Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2634815144.

Dietro questa frase si [...] del desiderio, la paura della finitezza, [...]. Eternità dell'amore, del patto, [...] sessuale tra un uomo e [...] donna. E però, proprio [...] sessuale non è più, [...] il quale un bambino viene al mondo. La procreazione, al giorno d'oggi, [...] svincola dall [...] sessuale. Funzionano da moderne levatrici [...] le pratiche mediche, vale a dire, la [...]. E teniamo conto del [...] le società confezionano per la legge [...] in cui le viene [...] nei processi confusi -sia di crescita sia [...] nostre democrazie. Certo, far emergere il [...] è un impegno [...] non si arrivi a [...] statuto al «cittadino embrione» come recitava, senza [...] una copertina della rivista «Liberal». Della scienza e della [...] alla nascita, al processo generativo, parla il [...] Maria Luisa Boccia e Grazia Zuffa [...] della madre». La prima insegna Storia [...] e ha pubblicato [...] in rivolta. Vissuto e pensiero di Carla [...] la seconda, psicologa, dirige [...]. Anticipiamo che le autrici [...] aggrappate alla politica delle donne. [...] titolo il loro radicamento balza [...] occhi. Né intende assolutamente nascondersi [...] di una qualche presunta, neutrale competenza. In questo scorcio di [...] di innovazioni, scoperte, capaci di segnare profondamente [...] comportamento nonché la morale o addirittura il [...] delle costituzioni (succede, logicamente, quando [...] di ognuno di noi [...] cura [...] a guardare alla vita [...] e come morte, come agio e come [...] gioco, secondo Boccia e Zuffa, la figura [...] mette al mondo». D'altronde, è il corpo della [...] della manipolazione». Un corpo sezionato, tagliato, [...] con la scienza che [...] di un bambino. Negando o [...] potenza femminile del generare. E il rapporto tra [...] e donne non si parlano; mancano di [...]. In difficoltà persino a [...] che la libertà diventi un oggetto spendibile [...] per lei. A questo punto, si [...] tecnologie riproduttive. Il corpo scompare se [...] scrivono le autrici, «in cui collocare il [...] laboratorio del biologo». Ricordate il vecchio slogan Donna [...] Significò molte cose. Soprattutto, un [...] valore [...] nata donna: non è vero [...] una donna sia tale solo se madre. A partire [...] slogan, si è ristretta [...] della quale poteva disporre la sessualità maschile; [...] la curiosa affermazione per cui Io, maschio, [...] questioni di cui mi occupo; tu, donna, [...] nella casa dove accudisci i [...]. Perciò, il ruolo maschile [...] pubblico e politico; quello femminile, dolcemente, angelicamente, [...]. Tutto questo è lontano [...]. Grazie, appunto, alla sicurezza [...] è un valore. Ma, la scienza spera [...] controllo che agli uomini è [...]. Boccia e Zuffa seguono le [...] della procreazione con una diffidenza di fondo verso [...] che ritiene di [...] fare a meno del corpo [...]. Ipotesi che si può [...] dei media -una incredibile quantità di esorbitanti [...] nutrire [...] e di nascondere, allo [...] busi-ness della fecondazione artificiale -e nel dibattito, [...] disegna schieramenti ideologici contrapposti. Fare a meno di [...] rinsaldare, consolidare, rafforzare [...] della famiglia. Di quella famiglia sognata [...] di legge che giacciono in Parlamento. Contro il «Far West» [...] assistita? Niente affatto. Attraverso [...] normativa passa, piuttosto, un [...] c è più. Per gli uomini [...] tende alla riaffermazione, ancora [...] proprio potere simbolico sul processo generativo. Ecco perché si rivolgono [...] alla legge per condurre in porto [...] o piuttosto, per ingaggiare [...] cancelli la libertà femminile. [...] è convincente, purché le donne [...] siano identificate, dinuovo, con [...] che porta iscritto il potere [...] lungo viaggio attraverso il fascismo [...] Ruggero Zangrandi Mursia pagine 735 lire 38. Il libro di Ruggero Zangrandi [...] del fascismo visto dall [...] da un portavoce di quelli [...] erano [...] abbagliati dalle lusinghe e dagli [...]. Un atto di accusa [...] puntiglio di un dossier che vuole impedire [...] «chiamarsi fuori». Letteratura Giacomo Leopardi e [...] Giulio Bollati Bollati Boringhieri pagine 158 lire [...]. [...] trascurata dagli studiosi, questa [...] italiana si è rivelata attraverso [...] di Giulio Bollati, secondo [...] di Re-canati [...] chiave per essere moderni [...]. Come [...] nel suo Leopardi, il critico [...] fornisce in questo saggio, apparso per la [...] nel 1968, la [...] «carattere nazionale degli italiani come [...] e come innovazione»: una ricerca che solo oggi sembra [...]. Storia La grande storia [...] Antonio Spinosa Mondadori pagine [...]. [...] l'autore ricostruisce in un [...] racconto le vicende più note e quelle [...]. S ce n [...] aLa tecnologia per il X XI [...] A cura di Paolo Ceri e Paola [...] pagine 363 lire 36. Il volume, in una prospettiva [...] sociali e culturali di una [...] in costante cambiamento. Il filosofo traccia [...] del problemi che affollano [...] secolo e rendono sempre più complessa [...] della «polis» Le ineguaglianze [...] etnici e tribali, la geopolitica del disordine [...] aperti alla riflessione« Siamo come dei marinai [...] la loro nave in mare aperto. Possiamo usare il legame della [...] struttura per modificare [...] ma non possiamo [...] in bacino per [...] da capo. Durante il lavoro dobbiamo [...] fortunali e onde tempestose». La suggestiva immagine nautica [...] Otto [...] per descrivere la condizione [...] affiora con insistenza nella riflessione di Salvatore Veca, [...] che ha preso sul serio [...] che, pur mantenendo la [...] pratica filosofica possa costituire una bussola per [...] che per questo si è applicato da [...] esercizi di «critica della ragione pubblica». Per chi voglia accostarsi [...] lavori perennemente in corso in cui si [...] della «polis», quei dilemmi interessanti e familiari [...] questioni pubbliche, Veca offre ora anche una [...] «La filosofia politica» (Laterza), dove si fa il [...] mappa teorica elaborata negli ultimi trent'anni, ma [...] misurarsi con la matassa delle questioni emergenti [...] fine secolo. Questioni [...] sociali diffuse e crescenti, [...] di esclusione; la geopolitica del disordine mondiale, [...] e tribali. Critica della ragione pubblica Veca [...] della nuova politica PIERO PAGLIA NO La [...] Come [...] ma oggi più [...] mai, è [...] che chiede [...] Salvatore Veca ria. Una tesi, un argomento o [...] Laterza teoria filosofica sono le [...] 133 costruttive alle sfide [...] 14. Una concezione di giusti-zia, [...] buona parte di questo libro è dedicata [...] della giustizia: utilitarismo, contrattualismo, libertarismo, [...] liberalismo; gli interlocutori sono [...] Hare, [...] Walzer, [...] è [...] di risposte di questo [...] riduce [...] e noi ci orientiamo [...] mutua fiducia e convergendo su criteri stabili [...] la valutazione e la giustificazione [...] delle istituzioni e delle [...]. I punti di più [...] oggi [...] dei diritti di libertà [...] i limiti della sfera politica, la permanente [...] co-stituzionali, fra il «pezzo» liberale e il [...] si rinuncia alla troppo semplice e lineare [...] ciò che costituisce [...] delle [...] i rapporti [...] la ridefinizione degli assetti [...] in definitiva, la nostra [...] giusta». Veca ripropone [...] quella che considera la nuova [...] del giorno: lo slittamento dagli [...] e dai conflitti distributivi ai conflit-ti [...] per il riconoscimento politico. [...] sistema dei [...] che è ora sottoposto alla [...] ed è esposto [...] convertendosi in argomento di conflitto. Ma ancora più pressante [...] filosofia (e la politica) di fine secolo [...] e «globale». Le domande contrassegnate dalla [...] quelle generate dai dilemmi e dalle sfide [...] Veca definisce come «il rompicapo [...] tutto ciò che nasconde [...] di «globalizzazione»: questione di «giustizia globale», del [...] alla [...]. Per esempio, la prima, [...] cui era cominciata questa «lezione» di filosofia [...]. È evidente che non [...] o meno ovvia o elaborata risposta filosofica; [...] evidente come la risposta politica sia realisticamente [...] rimossa. Tutto il discorso «politico» [...] Veca [...] attraversato da una tensione etica di ispirazione [...] illuministico di cui non rinuncia a prendere [...] ruolo della ragione nelle faccende umane; [...] che la costruzione di [...] alla riforma politica, [...] e [...] del progetto incompiuto [...] e della democrazia non [...] intellettuale di fare i [...] e anche che il riconoscimento, [...] e [...] dei diritti umani e [...] includere il pluralismo e le differenze planetarie, [...] semplice ma [...] avvertimento kantiano che «la [...] avvenuta in un punto della terra è [...] i punti». Insomma, per [...] ancora con [...] siamo tutti sulla stessa [...] affollata; e conviene correre [...]. Saggi [...] Paolo [...] e Giancarlo De Cataldo La [...] dolorosa che muove il [...] I giorni [...] Paolo [...] e Giancarlo De Cataldo Feltrinelli [...] 134 lire 20. Rabbia, perché la cronaca [...] casi di matricidio lascia sguarnito di commento [...] possibile filo conduttore quello che è considerato [...] orribili e incomprensibili delitti. [...] degli autori non è [...] è psichiatra e sociologo, [...] a lungo [...] di casi di suicidio; De Cataldo, [...] è magistrato e autore di romanzi e [...]. Ognuno di loro, nel [...] di raccontare due casi e le differenze [...] stile e la scrittura: quello dello psichiatra [...] mentre il [...] dilunga di più a [...]. Resta comunque il disagio [...] storie di Luisa, Enrico, Simona e Mario, [...] di quegli omicidi riporta al dolore puro, [...] che attraversa verticalmente i figli davanti alla [...] madre. E allo sgomento provato [...] la madre sono stati i suoi figli. La mitologia è piena [...] metafora in quel caso di sentimenti profondi [...] della volontà [...] che si oppone irriducibile [...] natura, dello Stato, della politica, o più [...] senso. I quattro matricidi [...] invece, si fanno interpreti [...] disagi, che si agitano inquieti [...] del singolo e non [...]. Il vero serial killer [...] volta in volta disagio, abban-dono, solitudine, disperazione: [...] il loro gesto spiegando che solo il [...] è coperto dal buio, [...] tutto ciò che ha condotto [...] non ha mai smesso [...] suo filo, una logica inattaccabile e [...] se vista alla luce [...] figli lasciati a loro stessi, madri obla-tive [...] a loro volta di esistenze assurde, depositate [...] e nei loro cuori con la stessa [...] su un mobile, i primi giorni è [...] bianco, dopo un anno diventa grigia e [...]. La nonna [...] di Cent'anni di solitudine [...] suo letto da polvere e ragnatele, dimenticata [...] perché un giorno di molti anni prima [...] di vivere e ha scelto come tomba [...]. E così tutti si [...] di lei, al punto di [...] la memoria. Nelle storie de I [...] ripropone lo stesso meccanismo: quei bambini dimenticati [...] nella relazione affettiva primaria, crescendo hanno scordato [...] nei lunghi giorni di [...] solitudine su una spiaggia, oppure davanti a [...] o ancora in una casa piena di [...] vuota di anime e di affetti. I ricordi dei quattro [...] temporale delle immagini, perché affidare alle parole [...] dolore è impresa impossibile. Ecco perché il lettore [...] mano sicura che possa guidare con una [...] emozioni contrastanti derivanti da simili letture: ed [...] anche la volontà precisa di non [...] la sospensione [...] di fronte al dolore, [...] diventano solo apparentemente personificazione del Male. Magari si potesse stabilire [...] sta. Freud sosteneva che non [...] netto tra salute mentale e sofferenza psichica: [...] agli estremi di una striscia in alcuni [...] della stessa mano, quella che decide della [...]. Ogni malessere se trascurato [...] in determinazione a uccidere. Ogni omicida è un [...] altri, capace di ricordare i passi che [...] fino al gesto estremo, compreso quello «banale» [...] delitto e poi costituirsi. E una pace avvolge [...] del delitto: [...] posto fine alla vita di [...] madri significa essere usciti dal tunnel, dove nessuno è [...] a entrare prima per tendere una mano. ///
[...] ///
E una pace avvolge [...] del delitto: [...] posto fine alla vita di [...] madri significa essere usciti dal tunnel, dove nessuno è [...] a entrare prima per tendere una mano.