Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 2649660072.

George [...] nella introduzione al catalogo [...] la Triennale di Milano inaugura in questi [...] («Il [...] domestico. La casa [...] archetipi e prototipi» dal [...] 23 marzo) lo esclude categoricamente, precisando che [...] non ne sentiva neppure la necessità (bisognerà [...] per il peccato originale, con una idea [...] di casa come rifugio). Qualcun'altra (un [...] più accessoriata) delle mille [...] inevitabilmente perduto lascerebbe credere [...] un giardino ordinato e [...] vellutato, abbondante di frutti e di acque, [...] per comodi vialetti, mano [...] Adamo ed Eva, potrebbe presupporre luoghi di riposo, [...] ante [...]. Sedersi su un sasso, [...] uno dei quattro fiumi del Paradiso, è [...]. Ma lo sarebbe di [...] schienale a [...] di sedia o divanetto. Dormire su un prato [...] ma un piano stabile [...] comunque impone: dormire, mangiare, [...] lavarsi. Per il resto il [...] solo esprimersi con semplicità. Anzi non aveva motivi per [...] tanto il giardino attorno poteva [...] per sé [...] ricco, vario, ornato, [...] nel [...] di acque, zampilli, fiori, alberi, [...] erbette. Secondo Gottfried [...] la prima casa poteva [...] tenda, per la ragione che il tessuto [...] resistente, disponibile ad ogni forma. Si guardi [...] scrive Le [...] in un libro di archeologia [...] grafico di questa capanna, il grafico di questo santuario: [...] la pianta di una casa, la pianta di un [...]. È lo stesso spirito [...] nella casa pompeiana, lo stesso spirito del [...]. Non esiste [...] primitivo; ci sono soltanto [...]. [...] è costante virtuale fin [...]. Pur [...] è costretto a ripresentare [...] Adamo nella mostra (diretta con Mario Bellini, [...] curato [...] capanne primitive alle villette [...] palazzoni di Roma imperiale alle nostre periferie: [...] Triennale [...] mostra il «progetto [...] sopra. Progetto per acquedotto di Juan Navarro [...] accanto un altro dei [...] o [...] come la stupenda arca [...] Noè [...] di Massimo Scolari, restituita sulla base delle [...] o come la «casa [...] John [...] che assomiglia ad una [...] alle mura nemiche, refrattaria [...] al pari in fondo del castello fatato, [...] scultrice statunitense Alice [...]. Anche quando si vuole [...] realismo o della concretezza (Achille Casti-glioni, che [...] uno a uno un progetto [...] per «Il miglioramento delle [...] povero, pubblicato nel 1889) si corre il [...] il massimo [...] quella stessa cullata, [...] minimum (spazio essenziale [...] alla città, tra le [...] Movimento Moderno, che sperava di ristabilire valori [...] attraverso la [...] architettura. Cosi che a salvarci [...] sono i particolari. La mostra di Bellini [...] ce ne presenta parecchi. Si potrebbe cominciare con [...] scomparsa, mobili trasformabili, [...] persino un [...]. Oppure una specie di cellula [...] (Ietto più poltrone più tavolo che si racchiude in [...] scatola). Per arrivare, per tecnologia realista, [...] una finestra di Umberto Riva, che ci risparmia dagli [...] e che consente [...] (salvo poi [...] uno spiffero artificiale per liberarci [...] condensa). Il futuro delle abitazioni sembra [...] nelle suppellettili: televisori, schermi, computer, [...] con misurata dose di intelligenza [...] eccessi perché altrimenti sarebbe preferibile una colf), nei miti [...] una nuova comodità e di una nuova utilità, quando [...] telecomando diventa [...] motore [...] santuario, una sorta di altare, [...] immagina ad esempio Andrea Branzi, magari ridisegnato alla maniera [...] un divano, imperituro simbolo di apatica domesticità. Se capita questo, non [...] della mostra, che non può far altro [...] stato della ricerca e [...] sul tema proposto. Sarebbe piuttosto colpa del [...] oltre a quelli già [...] Brandt, Eisenman, Sapper, [...]. Lo è soprattutto della [...] conto suo ad una ragionevole efficienza, rispetto [...] le vengono richiesti, e [...] che [...] troppo antico, abitudinario, sentimentale, [...] desiderare, dopo una giornata di lavoro [...] siderale, il [...] al focolare domestico, cosi [...] la [...] cultura lo ha fissato: [...] pulito, privato, indisturbato, piccolo scrigno di [...] che sempre meno vuol [...] altri. La lunga strategia [...] chiude la casa, la rinserra, [...] spranga. Le saracinesche si abbassano, [...] le porte si blindano, [...] ripara dalla curiosità. Segna una svolta, fin dal [...] Settecento: [...] data alla privacy [...] scrive [...] portò ad una nuova distribuzione [...] delle case, caratterizzata dalla disposizione di una sequenza di [...] stanze separate da corridoi. Sono gli stessi corridoi [...] i quali si aprono stanze, che in [...] scatole cinesi ripresentano [...] soltanto dipinte nei quadri [...] ed altre scatole, mobili che rinchiudono altri [...] segreti. Il nostro tempo ha [...] apparente desiderio di separatezza, di distacco, di [...] nostro prossimo. E forse quel che [...] ogni altra cosa il monolocale contemporaneo da [...] nella Roma di Nerone è proprio questa [...] soli, nascosti, protetti, occultati Incomunicabili, come le [...] George Segai, sedute taciturne ad arredare un appartamento [...] Iacp. Il progetto domestico non [...] nei dettagli, idee per il futuro, ma [...] ricchissima e alcune provocazioni dei moderni garantisce! Il che significa alla [...] sei o settemila metri quadri di esposizioni, [...] mobili, ammirarsi i progetti, tornare a casa, [...] tutte le ragioni del nostro vivere quotidiano [...] di angosce, oppressioni, sfruttamenti, inquinamenti, distruggere qualche [...] porta o due, negare gli artificiali strumenti [...] risvegliarsi in mezzo adi una campagna o [...] e ricominciare a sognare altri orizzonti e, [...] tempi di Adamo, «una modesta casetta di [...] buona, col tetto coperto di foglie secche. Oreste [...] dal muschio [...] aiutato il sonno dei nostri [...]. E «un giardino senza [...] conclude [...] è come un carro senza [...]. Il nostro Eden non [...] un parco dei divertimenti, ma un luogo [...] limiti e gli obblighi che [...] persino là dove la [...] ricchissima documentazione costituita da oltre mille pezzi [...] passo al progetto, quello che dovrebbe [...] proprio il futuro, telematico [...] sia, radiocomandato e teledipendente (come ci dice [...] letto [...] di [...] o il robottino tuttofare Ines [...] Denis [...]. Ma, si sa, come [...] Bellini, [...] è architetto e designer, le case sono [...] capanne primitive e le villette d'oggi, i [...] romano e quelli periferici di nostre memorie [...] Compresi [...] ingredienti, cioè strumenti e oggetti che fanno [...] in un [...] di benevoli [...] paleolitico, preindustriale o postindustriale, [...]. Nel focolare appena una [...] ed in un angolo un mucchietto di [...] da letto per tutta la famiglia. Per coperte non avevano [...] laceri indumenti La povera donna gli narrò [...] aveva dovuto vendere il let-to per procurarsi [...] nutrimento. Ripulita dai colori cupi [...] di un [...] End londinese, la casa [...] Place numero 2, descritta [...] Engels (La situazione della classe operaia in Inghilterra), [...] degli oggetti che la [...] la dovrebbero comporre non è molto lontana [...] più servizi d'oggi o dalla virtuale capanna [...]. La casa (e [...] soprattutto si parla degli [...] analizzati per funzioni, più che per epoche [...] Ietto monarchico e assolutista di Luigi X IV [...] simbolo novecentista di una civiltà del movimento, [...] di approccio che non [...] maggior parte di altre [...] fatica, nata perfetta o almeno funzionale. Cosi che con tutta [...] che potremo inventare, una casa tonda da [...] linda e tacente, senza spigoli e tutta [...] giusto e solo un film di Kubrick [...] untuosità fatiscente di un camper stile [...] o nella naturalità vitaminizzata [...] da Flash Gordon e amici). Il progetto che vuole [...] odierno e che è tanta parte di [...] per questo un poco straordinaria, abituati come [...] rivisitazioni del passato e stop) raggiunge [...] è dunque, In poesia, [...] buon auspicio? [...] si preoccupi della quantità, [...] disse verso II 1963 Aldo Palazzeschi in [...]. E proprio adesso, ripercorrendo l'indice [...] volume In cui col doppio titolo [...] dì di Mori, [...] e De là del [...] (Einaudi, [...]. [...] lire 35. Certo, alcune di esse, [...] e le più belle (da Ca-poretto 1917 [...] La [...] de la [...] da De là dal [...] La poesia della [...] sfiorano o passano 1 [...] che ciascuna potrebbe far quasi libro a [...] fosse accompagnata (come le [...] di De là dal [...] per 11 dicitore» apprestate [...] stesso quasi come note [...] una pièce; e, in ogni caso, dalla [...] In [...] e dalle note, addirittura un libro nel [...] una volta la passione e 11 rigore [...] Isella approdano al loro naturale esito di Illuminante [...] anche di saggio biografico. Si, è vero, come [...] Isella osserva in una Nota al testo, [...] su anni che non [...] cronaca e ancora non sono entrati nella [...]. Leggere Tessa ora (scusa [...] uno stato [...] personale) mi dà [...] assai più profonda di [...] ebbi nel [...] leggendo [...] del Dì di [...] pubblicata da Schei-willer «con [...] a cura di Fortunato [...] quasi coetaneo e [...] amico del Poeta. Il [...] (che sarebbe poi morto [...] allora accondisceso di buon grado a parlarmi [...] lui, senza rifiutarsi anche alle meno diplomatiche [...] spiegazioni [...] vuol dire, avvocato [...] quel [...] de casera»? «Ah sì. Erede del Porta sì, [...] nel suo eleggere 11 dialetto milanese a [...] Dello Tessa aveva saltato a [...] pari ogni [...] quasi per Istinto e [...] portato a misurarsi con quella grande lezione [...] » differenza del Porta, Dello Tessa operava [...] operare In una condizione di frantumazione sociale [...] tutti, del resto, 1 maggiori poeti di [...] è con ven [...] chiamare [...]. Di [...] certi caratteri della [...] poesia che, pur attraverso Io [...] rifrangente del dialetto, la collegano agli esemplari [...] centro-europeo (Pasolini fu, credo, 11 [...] a [...] di [...] casalingo e borghese che risultava [...] effetti nella [...] consuetudine [...] con gli emarginati della so-cietà, [...] religiosa tolstoiana simpatia con prostitute, [...] di notte, ladri della vecchia Ve tra e del [...] ambienti dove coltivò discretamente lunghe, [...] amicizie, dove trovò Insieme con la lingua 1 temi [...] poesia» (Isella). Prima di [...] veri, artisticamente, sulla pagina, [...] questa poesia di personaggi, creaturale, erano veri [...] se, ad esemplo, la tenutaria Olga [...] poesìa dice al poeta [...] le ragazze di vita del suo ambiente, [...] II [...] di [...] (avvocato Il [...] la vita quotidiana, [...] e perfino il cinema [...] Delio Tessa, poeta grande e dialettale, oggi [...] Amarcord [...] Milano in 39 poesie Una caricatura di Delio Tessa [...]. Si ha [...] che Tessa, a quanto pare [...] lettore del suol versi interiettivi e divaricati «per fratture [...] dissonanze» [...] così da dover cercare e [...] ragione [...] appunto nelle parole frante e [...] te del dialetto, vivesse ogni [...] poesia [...] come una vera e propria [...] luì medesimo autore, regista, personaggio. Interprete e spettatore tutto [...]. Domina 11 discorso diretto, domina [...] domina [...] sonoro. Ed è proprio quel tipo [...] poesia [...] e singhiozza [...] e tuttavia [...] della quale , senza retorica, [...] può affermare che uccide: occasionale complice, nella fattispecie, una [...] da ascesso dentale. Si è giustamente osservato [...] Tessa non «inventava» niente o quasi e che [...] quotidianità anche poetica abbastanza [...] Milano del suol anni, riducibile addirittura a [...] 11 Duomo e quella ormai così mutata [...] dove [...] il suo studio e [...] più stretti come la pittrice Keller, [...] Vanni (dedicatario di De [...] o [...] Malocchi. Col genitori era nato, cresciuto [...] vissuto fino al 1925 In una casa di via [...] via Lupetta dove egli farà [...] la [...] signora [...] è il a due passi. Tessa amava la musica, [...] si pagava gli abbonamenti alla Società del Quartetto, La [...] della Olga é dedicata tal maestro Arturo [...] devotamente». E amava anche 11 [...] ben [...] accanto alla teatralità della [...] nella [...] poesia la [...] quanto mal [...] del movimento: Infatti, come [...] la memoria che gli detta La [...] della [...] e sul cadavere della [...] evocherà un volo di [...] di un [...] dove volteggiano le Greta [...] Moore, Gloria [...] Love, archeologiche dive (un [...] è la continua giustapposizione [...] livello sia linguistico sia rappresentativo, di vecchio [...] e Illustre, urbano e rustico: ma non [...] la lezione del [...] che parla» In cui [...] suo [...]. In un secolo, 11 Novecento, In [...] 1 poeti hanno cantato prevalentemente le proprie [...] personali, [...] ha avuto In Delio Tessa [...] non dialetto) un grande poeta civile: dal [...] ancora oggi il ritratto di [...] di una società; egli [...] che abbia dato voce poetica a quella [...] militare che fu Capo retto; e si [...] non potesse [...] sopportabile quel regime fascista, [...] egli visse assolutamente da «privato», amatissimo dagli [...] recensori (con rare [...] 11 Croce, 11 [...] evidentemente a causa del [...] di certe satire antifasciste che lui non [...] recitare dove gli capitasse. Il volume che [...] raccomandiamo si conclude però con [...] poesia inedita dove alla satira subentra una sconsolata amarezza. [...] la scrisse a pochi mesi [...] morte, quando [...] e [...] erano ormai [...]. È una preghiera di struggente [...] Signor / [...] del [...] / o Signor che te [...]. Si dovrebbe sapere che le [...]. In milanese, si leggono In [...] casi come [...] e le [...] come [...] che in questo bel libro [...] una [...] alla pronuncia» ad uso del [...] milanesi, o del milanesi che non conoscono più 11 [...]. Comunque la traduzione del [...] o Signore, / [...] goccia del disonore, /o Signore [...] buono». SI era, [...] ancora una volta, [...] di grazia (e disgrazia) 1939. ///
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SI era, [...] ancora una volta, [...] di grazia (e disgrazia) 1939.