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Vive e lavora a Monaco [...] gestisce la [...] casa di produzione, la «Edgar [...]. Gran-de affabulatore e insieme [...] volentieri alle no-stre domande. Incarna, se si può [...] la figura del grande e poderoso intellettuale [...]. Signor [...] molti in Italia si [...] aspettarsi dopo dei colossi come [...] e [...] 2. Lo spazio che viene [...] degli anni [...] in Germania. La storia inizia con [...] muro di Berlino, il 9 novembre 1989, [...] la fe-sta di capodanno del 2000, il [...] avverrà esattamente du-rante le riprese. Lo svolgimento inizia a Berlino, [...] paesaggio di [...] 1 tornerà ad essere [...]. Anche il paese imma-ginario [...] riapparirà nel film, così [...] di [...] 2, Hermann e Clarissa [...] determinante che attraversa tutti i sette gli [...]. Torneranno anche alcuni per-sonaggi [...] Anton ed Ernst per [...]. E poi ci sarà [...] i figli e le fi-glie di tutti [...] nipoti grandi e piccini. Il tema parla delle [...] speranze che si so-no accese in Germania [...] con la fine della [...] cui però seguiranno anche [...] cambiamenti che que-sto tempo ha portato con [...] dalla globalizzazione e [...] delle nostre esistenze». [...] «Anche se non [...] ancora la certezza della [...] riusciti a mettere insieme i due terzi [...]. Per ora [...] delle riprese è fissato per [...] prossimo, cioé per il [...] ma la sceneggiatura è pronta [...] da tre an-ni. È diventato molto difficile in [...] è facile avviare delle coproduzioni [...]. Si tratterà questa volta [...] episodi, di 90 minuti ciascuno, [...]. Citando Hegel, si potrebbe dire [...] se [...] e [...] 2» era [...] non sono un filosofo e [...] faccio filosofia. Io racconto storie, e [...] più importante terminare il secolo. In [...] il personaggio principale, Maria, [...] nel 1900: i miei racconti ac-compagnano tutto [...] che è il mio secolo, [...] che offre sempre nuove [...]. E in questo contesto [...] sono anni di cambiamenti epocali in tutti [...] nei quali perdiamo molta parte delle nostre [...] che per me è un tema cruciale». Perché i suoi due film [...] avu-to questa attrazione speciale per [...] «Beh, è una cosa su [...] ovviamente ho molto riflettuto, [...] se [...] la possibilità di continuare sulla [...] strada. Vede, il fatto è [...] Germania e in alcuni altri paesi del nord [...] degli artisti nella società ha un peso [...] voi. Gli italiani amano i [...] in [...] 2 viene per [...] raccontata la storia di [...] e che sogna-no di [...] da artisti, un te-ma che è molto [...] cultura italiana e che da voi agisce [...] modo molto più forte. In Germania vi è [...] e [...] molto forte: talmente forte [...] le parole [...] e [...] sono diventate [...]. Di recente ho ricevuto [...] una stazione televisiva tedesca in merito alla [...] dove mi si dice che se prometto [...] un lavoro [...] mi daranno i soldi, [...]. Qualcosa del genere [...] vissuta anche nei paesi [...] in Inghilterra. Non in Fran-cia, non Spagna, [...] non nei paesi [...] un rapporto positivo nei confronti [...] tema [...]. Il che per me è [...] cosa molto bella, che riscalda quello che considero [...] mio cuore [...]. A [...] si è registrato il [...] Roberto Benigni. Lei [...] «No, purtroppo ancora no. Ne abbia-mo sentito parlare, [...] sono stati molto felici del premio, perché [...] ha vinto il film [...]. Perché è [...] grande te-ma di oggi: la [...] con Hollywood. Tuttavia la fruizione del [...] Germania è un capitolo a [...] valore artistico [...] molto rara-mente sono visti, [...] città, qualche volta si vedono volto nelle [...] sempre dopo [...]. [...] verità un nuovo filone [...] ci sono questi ragazzi che han-no molto [...] Germania, che però non si conoscono fuori dai [...] particolare commedie o film sui [...] stili [...] han-no molta presa sui giovani. Sono fatti da giovani [...] scuole di cinema, che sostanzialmente imi-tano i [...] Hollywood. Alcuni non sono male, fanno [...] che fun-zionano. Tuttavia, dopo Titanic non [...] Titanic ha nuo-vamente devastato il paesaggio. Ma a que-sto bisogna [...] cinema non è [...] prodotto americano penetrato nelle [...] quotidianità molte altre cose sono americane, a [...] certo linguaggio. Conosciamo meglio [...] e le movenze di [...] che non di un poliziotto tedesco o [...]. Non sappiamo più che [...] nostra stessa vita. Vede, andare a [...] che il mondo vada [...] sia al proprio posto. Non [...] conflitto su questa terra [...] Usa non si debbano immischiare, tutti gli [...] guardano [...] e da lì traggono [...] per quanto riguarda la civilizzazione e la [...]. [...] in questo senso non è [...] controparte, la cultura eu-ropea è andata perduta. Abbiamo una storia culturale europea, [...] non abbiamo un presente. Non [...] ne [...] persone meravigliose in Euro-pa, meravigliosi [...] cineasti, filo-sofi,e siamo [...] culturale, che in qualche modo [...]. E cosa ne pensa [...] Tarantino, [...] Coen? In qualche modo loro rap-presentano una [...]. Quello che salta agli [...] film è che nella descrizione dei personaggi [...] di Hollywood. Tarantino in Jackie Brown [...] in modo del tutto individuale: non è [...] è ricca e non rappresenta un modello [...]. E la stessa cosa [...] fra-telli Coen: in un film come Fargo [...] interesse per la natura delle persone americane. Come lo-ro, Tarantino è [...] americano, nel profondo. Non ha le caratteristiche [...]. Noi trattiamo queste cose [...]. Nel film di Tarantino [...] co-lore che sta attraversando una crisi esistenziale: [...] assoluta-mente loro, al quale però noi tutti [...] interessarci per-ché è un tema che viene [...] a degli standard americani. Jackie Brown è una [...] al mondo non importerebbe se fosse [...]. Però è certo che [...] statunitense queste sono delle realtà importanti e [...]. Il film americano non è [...] mai, in nessun momento della [...] storia, solo Hollywood. Ha sempre avuto la [...] e delle personalità che la incarnavano». /// [...] /// Sono triste per il fatto [...] le cose vadano così male: [...] per me [...] più importante del Vecchio continente, [...] più grandi cineasti eu-ropei erano italiani, fino a qualche [...] fa. Oggi tace anche il [...] attraversando una crisi molto strana, che non [...]. [...] cinema te-desco, il cinema spagnolo. Solo per questo, o [...] Ken Loach ha da raccontare [...] anche quello, ma bisogna [...] sempre potuti andare a Holly-wood, e quelli [...] sono potuti andare hanno tratto forza pro-prio [...]. Noi non abbiamo alcuna [...]. Di Nanni Moretti [...] «Aprile non [...] anco-ra visto, lo aspetto con [...]. Per quanto riguarda Caro diario, [...] sono stato io a [...] in Ger-mania. Con la mia casa [...] siamo impegnati a [...] nelle sale, peraltro con [...]. Ho conosciuto Moretti, andiamo [...]. Caro diario è un [...] sono delle cose meravigliose che non si [...]. Sì, forse tutto sommato [...] ci sono talenti giovani di cui non [...] i loro progetti giaccio-no da qualche parte [...]. Roberto Brunelli [...] IL PROGETTO La più [...] cinema mondiale ha il volto di un [...] dalla profonda pro-vincia tedesca. Il suo nome è Edgar [...] ed è [...] a cui è legata una [...] più incredibili avventure mai realizzate in seno alla settima [...] perseguita con una pervicacia che non ha paragoni, [...] contro tutte le leggi [...] contro ogni regola di mercato, [...] ogni lo-gica da [...] finanche contro il buonsenso, questa [...] la storia di un cineasta che ha deciso di [...] il no-stro secolo. [...] che si è materializzata [...] che hanno lasciato un segno indelebile nella [...] e [...] 2», il primo della [...] 15 ore e mezza, il secondo lungo [...] in tredici episodi. Il primo di questi [...] in queste settimane ha preso a com-parire [...] regolare periodicità, con il mar-chio [...] e la stessa cosa [...] secondo una volta esaurita la prima serie. Ambedue sono stati dei «casi» [...] narrando il pri-mo le vicissitudini [...] una comunità tedesca [...] del secolo fino alla grande [...] ed il secondo le [...] dei profondi mutamenti sociali, culturali [...] esi-stenziali che hanno caratterizzato gli anni [...]. Nessuno aveva mai raccontato [...] che è la Ger-mania con uno stile [...] del barocco -del tutto atipico nel panorama [...] da un senso «protestante» del simbolo -con [...] modifica la stessa nozione di «tempo cinemato-grafico» [...] di narrazione che ha pochi precedenti: le [...] Maria, Anton ed Ernst in [...] e di Hermann, Clarissa [...] amici in [...] 2» hanno creato una [...] moltissimi spettatori, nonché elevato [...] al rango di genio. Mentre in Germa-nia, dove [...] solo in tv, i due film hanno [...] dibattito di natura [...] questa massa immensa di [...] ebbe un impatto straordinario: sale estive e [...] uova, dibattiti a non finire, dotte articolesse [...]. Ma è una storia che [...] finisce [...]. Se tutto va bene, [...] qualche anno avremo un altro [...] 2000». Più che un seguito, [...] più che il racconto [...] sarà il luogo in cui le prospettive [...] tro-veranno il loro compimento, dove però anche [...] aperte. Nella foto grande, gli [...]. Sotto, Edgar [...] atto terzo Avevate i [...]. Ora il vostro cinema [...] «Filmerò la fine del [...] IL TESTAMENTO Il grande attore colpito 4 anni fa [...] detta le sue ultime volontà Dirk Bogarde: «Non [...] mia agonia» [...] di «Morte a Venezia» [...] nostalgie» non è più [...] parlare. LA CURIOSITÀ [...] a Brescia: [...] con 40 band NON È [...] un attore fa-cile, Dirk Bogarde. Meno che mai nelle sue [...]. Che si muovevano sempre [...] che è il rapporto con la morte. Il [...] di ieri ci fa [...] scelte erano mol-to più profonde del semplice [...]. Secondo il foglio in-glese, [...] Bogarde, [...] da un ictus quattro anni fa, avrebbe [...] legale un testa-mento spirituale, nel quale chiede-rebbe [...] terrena facendo ricorso [...]. Troppo delicato è [...] troppo intima la scelta, [...] a quelle che varie asso-ciazioni britanniche si [...] a spendere. Per ribadire i diritti [...] propria autodeterminazione anche [...] giorno, come sottolinea Ludovic Kennedy, [...] volontari [...] alla quale Bogarde è [...] che [...] non ha alcun valore [...] per sottolineare che il com-pito di un [...] in vita il paziente. Insomma, ognuno ha difeso [...]. Come del resto ha [...] il suo lavoro. Cominciato, per il fi-glio del [...] del [...] (e che [...] tradisce nel nome Derek Van [...] olan-dese) con la classica gavetta [...] e una apparizione in «Ballo [...] delitto» di John [...]. Ma bisogna attendere la [...] Sessanta perché Bogarde raggiunga la maturità artistica. Prima con [...] di Losey; in seguito [...] e inten-sa collaborazione con Luchino Vi-sconti ne «La [...] dei» e «Morte a Venezia». Arrivano poi «Portiere di [...] Liliana Ca-vani, [...] di Alain Re-snais, [...] di [...] ed altri ancora, fino [...] Nostalgie» di Bertrand Taver-nier [...] il percorso con una struggente riflessione sul [...] sulla difficoltà del comunicare e sul significato [...]. Ed [...] evocata dal per-sonaggio del film [...] Tavernier che converrebbe rifarsi dopo [...] del [...]. Per chiudersi in un dignitoso [...] rispettoso delle [...] posizioni delle as-sociazioni ma anche [...] legittimo desiderio [...]. Senza cercare di aprire, [...] la porta del dolore [...]. Bruno Vecchi [...] BRESCIA. [...] centinaia di fans dei Beatles [...] che si è scatenato nel pomerig-gio su Brescia, dove [...] tarda matti-nata di ieri, una quarantina di gruppi musicali [...] da [...] hanno celebrato a modo loro [...]. [...] parco [...] ospedale psichiatrico della città, è [...] in memoria della moglie di Paul McCartney, Linda, morta per malat-tia il 17 aprile scorso. Mentre sul pal-co un [...] la pioggia è comin-ciata [...]. Nes-suna paura tra il [...] ha trovato rifugio sotto i por-tici [...] ospedale, dove ha avuto [...] tra le altre cose, la mostra a [...] di Liver-pool e «scatenarsi» alla ricerca di [...] coppia di un 45 giri rite-nuto sino [...]. Giusto [...] per smontare [...] di amplifi-cazione e [...] in un vicino tea-tro e [...] è ricominciato: signori attempati dalla calvizie inci-piente, padri [...] e ragazzi con vistose magliette [...] hanno atteso [...] hanno [...] diffondere le prime note e [...] show è ricomincia-to. Soddisfatto per la buona riuscita [...] manifestazione [...] Rolando Giambelli, presidente [...] «Associazione [...] associati», frenetico e instancabile nel [...] il «verbo» dei quattro di Liverpool. È colpa di Elvis Presley [...] è rivoltato nella tom-ba». [...] Dirk Bogarde in una foto [...]. /// [...] /// [...] Dirk Bogarde in una foto [...]. (0)
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