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Oggi è previsto [...] a New York e la [...] del Consiglio di sicurezza La vittoria [...] firma [...] festa grande a Baghdad [...] BAGHDAD. Sorrisi, convenevoli, to-ni assolutamente [...] e [...] Aziz festeggiano la possi-bile [...]. Adesso [...] è stato scritto, è stato [...]. È un segretario generale [...] raggiante, che dà [...] annuncio in mondovisione dalla ca-pitale [...]. E ora, che a [...] alla pari con i grandi [...] può rientrare al Palaz-zo [...] New York come un trionfatore. Baghdad respira, [...] e il Medio [...] via, almeno al momento, da [...] al-tro buco nero della storia. E, dunque, a questo punto [...] possibile, [...] di ieri sia stata una [...] storica, anche se gli Usa continuano [...] la potentissima macchina da guerra [...] nelle acque del Golfo. Biso-gnerà vedere cosa dice [...] testo [...] i cui dettagli ri-mangono [...] ana-lizzati, oggi pomeriggio, dal Consi-glio di sicurezza [...]. Ma stando a quanto [...] anche le esigenze poste [...] Casa Bianca per un incondizionato accesso degli [...] di contenere le armi [...] di massa, dovreb-bero essere state rispettare in [...]. Credo, comunque, che sia [...] concludere il nostro lavoro in un periodo [...]. Io sono speranzoso e [...] questo accordo ci met-terà la crisi alle [...]. [...] Aziz, come al solito inguai-nato [...] un divisa [...] ha fatto la [...] parte, anche per non perdere [...] faccia di fronte al mondo e a quello arabo [...] particolare. [...] non ha nulla da na-scondere [...] questi [...] al [...] e allo Stato [...]. E prosegue: «Per le [...] proce-dure ragionevoli ed equilibrate, accettate dal Consiglio [...]. Cerca anche di mettere Onu [...] Sta-ti Uniti in contrap-posizione: « Non [...] nessun contrasto con le Nazioni Unite [...] solo con gli Usa che hanno tenta-to [...] loro volontà al [...]. [...] questo [...]. E, infine, spiega: «Il segretario [...]. Tanto per essere precisi: le [...] in [...] alla Cnn) non ri-guardano solamente [...] otto siti pre-sidenziali al centro della crisi ma [...] segreti sulle armi di sterminio». Il diplomatico [...] è, in ogni ca-so, felicissimo [...] dichiara sempre alla Cnn [...]. Lo credo fermamente, ho [...] lavoro, guardiamo al futuro e [...]. Per il resto, la [...] come è si detto, è stata, [...]. [...] la [...] eccellenza, il presi-dente [...] Hussein e il governo [...] per la buona volontà, la [...] e la cortesia mostrate» [...] con cui si sono svolti [...] colloqui. Aziz ha poi garantito che [...] «con-tinuerà la [...] eccellenza il segretario generale che [...] per la qualità della [...] e con le Nazioni Unite [...] il raggiungimento di un obiettivo co-mune». Ci si chiede, infine, [...] sia stato firmato da [...] Hussein medesimo, ma [...] rientra in gioco la [...] che, probabilmente, da un lato si è [...] visita di [...] il quale gli ha [...] di «riconoscibilità» e legittimazione in-ternazionali, ma che, [...] fin troppo superiore per sedersi ad un [...] semplice [...]. [...] sul finire, della matti-nata, [...] sul [...] 900» del governo francese [...] Parigi, non senza [...] fatto una sosta ad Amman [...] ha visto il principe ereditario Hassan, ha [...] Aziz per un pranzo ufficiale in un [...] Baghdad [...] un tè in un [...] reggia del regime, appena fuori la capitale [...]. E la gente? La [...] I cit-tadini di [...] ap-parentemente, la notizia [...] con soddisfazione ma la [...] confronti degli americani appare ancora intatta. Intanto, [...] quota sul dollaro e «io [...] credere che le [...] finalmen-te alla normalità e che [...] sarà [...] che vende vecchie riviste europee. Da [...] rivista «Elle» fa, inve-ce, la [...] comparsa, in copertina, Claudia [...]. I commenti della gente, [...] sono tutti gli stes-si. Prigioniero degli iraniani durante [...] ha op-posto i due paesi tra il [...] 1988. Karim [...] di cattività nel settembre del [...]. Era appena passato un mese [...] irachena del Kuwait e [...] era iniziato da qualche giorno. Che gli [...] la nostra vita e [...] per [...] conclude Karim. Ma, [...]. Mauro [...] Dopo la positiva svolta [...] Baghdad, i prezzi del greggio ieri sono calati [...] il minimo degli ultimi 46 mesi, mentre [...] un clima di euforia, almeno a inizio [...] Borsa di Milano e negli altri principali [...]. [...] negativo di [...] che a causa della [...] orario apre dopo, ha però poi contribuito [...] trend di molte borse nel vecchio continente. Il ribasso a New York [...] provocato tra le altre cose dal cauto [...] Clinton [...] tra [...] e [...]. A fine giornata Londra registrava [...] perdita dello [...]. Francoforte ha finito invece [...] lo [...] anche grazie al fatto [...] tedesca chiude prima che si avviino le [...]. Quasi perfetta parità a Zurigo, [...] appena percettibile calo dello 0,01 per cento. Amsterdam è andata bene, con [...] in più, mentre Milano è arretrata dello 0,13 per [...]. Diversi fattori hanno però [...] caso italiano non hanno inciso solo le [...] da Baghdad prima e New York poi, [...] sviluppi più inerenti al mondo finanziario. Il ribasso delle azioni [...] è, ad esempio, un [...] al vertice della società. Dopo [...] cala il greggio e [...] Borse Con [...] ho avuto un colloquio [...] brutale A mio modo di vedere, i [...] accordo, che è stato messo per iscritto, [...] rimuoveranno un grosso ostacolo per la piena [...] risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Posso dire categoricamente che [...] limiti di tempo né ultimatum [...]. Spero di [...] potuto evitare una guerra. Lo credo fermamente. Si può fare molto [...] ma ovviamente si può fare molto di [...] diplomazia sostenuta dalla fermezza e dalla forza. La cosa più importante [...] abbiamo un accordo. Guardiamo al futuro e [...]. A mio modo di [...] di questo accordo, che è stato messo [...] accettabili e rimuoveranno un grosso ostacolo per [...] di importanti risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Posso dire categoricamente che [...] limiti di tempo né ultimatum [...]. Spero di [...] potuto evitare una guerra. Lo credo fermamente. Si può fare molto [...] ma ovviamente si può fare molto di [...] diplomazia sostenuta dalla fermezza e dalla forza. La cosa più importante [...] abbiamo un accordo. Guardiamo al futuro e [...]. DICHIARAZIONE DI AN N AN DICHIARAZIONE DI AN N AN DICHIARAZIONE DI AN N AN Quando [...] eletto molti lo definirono un servo di Clinton [...] trionfa Smentiti i suoi [...] ROMA Scherzi della storia. [...] a Parigi a bordo [...] messo a disposizio-ni da [...] e pochi giorni fa quan-do [...] capo [...] fece una breve tappa [...] per consultarsi sulla [...] affrettò gongolante a spiegare che [...] si era espresso «fluentemente in francese». Al momento della [...] elezione, nel dicembre 1996, Parigi [...] diplomatica per intralciare [...] di [...] ritenuto, nella mi-gliore delle ipotesi, [...] man» o un burattino nelle [...] di Clinton e [...]. In Italia, solo quattro [...] dipinto come [...] alfiere della burocrazia africana [...] da [...] spedito in Somalia per [...] e fallimentare operazione di pace che registrò [...] con gli italiani. Scherzi della storia dunque, il [...] pare un rospo baciato dalla [...] e riapparso nei panni di un principe. /// [...] /// Partiamo dai fatti più [...]. Alla fine del 1996 [...] tramonto la carriera di [...] alla guida [...]. Il «faraone» è [...] a Washin-gton dove lo [...] torto o a ra-gione, uno sperperatore del [...] di riordinare e di-rigere la burocrazia del Palazzo [...] che gli americani ritengono infe-stata da oziosi [...]. La Casa [...] di guidare [...] attraverso il guado delle rifor-me». Comincia la battaglia perla [...] «Faraone» sulla cui pol-trona dovrà sedere un altro [...] tradizione che vuole due mandati per ciascun [...]. E [...] viene [...] Africa. [...] che cura non pochi interessi [...] continente nero, co-mincia una martellan-te campagna contro i [...] africani an-glofoni. [...] esclusione di colpi, condita da [...] anonime. Il francese di Anna [...] a Parigi. [...] solleva «obiezioni linguistiche» e veleni [...] veleni. [...] «ha raccolto i frutti dei [...] errori -sentenziano i francesi -sarà un fedele e burocratico [...] degli ordini di Washington e non sarà mai [...] rappresentante della comu-nità internazionale». Lui, il futuro mediatore [...] Baghdad, [...] realtà oltre a inglese e francese parla [...] africane e sono ben altri i motivi [...] e la Casa Bianca: [...] comando Sud della Nato che [...] affidato ad un americano, [...] e la politica in Medio Oriente dove [...] si affaccia con [...]. Anche in Italia è rimasta [...] vec-chia ruggine per via della Somalia e [...] viene descritto come un [...] di una cultura tutta «made [...] Usa». Ma [...] tesse con abi-lità e determinazione [...] alleanze per portare [...] sulla [...] di [...]. E siccome Washington con-trolla [...] borsa [...] alla fine [...] e i suoi diplomatici [...] colpo. E lo fan-no a [...] che vi sia stato un «ripensamento» e [...] merito di [...]. In Italia [...] era fino a po-chi anni [...] della Somalia. Nelle vesti di responsabile [...] pace [...] rompe con il generale Loi [...] non [...] ub-bidito agli ordini [...] (e degli americani si [...] Roma). La stampa nazionale descrive [...] come un burocrate incolore, [...] un gregario di Clinton. Poi, grazie al paziente [...] e [...] fan-no la pace. Il presidente del consiglio Prodi, [...] del voto decisivo per la nomina [...] dichiara che le divergenze [...]. [...] assicura che «chi segue da [...] sa bene che [...] è stato ed è molto [...]. Madeleine [...] così commenta [...] in scena di [...] «È stato un processo [...] e riu-scito». Ma ecco il primo [...] e una profezia: [...] vola a Bei-rut inseguito [...] lo voglio-no «un uomo degli Usa». Un mondo controllato dagli Usa [...] un mondo cui aspirino tutti gli Stati». Poi la parola quasi profetiche: [...] sono un uomo [...] facilmente. Quando verrà il momento di [...] la missione verrà compiuta. Se que-sto irriterà qualcuno, [...] parte del mio lavoro». Che non aves-se dunque [...] diplo-matico del Botswana che, salutando la nomina [...] aveva [...]. Toni Fontana delle Nazioni [...] le somme. E tutti dobbiamo, assie-me, [...]. Eppure alcune riflessioni sorgo-no [...] di scena che la Cnn ha diffuso [...]. Innanzi tutto, quanto è [...] smalto, credibili-tà, autorevolezza [...]. Non era scontato, anzi. Siamo stati abitua-ti per troppo [...] a misurare la fragilità, la velleità, [...] di [...] che il mondo ha creato [...] far tacere le armi ma che è diventato spesso [...] universale [...]. È la storia della Bosnia, [...] del Ruanda. È una storia, ci [...] di [...] che si può con-cretamente [...]. Per noi, per [...] in particola-re, sta [...] uno dei maggiori moti-vi di [...] e di ottimi-smo. Il governo Prodi, per [...] dato una spinta decisa, ha avuto una [...] alla Francia e alla Russia, affinché si [...]. Cioè la strada del [...] e senza sconti, verso i progetti ir-responsabili [...]. Abbiamo fatto bene a [...] così. Abbiamo fatto bene a [...] in sintonia con due im-portanti [...] europei, a far senti-re insieme al segretario [...] un incoraggiamento, un soste-gno, un [...]. E abbiamo po-tuto agire [...] rigore, abbiamo potuto essere credibili, perché non [...] in discussione la saldezza dei le-gami con [...] Stati Uniti e la Gran Bretagna, la solidarietà con [...] forte e de-cisiva che la comunità internazio-nale, [...] messo in campo nelle ultime settimane. Il nodo [...] andava sciolto. E doveva essere [...] della col-lettività internazionale, per la [...] di un interesse generale, a [...] a intervenire per [...]. Speriamo che le buone [...] a Baghdad diano presto [...] at-tende finalmente di sapere dalle ispezioni quale [...] sia dav-vero [...] proibito di [...]. E attende di ricevere [...] la sicurezza in [...] cruciale. [...] dimostran-do di avere visto [...] energie, [...] tensione morale nella via diplomatica. Ci auguriamo che tutto [...] come accadde del [...] che i tam-buri di [...] ta-cere. [...] della missione a Baghdad [...] le forze politiche che danno vita a [...] governo [...]. Abbiamo fatto bene, tutti [...] lo scivolamento in una discussione di tipo [...] semplificazione dei problemi e delle soluzioni. Chi è contro la [...] per la guer-ra. Chi è con [...] chi è con-tro [...]. Io non so dire, [...] la carta del confronto e della mediazione [...] stesse opportunità di riuscita nel caso che [...] non avesse sentito su di sé il [...] bellica statuniten-se pronta a scattare. E, su un altro [...] la cultura del-la pace, il desiderio di [...] di cui si è ancora una volta [...] Papa [...] ab-bia compiuto nella circostanza [...] qualità: testimoniando i bisogni più profondi [...] ma cercando [...] le soluzioni concrete per [...]. Ora, una piena applicazione [...] da parte di Baghdad potrà [...] le condizioni più fa-vorevoli per proseguire sulla stra-da, già [...] con la recente decisione del Consiglio di sicurezza, di consentire una mag-giore esportazione di petrolio [...]. E va in questa direzione [...] fatta dal mi-nistro degli Esteri [...] esi-ste una relazione stretta tra il ri-spetto [...] e la disponibilità a un [...] allentamento [...]. Ha scritto Hannah Arendt: «In [...] che chiamiamo storia è decisi-vo il prodursi di eventi [...] indeducibili dalla storia passa-ta». [...] che [...] del-la grande studiosa dei totalitari-smi [...] parlare al cuore dei no-stri tempi. /// [...] /// [...] che [...] del-la grande studiosa dei totalitari-smi [...] parlare al cuore dei no-stri tempi. (0)
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