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La piccola [...]. Dietro li cui, dietro il [...] pieno di foglie [...] un [...] di betulle [...] di mattina il crepuscolo [...] le cornacchie e por [...] come nuvole tulle nude cime, [...] il maltempo. Dio mio, che stupidii [...]. Ma ormai non poteva [...] tornare. Tatjana Petrovna decise di lavorare [...] ciati [...] ca [...] parecchi [...] del film sovietico a [...] del sentimenti a, ette verrà Ira poco [...] talli [...] cittadina [...] e si rassegnò. Li città cominciò persino a [...] specialmente quando giunse [...] a [...] di neve. Tatjana Petrovna si abituò [...] estranea, al pianoforte [...] alle in [...] fotografie sulle pareti, raffiguranti [...] In difesa costiera. Il vecchio [...] era stato in passato [...]. [...] Petrovna sapevi che il figlio [...] era [...] della flotta del mar Nero. Sul tavolo, accanto al modello [...] corazzata, stiva [...] fo [...]. Talvolta Tatjana la prendeva, [...] guardava e aggrottando le sottili [...] glia ti impensieriva. Le pareva di [...] visto chissà dove questo [...] tempo ad dietro, prima del tuo sfortunato [...]. Durante [...] cominciarono [...] giungere lettere indirizzate a [...] e scritte sempre dalla [...] Tatjana Petrovna le ammucchiava sullo scrittoio. [...] volta, di notte, si svegliò. Le nevi luccicavano appannate [...]. Sul divano tonfavi il [...] -eredità di [...]. Tatjana Petrovna ti gettò [...] vestaglia, entrò nella stanzi di lavoro di [...] e stette vicino alla [...]. Accese poi la [...] sul tavolo, guardò a [...] di fuoco che non sussultava nemmeno. Poi cautamente prese [...] delle lettere, li apri [...] leggere [...] Mio caro vecchio, è [...] che sono ricoverato in ospedale. Li feriti li vi [...]. Perdio, non agitarti e non [...] a [...] dopo [...] te ni prego! Tutto ciò lontano, come [...] del mon do. Socchiudo gli occhi a [...] aprire il [...]. Ecco, entro nel [...] In verno, neve, ma [...] il pergolato [...] burrone è sgombro ,e [...] nella brina. Nelle [...] scricchiano le [...]. Ce odori di [...] e di betulle. Il [...] finalmente [...] tu hai messo nei candelieri [...] gialle candele [...] quelle che portai da Leningrado. Vedrò tutto questo di nuovo? E [...] della brocca turchini? Se tu [...] come ho amato queste cose da [...] Non [...] parlo seriamente, [...] ricordato ciò nei più terribili [...] della battaglia. Sapevo di difendere non [...] paese, ma anche questo angolo cosi caro [...] e te, il no uro giardino e [...] betulla dietro il fiume e per-sino il [...]. Porse [...] mi man dentino in licenza. Mi non ci contare [...]. Tatjana Petrovna rimase a [...] tavolo, guar dando con gli occhi [...]. Al mutino Tatjana disse [...] di prendere la pala [...] di sgombrare il viottolo che portavi al [...]. E la stessa Tatjana [...] sulla porti. Nelli giornata poi tutta [...] con gli occhi scuriti [...] razione, condusse dalla città [...] un Boemo russificato, che sapevi riparare fornelli [...] musa, bambole, armoniche [...] pianoforti. Quando egli andò vii, Tatiana Petrovna [...] te in tutti i [...] e trovò un pacchetto di grosse candele [...]. Le mise nei candelieri [...] pianoforte. La licenza era molto [...] viaggio occupavi tutto il tempo. Il treno arrivò nella [...]. Dal capostazione il [...] apprese che suo [...] eri motto un mese pruni [...] cho nella loro casa [...] era trasferita con la figlia [...] giovine cantante di Mosca. [...] restò in silenzio. Il cuore gli era [...] gli girava. Il vento soffiava dalla rivi, [...] boschi, [...] le lacrime dagli occhi. /// [...] /// Il giardino era tutto [...] era li elsa. [...] camino [...] il fuma [...] indo lentamente verso li casa. Decise di non entrare, [...] intorno e di dire magari [...] al giardino e di [...] vecchio [...]. Il pensiero che nelli citi [...] viveva gente estranei e indifferente [...] insopportabile. Apri cautamente il cancello ma [...]. Il bianco giardino pare va [...]. [...] rami il [...] la neve [...] andò lotto il pergola (o, [...] le mani mila vecchia ringhiera. Sì tolse il berretto, [...] mano sai capoti! [...] un gran silenzi». Qual [...] lo sfiorò dietro le [...]. /// [...] /// Dietro di lui era una [...] donna con II viso pallido e [...] e con un [...] gettato sulla testa. [...] raffreddarvi, Andiamo casi. /// [...] /// La donna lo prese [...] e lo [...] per il viottoli) sgombro. Vicino alla porta [...] si fermò. Un nodo gli [...] gola, non poteva respirare. La donna gli [...] in [...] Via, non fate complimenti. In quel momento [...] e diteggiò il campanello. [...] respirò profondamente. Entrò nella casa, borbottando confu-so [...] cosi ,si tolse [...] il cappotto, senti il [...] odore del fumo di [...] e vide [...] che sedeva sul divino sbadigliando. In cucina nella brocca [...] freddi. [...] per tutta la sera [...] dalli strana sensazione di vivere in un [...]. A tarda sera, Tatjana sedendo [...] pianoforte e sfiorando i tasti, disse a [...] Mi sembri di [...] già visto in [...] luogo. Gli prepararono il letto [...] lavoro, sul divano. Alle quattro del mattino Tatjana [...] piano la porti e chiamò [...]. Ella accompagnò [...] alti stazione attraverso la [...]. Tese a [...] le mani e gli [...] Scrivete, [...] siamo come parenti, c [...] non rispose, ma fece [...] testa. Alcuni giorni dopo Tatjana ricevette [...] lettera da [...]. [...] la Crimea nel ventisette? Autunno. Vecchi platani nel parco. Cielo offuscato, mare pallido, [...] andavo per il sentiero verso [...]. Su una [...] ledevi una ragazza di sedici [...]. Io mi fermai [...] a lungo quando mi fu [...] vicino. Quella ragazzi eravate voi, [...] che potevo amare [...] donna lino alla rinunzia [...] n. Tatjana Petrus ni potò la [...] guardando con occhi annebbiati II giardino «otto la neve [...] disse [...] Dio mio, io non sono [...] stata in [...] Mail Ma forse tutto ciò [...] un suo [...] cato. Forse bisogna [...]. Si mise a ridere, [...] col palmo. Dietro la finestra bruciava senza [...] spegnersi un cupo tramonto. /// [...] /// [...] GRANDE [...] RISPONDE A [...] DOMANDA Che cos'è [...] azioni riflesse e gli istinti -Recenti esperimenti con gli insetti -Il canto del merlo e [...] del [...] di assoluta [...] per le vie di Palermo. Non [...] di temere [...]. Il [...] può mungere direttamente II [...] dilla macca. E, come il vede, il [...] (li tarmando una caia. [...] lettore mi ha rivolto la [...] a Che cos'è [...] in ulte coati differisco [...] ragion e In [...] le misura è presento negli [...] Inferiori e nella ruzza limanti? [...]. La parola istinto, oggi poco [...] dal biologi, fu [...] per spiegare ti [...] degli animali, in [...]. Per « istinto v [...] tendenza n [...] azioni, spesso mollo complicate. Ora noi facciamo mal. Il suo nome il [...] quello nesso di Parigi, è divenuto il [...] delta vita gaia e scintillante della capitale [...] Francia. Le [...] gambe, assicurate per [...] ri [...]. E [...] di questo, ciò cho piaceva [...] in lei, ero [...] rimasta, malgrado Oli anni e [...] gloria, la povera [...] che offriva /lori [...] passanti, la tenera e scherzosa [...] che a 15 anni so. Coso canfora? Quel che [...] Importanza. Con la tua voce un [...] stanca, la ma bocca provocante, il suo sguardo appena [...] da un sorriso di malinconia ci raccontava nella cartelli [...] titoli delle sue canzoni I [...]. Afa le parole non [...] affascinavo era quel che 1 suol occhi, [...] dicevano: la miseria e lo gaiezza della [...] lo spirito e [...] de! /// [...] /// Una sera, mentre stara [...] camerino, fu battuto alla tua porta. Era II suo compagno di [...] il comico [...] che le conducenti un visitatore, [...] bambino [...] occhi rospi e [...] dal viso schietto e buono. /// [...] /// Una firma, poi, che [...]. E per vivere, per [...] ella aveva come [...] bisogno di usare di [...] politica si chiama propaganda, e che or [...] tempi, è diventata [...] della vita: la pubblicità. /// [...] /// Un giorno annunciò II suo [...] con un giovane ballerino della [...] compagnia, poi più lardi [...] smenti e diede al mondo [...] strabiliante notizia: e era ancora da sposare [...]. /// [...] /// La voce corse [...] sposa [...]. I giornali mandavano nugoli di [...] pedali. Agli scettici con imperturbabile disinvoltura [...] diceva: [...] Se è vero? Ed il banchetto veramente tri [...] in un famoso [...]. Vi [...] Perbacco [...] esclami) [...] anche [...] con il suo [...] 1449. Non ha che dodici [...] già. Era con me [...] Casinò di [...] sul lago [...]. [...] condotto [...]. [...] la prima valla che viene [...] boulevard! Fu cosi che il [...] medesima strada i due artisti, senza che [...] Cuna [...] se ne rendessero conto. Sette anni più tardi [...] In una rivista al [...] c te anche [...] seguito la atta li [...] per sempre buoni amici. Quanto si e detto [...] scritto sulle turbinose giornale di [...]. Incisione di dischi, audizioni, una [...] enorme, [...] ricevimenti, cui per contratto doveva [...] le buonumore meridionale e [...] giocò con maestria la [...] parte. Per un mese nelle [...] non si parlò [...]. Maurice [...] nelle vesti di [...] portò persino il matrimonio sulla [...] con una [...] che era Irene Bordoni. Per lunghi anni [...] trionfò nei grandi spettacoli [...] la vedetta delle canzonettiste. /// [...] /// Oppi sulla scena del [...]. [...] Hall del Boulevard», [...] ritorna. Anche questo fa parte [...]. Ed è una leggenda che [...] ella stessa ne è [...] migliore delle pubblicai. /// [...] /// Io issi millanto In [...] Oli animali fanno lo stesso. /// [...] /// [...] è costituito da una [...] di Azioni « [...] s, II [...] meccanismo fu studiato [...]. Ma facciamo un e [...] dirigiamo un raggio luminoso . Cosi faremmo noi, se [...]. Ma ora prendiamo imo [...] Insetti, che abbiamo Immaginati attratti dalla luce, p. [...] come questi sono più giustamente [...] riflessi anziché Istintivi. Noi chiamiamo Invece « Istinti [...] di comportarsi non rosi meccanicamente e non [...] Intangibili [...] chi 11 cornale. Se noi allontaniamo dalla [...] appena nata e la nutriamo con un [...] adulta e partorisco del gattini, essa 11 [...]. Il lecca, 11 mantiene [...] via, pur non conoscendo Il [...] di ima madre. Essa probabilmente amaI gattini [...] nel [...] ma sarebbe sciocco pretendere [...] che non [...] adeguatamente essi morrebbero. Una donna non saprebbe [...] come una gatta se non lo avesse [...]. II suo Istinto non [...] ma se le si insegna adeguatamente. Un gran numero di [...] fatto sul canto degli uccelli: esso può [...] Istintivo: [...] esempio un merlo, allevato solo o dove [...] specie di uccelli emette solamente il canto [...] è abbastanza complicato. Il fringuello Invece deve Imparare [...] canto: se non può [...] cinturi come la peggiore [...]. [...] chiaro che gli uomini sono [...] ni fringuelli eh? ai merli, [...] quanto differenti da entrambi. Noi impariamo la lingua [...] In cui [...] allevati, ma bambini allevati [...] sviluppano la [...] loro propria. Slamo inclini a pensare [...] I [...] posseduti dalla grande maggioranza degli uomini e [...] Istintivi. Ad [...] la [...] degli uomini condanna [...] eppure può lodare [...] che uccide In guerra. [...] diventato li pio potente degli [...] lia il comportamento più [...]. Egli può Imparare a lave [...] grande [...] cose «. [...] spade animale, adattandosi [...] nuovo condizioni di vita, deve [...] I suol [...] Questo è un processo lento, [...] ! Il carattere umano può [...] In [...] «ola generazione; [...] più giovane generazione sovietica [...] uomini e donne lavorino insieme per II [...]. Essa considera la lotta accanita [...] personale come [...] della [...] capitalistica. Concludendo: non si può [...] riflessi. Impulsi scompagnati da desiderio e [...] Ma possiamo Attorniare che gli Istinti clic conducono a comportamenti molto complicati e stereotipati sono [...] amenta [...] negli Insetti e cho [...] essi sono meno «te. Abbiamo da [...] moltissimo dal nostro comportamento [...] abbiamo maggiori possibilità degli altri animali di [...]. OH animali domestici, e In [...] cane, hanno una grande disposizione ad Imparare. Se noi avessimo una rigida [...] degli Istinti, saremmo ancora fermi all' età della pietra. /// [...] /// [...] tilt [...]. /// [...] /// Rolando [...] scopre che suo padre, [...]. Leonora Dandolo, ha sposato [...]. Gli altri congiurati hanno [...] tutte le principali cariche cittadine: fosca ri [...] Dandolo, padre di Leonora, Grande Inquisitore; Bembo i [...]. Accompagnato [...] bandito [...] Rolando abbandona Venezia s a Mestre va in cerca di cavalcature per [...] proseguire [...] a strada di Treviso. Uno [...] gli offre due tuoi cavalli. [...] dammi un [...] di Falerno. /// [...] /// Dna delle due donne [...] dello sconosciuto elle Io vuotò [...] Dato e [...] Ingomma : vado ad [...] presenza la smagliante Venezia alla [...] mancava quella splendida Illustrazione [...] di essere. MI ha chiamato 11 mio [...] amico Bembo. Rolando ebbe un movimento [...] Impercettibile. Lo stesso signor [...] doge, mi lia invitato. Rolando trasalì, ma non [...] che avesse potuto tradire l suol pensieri. Lo sconosciuto fu stupito nel [...] che 1 nomi da lui citati non avevano suscitato [...] interesse nel giovane, a [...] Signore, mi accorgo che abbiamo [...] una [...] alla [...] si sottopongono tutte le persone [...] non ci slamo ancora presentati. VI dirò quindi che [...] Pietro [...] dicendo guardò 11 giovane [...] elio non venne. Vorreste vendermi l [...] Ma si, ve [...] già detto. Però c lu prima [...] mia, che mi capita di vedere uno [...] indifferenza il nome di Pie tra Aretino. Scommetto che siete straniero. Restate: vi reciterò alcune [...] poesie. Rolando scrollò 11 capo. VI leggerò le [...] poesie [...] volta, quando sarete più Ubero. E poiché avete fretta [...] sono disposto a [...] Nettuno e Plu-tone per [...]. Rolando trasse dalla tasca [...] 11 depose davanti [...] poi si ritirò mentre [...] accuratamente 11 denaro. Quando stava per raggiungere la [...] Rolando [...] Voi [...] amico del doge [...] Certamente, E posso aggiungete che [...] della mia amicizia 1 più illustri [...] ri di Venezia. Se [...] bisogno di qualche raccomandazione per [...] venite a [...] a Venezia. Dopo un quarto [...] Rolando e [...] erano sulla via [...] conduce a Treviso. Ben presto si [...] l primi [...] delle Alpi. Il terreno diveniva accidentato. Quanto più avanzavano, tanto più [...] era preso da una [...] Inquietudine. Vena [...] giunsero in [...] di un villaggio. Rolando fermò il suo [...] suol occhi si fissarono sopra un gruppo [...] sul pendio di un piccolo monte al [...] un [...]. [...] guardava come trasognato 11 [...] non osava dire parola Vide che Rolando, [...] gli additava con un «usto che doveva [...] punto e poi avanzava a piedi verso [...]. Davanti ad una porta [...] una vecchia che filava. Si diresse verso di [...] al termo titubante. Sono andato in cerca [...] Leonora. Ora quale saia 11 [...] che ho intrapreso per [...] vare mio [...] quel momento si Intese [...] di grida ii mi te. Veniva da un gruppo [...] facevano un frastuono infernale con [...] loto urli. A Rolando sembrò [...] quella allegra comitiva di ragazzacci [...] un vecchio che al [...] ma 11 cui volto egli [...] riusciva a distinguere. Senti stringersi il cuore: [...] lo prese. Tuttavia avanzò rapidamente verso [...]. Quel vecchio, Il cui [...] vestito cadeva a [...] faceva In quel momento un [...] che Rolando non riuscì od interpretare se fosse di [...] o di minaccia. Ma vide che a quel [...] segui un vocio più intenso [...] ed li frastuono raggiunsero un [...] impressionante. [...] si avanzò ancora. Poi, [...] tratto, al [...]. Quel vecchio era duo [...]. In quel memento la [...]. Il vecchio aveva alzato [...]. [...] fanciullo prose una pietra e [...] scagliò sul viso. Il fanciullo raccolse una seconda [...] e si accingeva a [...] quando lanciò un grido di [...]. Una mano di ferro [...] alla gola. Per alcuni secondi Rolando dondolò [...] fanciullo [...] aria e senti 11 desiderio [...] la testa contro [...] muro di una casti vicina. /// [...] /// Per alcuni secondi Rolando dondolò [...] fanciullo [...] aria e senti 11 desiderio [...] la testa contro [...] muro di una casti vicina. (0)
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