E, appena si è [...] sofferenza è la miglior cosa che si [...] vita, allora si pensa senza sgomento, quasi [...] alla morte [...] ricerca del tempo perduto, [...]. Si può individuare nella [...] Proust un momento preciso in cui si cristallizzi [...] della funzione rivelatrice e insostituibile della sofferenza? Non [...] ma certamente, dal [...] del Contre [...] e dei primi abbozzi [...] Recherche [...] alla fine, al 1922, tutte le esperienze [...] Proust, dalla morte di Agostinelli al costante [...] mali, contribuiranno ad [...] sempre più alla concezione [...] nel [...] « I dolori sono [...] contro i quali lottiamo, cadendo ogni giorno [...] il loro dominio; servitori atroci, insostituibili che [...] ci conducono alla verità e alla morte. Felici coloro che hanno incontrato [...] prima innanzi [...] la seconda, e per i [...] per quanto vicine debbano essere luna [...] della verità è suonata prima [...] della morte! Già nel 1907, però, [...] scritti di Proust un testo chiave che [...] nei suoi momenti più profondi -proprio sul [...] e verità: [...] Sentimenti filiali di un [...] Proust scrisse nella notte del 30 gennaio, [...] atroce fatto di cronaca. Henri von [...] un giovane i cui [...] della famiglia Proust, improvvisamente impazzito, aveva ucciso [...] si era poi ucciso a [...] volta. Il fatto aveva particolarmente [...] Proust [...] due ragioni: perché ne conosceva personalmente, benché [...] il protagonista e perché la morte ancora [...] madre, scomparsa il 28 settembre del 1905, [...] sensibile a quel dramma che era ai [...] scioglimento violento ed imprevedibile di un amor [...] e rispettoso, come il suo. Ben si comprende come [...] comparso su « Le Figaro [...] una settimana circa dopo [...] nonostante la [...] straordinaria profondità, irritasse gli amici [...] protagonista della vicenda che avrebbero preferito, per la memoria [...] sventurato von [...] il silenzio e [...]. Ma agli occhi di Proust, [...] corso della notte in cui scrisse di getto, senza [...] la figura reale di Henri [...] -quella di un giovane uomo [...] mondo come tanti, brillante e un [...] fatuo -si era dissolta [...] tratto per [...] posto alla fisionomia indecifrabile e [...] di un eroe mitico. Non è per sfoggio [...] per [...]. ///
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Si vedano le circostanze in [...] Proust scrisse [...] in G. [...] Marcel Proust, Milano, Feltrinelli, 1965, [...]. ///
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[...] Marcel Proust, Milano, Feltrinelli, 1965, [...].