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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2606704769.

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Ma fra un «pirla» [...] le [...] preferenze continuano ad an-dare [...]. Anche perché milioni di [...] dalla vita a [...] le sorti, pur non [...] «categoria». ///
[...] ///
Non servono per la [...] ghigliottine, ma semplice-mente che il troppo dimenticato [...] dalle soffit-te [...] stato sprezzantemente re-legato. Non vorrei che il [...] punto, pensasse che il modello di cui [...] «pirla purché onesto». [...] sono innanzitutto per [...] e la professionalità. ///
[...] ///
Ma che la «que-stione [...] porta con disprezzo da quanti la riteneva-no [...] non in linea con i tempi delle [...] della globalizzazione dei mercati, sia rientrata dalle [...] Procura di La Spezia, sta a dimostrare che [...] di una società si può otte-nere senza [...] tensione morale. ///
[...] ///
Dopo i devastanti anni Ottanta, [...] per lungo tempo esaltato il successo e [...] a se stessi, non sarà facile sradicare [...] consolidate, nè i necessari ricambi potranno essere [...] domani. ///
[...] ///
Certo nei mini-steri, nei [...] per poco) enti di Stato, nei centri [...] laddove si sia smarrita, la cultura della [...] ben poco servirebbe se il sotto-stante mondo [...] adeguasse alle regole del buon go-verno. ///
[...] ///
E clas-se dirigente, sarà [...] sono solo i ministri e i segretari [...] tutto quel complesso cor-po che risponde al [...] veri-tà un [...] screditato, di Stato, e [...] che operando nei diversi do-minî [...] condizionano con le loro [...] di mi-lioni di concittadini. ///
[...] ///
Ma se dalla Procura [...] La Spezia si apprende quel che si è appreso [...] una domanda sorge ineludibile: nelle mani di [...] «circolo virtuoso»? Sacrifici e rigore [...] purché a [...] sia una classe dirigente [...] di ogni sospetto, fatte ovviamente le dovute [...]. ///
[...] ///
E gli italiani, sia [...] spesso volgendo gli occhi speranzo-si al demagogo [...] pur compreso, tranne [...] che quella è [...] strada percorribile. ///
[...] ///
Di «cir-coli virtuosi» si [...] al-meno quattro anni solo in ordine al-le [...] italiani vien detto e ripetuto che con [...] con i contenimenti della spesa sociale si [...] così alla Ban-ca [...] di abbassare il costo [...] grande vantaggio dello Stato sempre alle prese [...] da pagare al suo enorme debito pubblico, [...] quegli operatori che debbono ricorrere al credito. ///
[...] ///
Pare dunque salutare che [...] maggiori esponenti delle forze politiche di maggioranza, [...] e di Veltroni, si [...] al «circolo virtuoso» che deve innescare la [...] scelta di chi ha come compito la [...] in ogni campo. ///
[...] ///
Il cui ruolo rimane, [...] essere diversamente, quel-lo di colpire chi si [...] dalle norme dei codici, e non certo [...] e promuovere una classe dirigente. ///
[...] ///
Chi ha sbagliato o [...] suo posto, a meno che la magistratu-ra, [...] essere «impiccio-na», non intervenga col suono delle [...]. ///
[...] ///
Hanno ragione oggi coloro [...] che la corruzione non era imputabile ai [...] di potere: [...] smantellati se ha comportato [...] di un ricambio (di cui è diretta [...] elettorale [...] non è servito a [...] e complessi gangli della società civile. Dalla magistratura [...] dal mondo delle im-prese, [...] con bilan-ci sempre meno [...] a quel-lo bancario, dove [...] rosso e le sofferenze si vanno moltiplicando [...] o borsistico, dove la [...] interviene sempre dopo che [...] degli azio-nisti è stato ampiamente tosato; dai [...] dello Stato agli organi preposti per il [...] è rimasto [...] poco come prima. ///
[...] ///
Non è stato così, [...] essere diversamente. ///
[...] ///
La realtà, come si [...] clamorosamente smentito quanti ritenevano che il bubbone [...] Tangentopoli [...] stato asportato in modo definitivo. Certo nessuno si era [...] bisturi azionato da al-cuni giudici coraggiosi avesse [...] la disonestà, uno dei tanti mali congeniti [...] si era illusi che il «sistema», nel [...] aveva preso il so-pravvento, fosse stato almeno [...]. ///
[...] ///
È il solo modo [...]. Come dicevo prima, se [...] terreno concreto a determinare differenze, cambiamenti, nella [...] la gente non ti crede. Se non provi a [...] per realizzare qualcosa, la gente chie-derà: cosa [...] fare, lì? [...] vertici politici scardinati dai [...] «Mani pulite», qualche dram-matico suicidio di potente boiardo [...] finanziere, [...] eclissamento di alcuni noti [...] credere che [...] si fosse definitivamente ripuli-ta [...] per lunghi an-ni in auge, e che [...] di definire. ///
[...] ///
E tornando [...] norvegese negli ultimi anni [...] avevamo la maggio-ranza, nemmeno con i socialisti [...] dal 1981: sono 15 anni. Siamo stati comunque al [...] di dieci di questi quindici anni, riuscendo [...] di minoranza a ottenere la maggio-ranza per [...] coo-perando con partiti situati al centro. ///
[...] ///
[...] bisogno però di basi completa-mente [...]. Ora non sto parlando [...] faccio il caso per esempio [...] Europa [...] se si combinano le forze [...] sinistra e si includono forze che tentano in modo [...] di minare le basi de-mocratiche della socialdemocra-zia, in quel [...] un problema. ///
[...] ///
Nel documen-to economico di [...] «responsabilità collettiva» è una pa-rola chiave. E forse questa respon-sabilità [...] semplice da ottenere, almeno per le forze [...] è capaci di mettersi insieme. [...] italiano, secondo lei, può essere [...] riferimento politico per altre esperienze europee? Come giudica una [...] che cerca [...] di coalizione col centro? Condivido [...] idea, e anche per questo parlo di [...] che conduce a combinare le [...]. ///
[...] ///
Ma ripeto, va valutato [...]. Insomma, lei è su una [...] di non interferenza. Di non interferenza, ma [...] spinta alla cooperazione che fa parte dello [...]. ///
[...] ///
In Italia la storia [...]. Na-turalmente, più ampia è la [...] che si raccoglie intorno a una piat-taforma [...] meglio è. ///
[...] ///
Nel mio paese, la Norvegia, [...] più o me-no per tutto il secolo [...] dominante, e sebbene ci fosse un partito [...] esso non è stato mai più che [...] partito maggiore. ///
[...] ///
Come si può raggiungere [...] forza al servizio delle idee per cui [...] è il problema. ///
[...] ///
In molti casi aderiscono [...] più partiti di un singolo [...]. È il caso, per [...]. Lei che ne pensa? Dovreb-bero [...] continua-re così? È una domanda davvero complica-ta. La risposta è nel [...] ogni paese, che coloro i quali ci [...] primi analiz-zare. ///
[...] ///
Se anche dovesse accadere [...] prendono parte [...] come osservatori o persino [...] pieno titolo dovessero in qualche modo deviare, [...] maggioranza così grande a re-stare nei principi [...] non vedo pericoli. ///
[...] ///
I principi delle elezioni [...] democrazia, il profilo social-democratico di base sono [...] maggioranza di noi. ///
[...] ///
Partiti che vengono [...] dalla guerriglia; ex comunisti; par-titi [...] paesi ricchi: non teme che questa [...] renda meno compatta [...] No. ///
[...] ///
Aiuterà certamente quelli che [...] continenti e hanno minore forza di quanto [...] europei; ma aiute-rà anche noi ad analizzare [...] su temi globali che riteniamo de-cisivi. ///
[...] ///
È una piattaforma di base [...] co-pre la filosofia sia dei partiti [...] Latina, sia degli europei sia [...] africani . ///
[...] ///
I principi e le [...] quel documento hanno ottenuto ampio supporto nel Congresso, [...] vuol dire che il lavoro è stato [...] analiz-zato e sarà [...] per ogni partito. ///
[...] ///
Antonio [...] (il capo del governo portoghese, [...] e la commissione congressuale che presiedeva, quella [...] mondiale, [...] e lo sviluppo hanno scritto [...] è il nostro pen-siero sui temi sociali, economici e [...] visti globalmente alla fi-ne di questo secolo. ///
[...] ///
Perché noi siamo un [...] sia necessa-rio un supporto pubblico a ciò [...]. Questo richiede tempo e [...]. ///
[...] ///
Bisogna imparare gli [...] dagli altri, e imparando [...] più veloce-mente, sviluppare una capacità [...] e un più complesso mo-do di guardare ai nostri [...]. ///
[...] ///
Si può fare di [...] le capacità dei partiti di tutto il [...] esperienza, la loro gente, [...] delle differenti questioni politiche. ///
[...] ///
[...] è stata lì per decenni: [...] alti e bassi la [...] influenza è aumentata, negli ultimi [...] o 50 anni. ///
[...] ///
È immensamente importante che [...] mondia-le, che abbia [...] che tanti [...] partiti [...] per essere parte di questo processo. ///
[...] ///
Allora ero ministro, guidavo [...] e la mia prima espe-rienza fu la Conferenza [...]. Quasi venti anni fa, [...]. Quando arrivai i giornalisti, [...] mi chiedevano: qual è il valore di [...] da gente di tutto il mondo che [...] le condizioni di vita degli uomini? Che [...] gra-do di realizzare davvero? Io rispon-devo: «Se [...] si fa-rebbe anche di meno». ///
[...] ///
Non esiste un problema [...] , di reale efficacia [...] Non è un grande [...] uno scarso potere? Questo mi ricorda il [...] che i giornalisti spesso hanno ri-volto a [...] altri, per quasi [...] a proposito delle Nazioni [...] quando venni alla pri-ma Conferenza [...]. ///
[...] ///
Per me è ovvio [...] fare le cose di breve pe-riodo, quelle [...] giuste sulla base della propria filosofia, sia [...]. ///
[...] ///
Non esiste a mio [...] fra il focalizzare il tipo di società [...] e il com-piere i passi necessari per [...] sufficiente a realiz-zare i cambiamenti e a [...] crescere le nostre idee sulla scena internazionale. ///
[...] ///
Nel corso [...] vita è necessario met-tere [...] che si deve e si può per [...] ab-biano significato per la gente co-mune. ///
[...] ///
Dobbiamo far sentire che [...] di tutti, non solo di un gruppo [...]. Pensa che dentro [...] ci siano forze che [...] al problema? Magari più inte-ressate a una [...] che conduce alla semplice gestione di ciò [...] Io penso che non basti fare discorsi sulla [...] quale tipo di società ci piacerebbe avere [...] e nel mondo: bisogna provare a realizzare [...]. ///
[...] ///
Ciò significa educazione, redistribuzione [...]. ///
[...] ///
Ora, quando dico che [...] poveri, ai bambini, a quelli che non [...] tutta intera la questione [...] bisogna dare una speranza [...] al potenziale che ogni persona possiede. ///
[...] ///
Abbia-mo mutato le relazioni [...] abbiamo incrementato le forme di solidarietà concreta, [...] nostre idee oltre i confini nazionali, dentro [...]. ///
[...] ///
Nel corso di questo [...] grandi sforzi, negli stati di apparte-nenza e [...]. ///
[...] ///
[...] è [...] in cui lavoriamo insieme, ma [...] maggior parte della nostra attività, come [...] ha luogo nei rispettivi paesi. ///
[...] ///
Lei ha detto: dobbiamo [...] di quelli che non vengono ripresi dalle [...] Cnn e che non navigano su Internet. ///
[...] ///
Presidente [...] al recente congresso [...] il suo intervento ruotava intorno [...] una frase assai suggestiva. ///
[...] ///
È il prototipo di una [...] esperta [...] del governo e insieme at-tentissima [...] dramma delle antiche e nuove povertà. ///
[...] ///
[...] capo del governo norvege-se, è [...] signora intelligente e soli-da che [...] sociali-sta ricopre la carica di [...] vice-presidente (è stata confermata alla fine del congresso di New York). ///
[...] ///
Pur-troppo, non sarà lui a [...]. ///
[...] ///
Aveva preparato un progetto per [...] la [...] straor-dinaria avventura una risorsa stabile [...] servizio di tutto il partito. ///
[...] ///
Subito dopo la vittoria, Nino [...] ri-messo al lavoro. ///
[...] ///
Ma che diventa davvero [...] e al cuore di [...] di militanti. ///
[...] ///
Si sarebbe potuto fare [...]. E molto si potrebbe [...] del partito a utilizzare [...] che a tavolino può fare molto. ///
[...] ///
Naturalmente, non tutto è [...]. ///
[...] ///
La mattina del 22 [...] si è svegliata al governo. ///
[...] ///
Lo staff di Botteghe Oscure [...] e contatti, con un orecchio alle pressioni [...] con gli occhi ben puntati sui nu-meri [...] combattimento. ///
[...] ///
La stessa campagna elettorale [...]. Per la prima volta, [...] non vennero mandati a far comizi in [...] fosse riuscita a infilarsi per tempo nel [...]. ///
[...] ///
Basta [...] la cronaca convulsa di quelle [...] per vedere che non fu un compito facile imporre [...] big e ai [...] di andare a combattere al [...]. ///
[...] ///
A partire dalla selezione [...] dovevano essere, a tutti i costi, nomi [...] nomi forti: molto visibili e/o con molte [...] al meglio la battaglia. ///
[...] ///
Erano quelle le situazioni [...] strategia raziona-le di vittoria doveva concentrare ogni [...]. ///
[...] ///
Il modello elaborato da Nino [...] precisione quali era-no i collegi critici, quelli [...] distanza tra il centro-sinistra e la de-stra [...]. ///
[...] ///
In altri casi, la difficoltà [...] scelta passa [...]. ///
[...] ///
Ma il patto con la Lega Nord non [...] stato, per una decisione politica [...] ha anteposto alla convenienza immediata una linea [...] rischiosa ma rigorosa. ///
[...] ///
E che a Bossi [...] una sponda a sinistra: dati alla mano, [...] vinto molti più seggi che [...] tra il Polo e [...] Lega. ///
[...] ///
Era questo lo stile [...] Nino. E forse è giusto [...]. Certo Botteghe Oscure sa-peva [...] molto prima della concorrenza -che alleandosi con [...] Lega [...] elezioni sarebbero state una passeggiata. ///
[...] ///
La cronaca di [...] e mezzo resterà una storia [...]. ///
[...] ///
Le alleanze si [...] i partiti si divide-vano. Capire chi avrebbe vinto [...] se si fosse andati alle ur-ne era [...]. ///
[...] ///
Non si trattava dei [...]. La geografia politica italiana [...] mutamento. ///
[...] ///
Dal novembre del [...] cominciarono ad arrivare sul [...] i rapporti sugli scenari possibili delle prossime [...]. ///
[...] ///
Perché mai avrebbe do-vuto [...] accettare [...] a mettere in piedi [...] Stangata? Il giorno dopo, era a Botteghe Oscure. ///
[...] ///
E un com-puter preso [...]. Nino Magna, da diversi [...] co-me free lance per il [...] ed altri organismi. ///
[...] ///
Si doveva tirare la [...]. Per il progetto che [...] bussola per le prossime elezioni tutto quello [...] offrire era il solito rimborso spese. ///
[...] ///
Mentre il Po-lo poteva [...] sondaggi a raffica e commissionare ri-cerche agli [...] badare a spese, il Pds doveva fronteggiare [...] gravissima. ///
[...] ///
Inde-fessamente, silenziosamente, e, in pratica, [...] una lira. ///
[...] ///
Si poteva tentare la [...] Forse [...] se si fosse trovato qualcuno an-cora disposto [...] si diceva una volta -per la causa. ///
[...] ///
[...] sponda, [...] un mani-polo di ricercatori armati [...] della propria cultura e tena-cia. ///
[...] ///
Di fronte, avevamo il [...] ricco -esperto di comunicazione e sondaggi. ///
[...] ///
Scherzando, la chiamavamo la Stangata. ///
[...] ///
Anche per questo pensammo [...] si trattò di [...] forma al progetto per [...] Pds gli strumenti per combattere ad armi pari [...] Berlusconi [...] suo terreno: il terreno della [...]. ///
[...] ///
Per Nino, i numeri servivano [...] a dare corpo a una visione. ///
[...] ///
Incarnava la negazione di [...] vuole il ricercatore sociale rinchiuso [...] cerchia dei suoi dati. ///
[...] ///
Insieme a una visione [...] gli veniva dalle letture storiche che conti-nuava [...] tra una tabella e [...]. ///
[...] ///
Accumulando, in pochi anni, [...] trattamento dei dati statistici, dei questionari, delle [...]. ///
[...] ///
Di questa mole impressionante [...] Nino fu un pilastro e un motore. ///
[...] ///
Studi che, per la prima [...] nascevano [...] del Pci ed erano, al [...] stesso, [...] della ricerca interna-zionale. ///
[...] ///
La minuziosa analisi dei [...] di un utilizzo politico era stata guardata [...] una sorta di diffidenza. Per i politici di [...] rimaneva un ogget-to da toccare direttamente con [...] racchiudere in un progetto globale. [...] per meglio [...] della sociologia [...] era una pratica poco diffusa [...] stanze del movimento operaio. Con qualche rilevante eccezione. Nino Magna era una di [...]. Era entrato, appena laureato, a [...] parte della neonata Sezione ricerche sociali fondata da Aris Accornero [...] alla fine degli anni Settanta. Un avampo-sto di studi [...] in pochi anni, prodotto alcune tra le [...] sulle organizzazioni di partito e sul mutamento [...] Italia. ///
[...] ///
Ma calcolate [...] collegio per collegio, facendo [...] scavo, di dettaglio. Una accurata radiografia sociologica [...] voto. PROPRIO QUESTO questo mancava [...]. La cultura della ricerca [...] fatica a aprirsi uno spazio nella tra-dizione [...]. ///
[...] ///
Ma, al tempo stesso, [...] diventava inevitabilmente localistica. I seggi si assegnava-no, [...] collegi. Le cifre della vittoria non [...] misu-rate sui soliti sondaggi nazionali che continuavano a imperversare [...] media. ///
[...] ///
Il maggioritario creava, è [...] per ridurre [...] frammentazione partitica. ///
[...] ///
Ma accanto alla spinta [...] mancata la cogni-zione empirica di come concretamente [...] fatidica del voto, un sistema uninominale. ///
[...] ///
Ne aveva sposato lo spirito: [...] di semplificare gli schieramenti poli-tici in campo, creare finalmente [...] in Italia [...] bipartitismo anglosassone. ///
[...] ///
Do-po [...] fatto fuoco e fiamme per [...] passare la nuova legge maggiori-taria, non si era fermata [...] riflettere per [...] il funzionamento. ///
[...] ///
Era arrivata [...] impreparata. ///
[...] ///
Nelle elezioni del [...] la sinistra aveva subito [...]. ///
[...] ///
Le scelte più delicate: [...] candidature, sulle scarse risorse -finanziare e organizzative [...] collegi critici. ///
[...] ///
Per la prima volta, [...] preso di petto le regole del maggioritario, [...] leggi numeriche che [...] un modo diverso di [...] politiche. ///
[...] ///
Si era trattato di [...] interna, destinata a lasciare un segno profondo. ///
[...] ///
Nino Magna era [...] che, da quindici mesi, [...] punto il modello per la strategia elettorale [...]. ///
[...] ///
Come mai Massimo [...] aveva -come direbbero gli [...] già poco dopo la mezzanotte? Chi gli [...] che tutti gli altri lea-der politici stavano [...] Fu a quel punto che Renato [...] fece scivolare un foglietto [...] con-duttore della diretta: «Bisogna telefonare a Nino». ///
[...] ///
Ma anche i suoi [...] con in testa il segretario del Pds. ///
[...] ///
Non solo il [...] magari cre-deva poco nelle alchimie della statistica [...] voglia di [...] il traguardo aspettato per [...]. ///
[...] ///
La notizia vera era [...]. A di-spetto [...] dei dati, la sinistra già [...] un paio [...] era scesa in piazza a [...]. ///
[...] ///
[...] ancora la possibilità che [...] naufragasse in un disastroso pareggio, [...] me la Camera e a te il Senato. Ma, nello studio di [...] commentatori e giornalisti avevano [...] le stime che arrivavano dagli istituti di [...]. ///
[...] ///
Ma con un ampio [...]. ///
[...] ///
I dati erano tra-ballanti, [...] gli esperti -non si era stabiliz-zata. [...] era col fiato sospeso, [...] dei seggi che assegnavano al centro-sinistra un [...] Camera. ///
[...] ///
DAL NOSTRO INVIATO VITTORIO RAGONE [...] LA NOTTE DELLE elezioni i collegamenti con la [...] chiusero alle 3 del mattino e ancora [...] se era o no la prima volta [...] governo. ///
[...] ///
Parla [...] capo del governo nor-vegese [...]. ///
[...] ///
[...] socialista e il governo dei [...]. ///
[...] ///
E per finire: [...] tra sinistra e centro? [...] che condivido». ///
[...] ///
E per finire: [...] tra sinistra e centro? [...] che condivido».

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(215)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .