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MARIO DE [...] suggerire di leggere un [...] Stefano Zecchi, intitolato La bellezza (Bollati [...] 178 pagine, 30. SI tratta di una sorta [...] affascinante commento al primi versi [...] di Keats: «Una cosa bella [...] una gioia [...] / cresce di grazia e [...] passerà nel nulla». [...] tema della bellezza sta [...] ribalta, ma non più come ideale apollineo, [...] da restaurare, bensì come enigma, come dubbio [...] ragione. Il libro di Zecchi [...] un'intima sostanza polemica contro le tesi del [...] contemporaneo, truccato, dalla più recente ipocrisia positivista [...] delle utopie Ideologiche. Anche a Londra sono [...] ALBERTO ROLLO Martin [...] è scrittore di molte [...] letture. Non a caso è [...] del supplemento letterario del [...] ed oca firma impeccabili [...] Book [...] del New York [...]. È dunque un narratore [...] gusto. Ed è anche uno [...] consapevole del ridicolo implicito nella postmoderna condizione [...] non manca di difendersi. Il bel romanzo da [...] Mondadori, Tenitori londinesi, è [...] esemplare in quanto contiene [...] e «tutto» Il vizio del suo autore. Il nodo centrale del [...] dilemma del narratore che. L'incontro con le sue [...] avviene a Londra: una è la bella [...] Nicola, [...] è un barbaro moderno, [...] freccette, [...] la terza è Guy, [...] «felicemente» sposato, annoiato e melanconico, in cerca [...] definitiva. Nei piani di Samson Young [...] che dice lo) la prima è la [...] è [...] la terza il buono [...]. Per meglio registrare gli [...] lo «scrittore» non manca di darsi da [...] nella loro vita, piegandosi alle urgenze, agli [...] capricci dei suoi personaggi. Deve, ad esempio, sottoporsi [...] accelerato di freccette, lasciarsi attrarre dalla cognata [...] Guy, [...] gli inquietanti diari di Nicola. Il coinvolgimento, va da [...] sempre più profondo e minaccioso fino a [...] e [...] che esso adombra. E tuttavìa i personaggi [...]. /// [...] /// Uno dei meriti [...] e non [...] di Territori londinesi è quello [...] disegnare con Insistenza, con un tratto nervoso e ossessivo [...] a quello di un Giacomelli, le sue tre figure [...]. Nicola, Keith e Guy [...] programmatico quanto complessi e [...] effettivo [...]. Hanno tutti e tre radici [...] profonde [...] letterario -e perchè no, anche [...] -che possono, alla resa dei conti, rivendicare una totale [...] stagliarsi con una severa pretesa di originalità. Un [...] paradosso non è per [...] si scava nelle stratificazioni dei codici più [...]. [...] al personaggio di Keith [...] Martin [...] conferisce ài suo doppio. Samson [...] di sguardo che ricorda, [...] che per similitudine, quella [...] di Robert Musil quando [...] fare con il mostro infelice [...]. Pensai che questi tempi, [...] nuovo sviluppo demografico avrebbero decretato la [...] fine oppure [...] relegato altrove: al Nord, [...] sobborghi. Ma non è cosi. Con [...] del narratore che gioca [...] tanto a Indossare la maschera del sociologo. [...] sospinge il suo «assassino» [...] di bitume incendiato che rimanda a) teatro [...] mondo. Una vena apocalittica [...] che emerge per altro [...] In [...] altro scrittore Inglese contemporaneo, [...] pare riempire di bruni [...] i disegni dei personaggi Piuttosto che la [...] triangolo maledetto (o di un triangolo Inscritto [...] se si conta anche [...] narrante), Territori londinesi si [...] prova di un paesaggista cupo e ossessionato [...]. Si è detto paesaggista [...] sembra darci ragione. I London [...] di Martin [...] non sono perù soltanto le [...] come è stato ampiamente [...] incombe su di essi il [...] un collasso sociale che è anche americano, e una [...] morale e politica che è squisitamente europea. Che tanto ammasso di macerie, [...] tanto acre fumo [...] essere registrato da una strada [...] uscita in tondo a [...] questa è la sottile magia [...] Peccato [...] non rinunci al distacco Ironico, [...] quel [...] Insieme) che accompagna la crescita [...] volume. Non ci sono smagliature. D gioco dello scrittore sembra [...] quello di prendere di petto [...] del luogo comune, di [...] II lucore, di [...] e di [...] la grazia con un vertiginoso Inseguimento attraverso le spire del linguaggio. Satira e ironia sono [...] taglio. /// [...] /// E cerca di non [...] II [...] è un romanzo di un illuminista che, [...] temporale, si ritrova a dovere fare I [...] sensibilità tutta barocca. La cosa» si defila [...] linguaggio, Ma Ione [...] del [...] di cui paria [...] esige anche un disordine [...] «concluso». Un disordine del quale [...] scusare, come in effetti fa il personaggio [...] dai suoi nemici, dai suoi amici Martin [...] londinesi». /// [...] /// Percepire il [...] senso della rivista, è [...] situazione culturale nella quale è nata. In Italia, In questi [...] giù di D, le innumerevoli riviste che [...] morte, tranne qualche eccezione, e senza parlare [...] o «specialistiche», più o meno ufficiali o [...] essenzialmente a tre tipi: il primo è [...] che assumono come centrale il dibattito sul [...] e cultura, sotto [...] della cosiddetta «sinistra», dal [...] degli anni Settanta. Il secondo tipo, [...] con gU anni Sessanta, [...] riviste [...] attorno al «Gruppo 63»; [...] «poetica» che, in un secondo tempo viene [...] politica (il tema ossessivo è da un [...] eteronomia della letteratura, e [...]. Questo gruppo sic ve [...] In cui, con il [...] prevale [...] più propriamente [...]. Nascono cosi, e siamo [...] tipo, le riviste [...]. Non si discute più [...] o di quello [...]. Tali riviste sono strumentali, [...] militanza: Quaderni Rossi di [...] ne è. /// [...] /// Il resto è la [...] tante riviste «di poesia», In opposizione perdente [...] giornalistico e televisivo (I [...] «culturali», la cultura [...] direi). E negli Ottanta? [...] è, secondo te, il [...] questo decennio che oggi comincia a essere [...] Gli Ottanta sono i cosiddetti anni del [...]. In tale contesto nasce, [...] In [...] di parole, e nasce dalla crisi del [...] meglio, dalla crisi [...] che ci si possa Impegnare [...] «culturalmente» nella società attraverso la mediazione politica. I collaboratori sono attualmente [...] più [...] Scarda, Antonio [...] Guido Neri, Lea Bitter Santini, Sergio [...] e Innumerevoli I testi [...] più diverse, sempre con testo a fronte, [...] commento. Chiediamo a Gianni Sca Ha [...] 11 senso della rivista e quale 11 [...] nascita. Che cosa rispondi [...] che da qualche parte [...] di [...] la mediazione politica, è [...] intellettuali [...]. In Italia non c'è [...] rapporto [...] se non attraverso la [...]. Si potrebbe dire che [...] è sempre stata [...] e non civile [...] della cultura al [...] politico e culturale, non [...] democratica né [...]. II linguaggio, I linguaggi, [...] sintomo e, insieme, la denuncia). Di conseguenza la politica [...] fine: tutto è ridotto In [...]. Lo si vede bene In [...]. [...] e il «regime» intellettuale [...] tra moralismi e ipocrisie e servitù. Ebbene [...] essere rivolta, [...] di «ritorno al privato», di [...] accusa sarebbe in realtà la [...] di ciò che si diceva priva. La cultura non ha [...] politico, essendo anche in [...] dimensione [...] della cultura sia solo [...]. In forma di parole [...] rivista né accademica, né militante. Non è accademica, perché [...] ci lavorano non sono puri scienziati, non [...] la riflessione che ti viene condotta sul [...] politica. Le opere di linguaggio, [...] di pensiero non sono «messaggi» da. Ma, la concreto, cos'è quella [...] chiami «la crisi della cottura [...] è, in definitiva, la crisi [...] delle filosofie della : storia [...] . Non siamo ancora, se [...] adeguati alla comprensione [...] della tecnica. In effetti, sta per [...] per la semiotica, la poesia non è [...] sé, essa è sempre un pretesto, o [...] pensare altro: sia questo «altro» la storia [...] razionali [...] conoscere, o la [...] di [...]. La forma è [...] il suo [...] e non «oggetto»; la [...] della verità. Il rapporto che si [...] mondo, non è né politico, né scientifico, [...] cioè nelle parole. Diventa, allora, centrale [...] problema del linguaggio: [...] è [...] nel linguaggio, in forma di [...]. Delle parole, non della parola: [...] si tratta [...] del [...] divino o del metalinguaggio «unificante» [...] cibernetica. Essere nelle parole vuol [...] linguaggio poetico perché esso è [...] linguaggio al di là [...] tecnica, e al di là del nerbo [...]. Come si collega la scelta [...] la traduzione con questa impostazione [...] Custodite, vuol dire ascoltare dò [...] dice il linguaggio poetico, e [...] udibile, [...] nelle nostre parole. La traduzione è [...] essenziale, originario e globale [...] del linguaggio. Ascoltare e custodire la [...]. Intanto, e dopo «babele», [...]. Essere tra-duttori è, anche, [...] sono, per primi, 1 poeti, custodi e [...] linguaggio (nella presente degradazione). La traduzione comprende tutte [...] cade ogni etnocentrismo. Non d sono lingue nobili [...] poesia popolate e poesia dotta, [...] e orientale. Nel nostro lavoro, siamo [...] da ogni forma di etnocentrismo linguistico, geografico, [...]. Infatti In forma di [...] rivista italiana che ha pubblicato testi non [...] ma [...] e cioè che la [...] sospettava neppure (e abbiamo avuto buone imitazioni). Il nostro non è, infatti, [...] poliglottismo, ma una professione di fede [...] e [...] na richiesta di coscienza mondiale. Quale gratificazione essere riconosciuti [...] sconosciuti per avere tradotto dalla lingua quechua, [...] cinese, per [...] curda, oltre che, naturalmente, [...] tedesca, che la cui-; tuia e [...] italiana rifiutavano. Cultura ed editoria, che [...] sono dimostrate insensibili a questo nostro lavoro, [...] buona parte rifiutano. Insensibili, [...] e praticamente, a questo nostro [...]. /// [...] /// E a lavorare per [...] una esistenza nella città», come diceva [...] in. Gli occhi feroci dell'angelo MARIO [...] angelo (si leggano [...] in proposito le magistrali [...] Henry Corbin) è o dovrebbe essere colui che [...] tra il cosiddetto mondo vero e la [...]. Ha intelligenza più che [...] ancora divina: è pur sempre creatura anche [...] una intangibile immutabilità nella quale resta dalla [...] in [...]. [...] monoteìstica ha sempre creduto [...] figura fa parte integrante [...] forse perfino del nostro campo di percezioni [...] Irrompe. Anche secondo Antonio Ta-bucchi [...]. Ma non c'è [...] da sempre il suo [...] a "dimostrare» che ogni irrompere della trascendenza [...] se non un doppio (o un triplo, [...] un risvolto nascosto) del «mondo vero». Tutto quanto sembra andare [...] desta appartiene [...] gioco del possibile, gioco [...] confonde ogni credenza [...]. Dunque, Vangelo non Incarna -teologicamente, [...] -la realtà sublime [...] visione [...] ma rappresenta il legame inquietante [...] si instaura con gli angoli [...] i recessi celiati del vivere. Legame che la vita [...] rimuovere, mandare sul fondo, dimenticare. In ogni caso [...] di [...] consente a chi ne [...] di «vedere» dentro quegli aspetti [...] che apparivano sopiti, inammissibili, [...]. Per questo non è [...] resta un mediatore, ma tiene insieme chiarezza [...] in un quadro di assoluta desolata immanenza. E il contatto non è [...] leggero, innocente, gradevole: la presenza dell'angelo fa irrompere una [...] di alterità con la quale ci si ritroverà in [...] inattesa sintonia. [...] è la rivelazione dei [...] sbarrati, rimossi: quanto [...] lontano diviene allora tremendamente [...]. Orbene: [...] costante di questi racconti [...] esemplari, anche se Tabucchi fa apologhi dì [...] varietà narrativa) consiste nel fatto che il [...] per volta instaurato non libera chi lo [...] dona un carico insopportabile. Certo, quello di Tabucchi [...] stesso angelo della conoscenza che attraversa [...] tradizione: colpisce chi tocca, [...] vissuto, io trasforma. Ma il surplus di [...] chi ne è affetto acquisisce un agire [...] (possibile rovescio [...] perché -ad esempio [...] una giovane intellettuale va [...] un vecchio ripugnante conosciuto in una stazione [...] Perchè un [...] (e [...] al lettore) poeta italiano [...] sue carte a una persona rispetto alla [...] diffidenza più totale? Una strana, inquietante euforia [...] protagonisti di questi racconti: è il loro [...] ione) che viene alla luce: è [...] del mistero. [...] ne ha intuito o sopportato [...] presenza resterà prostrato. Perché con [...] anche con quello di Tabucchi [...] è ingaggiata una lotta. E si è stati [...]. /// [...] /// Antonio [...] nero», Feltrinelli [...]. Letteratura e società [...] Einaudi ha [...] la pubblicazio-ne della Storia della [...] tedesca dal [...] oggi di V. /// [...] /// Il volume [...] in ordine cronologico -comprende [...] e verrà integrato da altri quattro tomi: [...] che opportunamente colma un vuoto nel panorama [...]. [...] impresa di questa portata è [...] la Storia della letteratura tedesca di L Mittner [...] il [...] per [...] di studenti [...] ormai una trentina d'anni [...] sempre da Einaudi. Tre 1 grandi ambiti [...] Is letteratura della Repubblica Federale e della Svizzera, [...] e infine quella austriaca, [...] anni Ottanta redatta dallo stesso [...] tedesca risale infatti alla [...] 80) e una Noia 1990 di Schiavoni: [...] guerra quindi alla fine del dopoguerra, dal [...] Europa di [...]. Mann, ai discorsi in [...] della [...] che contribuirono alla caduta [...]. [...] non si arresta al [...] ma si propone di fornire un quadro [...] che coinvolge autore, testo, editore e pubblico: [...] come storia sociale, senza tuttavia schematismi e [...] di fornire, scrive Schiavoni nella Premessa, «un [...] interrogativi e di suggestioni, che (. Per concludere, [...] che la Casa Editrice [...] mettere sul mercato anche [...] economica [...] come avvenuto, ma con [...] per il Mittner. /// [...] /// Cazzola, Einaudi, [...]. X [...] 615, lire 85. [...] dalla morte di C. [...] è possibile gettare uno [...] è seguito, prodotto dai suoi allievi e [...] fondata dal maestro quasi malgrado se stesso, [...] da un radicale scetticismo relativo a tutto [...] di associazione comporta. E [...] aveva ragione di dubitare [...] consapevole com'era del carattere [...] pensiero, del profondo disordine messo in gioco [...] cosi, nonostante la presenza di [...] in Italia si sia [...] in campo psichiatrico e poi più genericamente [...] fin dagli anni Sessanta, si può dire [...] tempi recenti si è avvertita [...] di [...] di esegesi e di [...] cioè la teoria [...] è riuscita a liberarsi [...] seguaci del maestro, incontrando la psicoanalisi ;sul [...] specialmente nei paesi di [...] in Italia [...] nuova di certa filosofia. Tuttavia, a scapito del [...] dalla morte di [...] i suoi testi aspettano [...] organicamente ripensati e criticamente attraversati a conferma [...] densità [...] ha alimentato la resistenza [...] nella convinzione che [...] pensiero junghiano, come il [...] e dei mistici, possa soltanto essere ripetuto [...] e elaborato. E degli ultimi anni una [...] assai [...] che ha prodotto iniziative e [...] significativi; in questo periodo, per esempio, sono stati pubblicati [...] lavori di autori che, in opposizione [...] dogmatismo delle scuole, hanno contribuito [...] far conoscere [...] proponendo della [...] opera letture e interpretazioni possibili. Di Aldo Carotenuto, instancabile [...] junghiano in Italia, [...] due testi: la riedizione [...] di Introduzione alla [...] junghiana [...] Senso e contenuto delta [...] (Bollati Borin-ghieri) -e un saggio che ripercorre le [...]. [...] rimasto vittima di un [...] nel corpo di un asino, dime impiegare [...] al fine di mutare la propria animalità In [...]. Sulla scia della Von Franz [...] letto le peripezie di Lucio il Luminoso [...] di un processo di individuazione, Caro-tenuto si [...] sulle cui immagini e procedure [...] aveva fondato la propria [...] in psicoterapia -indagando [...] della trasformazione che essa [...] cui le avventure di Lucio costituiscono una [...] leggendaria. A Trevi si devono SILVIA [...] molti fra gli apporti [...] lavoro di riflessione [...] di [...] ciò che gli preme [...] di senso che permea [...] junghiana di inconscio, non [...] soltanto luogo di quanto viene espunto, perché [...] coscienza, qualificandosi cosi come rimosso personale: e [...] concetto di [...] individuazione, sorta di possibilità [...] di relazione vitale e problematica al mondo [...] giacché »nessun uomo può fare a meno [...] cultura in cui si forma e matura, [...] costituisce, ma altra cosa è subire una [...] cosa è [...] con li-bertà di critica, [...] di trasformazione». Al di fuori [...] italiano, segnaliamo due [...] che riguardano un autore [...] per molteplici ragioni di affinità e di [...] Infatti per uscire Animali del sogno (Cor-, Una) [...] La [...] fuga dagli dei (Adelphi) di uno James [...] particolare, attento in special [...] clinici. Il primo testo concerne [...] animali nei sogni degli uomini e nelle [...] scritto [...] nella testa» che apre [...] Italiana [...] bugs», letteralmente «andare scarafaggi». Cioè impazzire, riesce a [...] I [...] meccanismi della mente [...] che 11 linguaggio della [...] lo più con fredda [...] in mobili e perturbanti [...] esperienze familiari a ciascuno con le quali [...] mettersi in contatto. La vana fuga dagli [...] dei territori più impervi della psicopatologia a [...] paranoia, quella [...] che ha da sempre [...] inestricabile del pensiero psichiatrico, proprio nel suo [...] un normale e logico ragionare con [...] della pazzia. [...] ana-lizza tre casi di paranoia: [...] di Anton [...] ministro presbiteriano che pubblicò nel [...] il racconto della propria crisi [...] quello di John Perceval e quello [...] celeberrimo -grazie alla lettura di [...] caso del presidente [...] autore agli Inizi del Novecento [...] libro . Memorie di un malato [...]. Il lavoro di [...] in questa zona oscura [...] muove a partire dalle connessioni che rendono [...] delirio e la rivelazione nel loro fondarsi [...] esatta, incorreggibile, non sporcata dal dubbio. Occorre abbandonare [...] di una verità nascosta [...] essere svelata e di un soggetto forte [...] si misura per uscire dalle maglie strette [...] rilancia ancora una volta [...] della femminilità (cui Freud peraltro accordava il [...] guarigione) e [...]. Dedizione al piacere [...] invece di ergersi più [...] tutti, invece di missili in posizione eretta [...] e a profonda penetrazione, Invece di sistemi [...] di scudi protettivi di tridenti, di titani, [...]. Aldo Carotenuto« Senso e [...] analitica», Bollati Bo-ringhieri, [...]. /// [...] /// Mario [...] e distanza», [...]. /// [...] /// Mario [...] e distanza», [...]. (0)
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