Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1968»--Id 261499636.

Lo scrittore « [...] non nega il proprio disagio. E non nega il [...] volere o no, ogni uomo è chiamato [...] una società dispotica o ipocrita come quella [...] intorno. Anzi, la premessa di [...] non sia essa stessa pura finzione linguistica, [...] disagio di questo rapporto nei suoi termini [...] ancora, sociali in senso largo, economici e [...]. Per cui la stessa [...] convenzioni accettate dalla borghesia e dai suoi [...] un bene di consumo, e [...] è un [...] che vuol vincere la [...] come Ford o Agnelli, e sia pure [...] del brillante modulatore di motivi consolatori o [...] di sogni erotici. Nella società diretta dalla [...] sottoposta a leggi e fluttuazioni di mercato [...] richiami contenutistici ai fatti sociali. Su tutto questo il [...] ha introdotto, in una situazione culturale prevalentemente [...] universitaria « come quella italiana, qualche barlume [...] . La lettura di [...] di Roberto Di Marco [...]. [...] un volumetto della collana [...] La ricerca letteraria » (ed. ///
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Manganelli e [...]. Non [...] definizioni dì [...] (nè «romanzo» nò «racconto») [...] del titolo. ///
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Può associarsi ai ricordi [...] Telemaco figlio di [...]. Ma [...] anche (come tutti i [...] della [...] tele [...] telegrafia, [...] parola di origine greca [...]. A meno che [...] non vada oltre, spostandosi [...] più recenti. Quelli di Joyce, autore [...] Ulisse come moderna Odissea. [...] pratica sin dal titolo [...] Di Marco ci impone [...] intellettualistica. Un lettore può [...] tutto di parole greche, dì Ulisse. E non per questo [...] potrà essere più « ingenua » o [...] », come invece vorrebbe Dì Marco. Infatti, superato il titolo, [...] complicano nella lettura del testo. A tal punto che [...]. E torna cosi a una [...] ormai un po' scontata, e cioè che deve essere [...] proprio il lettore a [...] il libro che sta [...] ». Ma egli aggiunge qualcosa [...] la pena di riflettere: «La let-teratura non [...] il mondo e ciò che essa va [...] esso; ma deve riuscire a costituirsi, se [...] avere degli scopi intrinseci, come luogo di [...] concreta che appartenga agli Altri, ai lettori [...] quotidiana routine sociale e di prassi ». Prima di affrontare la [...] al libro di Di Marco, [...] ha aggiunto una [...]. E ani cali ci [...] che [...] « non è un [...] intende per solito, almeno, ma piuttosto un [...] cui dalla riflessione si articolano le figure, [...] generano le avventure ». La conclusione potrebbe insospettire. ///
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Ma Sanguineti sposta subito [...] terreno più concreto del rapporto fra autore [...] è [...] possibile. Ed è esatto naturalmente [...] di Di Marco vogliano essere « saggistici [...] percorso del libro: più che un tono [...] programma, anche perchè ciò che vuol suggerire [...] (anche quando si lascia andare e racconta [...] incontri quotidiani, amori o altro) non è [...] ma una condizione o [...] fatto. La proposta formulata da Di Marco [...] superfluo [...] ha un notevole valore (ed [...] oltre tutto uno dei temi del libro, che è [...] romanzo del romanzo » oltre [...] « romanzo di formazione ». E cioè il libro [...] disagio della letteratura o il disagio in [...]. Ma, mentre nella tensione [...] » illuministico si cercava di « far [...] le armi polemiche (la contestazione) contro la [...] evo, [...] dal tono della trattatistica [...] oscilla verso un linguaggio fluido e carico [...] polemica (o parodica) un [...] linguaggio fidenziano o « [...] del Cinquecento. Ci riesce difficile capire [...] testo, nella [...] elaborazione programmata. E cioè di contestazione che, [...] ai [...] di linguaggio. Per chiarire e uscire [...] ombra di metafora, [...] parliamo di « impegno [...] subito [...] politico nel quale cerchiamo [...] letteratura, per cui dalla lettura non escludiamo [...] quotidiani nè, soprattutto, i grandi avvenimenti della [...] vietnamita. Il quale ci insegna, [...] con la chiarezza dei fatti (fuori di [...] della riflessione diretta che [...] è totale solo quando [...] cresce, e che cerca e trova i [...]. Ci è difficile immaginare [...] le cose possano . Michele Rago Un affascinante [...] Lorenz Anche gli animali hanno dei «principi [...] inibizioni dei comportamenti aggressivi -1 fatti culturali [...] a un ordine « superiore » a [...] il delizioso libretto di [...]. Lorenz (1) recentemente tradotto in [...] la divertente aneddotica della vita di uno zoologo insieme [...] suoi ani mali, le narrazioni e [...] ni condotte con uno spirito [...] osservazione [...] che ha come risultato una [...] efficacia e una grazia incomparabile. Gli atteggiamenti e i [...] cani e di questi gatti sono colti [...] ne, e così minuziosamente descritti, che vi [...] ritratto dal vero il vostro proprio gatto, [...] divertimento col quale seguite [...] bestiola che vi è cara, diver-timento che [...] un angolo della vostra esistenza come una [...] un capriccio « poco serio», vi viene [...] di una giustificazione, di un alibi (se [...] così chiara fama si diverte tanto a [...] potete [...] anche voi. Ma al di là [...] gli aneddoti di Lorenz propongono quesiti anche [...] certo peso. Un esempio: noi siamo [...] e a gerarchizzare, i comportamenti e le [...] per via biologica, attraverso i cromosomi, e [...] per via [...] e serigrafie del pittore [...] » americano Andy [...] su « Che » Guevara [...] Roma QUANDO [...] NON SI FA CANCELLARE Andy [...] serigrafia della serie per [...] «Che» Guevara, [...] mostre d'arte cominciano a [...] che sono [...] messa in scena, pure [...] nulla: per [...] una sera; e non [...]. Spettacoli regolarmente filmati e [...] strepitose. Stiamo [...] accumulando documenti accusatori dei [...] e della nostra arte stupida. Gli spettacoli però si [...] si perfezioneranno ancora: perché è [...] atto una stolta contesa intellettuale su chi è più [...] e « moderno » nel dare spettacolo. [...] in Italia, stiamo spaccando [...] quattro per scegliere fra un dissolvimento offerto [...] al servizio di chi paga e un [...] tradizione che il potere serve per concorso [...] si stanno mischiando: non si distingue più [...] concorso). Spettacolo quasi sempre ben [...] e di tecnica che hanno radici nel [...] informale, [...] erotica [...] e [...] che è annullamento, dei [...] Pop Art fra gli oggetti, le merci [...] americanisti (e imperialisti). La Pop Art sta [...] poderoso apparato mercantile e propagandistico [...] nordamericana è al suo [...] eredi con le carte in regola ai [...] unicamente americana. La Pop Art, che [...] mezzo secolo il più grosso tentativo americano [...] sta morendo perché è crollato il mito, [...] faceva forte e aggressiva, [...] come « il migliore [...] (lo disse Robert Indiana e il concetto [...] e [...]. Credo che Cuba socialista, [...] e i negri di [...] abbiano contribuito non poco [...] colpo mortale a tale mito. Va però precisato che [...] americani nella loro esperienza avevano cominciato a [...] realtà, pure se partiti [...]. E a tal punto [...] mezzi plastici pop celebrativi del modo di [...] degli oggetti della «grande società» del consumi [...] avevano finito per [...] con valore di critica [...]. E deve essere anche [...] nuovo che, [...] il padiglione americano alla Biennale [...] Venezia scarta correnti e artisti di avanguardia, ignora [...] realisti sociali e si arrocca, con la [...] Edwin Dickinson. Avremo modo di parlare [...] americana in occasione della Biennale. [...] è un pittore il quale [...] avuto una grande influenza sui giovani artisti italiani. Le sue ricerche plastiche [...] invenzioni tecniche sulla fotografia documentaria, [...] meccanica e seriale, sul [...] frammenti più quotidiani e casuali al fine [...] emblema contemporaneo, in relazione al modo di [...]. Certe sue immagini [...] quella, ad esempio, con la [...] ossessiva della bottiglia di [...] oppure quelle col volto -di Jacqueline Kennedy a lutto, oppure ancora quelle varianti [...] i fotogrammi di una esplosione [...] sono tanto tipiche quanto efficaci [...] la scelta e [...] ottica. Priorità del fatto freddamente [...] del fatto e [...]. Si ha notizia che [...] dipinge poco o nulla, [...] di cento, trecento ore: di questa esperienza, [...] sviluppo del suo modo di fare pittura, [...]. Altri pittori, un po' [...] In Italia, hanno fatto il salto verso il [...] lo spettacolo che può essere montato con [...] i mezzi fotografici e filmici. Per queste opere su [...] Che [...] Guevara la tecnica di [...] non ha subito mutamenti: [...] tela fotosensibile e ripetizione seriale fitta con [...] colore che allontana e avvicina, scopre e [...] variazioni serigrafiche con gran numero di sfumature [...] a foglio. [...] di [...] s'è fermato su una [...] fotografie di «Che» Guevara assassinato. Una foto che ha [...] del mondo e anche quello delle nostre [...]. [...] strano, incredibile quasi, come [...] anonimo reporter registrasse la incolmabile supremazia del [...] assassini, come il corpo straziato apparisse intatto [...] la luce si coagulasse su questo corpo [...] privi di testa, i carnefici che si [...]. [...] deve [...] sentito, forse più di altre [...] che la pittura era quasi disarmata di fronte a [...] fotografia. Ha provato a figurare [...] fotogramma e il particolare della testa del [...] Che [...]. La tecnica seriale è [...] quadro ricordato con la bottiglia di [...] ma [...] ottico e psicologico è [...] non è riducibile alla serie, non [...] a cosa, non si fa cancellare, è [...] delle manipolazioni tecniche, mercantili e ideologiche. E credo che la [...] ambigua di [...] finisca per essere un [...] insospettabile. [...] tragico è forse maggiore [...] serigrafie: si parte, anche [...] dal bianco e nero [...] e del particolare, poi con accensioni e [...] svariati. Quel bianco da riempire [...]. Come non riesco a [...] panni neri e ciondoli, [...] generici » romani per ruoli di [...] e indiane. Dicevamo che le cose [...] Ma come si potrà [...] situazione dove da una parte si muore [...] parte si fa il balletto sulla [...] li « gerarchizziamo » [...] poniamo [...] culturale su un gradino [...] rispetto [...] biologica; e, tanto per [...] questi nostri modi dì valutare, ci aspettiamo [...] specie « più evoluta » la gamma [...] tramandati [...] verso la cultura sia [...] la gamma dei comportamenti ereditati attraverso i [...] ristretta; reciprocamente, ci aspettiamo che in una [...] evoluta » sia ristretta la gamma dei [...] », e vasta la gamma dei comportamenti [...] biologicamente. Penso che in linea [...] sia giusta: ma le osservazioni di Lorenz [...] è giusta solo statisticamente, [...] che in una specie [...] » sia ereditato biologicamente un comportamento equivalente [...] in una specie « più evoluta » [...] soltanto probabile: ma non è certo. Si vedano ad esempio [...] alla conoscenza, o al riconoscimento, della specie [...] pettirossi. E non è che [...] taccole esista un differente « gradino di [...] se fra le gazze è un fatto [...] innato, o ereditato biologicamente) quello che fra [...] (si passi [...] un fatto [...] culturale ». Ancor più significativa la [...] scimmie, dunque i più evoluti fra gli [...] capacità di distinguere i felini (gatti e [...] e di [...] paura. Si legga poi la [...] e patetica del pavone che, a causa [...] compiuti durante la [...]. Non vi è, in [...] soltanto un elemento [...] divertente »: c'è, a [...] lezione importante da [...] questa: ogni comportamento necessario [...] alla propagazione della specie viene, in ogni [...] un modo caratteristico: o biologico (ereditario, innato) [...]. Una specie molto evoluta può [...] di una trasmissione biologica proprio in quello stesso campo, [...] cui una specie meno evoluta può invece fruire di [...] trasmissione per acquisizione « culturale ». Senza il pregiudizio che ravvisare [...] un suo comportamento una determinante storica costituisca un [...] elevare » il concetto di [...] uomo ». Senza [...] pregiudizio che la cultura [...] si con-trappongano alla natura, alla biologia. Anzi si integrano, dinamicamente. Un esempio concreto di [...] viene anch'esso dalle pagine suggestive di Lorenz. Non c'è niente che [...] « storico », « culturale ». Afa lo zoo logo [...] animali qualcosa che molto da vicino si [...] principi morali, ed è il sistema delle [...] aggressivi, inibizioni indotte da determinati comportamenti [...]. Cosi, un lupo è impossibilitato [...] mordere un altro lupo, se questo assume un atteggiamento [...] se « si [...] » [...] questa una caratteristica degli ani [...] cosiddetti [...] feroci ». Quanto dire che la [...] specie è affidata a molti meccanismi, alcuni [...] in contrasto, o in [...] uno di questi meccanismi è la selezione [...] (per esempio nelle competizioni sessuali), ma un [...] o in equilibrio col primo, è lo [...] sociali dei comportamenti aggressivi. La trasmissione di tali [...] a meccanismi biologici, si tratta cioè di [...] » nei singoli individui: ma la toro [...] specie fu « storica », si verificò [...]. Sotto questo aspetto, la [...] a Lorenz co me una specie che [...] acquistato un sistema di [...] inibizioni innate », biologicamente [...] come una specie che sviluppa i propri [...] rapidamente delle proprie inibizioni. Certo, stiamo elaborando un [...] da trasmettere per via [...] culturale », f morale [...]. [...] superiore » il sistema [...] lupi, [...] ai cromosomi? Oppure è [...] » il sistema di inibizioni che speriamo [...] e politicamente noi uomini, affidandoci ai trattati [...] sistemi sociali che impediscano al profitto capitalistico [...] guerre? Domanda oziosa, e anche errata: è [...] il dispositivo più efficace. Nel caso degli uomini [...] invece, il meccanismo [...] è più efficace perché [...] di più rapida instaurazione. Mentre la creazione di [...] può avvenire solo in tempi lunghi, in [...]. ///
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Laura [...] LORENZ. ///
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Si inaugura il 27 [...] La VI Biennale romana Alla rassegna di Arti figurative [...] Roma [...] del Lazio sono presenti 546 artisti con [...]. Alla rassegna sono presenti [...] e stranieri, con 12. Dei partecipanti alla Mostra [...] 367 con 1015 opere: quelli selezionati [...] Giuria di accettazione sono [...] opere. Gli artisti stranieri presenti [...] paesi: Argen-tina. ///
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Ungheria, cui si devono [...] Stati Uniti con un liei artisti [...] il gruppo più cospicuo [...] Giappone con «ette. [...] larga rappresentanza di artisti [...] la nostra città testimonia come Roma sia [...] attivo nel campo delle arti anche sul [...] edizione della Biennale presenta alcune novità rispetto [...] è stato ridotto il numero degli artisti [...] quanto riguarda gli artisti invitati. Inoltre, si ha una più [...] presenza di artisti giovani ed una più cospicua rappresentanza [...] stranieri. La selezione operata ha [...] Io [...] di offrire alla critica opere più valide [...] vista artistico e al pubblico la possibilità [...] la propria attenzione: la presenza di numerosi [...] fornire una documentazione quanto mai ampia della [...] ricerca artistica. Una delie novità più [...] sostituito la tradizionale mastra [...] artisti scomparsi, con la esposizione nei progetti [...] concorso per la nuova sette (leali uffici [...] Parlamento Questa iniziativa viene ad assonare I architettura alle [...] presenti della mostra . La rassegna si articolerà [...] del Palazzo delle Esposizioni occupando 73 «te. ///
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La rassegna si articolerà [...] del Palazzo delle Esposizioni occupando 73 «te.