Di fatto però [...] si ritraeva [...] bellezza che gli pareva [...] dietro la desolazione delle nuove fabbriche e [...] un sentimento ancor più trepido alla bellezza [...] intatti, alla vita ancora geor-gica delle campagne [...] Leviatano. Il senso trepido del [...] romantica inglese deriva, per la [...] vibrazione di timore, per [...] di isolante rapimento, per il senso di [...] contemplazione proprio dal carattere [...] consolazioni agresti. È in questa sfumatura [...] del paesaggio che si fanno sentire gli [...] agglomerati industriali, in modo mediato, insinuandosi nascosta-mente [...] li ignorano e volgono ad altro spettacolo [...]. Soltanto in [...] e Coleridge si ha una [...] netta della nuova condizione, ed essi sanno riconoscere nella [...] periodica la conseguenza dello svolgersi anarchico della produzione industriale, [...] Coleridge si accorge che quel che [...] chiamava il nuovo idolo, il [...] attua una trasformazione esiziale degli uomini stessi, [...] in merce, poiché [...] vende ciò che [...] per eccellenza extra [...] «la salute, la vita, il [...] del lavoratore». È in Dickens che [...] I le [...] più vere della condizione [...] descrizioni del proletariato di Manchester della Gaskell, [...] Tempi difficili, che è del 1854, egli fissa [...] sobborghi industriali che ormai hanno invaso come [...]. Memorabile è la descrizione [...] la città dove è [...] fantasia e è stato instaurato il regno [...] e crudi. Era una città di [...] di mattoni che sarebbero stati rossi se [...] la fuliggine [...] permesso; così come stavano [...] una città di un rosso e nero [...] faccia dipinta di un selvaggio. ///
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Era una città di [...] di mattoni che sarebbero stati rossi se [...] la fuliggine [...] permesso; così come stavano [...] una città di un rosso e nero [...] faccia dipinta di un selvaggio.