Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2629642454.

Il ragazzino, affidato ad [...] Istituto [...] minori, ha chiesto agli agenti: «Vi prego, [...]. Dalla Prima dire che [...] classe» poggia sulla centralità di un soggetto [...] determinata e possente come la classe operaia [...] gran-di fabbriche? Per rispondere di sì, bisognerebbe [...] di dimostrare che i dati materiali ci [...] la fondazione di una tale teorizzazione e [...] politica conseguente. Se si ri-sponde di [...] ha qualche dub-bio, la ricerca dovrebbe essere [...]. Poiché [...] non scioglie chiaramente questo [...] di classe» diventa nel suo linguaggio una [...] e del conflitto considerati in se stessi, [...] sco-lastica per indicare [...] movi-mento della storia («per [...] una formula classica -che la storia della [...] storia del conflitto di clas-se. Questo per ciò che riguarda [...] teorico del libro. Per quanto ri-guarda le [...] cui [...] si nutre, il quadro [...] vago, soprat-tutto se si pensa che la [...] essere nel suo com-plesso inserita e catalogata [...] impegnativo [...] storica del movimen-to comunista [...]. Si di-rebbe, ad esempio, [...] politica rappresentativa e, se si vuole, parlamentare, [...] discussione: non [...] presenza alcuna di modelli [...] i soviet, i consigli degli operai e [...] da questo punto di vista, si tratte-rebbe [...] «sinistra an-tagonista» disposta a dare per buone [...] rispettosa-mente tutte le regole del formali-smo giuridico [...] in taluni casi, a [...] contro tutte le possibili [...]. Nei confronti del mo-dello [...] capitali-stico [...] è singolar-mente remissivo: non [...] dico della soppressione della pro-prietà privata, ma [...] dei mezzi di produzione, di [...] espan-sione della sfera statale [...] importanti della vita pubblica, eccetera. Viene difesa la presenza [...] in taluni setto-ri economici, ma il mercato [...] radicalmente contestato come regolatore fondamentale della vita [...] regime [...]. Mi si potrebbe replicare: tutto [...] era implicito. Ma implicito in che [...] Nessun [...] di società e di economia si profila [...]. E questo è un [...] una posizione che aspira a collocarsi a [...] at-teggiamento antagonistico rispet-to al modello sociale ed [...]. In-somma, vorremmo sapere se [...] da qualche par-te oppure è tutto: in [...] io troverei una conferma ad una mia [...] e cioè che il modello teorico [...] così debole concet-tualmente, è [...] chiave estremistica. La que-stione che [...] si pone è se si [...] continuare a [...] «comunisti» quando [...] corredo degli obiettivi storici del [...] ca-de e resta solo la persuasione di dover stare [...] modo permanente-mente alternativo [...] del processo storico. Accantono, perché troppo evi-dente e [...] la sproporzio-ne che si manifesta fra [...] di questo discorso e la [...] pratica fondazione nel mondo (la sinistra che [...] chiama «antagoni-stica», varrà in Europa [...] e vengo [...] gruppo di que-stioni che a [...] pare decisivo. È innegabile che la [...] unico capitali-stico mondiale comporti rischi sul piano [...] politi-co e sul piano dei diritti individuali [...]. È fuori discussione che [...] alti possano essere ac-collati alle classi lavoratrici [...] dei paesi capi-talistici sviluppati e, a livello [...] più deboli in via di sviluppo. Sempre incombente re-sta peraltro [...] una svolta a destra, che può risultare [...] selvaggia quan-to quella del passato (si pensi, [...] una certa destra ame-ricana). Sul piano della dislocazio-ne [...] questo è, certo, un punto [...] che meritereb-be [...] meglio discusso -la contrapposizione [...] passo ad una segmentazione e articolazione del [...] la politica può riuscire ad orien-tare in [...] e giu-sta. La società non è [...] complessa. La classe ope-raia di [...] lavoro dipen-dente restano decisivi per fondare una [...] (e questo, certo, costituisce un problema an-che [...] e la fisionomia della «sinistra riformista», la [...] mostra di [...] ma al tempo stesso [...] con altri aggregati [...] con cui possono costruire [...] di trasformazione e di miglioramento. Questo processo, inoltre, muove [...] di gigantesche rotture e di altrettanto gigante-sche [...] escludono neanche brutali ritorni [...]. Per questo a mio giu-dizio [...] secca fra [...] conflittuale a livel-lo sociale di [...] e [...] di governo. Anzi, questo è ora [...] di una sinistra che si rispetti, e [...] tenere insieme le due cose: non [...] sini-stra senza critica, è [...] cri-tica [...] economi-ca e sociale non [...] del governo: se ciò accadesse, la sinistra [...] una po-sizione decisamente e organica-mente subalterna e [...]. La mia ipotesi, dunque, [...] questo valga la pena di lavora-re. Le variabili possibili, del [...] il fatto che la sinistra non sia [...] può anche si-gnificare che le sinistre sono [...] da fossati incol-mabili ma agganciate [...] da una serie di [...] di relazioni, che, nel loro in-sieme, formano [...] più in movimento che in passato. Dentro questa visione, anche [...] vista come quello che [...] un [...] impropriamente chiama «antagonistico», potrebbe [...] ruolo assai impor-tante. Il fatto che [...] rifiuti invece del tutto questa [...] esaltando come un fatto positivo la secca riduzione a [...] del con-flitto [...] della sinistra come [...] della società, porta evi-dentemente al [...] de sac di una contrapposizione per lui ormai in-sormontabile. Approfondire le dif-ferenze invece di [...] e [...] va in direzione contraria alle [...] attuali della storia. Radicalizzare il confronto non [...] una sinistra che sia sempre più sinistra, [...] sinistra che sia sempre più destra, la [...] la seconda alla subal-ternità culturale e politica [...] settori moderati e con-servatori della società. Io, natural-mente, come vado [...] non escludo che anche questa seconda alternativa [...] delle possibilità concre-te: ma penso che esistano [...]. Chi invece crede nella [...] lavora attivamente per rendere la sinistra moderata [...]. [...] una lo-gica nelle cose. Non è difficile im-maginare [...] di questo percorso non ci sarebbe un [...] antagoni-stica» ma [...] di qual-siasi sinistra. Per fortuna [...] invece ancora chi vuole [...] sfugga a questa alternativa morta-le: una sinistra [...] criti-ca del sociale per arrivare a gover-nare [...] senza ab-bandonare la critica del sociale. Se si parla di marxismo, [...] di dia-lettica non guasterebbe. [...] infine, [...] un punto su cui i [...] di [...] fa chiarezza. Po-ste le cose come [...] sem-brerebbe escluso che questa socie-tà si possa [...] solo combattere. La «sinistra antagoni-stica» non [...] a contribuire a creare quello schiera-mento di [...] in termini politici [...] so-ciale di cui ho [...] di-ventare [...] mag-gioranza e a realizzare [...] questa società complessa nella quale tutti viviamo. Ciò non è affar suo: [...] massimo si può contribuire [...] ad evitare che una so-luzione [...] destra prevalga. Tale posizione, del resto, [...] questo libro in epigrafe nella cita-zione di Reiner Maria Rilke che lo apre: «. Devo dire che la [...] infortunio vero e proprio del libro: Rilke [...] non erro, [...] per [...] individuo di conseguire i [...] di realizzare i pro-pri desideri e cantava [...] solitudine intellettuale ed esisten-ziale, oltre la quale [...] a procedere con la [...] im-medicabile mediocrità. Fare di questa sconsolata, [...] il motto di un movimento politico dimostra [...] rapporto che tutti i politi-ci, con [...] di Rossana [...] hanno con la poesia. Insomma, governare questa so-cietà [...]. E altre diverse non [...]. E al livello mondiale [...] non solo non può più fare ri-ferimento [...] nel male) a quel gigantesco sistema di [...] che si chiamò «campo socialista», ma è [...] i comunisti francesi si comportano, se si [...] con [...] più da comunisti italiani [...] co-munisti [...]. Non basta per rendere [...] di sbloccare una posizione teorica che rende [...] una posizione politica bloccata? [Alberto Asor Rosa] DALLA REDAZIONE GENOVA. A [...] così è stato [...] Marocco perché a suo giudizio [...] aveva guadagnato abbastan-za nel periodo di [...] vendita di fazzoletti di carta, [...] cassette musicali e fiori. Hamed ogni giorno esce di [...] presto, fa il giro del centro storico di Genova, [...] piazza negli angoli più frequentati oppure [...] semafori delle vie principali espo-nendo [...] misera mercanzia. Il piccolo e sventurato [...] schiavizzato dal padre non se [...] sentita di sopportare più le violen-ze alle quali, presumibilmente, [...] costretto da tempo. Pare infatti che la [...] scarsi guadagni si trascinasse già [...]. Il padre, 47 anni, [...] di Casablanca, da anni in Italia, con [...] soggiorno e con qualche prece-dente penale lo [...] giorno e notte, con la piog-gia o [...] ora sigarette ora [...] ora om-brelli ora fazzoletti [...]. Quando gli ha chiesto [...] periodo passato in Marocco, dove vivono la [...] tre fi-gli, Hamed gli ha dato tutto [...] in tasca. Secondo lui, insomma, il [...] era prodigato abbastanza per vendere le mercanzie. E allora [...] picchiato. Gli ha sferrato dei [...]. [...] di Via Prè che Hamed [...] padre condividono con altre famiglie di immigrati, [...] il litigio ed è intervenuto, altrimenti [...] avrebbe massacrato il fi-glio. Il ragazzino si è [...] angolo, ansimante e ferito, medi-tando una vendetta [...]. Due ore dopo Hamed è [...] a gettare il sacchetto [...]. ///
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Infatti, una volta fuori [...] ha lasciato la vituperata Via Prè ed è corso verso la stazione Principe. Forse voleva fuggire in [...] si è diretto [...] della [...] ed ha spifferato quello [...] accaduto. Due [...] Bagnasco e Tiberi, non [...] occhi nel vedere quel ragaz-zino così malridotto, [...]. Non solo lo hanno [...] dimostrato comprensione e affetto. Lo hanno rifocillato e quindi [...] hanno ac-compagnato [...] pediatri-co [...]. I sanitari di turno [...] lesioni ed ema-tomi provocati dalle violenze. E quando gli hanno [...] le scarpe da ginnastica si so-no accorti [...] le calze e aveva i piedi macerati [...] piaghe. Con tutta probabilità Hamed [...] desiderio e non dovrà tornare nella case [...]. La [...] infatti lo ha affidato [...] assistenziale per minori ge-stito dal Comune. Il padre è stato [...] libero per [...] in famiglia e sfruttamento [...]. Inoltre non potrà vedere [...] attesa delle decisioni del Tribunale. Lui, ades-so, sogna un [...] e spe-ra di diventare come quei ragazzi-ni [...] transitare ogni mattina sulle auto alle quali [...]. I suoi sogni sono probabil-mente [...] stessi di altre migliaia di piccoli [...] mila) che vivono nascosti nel [...] genovese. ///
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Marco Ferrari A Trieste [...] Sissi Esuli indignati A Trieste, gli esuli dalmati protestano [...] della statua della principessa austriaca Sissi, che [...] in piazza della Libertà, dove era stata [...] e da dove era stata tolta nel [...]. Il presidente della delegazione [...] Trieste [...] libero comune di Zara in esilio, Renzo [...] parla di «tentativo di [...] che Trieste e i veneti di Istria, Fiume [...] Dalmazia hanno contestato pagando con il sangue». ///
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Il presidente della delegazione [...] Trieste [...] libero comune di Zara in esilio, Renzo [...] parla di «tentativo di [...] che Trieste e i veneti di Istria, Fiume [...] Dalmazia hanno contestato pagando con il sangue».