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Esce oggi il film [...] Mario Martone. Protagoniste Anna [...] e Angela [...] fin [...] é Mario Mattone, nel la [...] piccola Il primo romanzo di una [...] scrittrice del [...] tomi ti [...]. [...] fantasticava la [...] bambina [...] Elana Furante (od Moni [...] 22. Ma anche [...] dramma di una viatoria (quella [...] Mia [...] dai [...] di Caserta) ohe [...] protagonista ha rimosso e che [...] Inculi «tinnente [...] «spostamento-; Immagino ohe II trauma [...] vissuto lo. /// [...] /// Dalla Immagina, anzi crede [...] tua madre [...] Ila [...] con Caserta, [...] bello «spavaldo titola affari [...] tot» il [...]. E [...] al genitore, dando tomo alto [...] e un dramma [...] proseguirà [...]. Ma Amalia il vendica», Ito [...] mento vecchia e separata dal marito, [...] a frequentare Amalia, [...] occhi di Detta [...] grande, è comunque tonto di [...]. E [...] di Mario Martone rende [...] e omaggio come non mai [...] molesto", cagliando [...] dalle Intenzioni e dei [...] la «torta d'amore di Amelia [...] Mia. I [...] mìo rosso napoletano» Ancora Napoli [...] film di Mario Martone. [...] molesto, tratto dal romanzo di Elena Ferrante, scava nel rapporto tra una madre e una [...] dentro a una città infernale, ma vera. Mentre le due attrici [...] Angela Luce e la figlia Anna [...] si sono affidate alle [...] un conflitto originario e doloroso. /// [...] /// La madre è bella, Istintiva. Quando ride, ride con [...]. Suscita negli uomini desideri [...]. La figlia è maschile, [...] nei contini invalicabili che si è costruita [...]. Sorto madre e figlia, [...]. Di verità e dì [...] e di morte. Personaggi di un teatro interiore, [...] del bellissimo libro di [...] Ferrante mollo fedelmente reso nelle [...] e nello [...] che diventano nel [...] corpi reali. Ma senza perdere ambiguità [...]. Mario Mattone parlando [...] molesto usa spesso la parola [...]. Una parola che sembra [...] un [...] sospeso tra 11 passato [...] (gli anni Cinquanta) e un presente infernale, [...] caos dei lavori in [...] e [...] apparente dei pranzi elettorali [...]. Ma la concretezza [...]. E lo faccio, come [...] Mone [...] matematico napoletano, mettendo uno [...] a contatto con le realtà profonde e [...]. Possibilmente senza ideologìe». Lo straniero in patria, [...] Renato Caccìoppoli. Una donna di [...] anni che si è [...] le origini (anche semplicemente perché vive a Bologna [...] parla più il dialetto della [...] Infanzia) ma ora ritorna, [...] annegamento della marte Amalia, e indaga sulla [...] una serie di presenze che sembrano fantasmi [...] sono. Lo «frantoio In [...] quasi un thriller, che [...] le strade di una metropoli brulla, asfissiante [...] un thriller classico ma [...] interiore bruciante, che si [...] giorni». Un percorso psicoana-litico? Non [...] regista: «Il tema del film non è [...] il linguaggio. Il problema è trovare [...] dire la verità: Delia e legata alla [...] Amalia [...] la verità in modo istintivo, non mediato». Due personaggi femminili, dun-que, E [...] che Martone vede conte una compresenza di [...] «I maschi spesso stanno a disagio a Napoli. E dal disagio viene [...] uomini come il marito di Amalia o [...] Filippo. Che tentano di possedere una [...] che sfugge, di [...] Mentre lei è [...] libera. Ecco, mi piacerebbe che [...] liberta di Amalia ci rappresentasse [...]. [...] c'è una possibile lettura politica. Sicuramente c'è una chiave [...] essenziale la mediazione delie [...] (Anna [...] innanzitutto, e poi Angela Luce [...] Licia Maglietta) e delle scrittrici (Fabrizia Ila mondino [...] Elèna Ferrante che, senza uscire [...] volontario. E ricorda che Fabrizia Rimondino [...] del Matematico) fu la prima [...] del [...] -Maé [...] fondamentale anche [...] di Terremoto con [...] dove per la prima volta [...] misuravo con personaggi femminili a [...]. Di Terremoto con madre [...] anche Anna [...] che delta pièce era [...] Valeria Milillo. Come nel testo di Fabrizia Ramondino. Li, una quarantenne che sente [...] figlia adolescente diventare una rivale, [...] la bambina che invidia nella [...] quelle [...] che lei ancora non ha-. Cerio che Delia, [...] nel suo [...] quasi maschile, non e [...] »è il più complesso che ho [...] finora e non solo [...] scena [...] e mezza [...] il rischio di cadere [...] donna rigida, troppo controllata. Oppure di scivolare nel [...] E [...] quando Mario mi ha [...] a me per Delia, ero quasi delusa, [...] essere Amalia, Ma ora penso che sia [...] prova di stima, e anche di amore, [...]. Un ruolo che ira [...] lavoro estremo sul corpo: . Sono dimagrita di tre [...] tagliata i capelli per la prima volla [...] ho messo gli occhiali, E poi mi [...] dal personaggio senza razionalizzare. Il conflitto che vive Delia [...] conflitto originario. /// [...] /// La scena più [...] Quella dello scantinato, quando Delia [...] conto di cosa è successo davvero alla [...]. Una scelta coraggiosa Emozioni [...] quelle di Angela Luce. La [...] Amalia (Licia Maglietta da giovane) [...] una donna ingenua e sensuale «che ha preso solo [...] dalla vita e dagli uomini senza [...] perchè secondo me [...] neanche mai [...] il marito e ha semplicemente [...] la corte di Caserta per sentirsi donna». La [...] scena chiave è quella [...]. Ma è un gesto [...] di tutte le paure e le frustrazioni [...]. E Amalia si spoglia davvero, [...] la vestaglia rossa che ha comprato per [...] figlia, e resta [...] con un reggiseno rosso addosso. Una scena coraggiosa che [...] napoletana ha [...] dice, senza falsi pudori [...] qualche perplessità. Ma certo ho discusso [...] Martone [...] questa scella, perché poteva nuocere al personaggio. Poi mi sono convinta pensando [...] Amalfa deve [...] tutto quello che non le [...] per spogliarsi del [...] anni e [...] di carriera [...] Eduardo, Visconti) Angela Luce non [...] sente [...] ad [...] accettato questo ruolo di donna [...] vecchia di lei. Però ero sicura che Amalia [...] nel modo di sentire, E poi la [...] niente con [...] anche se magari adesso [...] nel film e mi dirà che sono [...] Lo sapeva Paola Borboni, una grande attrice e [...] te mando un bacio». Storia del conflitto tra due [...] Una tragedia dell'amore per madre e [...] è il miglior film italiano [...] stagione. /// [...] /// E per due buoni [...]. Perché è bello In [...]. E perché segnala [...] come narratore e come [...] giovane come Mario Martone. Si inizia dal passato. [...] di Delia, con quel padre [...] distante e quella madre troppo bella e libera per [...] felice. Poi si viene [...]. Come nel [...] Ferrante (vedere scheda accanto), Amalia [...] annegando in mare, in circostanze a [...] poco strane. Dalla Bologna in cui vive, Delia toma a Napoli, e indaga, Più che una «rielaborazione [...] la [...] è una veta e propria [...] del rimosso: perché c'è [...] un trauma, nel passato di Delia e della [...] famiglia. [...] mole «lo Regia. /// [...] /// Mario Mattone Fotografia. /// [...] /// Anna dorsi ufo Amalia. Aneti» luce Ama iia g [...] ova ne. Lido Magnolia Zio Filippo. /// [...] /// Poppe Lametta Home; Muovo [...] trauma che sembra incarnarsi [...] «Caserta-, [...] che torse è [...] di Amalia negli ultimi [...] vita: ma soprattutto [...] che, come scopriamo pian [...] la famiglia [...] dopo la guerra e [...] Amalia [...] da allora, provocando la [...] gelosia del padre. È una giungla di [...] rancori, quella in cui Delia si ritrova. Ma la donna è [...] prima di tutto i propri ricordi, dove [...] nocciolo dei dramma. Il rapporto [...] (tragico, e conflittuale) si [...] in una sona di viaggio nel feticismo, [...] e inquieti in cui queste due donne [...] e la propria femminilità. In (ondo, [...] il film -cosi come [...] in quella valigia che -Caserta» lascia a Delia: [...] e della biancheria estremamente [...] dire volgari, che costituiscono [...] della madre alla figlia. /// [...] /// [...] molesto (prodotto da Lucky Red. La prima per lasciarsi [...] trama, la seconda per [...] certi momenti squisitamente stilistici [...] dissolvenza incrociata, e [...] che fa emergere Napoli [...] Delia) e. Anna [...] (Delia), bravissima, campeggia in [...] partenopeo composto da autentici fuoriclasse Vanno citati [...] Licia Maglietta. /// [...] /// [...] Italo [...] e soprattutto Angela Luce, già [...] dei film con Tolò e delle sceneggiate. Talvolta Ippoliti [...] Gianni Ippoliti [...] terza rete non è [...] per chi, avendo un metabolismo [...] e cioè dei bioritmi da lavoratore diurno e non [...] da piano-bar. A me dispiace perdermi molta [...] produzione [...] man. Certo sente fortemente [...] in linea con la [...] e spesso si circonda di personaggi bulli, [...] credibilità: un po' di [...] umano, qualche libertario di periferia, qualche imprevedibile [...] a rappresentare gli imbucati o I malcapitati [...] che vanno in trasmissione convinti di parlare [...] so: [...] lotta fra il bene [...] e invece si trovano coinvolti in tutt'altro. Lo spazia del nostro è [...] chio deformante dei talk show. Spessa fa pensate, nella [...] come basterebbe pinco alle trasmissioni di chiacchiera [...] a quelle sue [...] notturne mirate a un [...] lutto Sono rimasto piacevolmente sorpreso. /// [...] /// [...] ERA [...] che giocava il ruolo [...] dopo il bacio principesco («Non so. Lo spettatore divertito forse sentiva [...] concordate con Biagi che ha paragonato [...] a quella [...]. /// [...] /// Ma non mi nascondo [...] non solo economiche) che si dovranno affrontare. Troppe star omologhe, [...] e quasi impossibile [...] convivere. Spero di sbagliarmi ma [...] un paradosso analogo a quello [...] via (proprio del quartiere Parioli): [...] unisce piazza Pitagora a piazza Euclide. È una strada normale sulla [...] per non scontentate nessuno, [...] toponomastico ha operato come poteva: [...] diviso i [...] fra personaggi di pari notorietà, [...] metri [...] uno. Da piazza Pitagora la [...] nome di via Slacci, quindi si tra-sforma [...] Antonelli e si conclude come via [...]. Ma [...] solo una strada per andare [...] una piazza [...] i de tronconi, [...] ad [...] di pari peso sono [...] uguali (come potrebbe essere altrimenti?): [...] solo i nomi E sempre in piazza Euclide si [...] a parare. /// [...] /// Ma [...] solo una strada per andare [...] una piazza [...] i de tronconi, [...] ad [...] di pari peso sono [...] uguali (come potrebbe essere altrimenti?): [...] solo i nomi E sempre in piazza Euclide si [...] a parare. (0)
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