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Gianfranco [...] ha queste qualità». Parola di Giuseppe Tornatore. Isolano come [...] il regista ha accettato [...] con la [...] società -la [...] -«Il figlio di [...] che sarà distribuito dalla Medusa. Sarà perché, [...] in poi, mi sono sentito [...] dovere di restituire una parte della fortuna avuta. In questi anni ho [...] copioni, per lo più scritti da autori [...] punti di riferimento. Di solito uno si [...] sai mai come rispondere». Con [...] è stato diverso? «Lo [...]. Dopo [...] visto il suo primo film [...] dissi: [...] aiuterò se trovi una storia [...] ti fa vibrare [...]. È stato di parola. Saltati due o tre [...] quali «La bicicletta» scritto con Scarpelli e [...] di [...] secondo Tornatore, «stava entrando [...] in cui uno perde il senso della [...]. Quando mi ha proposto [...] film dal libro di [...] gli ho detto subito [...]. È vero che la Sardegna [...] ma ogni tanto bisogna pure rischiare. Quella storia gli apparteneva, [...] che ci voleva». Dubbi sul titolo? «Certo non [...] proprio appetitoso, ma anche [...] cinema [...] non convinceva nessuno». Alle prese con il [...] «La [...] del pianista [...] (20 miliardi di costo) [...] Odessa e Cinecittà, Tornatore ricorda che i [...] di confrontarsi con produttori che non ti [...] «Quanto costa?», ancor prima di [...] letto la storia. E la visione del [...] lo sta confermando». In basso, Gianfranco [...] (con la barba) e Giuseppe Tornatore [...] set Roberto Calabrò [...] figlio di [...] CAGLIARI. Lo diceva anche Nanni Loy, [...] pure era cagliaritano [...]. [...] effetti gli altri cineasti [...] An-tonello Grimaldi e Giancarlo [...] hanno sempre ambientato le [...] continente». [...] si chiama Gianfranco [...] 43 an-ni, un passato [...] da etnomusicologo e da tecnico del suo-no [...] Eduardo [...] di approdare al cinema. Per il suo film [...] del 1989 molto apprezzato [...] disertato dal pubblico, scelse quasi una sto-ria [...] antropolo-gica. Otto anni dopo, passato [...] di progetti abor-titi (per diffidenza dei produttori [...] sfortuna), [...] è tornato [...] Sardegna, dove però ha [...] vivere. È [...] tra le miniere del Sulcis [...] storico quartiero Castello di Ca-gliari, che sta [...] Il fi-glio di [...] con [...] rigo-rosamente sulla «i», a [...] se gli spettatori afferre-ranno la finezza -che [...] si tratta. Nessun figlio di [...] il capostipite russo [...] moderna, leader bombaro-lo e [...] Sardegna tra gli anni Trenta e Cinquanta. Il «figlio» in questione [...] Tullio Saba, e viene dalla fertile fantasia dello [...] Sergio [...] scomparso due anni fa. Fu lui a scrivere [...] edito da Sellerio (lo si «divo-ra» in [...] quale [...] ha lavorato a lungo, [...] il copione, fino a [...] la versione definitiva. Film a suo modo [...] di comparse, ottocento costumi, quattro decenni di [...] in esame (si parte dai Trenta e [...] Settanta): il tutto per la modica cifra [...] e 450 milioni. Un miracolo produttivo, in [...] e inco-scienza, favorito [...] sponsorizzazione di Giuseppe Tor-natore [...] mili-tante di vari Comuni sardi. Cronaca di [...] «giorna-listica» condotta da un [...] e capelli raccolti a coda di cavallo [...] faccia solo alla fine, Il figlio di [...] in fondo è la [...] -di un «enigma». Chi fu dav-vero Tullio Saba? Antifascista, [...] di folle, minatore, can-tante di matrimoni, leader [...] sciupafem-mine, profittatore. Seguendo li-beramente la struttura [...] procede per testimonianze contraddittorie in prima persona, [...] il ritratto di questo uomo mitico che [...]. Qualche esempio? [...] cono-sciuto a Carbonia. Aveva [...] e non gli piaceva lavorare». /// [...] /// Anche dirigente di partito [...]. /// [...] /// Pare sia andato in Perù. Sono solo alcune delle [...] partendo da quel so-prannome [...] Saba per vie delle idee «rivoluzionarie» del pa-dre [...] scarpe per i minatori e poi caduto [...] del fasci-smo, utilizzerà sullo [...] di Zelig, di [...] o anche, se si [...] «classi-co», di Quarto potere. Dice [...] «Più che al ritrat-to [...] un conte-sto esotico, il film assomiglierà [...] corale ed epico: scene [...] nello spazio della narrazione, ciascuna delle quali [...] vicenda e di un [...] si riflettono nella fi-gura del protagonista». Ambizioso, soprattutto perché molte di [...] testimonianze «scivoleranno» morbidamente nel flashback senza soluzione di continuità, [...] in una stessa sequenza dagli anni Settanta (insomma [...] dei fatti. Ormai giunto alla settima setti-mana [...] riprese, [...] il cinea-sta parla volentieri della [...] «crea-tura». Martedì scorso, proprio nel [...] 50 mila sardi prote-stavano per le vie [...] Cagliari [...] la periclitante giunta regionale di centrosinistra chiedendo [...] meno pateracchi di partito, si girava la [...]. Siamo negli anni Cinquanta. Una bella ragaz-za, Maria, [...] un funzionario del sindacato nella casa dove [...] Tullio. Ha bisogno di qualcuno [...]. Ma lui non [...] e la fan-ciulla, intimidita e [...] gira per le stanze in attesa che torni [...] sconosciuto. Si aspetta un vecchio [...] bianchi, invece si presenta un uomo «anco-ra [...] che non la toccherà mai. Nel ruolo del protagonista [...] avrebbe voluto Stefano Dio-nisi, [...] ma un problema di date non ha [...]. Ecco quindi [...] Fausto Siddi, viso fiero [...] nei panni di Tullio Saba. Attorno a lui un [...] professionisti, spesso in pic-cole parti, per accentuare [...] della storia. Renato Car-pentieri fa Antoni Saba, [...] ri-belle e mangiapreti inviso ai bor-ghesi di Guspini; [...] Laura del Sol è la bella moglie [...] sartoria; Simona Ca-vallari la [...] cui si innamora Tullio; e poi ci [...] Paolo Bonacelli, Massimo Bonetti, Claudio [...] Luigi Maria Bur-ruano, Francesca Antonelli. Un classico del cinema, una [...] di Nick [...]. Fa cose che, a prescindere [...] volontà, diventano mitiche attra-verso gli [...] di chi [...] cono-sciuto», spiega [...] durante una pausa delle riprese. Per il ci-neasta cagliaritano, il [...] «incarna il passaggio da una cultu-ra a radice rurale [...] una società mo-derna e consumistica. Alla fine uno come [...] più, e in-fatti lo vedremo raccogliere oggetti [...] del [...] ra-dioline, sedie rotte, frigoriferi [...]. Ma Saba, un [...] come [...] che uccise Liberty [...] caro a John Ford, è [...] un personaggio mitico: «Un rocker [...]. O un Robert Mi-tchum [...] casa. Canta nei matrimoni le [...] Billie [...] vive da randagio, ha [...] da giovane, sotto il fasci-smo, rischia la [...] piazza-re una bandiera rossa su un cam-panile [...] Primo mag-gio». Un concetto torna spesso [...] regista, che ha studiato al [...] di Bologna (e si [...] «Bisogna [...] dalla focalizzazio-ne della propria identità». Che si-gnifica sostanzialmente ritrovare [...] dare voce alla Sardegna: «Attenzione, non mi [...] mio essere [...]. Ma credo che queste [...] forte potenziale cinematografico. È una questione di [...] di culture, di uomini solitari e indi-pendenti. La Sardegna è stata [...] scrittori e dalla televisione, poco dal cinema. Io provo con questo [...] le cose. Ma è anche una gros-sa [...]. Scorrendo le prime fotografie [...] legate agli scioperi e alle lotte degli [...] Quaranta, [...] di stare in Galles o in Bel-gio. Le miniere del Sulcis erano [...] sul piano della tec-nologia. In quegli anni si [...] tonnellate di mate-riale al giorno dalle miniere [...] e rame. È anche a loro [...] mio film». Che dovrebbe essere pronto [...] tardi per Venezia. Il figlio di [...] è una scommessa, non [...] nato a tavolino. E sai qual è [...] Che, visto il costo, lo possiamo anche [...]. È un paradosso, ma [...] Tornatore. Michele Anselmi Gianfranco [...] sta finendo di girare [...] Sardegna [...] film epico tratto da un romanzo di [...] Ma il famoso anarchico [...] È la storia di uomo dai mille volti [...]. Muore la [...] costumista del «Gigante» Freccero? «Illusionista [...] Lutto nel mondo del cinema. È morta la costumista Marjorie O. [...] premio Oscar 1949 per «Le [...] Don Giovanni» con Errol [...]. /// [...] /// Nel corso della [...] lunga carriera ottenne altre tre [...] una delle quali nel 1956 [...] creato [...] look del «Gigante», il film [...] Liz Taylor, Rock Hudson e James Dean. Nata a [...] la [...] cominciò a lavorare a Hollywood [...] anni Quaranta, presso la Warner [...] nel settore guardaroba. Tra i suoi film più [...] «La più grande storia mai raccontata» e «Un dollaro [...] con John Wayne. /// [...] /// A parlare è Luca Barbare-schi, [...] smentisce il titolo [...] di «guastafeste» e in [...] a Roma an-nuncia battaglia in grande stile [...]. [...] è furibondo: «È una vicenda [...]. Ma ieri sera [...] che sia incorso un pignoramento, [...] resta il sospetto di un utilizzo [...] a [...] cui [...]. Tutto comincia un anno [...] meno. Luca Barbareschi sta lavoran-do [...] Il [...] una trasmissione di Canale 5 giocata tutta [...] Luca medesimo che si intrufolava ovunque creando [...] fine, divertimen-to. Con Barbareschi, in video, [...] Massimo Lopez. Ma qualcosa non funziona [...]. Fer-mai una di queste burle [...] diretta perché non mi piaceva. Poi Striscia la notizia [...] giro per la pubblicità occulta, e io [...] Fatma Ruffini perché non volevo prestarmi a [...]. La Ruffini è la [...] ed è su di [...] Barbareschi concentra le accu-se: «A me e a Lopez [...] il programma in modo diverso», «ha pilotato [...] per-sonale durante la mia causa», e via [...]. Ma la dirigente delle [...] velenosa: «Il livore di Barbareschi non mi [...] che i suoi successi televisivi li deve [...] me prodotti». Poi la vicenda che lo [...] mette-re fuori, definitivamente, dalla tra-smissione: [...] a non pagare [...] eurotassa. Durante una puntata, mentre [...] il pubblico, raccomandò ai telespettatori di boicottare [...] Europa, della quale in [...] faceva un gran parlare. Venne messo alla porta [...]. Ma lui ha oggi [...] «Tutti dissero che ero stato cacciato per [...] si è mai saputo nulla che io [...] contro la dire-zione aziendale anche per [...] di-feso il corpo di [...] sfrut-tato e dove le ballerine non erano [...]. Io sono una persona [...] per questo pago le conseguenze». [...] anche -ma poteva mancare? -un [...] meno nobile. Dice anco-ra il «guastafeste»: «Nelle [...] in tribunale contro di me, la [...] scrive che io ho [...] nel parcheggio di Colo-gno Monzese e che [...] miei genitali alla sarta. Se non fos-se una [...] sarebbe da morire dal ridere». Ovviamente la storia continua [...] sce-na, minacce, sollecitazioni, pro-messe. E si mette in [...] la politica. /// [...] /// Ma come? Caccia-no proprio [...] Lascia [...] la cau-sa, parliamo e risolviamo tutto». Non [...] più sentito». Ma se Berlu-sconi scompare [...] Fini gli [...]. Poi, a di-re di Barbareschi, [...] di conciliazione e le discussioni tra gli [...]. Adesso basta, chiedo il [...] tre miliardi. E intan-to ho capito [...] artisti dovrebbero stare dieci metri sopra ai [...]. Toni De Marchi «Illusionista [...] alla schizofrenia». Così il settimanale «Le [...] descrive Carlo Freccero in [...] ricostruisce la carriera [...] direttore di [...]. E [...] oggi grida al miracolo». E infatti «i nostri [...] sconcertati». /// [...] /// E infatti «i nostri [...] sconcertati». (0)
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