Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 2649588111.

[...] / [...] LUGLIO [...] in chiesa a Siena SIENA [...] Anche le Settimane Musicali Senesi, giunte [...] anno alla quarantesima edizione, si [...] inaugurate nel nome di Richard Wagner. La serata inaugurale ha [...] preludio del primo atto c [...] terzo atto (in forma [...] Parsifal [...] cornice gotica del Duomo. Wagner visitò Siena nel [...] gli spazi suggestivi del Duomo abbiano condizionato [...] gestazione del suo ultimo capolavoro c che [...] avesse [...] più volte il desiderio [...] Parsifal [...] dello storico edificio. Peccato che per [...] si sia invitato un [...] quello della Filarmonica di [...] non certo di primissima [...] suono degli archi gli sbagli [...] del settore [...] ottoni ci hanno fatto [...] la presenza di una buona orchestra italiana. Fortunatamente il fascino indubbio [...] direttore Johannes [...] attento sia alle sfumature [...] che al respiro solenne [...] partitura, hanno compensato le lacune della resa [...]. Escono ora in Italia due [...] della scrittrice francese, prima donna eletta [...] per [...] di essere [...] di un [...] libri delle donne saranno più [...] di quelli degli [...] scriveva Virginia Woolf nel saggio [...] stanza tutta per [...] del 1929. Nello stesso anno In Francia [...] quasi a significativa conferma [...] usciva un libro breve che [...] di una nuova scrittrice, Marguerite Yourcenar, destinata a farsi strada tanto da essere la prima [...] eletta [...]. [...] piuttosto che [...] è la definizione che la [...] Yourcenar dà per [...] storia di un giovane musicista [...] che in una lettera alla moglie Monique con fessa [...] ragioni della fine del loro matrimonio, per la [...] (il sottotitolo, sì, è esplicitamente Ispirato a Gide e al suo giovanile [...] du [...] contro le proprie Inclinazioni. E un racconto in prima [...] Il «ritratto di una voce», secondo le parole dell' [...] In uno stile che essa [...] «trepidante». Ed è appunto significativo [...] (o meglio sulla bisessualità) [...] raro coraggio per I tempi, proprio da [...] sia II suo punto di partenza. Negli stessi anni 1928-29, [...] Woolf a farci assistere, con 11 suo [...] alle Infinite trasformazioni [...] e [...] del suo personaggio, quasi [...] tra [...] anche Individuale della [...]. E [...] «sorella» di Shakespeare, a cui [...] mondo non oppone, come [...] che [...] fa tanto [...]. Così II discorso sulla [...] diventa una metafora della diversità [...] e In particolare della doppia «Impossibilità di essere normale» [...] mal misurare II fervore e [...] violenza del cuore di un poeta quando questo si [...] prigioniero nel corpo di una [...]. Ma, tornando alla Yourcenar (che [...] tarda Woolf de [...] onde» fu anche traduttrice), nelle [...] conversazioni autobiografiche [...] occhi aperti», uscite [...] da Bompiani, essa conferma che [...] II tema di [...] che più oggi resta valido [...] appunto quello «della nascita del musicista e del poeta, [...] che si serve di tutto ciò che è, del [...] dati sensuali fondamentali, per raggiungere la [...] condizione di [...]. Così assistiamo alla fine [...] (che è quindi un discorso sul rapporto [...] come [...]. Nelle ultime, trepidanti pagine Alexis [...] richiamo della musica e si pone al [...]. Le [...] mani adagiate sul tasti, [...] senza vera, senza anello ed era come [...] gli occhi la mia anima due volte [...]. Erano mani anonime, le [...]. E allora Alexis. Il femminile -puro, pur [...]. [...] femminile rimane anche nelle [...] (oriente In senso lato. Ispira te alla Grecia [...] Balcani allo stesso modo che al Giappone, [...] alla Cina) come Il [...] Imprendibile mito della natura: innocente e malvagia, orribile [...] nelle Ninfe e nelle [...] In [...] dea [...] nella giovanissima sposa [...] Cina, [...] fragile come una canna, Infantile [...] II latte, dolce come la saliva, salata come [...] vedove voluttuose, nella tenera concubina del principe [...] fedele fino alla morte. Ad esso si oppone, nel [...] di una società preindustriale ostinatamente e [...] vagheggiata, la ricorrente figura del [...] del saggio, del mendicante [...] non chiede niente», [...] pittore cinese [...] che [...] amava le cose, quanto [...] delle [...]. Mentre I giovani e belli [...] ardenti maschi nel loro tentativo di appropriarsi della realtà [...] le [...] vanno Incontro a disfatta, follia [...] morte, è ancora la figura androgina [...] che è In grado, mediante [...] rinuncia, di dare un senso al vivere. Come 11 vecchio [...] a cui nessun oggetto [...] va degno di essere posseduto, tranne pennelli, [...] e di Inchiostri di China, rotoli di [...] carta di riso». Piera [...] sinistra a destra, Pietro Secchia. Palmiro Togliatti e Luigi Longo. In basso il dirigente [...] segnaletico della polizia [...] la giovinezza nelle carceri [...] Mussolini, [...] il cervello organizzativo della guerra di Liberazione, [...] con troppi poteri. Nel 1954 la «caduta». A dieci anni dalla [...] Paolo Spriano traccia un ritratto «non reticente» del [...] Gli anni La memoria di Pietro Secchia ci [...] non reticente. Sia perché sono passati [...] morte, e quasi trenta [...] fu allontanato dalla segreteria del partito, sìa [...] aveva largamente contribuito negli ultimi anni alla [...] stesso. E la pubblicazione postuma, [...] suo «Archìvio» ha resi evidenti i risvolti [...] ma drammatici di vicende [...] ed esterne delle quali [...] protagonista e antagonista, poi commentatore retrospettivo. Quando morì [...] del 1973, quasi settantenne [...] Occhieppo Superiore, nel Biellese da una famiglia [...] padre contadino la madre operaia tessile, [...] dal male, dal dolore, [...] rievocammo le tappe essenziali della milizia rivoluzionaria [...] resta indimenticabile nei vecchi militanti, di un [...] ci aveva insegnato tante cose: fermo, instancabile, [...] e di una straordinaria gentilezza u-mana. Non dobbiamo correre il [...] una contrastata leggenda storiografia e politica si [...] a quella originaria immane, ai non dare [...] Secchia quanto è di [...] scritto a lettere d'oro nella storia del [...] giovanissimo contribuì a fondare. Basti [...] rammentare tre o quattro [...] e prima degli altri lo straordinario lavoro [...] Secchia condusse in Italia in preparazione del IV [...] che si doveva tenere [...] Colonia [...] 1951. Secchia fu arrestato a Torino, [...] Tribunale speciale a 18 anni, tornò in [...] del 1943. Dopo il suo arresto Togliatti [...] un no-stro giornale [...] un elogio eccezionale di Secchia, [...] che aveva saputo unire [...] e la nuova generazione». Già allora e-mergeva la [...] Secchia, quella ai essere un rande organizzatore. Quella [...] sarebbe rifulsa nella guerra [...] cui e-gli guidò da Milano il partito [...] Garibaldi fin dal settembre del 1943, a [...] Longo. Il compagno Secchia [...]. Forse nessun [...] è stato [...] azzeccato dì quello che ber lui coniò Giorgio Amendola [...] il nome di [...] organizzatore dell'esercito rivoluzionario e napoleonico [...]. Molto sobriamente Io stesso Secchia [...] «promemoria autobiografico» scriverà che da] suo «ufficio» [...] direttive ai segretari regionali del [...] responsabili dei triumvirati insurrezionali, [...] brigate; si provvedeva a smistare e spostare [...] a fornire e ricevere informazioni, a trovare [...] naturalmente si pensava in primo luogo alle [...] ai [...] ai documenti falsi, ai [...] alle tipografie dove stampare [...] «La nostra lotta», [...] gli scioperi, ecc. Li dirigeva decidendo su [...] scrivendo, rischiando la vita ogni giorno. [...] della Resistenza marcherà tutta [...] politica e storica, di Secchia. Se è noto che [...] libri sulla guerra partigiana, dalla raccolta dei [...] alla documentazione offerta in uno degli Annali [...] Feltrinelli, alle riflessioni sparse in trent'anni di attività [...] Enciclopedia [...] che egli volle e [...] ormai una delle fonti maggiori per lo [...] di liberazione, più controverso è il giudizio, [...] la ricerca, sulle prospettive politiche, strategiche, che [...] tale stagione decisiva e alla [...] continuazione. In generale, va ricordato, [...] confondere ì due piani, che le sottolineature [...]. Due punti vanno. La prima è volta [...] tesi, riaffioranti soprattutto [...] contestatrice del Sessantotto. Secchia fu nettissimo nel negare [...] sì potesse fare una rivoluzione socialista al culmine della [...] di liberazione, così come [...] che fosse possibile [...] vittoriosa nel lu-glio del 1948 [...] emotiva [...] a Togliatti (del resto, alla [...] del partito, [...] rò allora fermamente perché non [...] perdesse la testa). [...] polemica era indirizzata. Che nelle riserve di Secchia [...] primo piano vi fosse allora implicita una [...] quella adottata è materia opinabile (e ancora [...] essa avesse potuto portare a risultati apprezzabili). Che vi si annidasse [...] di cui parlerà Togliatti, dopo il 1954, [...] che dubbio sulla base della stessa pubblicazione [...] e di altri documenti tratti [...] Secchia». In specie in questi [...] constata quanto radicale fosse tale riserva; è [...] più clamoroso, della nota scritta, [...] che Secchia, andato a Mosca [...] del 1947, dopo la costituzione del [...] stese espressamente per Stalin. In essa si citavano e [...] pesantemente molti passi del rapporto che Togliatti aveva [...] del partito nel luglio dello [...] anno, [...] di opportunismo in poche parole. Modo sensazionale e scorretto [...] dinanzi a tale interlocutore! E non e dunque [...] in relazione questa condotta, che instaurava [...]. Lo notava ad esempio Giorgio Amendola [...] aggiungeva come Secchia, dirigendo la «potentissima» com--missione [...] a sé «una. Ma anche a proposito [...] svolto dal -compagno Secchia in anni che [...] duri della guerra fredda, e del modo [...] rivisse, non è [...] bile prescindere da un [...] doveva pesare su tutti i periodi [...] vi, dal 1954 al [...]. ///
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E quando [...] è fatto, quando crede [...] uomo, una canaglia qualsiasi lo può distruggere, [...] fisicamente, lo può distruggere in pochi secondi». È naturale che [...] cocente per quel grave [...] indirizzasse nel [...] degli anni (quando Secchia [...] allontanato dalla segreteria ma non più rieletto [...] congresso) verso solo chi [...] fiducia bensì anche verso [...] del partito (per i quali non [...] nelle sue carte espressioni [...]. Ma non meno indiscutibile [...] il ventennio successivo servirà a mostrare una [...] Secchia per i tratti [...] determinanti, delle [...] PCI, dal 1956 al 1968 [...] degli Anni Settanta. Avversione netta per [...] della via italiana al [...] di una completa autonomia nel movimento operaio [...]. Egli confesserà al suo [...] deluso perché i dirigenti sovietici non lottano [...] «revisionismo» del PCI e rivendicherà, nei suoi [...] e in tante altre [...] dei legami del passato. Ma anche [...] se il tempo trascorso, Io [...] del partito nella società italiana degli ultimi dieci anni, [...] ruolo [...] assunto e le battaglie date [...] il modo come abbiamo lottato [...] ì pericoli reazionari, il terrorismo rosso e nero (un [...] diverso da quello preconizzato da Secchia che appariva ossessionato [...] un possibile colpo neofascista al punto di suggerire di, [...] la strada maestra della lotta democratica per difendere e [...] lo Stato espresso dalla Costituzione), se tutto ciò indica [...] che poteva configurarsi nella [...] opposizione era [...] conservatrice, frutto di Jacques [...] d«l al [...] dalla macchina, la più [...] storia [...] scritta da imo dal massimi [...] a politologi [...] da « [...] e di nostalgie del passato, [...] ci sembra che si colga [...] di una esperienza, di una [...] vissuta e sofferta da tanti comunisti della [...] generazione, se non si dà, [...] questo punto, la pa-, rola allo stesso compagno scomparso. Vi e una annotazione amara [...] dolorosa, che ci pare abbia una [...] grandezza, che Secchia confidò alle [...] del diario nel 1971. Egli aveva già osservato [...] può pretendere che chi, come lui, entra [...] i principi e la prospettiva della rottura [...] ad altre concezioni ed impostazioni. E [...] che ricordiamo aggiungeva: [...] del partito , alla [...] vita, che è stata tutta [...] nostra, a tanti compagni, è un freno [...] che vorremmo intraprendere e che, [...] dal partito, ci isolerebbe anche di più. C'è in noi questa [...] sentirci ormai impotenti di fronte a forze [...] noi. Sentiamo il nostro isolamento. Ci sentiamo separati dal partito [...] in certo senso dal [...] oggi lontano [...] di dover combattere lotte rivoluzionarie. Forse, se queste pagine [...] edite non a-vremmo un riscontro così sincero, [...] tormento politico e morale. Ma esse non oscurano [...] di una vita spesa al servizio degli [...] prima giovinezza con coerenza e coraggio, a [...] sacrifici. Né ci fanno dimenticare [...] che il compagno Secchia ha inciso nella [...] dei lavoratori italiani. Il contributo che egli [...] solo alla causa della democrazia e del [...] libertà, alla lotta contro il fascismo, alla [...] di un [...] intero, restano inestimabili. Così pensavamo in quel [...] dicci anni fa [...] da Giancarlo Pajetta a [...] partito in una piazza di Roma, così [...]. ///
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Così pensavamo in quel [...] dicci anni fa [...] da Giancarlo Pajetta a [...] partito in una piazza di Roma, così [...].