Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 2604376896.

Un club per ricchi? No, [...] in cui i malati dì mente possono [...] di diverti-mento. Non è il progetto [...] di tolleranza», ma quello di uno spazio [...] chi, altrimenti, corre il rischio di vivere [...] della terapia. Nel decennale della legge [...] «Le [...] di Ercole» è un progetto che ha [...] politico. Ma la gente purtroppo [...] anche di questo. E così proprio nei [...] lui sta meglio, si accorge di star [...]. Le sembrerà assurdo, un [...] proprio cosi". Giuseppe [...] parla in maniera concitata, [...] sé tutta la rabbia di chi è [...] ad un figlio [...] di mente». Spiega perché ha creduto [...] associazione «Le fatiche di Ercole», della quale [...] presidente. Ma il progetto «Le [...] ancóra più ambizioso. Fabrizio Ciampi, psichiatra, da [...] Centro di igiene mentale di Città di Castello: [...] a spiegarci come è nata [...]. Allora ci siamo posti [...] rompere questo "equilibrio" che si è stabilito [...] terapia. Ci siamo resi conto [...] manca è uno spazio di vita, un [...] ci permetta di andare oltre la cura. Molto spesso la psichiatria [...] malato, diventa "totalizzante". Noi invece vogliamo creare [...] garantisca al malato, dopo il momento [...] relazioni sociali, in poche [...]. [...] «Le fatiche di Ercole» [...] dunque, di realizzare?« Un vero e proprio [...] Laura Dalla Ragione, anche lei psichiatra del [...] di Città di Castello [...] di vacanza e benessere per il malato, [...] altro. Non quindi un "posto [...] una sorta di club dove praticare sport, [...] musica. Abbiamo individuato, nella campagna [...] Umberti-de e Città di Castello, una grande casa [...]. Vor-remmo [...] e [...] di servizi ricreativi e di [...]. C'è anche il progetto [...] di un campo da golf, della piscina [...] maneggio. Insomma un posto bello. Molto spesso i nostri [...] stanno meglio vengono da noi al [...] ad esempio per guardare [...]. E il [...] non è certo quello [...] un luogo di svago. Tutto ciò, poi, contribuisce alla [...] della malattia». Lauredana [...] vicepresidente [...] e sorella di un [...] di Città di Castello, [...] «Finalmente [...] trovato la forza di continuare a sperare. In questa iniziativa ci [...] da subito. Ora sto lottando perché [...]. Voglio che mia sorella [...] di avere spazi di vita come tutti [...]. Noi non chiediamo di [...]. La società non può far [...] di nulla. Non può nascondere la [...] sabbia come ha fallo fino ad oggi». [...] e per certi versi [...] «Le fatiche di Ercole», [...] però solo [...] di quanti sono interessati [...] folli» di [...] persona al problema. Anche gli enti locali [...] la loro fattiva collaborazione e ora si [...] il progetto non resti sulla carta. Walter [...] comunista, è il vicepresidente [...] sanitaria locale Alto Tevere, che [...] ha fatto proprio il progetto. A Città di Castello [...] campo esperienze "rivoluzionarie" rispetto al problema del [...]. Sono tuttora operanti, oltre [...] diverse strutture che consentono [...]. Ma ci rendiamo [...] che, esauriti questi momenti, [...] problema degli spazi di vita, il modo [...] malato di tessere le sue relazioni sociali, [...]. E "Le fatiche di Ercole" [...] una prima risposta. C'è però anche un [...] nel progetto. Esso rappresenta un passo [...] alla 180. Proprio nei momento in [...] va alla caccia del "diverso", mentre c'è [...] riapertura dei manicomi, la galera per i [...] per i malati di Aids, noi vogliamo [...] positivi il problema della "diversità". Sono convinto che si [...] progetto in [...] e che ci costerà [...] per questo che è stato battezzato con [...] "Le fatiche di Ercole"». Allora cominciamo a lavorare, [...]. Sperimentiamo "sul campo" la [...]. Ma soprattutto, di fronte [...] drammatiche, da parte dei malati e dei [...] precise richieste, noi amministratori non possiamo sottrarci [...]. Chissà se a Città di Castèllo nascerà mai questo club. Una cosa è certa [...] sarà pure ambizioso, ma sembra anche molto [...]. E forse non è [...] che sia stato ideato [...] proprio dove 20 anni [...] le istituzioni i [...] protagonisti di quella «rivoluzione» [...] chiusura dei manicomi. Quello che si vuol [...] Città di Castello è proprio [...] del manicomio, quindi non [...] psichiatria, ma un circolo al quale bisogna [...]. E per [...] è necessario anche tanto «coraggio [...]. Ci si è accorti [...] Walter [...] -di [...] sbagliato, ma niente di [...]. Ecco, noi vorremmo tentare [...] è possibile ridare dignità e forza allo Stato [...] caso mai anticipando anche [...]. Non fu così con [...] manicomio a Città di Castello nei 1973?». ///
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Non fu così con [...] manicomio a Città di Castello nei 1973?».