Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1995»--Id 2648463281.

Giovedì [...] marzo [...] il nuovo libro di Luce [...]. Una chiave per capire [...] del fenomeno: «È la [...] istituzionale della paura [...] Non aspettatevi leste rasate, fiore [...] scarponi militari Non [...] caricature di personaggi. Uno assassino e ! Ma vuol dire qualcosa [...] -non disturbare» è il succo più profondo [...]. Non tanto di quello «storico» [...] di questo piccolo nazismo quotidiano che passa [...] verso gli immigrati e arriva [...] bombe contro i ragazzini [...] fondo -commenta Luce d Eramo [...] nazismo è la (orma [...] di una paura molto [...] la paura [...] E il protagonista del libro. ///
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Il romanzo benché [...] in protagonista Mattano, evita quasi [...] pariate [...] e [...] Parlai, [...] la Germani» patria di Gustav, [...]. Perché? È [...] a Parigi che ho [...] idea del libro. Ero in quelle strade, vedevo [...] città che [...] le nostre [...] di domani, coi quartieri [...] o maghrebini, coi neri che [...] con quel passo tulio loro. Mi é [...] bellissimo, ma ho pensato anche [...] quanta paura [...] di una citta cosi può [...] in chi teme gli altri, le [...] tradizioni, le altre culture. Mota andiamo alla trama: Enrico [...] uccide con una overdose [...] II suo antico e un tempo maestra Gustav [...]. [...] io sono chiesta anch'io [...] stupita (Ielle risposte che che mi davo [...]. Non sono partita [...] non parto mai scrivendo i [...] da una trama [...] e neppure ila una tesi [...]. In [...] e la [...] Gustav, lo [...] del nazismo che poco a [...] usciva dalle sue parole ad essere [...] per [...] leggere II romanzo [...] appare una persona scissa; da [...] parte [...] fredda [...] tentativo di organizzare rigidamente li [...] e I propri alibi [...] tra un gramo di pasta [...] resta nette viscere (ha una colite, come uno spasmo [...] ette lo perseguita anche in [...]. Tra la tosta e la [...] c'è nuda, è una Impressione [...]. Sotto, [...] io [...] Linea [...] alla resa quotidiana»« Si prega [...] non disturbare»; è il nuovo libro di Luce [...] che arriva in questi giorni [...] librerie [...] sotto ne anticipiamo un capitolo). Un libro sui naziskin, senza [...] e senza stereotipi. Un libro per metterci [...] «nazista che è in noi, dai pìccoli [...] e [...] per smascherare [...] di cui è tessuta [...]. Ecco come lo racconta [...]. Per me il nazismo [...] dì diventare indifferenti al [...] Nel libro parlo di [...] fotografie [...] dalle SS in un [...] Un [...] realmente [...] ne ho scritto ormai [...] proprio [...] e ha continuante] a [...] I carcerieri non sono [...] non urlano: non ne [...] Possono anche farsi ritrarre mentre carezzano la testa [...] sono [...] A qualcuno questa mìa [...] può apparire riduttiva. Ho già seni ilo [...] questo senso: insomma i miei neonazisti sarebbero [...] normali. Ma il problema [...] proprio [...] io voglio mostrare il nazista [...] si può nascondere in ciascu-no di noi. Mei «tato c'è un [...] salto [...] sita di [...] e di Gustav tatari» a Urania ad Auschwitz (lo [...] In questa pagina). So che prima d [...] sei stata di persona a [...] lager. Cosati ha colpito? Quei blocchi, [...] lucide, quei pavimenti di legno [...] che descrivo nel libro sono veri. Visto cosi il campo [...] brulicante di terrore e di morie di [...]. Eppure [...] è sempre una esperienza straordinaria: [...] qualcosa che non reggi, non sopporti. Anche se io non vorrei [...] ci si andasse per » p [...] I n fondo [...] n lager, coti il suo [...] i recinti i cancelli è [...] per [...] che il male ha un [...] luogo chiuso II male non si ferma ai reticolati. Il lager; è stata anche [...] tua esperienza personale. Vuol [...] a Padova, avevo [...] anni, venivo da una [...] padre era sottosegretario a Salò, mia madre [...] in Francia, Incontrai in città un gruppo [...] dalle SS coi mitra, con le facce [...] morti di fame Chiesi chi fossero a [...] disse: sono traditori, se lo meritano, lo [...] ma mi accorgevo che negavano la realtà. Scoprii così che non [...] di loro, che dovevo vedere di persona Così [...] in un campo di «liberi lavoratori» in Germania. Vedevo i prigionieri americani [...] italiani male, quelli russi come bestie Così [...] insieme a toro II capo del campo [...] una volontaria fascista, mi diramò ma non [...] Mi rimpatriarono semplicemente mentre tutti gli altri [...] Mi ero stufata di fare la Giovanna [...] quella che non rischiava, cosi a Padova [...] documenti emi mescolai a tutti i prigionieri [...] Unii [...]. Rimasi paralizzata per cercare [...] persone Sai quante volte, anche in famiglia, [...] dire: se slavi ai [...]. Ognuno stia al suo posto: [...] una frase che si sente spesso anche oggi, con [...] immigrati. È una (rase che ancora [...] fa rabbrividire. Vedi, io non ho [...] decimo di quello che ha passato Primo Levi [...] suo suicidio mi ha colpito duramente. C'è qualcosa che tende [...] testimonianza, cosi bello il [...] "I [...] e ì salvati». Ce come un brivido di [...] su certe strade che sta imboccando il [...] presente. Non voglio (are paragoni, [...] parte nulla si [...] la nelle vecchie torme, eppure [...] belle facce manageriali, certi buoni che vogliono decidere per [...] bene del [...] non mi dicono nulla di buono, [...] in io libro Ira solo [...] di dire una cosa: non [...] le tentazioni [...] di [...] di paura, di [...] per gli altri. Guardianato in faccia le cose, [...] Non c'è prezzo che non sia da pagare per [...] coi propri occhi fa rea I là Carta [...] d'Eramo insta [...] In Francia. Tra [...] Ha conosciuto [...] lager. Tornata in Ratta «tè [...] lettere prima, in filosofa poi. ///
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Tra I romanzi [...] (dedicato proprio [...] campi [...] da [...]. Sì riferisce a un [...] preordinato -leggiamo [...] Zingarelli -di attività commesse [...] di distruggere in tutto o in pane [...] etnico, razziale, religioso». È insomma [...]. [...] e di 11 tutto ciò [...] rimanda a questo tragico crocevia del Novecento. Uno dei più grandi [...] Hollywood ha decìso di costruite su questo il [...] audiovisivo di tutti ì tempi. Steven Spielberg, padre di Et, [...] e poi della [...] biogenetica di [...] Park ha immaginato questo [...] stava girando [...] Lisi, il suo ultimo [...]. Il progetto prevede di [...] testimonianze di sopravvissuti di tulli i continenti. Saranno conservate in cinque [...] sono il Museo della tradizione ebraica di New York, [...] Centro Simon [...] di Los Angeles, il Memoria! Scopo [...] che è senza line [...] quello di trasmettere alte generazioni future la [...] solo attraverso le parole di chi ha [...] ma conservando la loro voce, i toro [...] gèsti. Le immagini degli uomini, [...] dei bambini che si sono salvati, I [...]. Si può immaginare nulla di [...] concretamente [...] di fronte [...] della soluzione [...] tratta di [...] colossale per la quale Spielberg [...] risorse [...] prevedendo un budget di 12 [...] di dollari e creando una Fondazione di storia audiovisiva [...] «Sopravvissuti [...]. Partecipano [...] olite allo stesso regista, importanti [...] quali la [...] Time Warner, la catena televisiva [...]. [...] con Karen [...] e con lo stesso Spielberg. L obiettivo è intervistare [...] persone entro il 197" e [...] entro la line del secolo, tra i [...] ebrei ancora viventi che hanno [...] i campi. La ricognizione sarà coordinata [...] diversi punti di raccolta (Los Angeles, Toronto. ///
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Bruxelles, Parigi e Berlino) In [...] seconda fase si allargherà [...] Latina e [...] Ciascuna intervista durerà due ore L impresa più difficile sarà la ricerca dei testimoni: la [...] di lavoro sarà costituita dal materiale già esistente negli [...] di [...] Uniti e Israele, in Francia [...] istituito un numero verde. I sopravvissuti parleranno ciascuno [...] vorrà scegliere: quella del paese in cui [...] o quella del luogo deve viveva prima [...] ingaggiato una corsa contro il tempo», ha [...] Steven Spielberg «La maggior parte dei sopravvissuti, infatti, ha [...] Ira i settanta e gli [...]. E HA INIZIATA la [...] e miniere in cui sorgi va il Museo [...] Auschwitz. ///
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Ingresso nel cancello sotto [...] mach! [...] rimane un [...]. Credeva peggio In un [...] di mattoni o [...] non so quale numero, in [...] e [...] come specillava la larga bilingue [...] e inglesi i [...] » «sia obliqua in mezzo [...] vide (lei [...] a tre inani [...] spaziosi, un tavoli», una [...] dì ceramica -le piastrelle [...] lucide -. E sera dello un. Dì fronte, sempre in [...] esposto dietro una porta di vetro infrangibile [...] ufficio con lungo favello, sedie e un [...] tutti di legno massiccio, che. ///
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[...] slava per [...] queste protesi non potrebbero essere [...] composizione di scultura [...] Ma [...] per non [...] nuovo sloggio di cultura davanti [...] moglie In [...] altro -blocco», neppure uno stanzone [...] vecchio, con le pareli stonacate, muffite, e coi torelli [...] visibili in un normale tubo di [...] sporgente in alio [...] un muro che aveva fessure [...] in cima, sul momento gli [...] niente: se nessuno [...] che questa era mia camera [...] gas dove venivano rinchiuse diverse centinaia di persone [...] voli a per [...] col [...] B. A un brutto [...]. [...] una specie di [...] Lo [...] valeva per il [...] muro della morte, davanti al [...] venivano lucila le decine di persone per volta, un [...] come [...] in (ondo a uno spiazzo [...] due [...] o. [...] Gustav non smetteva [...] dati [...]. Infine [...] non aveva più retto: [...] me lo dici [...]. ///
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In [...] Tra mille e mille esempi, [...] soltanto il ragno australiano che [...] lo stesso odore della falena femmina. ///
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Mentre [...] la via su cui andavano, [...] la guida) «esattamente com'era quando les [...]. [...] comincio a non sentirsi tanto [...]. Gli girava un po [...]. Di blocco in blocco in [...] di malessere. Alla vista del forno [...] straordinario, un forno soliamo un po' più [...] dovette allontanarsi per nascondere le lacrime che [...] sole Non poteva permettere che Gustav lo [...] Dopo un po' decise avrebbe detto che [...] una polmonite per seguitare a guardare cose [...]. Non staresti diventando [...] Hai detto che è la [...] volta che viene [...]. Tu [...] a [...] non ti [...]. Ma io vado a [...] man-giare» Gli era venuta di botto una [...] gli torceva lo stomaco. [...] che [...] di paura, per un decimo [...] secondo, avesse [...] lo sguardo di Gustav. Fuori dal Lager. [...] di stile un po tedesco. Tutti i tavoli [...] che aspettava in piedi o [...] serviva al banco del [...] Facce ingordo, come se fossero [...] da una settimana. [...] ingurgito due piatii di [...] e lunghi in brodo, due razioni [...] con pure di palate [...]. Provò un senso di [...] che Gustav non mangiava quasi niente, [...]. Dal canto suo, Ursula [...] di manzo alla besciamella con doppia porzione [...] Sorreggendo [...] la vita il fagotto [...] ni uno scialle, la giovane sedei te [...]. ///
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Dal canto suo, Ursula [...] di manzo alla besciamella con doppia porzione [...] Sorreggendo [...] la vita il fagotto [...] ni uno scialle, la giovane sedei te [...].