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[...] italiana più recente di questo [...] che giustamente ha fatto entrare [...] nel Pantheon della teoria delle [...] è uscita nel 1966 presso II Mulino. Si ha poi un [...] dalla rottura con Max Weber e [...] schierarsi del tedesco [...] che otterrà poi la [...] fianco [...] italiano in guerra. Nel 1923, mentre ancora [...] Basilea, [...] che a Torino aveva [...] lezione di Mosca, e ora, in [...] ha avuto modo di [...] apprezzare a fondo Pareto, aderisce al Partito Nazionale Fascista. Comincia cosi [...] periodo del suo pensiero [...] conosciuto e il meno citato. [...] periodo, tuttavia, ha svolto inevitabilmente [...] di gettare [...] negativa su tutto [...] della produzione di [...] che morirà a Roma nel [...] dopo avere ottenuto la cattedra a Perugia nel 1928. Il presente ed agile [...] avvale di [...] presentazione del prematuramente scomparso Enrico De Mas, presenta per la prima volta in lingua [...] fascismo e sulla sconfitta del socialismo in Italia [...] i lettori stranieri e in particolar modo [...] lingua tedesca. [...] utilizza molti concetti del [...] marxista con obiettivi radicalmente diversi. Il fascismo, infatti, è stato [...] una lotta di classe alla [...] dei ceti medi impoveriti e frustrati dalla guerra, si [...] presentato come una sorta di [...] ha mantenuto [...] del [...] nella tutela delle classi più [...] pur incarnando una reazione [...] contro [...] bolscevica e pur non nascondendo [...] volto di difensore degli interessi del gran capitale. Sono, queste, notazioni di [...] con grande disinvoltura. [...] è forse ingenuo, invece, [...] del fatto che il massimo teorico [...] oligarchica, Gaetano Mosca, non [...] fascismo. Il risultato più rimarchevole [...] necessità di non con-siderare più la biografìa [...] spezzata in periodi diversi [...] contraddittori. Abbiamo ora più fonti [...] inserire la legge ferrea [...] di uno sviluppo intellettuale [...] non apparire più unitario. Mario Picchi, Sant'Angelo, Milano, [...] 1991, [...]. Recensendo nel 1964 II muro [...] il primo romanzo di Mario Picchi, il poeta Giorgio Caproni (al quale Sant'Angelo è dedicato) scriveva: [...] Più veggente che visionario, Picchi [...] guardare e rappresentare la [...] realtà (questa [...] Roma bifronte e inedita) non [...] in superfìcie, ma anche e [...] nelle sue catacombe [...]. In Sant'Angelo Roma è [...] Babilonia [...] sono radunate la confusione e il dolore [...] anche gli istinti di sopravvivenza e i [...]. [...] attraverso una Roma [...] e [...] precisa che ci appare inedita, [...] attraverso una Roma sommersa e fantasmatica che risulta sorprendentemente [...] Picchi ha costruito in Sant'Angelo un romanzo labirintico che [...] uno straordinario thriller e insieme [...] narrazione utopica, un romanzo di [...] e suspense ma anche di ironia e moralità». Su Mario Picchi si [...] un «ritratto critico» a cura di Giacinto Spagnoletti, [...] 1976; dopo vennero Storie di casa Leopardi [...] di Victor Hugo. Da sempre conosciamo il [...] sotto la tenda. ///
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West, Critica del testo e [...] [1973], traduzione di Giorgio Di Maria, Palermo, [...] 1991, [...]. ///
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West, Critica del testo e [...] [1973], traduzione di Giorgio Di Maria, Palermo, [...] 1991, [...].