oscura, che [...] gruppi dirìgenti, del loro eroismo e insieme [...] non basterebbero da sole a illuminare. Di tutto questo ci [...] Amici. A chi leggerà la [...] discorso apparirà ancora più compiuto. Vi sono stati aggiunti [...] capitoli, composti negli anni successivi e già [...] o in volumi antologici. A parte due bellissimi [...] Ugo [...] e delio scrittore Alessandro [...] gli altri riguardano i [...] Resistenza e [...] dopoguerra. Sono anzitutto due veri [...] con protagonisti veri; i gappisti fiorentini Sinigaglia [...] Fanciullacci, [...] loro compagni, la rete clandestina del partito [...] tra mille pericoli, e tra loro io [...] e ricorda, e non si tira mai [...]. [...] si fa, per così dire, [...]. E una scrittura senza [...] retorica: solo i fatti, nella loro crudezza. Ma anche il senso [...] una luce cruda -la luce [...] liberazione -che dà valore [...] alle angosce dei capitoli precedenti. Segue una rievocazione della [...] Società, delle idee con cui Bilenchi, insieme con Bianchì [...] e Luporini, vi pose [...] e delle difficoltà che [...] incontrò di fronte al [...]. Infine, a concludere anche [...] un ritratto dì Mario Fabiani, il prestigioso [...] fu il primo sindaco di Firenze dopo [...]. A lui, ricordiamo, Bilenchi [...] dopo la dolorosa vicenda del Nuovo Corriere, [...] partito, a lui la richiede dì nuovo [...]. Un gesto che il potere [...] non [...] ha più [...]. Raccontando la [...] amicizia per Fabiani, lo scrittore [...] nata durante la lotta partigiana [...] si negli anni del dopoguerra, [...] che ambedue ebbero verso La Pira. Ma a sigillo del [...] comunista aperto, critico [...] audace (e certo di [...] volume nella [...] nuova struttura) Bilenchi colloca [...] il giorno della morte di Stalin. Entrammo, [...] compagni che piangevano. Si fecero [...] a Mario. E morto un [...] re", disse. Lo guardarono [...] presi. /// [...] /// Al primo piano, in [...] Mazzoni gli venne Incontro. Mazzoni disse: "Sorto turbato". Fabiani: "Perchè?", Mazzoni: "Come, [...] E morto il compagno Stalin". /// [...] /// È morto troppo tardi". Non ricordo più la reazione [...] . /// [...] /// Non ricordo più la reazione [...] . (0)
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