KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
In quale città si troveranno [...] gli appassionati lettori dello scrittore [...] Abituati alle funicolari di Lisbona non dovrebbero poi [...] tanto male lungo le ripide [...] di [...]. Per usare una scontata [...] (310 mila abitanti) sta [...] Lisbona [...] Milano sta a Roma, come Glasgow sta [...] Londra, [...] se [...] vera vicinanza è con [...] Vigo. [...] un detto in Portogallo [...] il Paese: a [...] si va per lavorare, [...] per studiare, a Braga [...] a Lisbona per divertirsi. La capitale del Nord [...] soggezione o concorrenza con Lisbona, non ne [...] suoi canali di commercializzazione, uno stretto rapporto [...] il centro della produzione di vino porto [...]. Con Lisbona divide la [...] tutta in salita, indomite visioni dai [...] sviluppata sul lato destro [...] poco distante dalla foce, baciata e allo [...] venti atlantici. [...] è uno scosceso declinare, [...] Rua [...] al municipio, da [...] da Libertade alla Chiesa [...] dal palazzo della Borsa [...] Cattedrale, [...] sino ai quartieri sul fiume dove le [...] tutta la facciata degli edifici. Il [...] con le sue belle anse, [...] una gola profonda in piena città: [...] dei tre ponti (quello più [...] nord porta la firma di [...] si nota il contrasto tra [...] selvaggio delle acque e la massa degli edifici che [...] comprime. Se Lisbona è dominata dal [...] e [...] è castano scuro, merito del [...] scelto [...] Nicola [...]. A lui José Saramago («Viaggio [...] Portogallo», Bompiani) dedica una bella epigrafe: «Questo italiano, [...] tra maestri di [...] lingua, venne [...] ad ascoltare che lingua [...] Nord portoghese, e poi la trasferì alla [...]. Il centro è compatto [...] della protezione Unesco, anche se è aggredito [...] dallo smog che tende a dare alla [...] più scura di quella originaria. La giunta socialista, guidata [...] Fernando Gomes, si sta impegnando a recuperare il [...]. [...] nel Nord si sentono portoghesi [...] che nelle altre regioni. La vicina [...] è considerata la culla [...] vi è nato il primo re, Alfonso I. [...] ha dato il nome [...] Paese, [...] è nata la rivoluzione repubblicana, il cinema [...] e scusate se è poco. [...] di Camilo [...] Braco, scrittore del Nord, ha [...] il gusto della gente e dato [...] lusitana. Manuel de Oliveira è [...] dove ambientò il suo [...] Faina [...]. [...] è [...] posto del Portogallo dove i [...] sono europei. Ma basterà discostarsi un [...] il moto perpetuo [...] e cercare di carpire [...] onde che, in fondo, cela il segreto [...]. Marco Ferrari Il fascino di [...] città severa come granito [...] di [...] Fernando De Mello [...] detto [...] (perché somiglia [...] Charles Lau-ghton), centro della coscienza [...] e morale del nuovo romanzo di Tabucchi, conosce a [...] gli orari ferroviari e [...] Firmino, che ha [...] di Damasceno [...] è un [...] che [...] ha addirittura rilegato in cuoio [...] e di cui ricorda con puntualità ore, convogli, stazioni, [...]. Un prodigioso sapere su tre-ni [...] su «precisissime ore sviz-zere che il tempo si è [...] il [...] vivo il ricordo di una [...] disin-cantata, appassionata ma forse inuti-le, forse rivolta più alla [...] del [...] troppo fragile rispetto [...]. La passione per gli orari [...] sembra [...] metafora del «giallo», del gusto [...] sempre di ricostruire dei fatti [...] av-venuti, di compiere un percorso in-dietro verso un evento [...] più eventi già [...] dallo sforzo con cui la [...] deve ricondurre alla propria misura qualcosa di «scaduto», di [...]. In realtà questo giallo [...] Tabucchi [...] snoda con fluida scorrevolezza, con aperta e [...] sembra molto presto rivelare le proprie carte, [...] dal male, riconoscendo [...] ad [...] di un piccolo delin-quente [...] viene ritrova-to senza testa) la mano di [...] Guarda [...] reduce dalla guerra di Angola, [...] il suo na-zionalismo e la [...] rispettabilità [...]. Il giornalista viene presto [...] Damasceno [...] è stato uc-ciso nei [...] commissaria-to [...] le losche attività del [...]. Lo spunto per il [...] da un fatto di cronaca avvenuto effettiva-mente [...] Lisbona, [...] a [...] ma, per un gioco [...] si affaccia [...] alla men-te del lettore [...] per certi richiami interni al libro (dove [...] negli anni [...] in un commissariato americano), [...] non pensare ad un indiretto ri-chiamo al [...] Pinelli [...] ai suoi vari strascichi più recenti. Siamo comun-que, come nel [...] Sostiene Pereira, di fronte ad un delitto di cui [...] stessa polizia, e la cui dinamica reale [...] un giornalista: ma mentre in Pereira la [...] sotto la dittatura di Salazar, [...] siamo nel Portogallo democratico, [...] residui del vecchio regime, dove si sono [...] di corruzio-ne, nuove complicità tra una clas-se [...] i poteri statali, do-ve restano molte situazioni [...] emarginazione. Il giornalista e [...] devono in-gaggiare una lotta [...] poliziotto corrotto, che dispone ancora di solidarietà [...] gli consentono di nascondere la verità. Nonostante le testimonian-ze raccolte, il [...] sarà in effet-ti assolto: [...] riuscirà però a far riaprire [...] caso, facendo leva su di una nuova testimonianza di [...] transessuale, Wanda. In questo svolgimento narrati-vo, [...] una netta opposi-zione tra la prepotenza di [...] il potere e la spontanea onestà dei [...] emargina-ti, il romanzo potrebbe sembrare un [...] troppo [...] troppo aderente [...] di un punto di [...] qualcuno ha già criticato in Sostiene Pereira, [...] può va-lere come buona garanzia di suc-cesso [...] «di sini-stra». Le cose però non [...] in effetti il fascino e il va-lore [...] stanno tanto nella vicenda in sé e [...] «politico», ma (come in par-te già accadeva [...] Sostiene Pereira) [...] per cui i fatti [...] ricostruiti, sembra-no come sfuggire a tutti coloro [...] crimine o intenti a cercare la verità: [...] Mano-lo (quello che [...] scopre il corpo senza [...] vive nel ricordo di [...] vita del suo [...] a Firmino, giovane e onesto in-tellettuale che [...] necessi-tà della professione giornalistica, [...] aristo-cratico colto e blasé, [...] a difendere in modo di-sinteressato i più [...]. Ma è lo stesso [...] a restare sospeso: il ro-manzo si conclude [...] al giornalista perché vada [...] Wan-da, ma non sapremo mai come le cose [...] finire. Come in tutte le [...] Tabucchi, risaltano in piena evi-denza le suggestioni [...] Portogallo così [...] così colorato, insieme fa-miliare [...] cui nomi e luo-ghi mantengono sempre qualche [...] e in esso le in-soddisfazioni, le inquietudini, [...] il senso [...] «altrove» che agisce sui [...] mette in dialogo tra loro. Il punto di vista [...] in parte sul gitano Manolo (specie nel [...] molto bello) e poi sul giovane giornalista Firmino [...] vecchio avvocato [...] con un gioco sottile [...] tra la vo-lenterosa disponibilità del primo, non [...] e quasi sempre «fuori posto», e la [...] sicura nelle sue scelte morali, del secondo. Questo rapporto tra il [...] è condotto sotto il segno della letteratura: [...] di Fir-mino sono infatti gli studi letterari [...] aspirazione è quella di scri-vere un saggio [...] a cui egli sembra [...] accostare con strumenti un [...] scolastici, con una particolare passio-ne per le [...] Lu-kács; [...] ha invece alle spalle [...] mitteleuropea che mette in imbaraz-zo e in [...] e che trascorre dalla poesia alla filosofia [...] acquista rilievo il riferimento [...] e al concetto di [...] grande norma giuri-dica, con [...] di far spiegare gli abusi della polizia [...] a cui è delegato [...] del diritto: ma è [...] non mi sembra si cali fino in [...] struttura [...]. Dati culturali e letterari [...] creano fascinazioni, corri-spondenze, allusioni, citazioni, che si [...] intrec-ciano al colore «portoghese», che danno una [...] della cultura europea, che allontanano i personaggi [...] cercano di risolvere e sembrano [...] come figure e disegni [...] artifi-cio. Si ha anzi [...] che rife-rimenti e citazioni, tanto [...] in tutta [...] di Tabucchi, siano [...] come privati di peso, distan-ziati [...] punto di acquistare una nuova leggerezza, di raggiungere la [...] di emblemi culturali. Un segno culturale è [...] la «testa perduta» che dà titolo al [...] la testa troncata dal cadavere e ritrovata [...] ma un oggetto simbolico [...] Firmino [...] nel salotto di un certo [...] che appunto [...] ripescata nel fiume, «sul [...] un piatto, come nel-la storia biblica» (si [...] Salomé e alla testa del Battista: e che [...] richiami al vario mito [...] del senza testa, tanto [...] del Nove-cento?); a ciò si aggiunge un [...] per cui alla testa [...] fanno eco gli at-tacchi [...] il suo as-sassino si attribuisce, per giustifi-care [...] assenza dal commissariato al momento della morte [...]. La letteratura, con i [...] definitiva, nonostante [...] Firmino per il rea-lismo [...] passione per Lukács, sembra aspirare a risolvere [...] quasi a rendere evanescente ogni realtà: e [...] dobbiamo [...] troppo alla lettera il [...] ricava dal teologo francese [...] se-condo cui nei processi [...] tra i giurati ci fosse sempre, a [...] uno scrittore», o meglio lo si dovrebbe [...] a riconosce-re quanta familiarità con la finzio-ne [...] per cercare la ve-rità e la giustizia. In questo conte-sto, [...] richiamo a Fer-nando Pessoa non [...] soltanto come una sorta di «firma» [...] ma ancora co-me una messa [...] luce della natura camaleontica e imprevedibile della (presunta) realtà. Questa sospensione non si [...] apparenze, nei volti, nelle situazioni date, ma [...] tempo, richiama possibilità di movimenti indietro e [...] passato. Tra le pieghe dei [...] invita a pensa-re al possibile tornare indietro [...] del resto, ogni giallo non è un [...] indie-tro, di ricostruire come se fosse presente [...] accaduto?) e cita una [...] Se dalla Lontananza, che [...] possibilità di aspettare «lettere dal passato che [...] tempo della nostra vita che non abbiamo [...] ci diano una spiegazione qual-siasi che ci [...] senso di tanti anni trascorsi. I volti degli eventi [...] del tempo si possono rovesciare; il giallo [...] forse dietro i ruoli dei personaggi si [...] non possiamo afferrare. E forse non è [...] dopo [...] porta-to a termine il [...] neo-realismo portoghese, Firmino ab-bia un progetto di [...] in letteratura». Allusione a qualcosa che [...] può dire? Alle tante cose che la [...] e non dire, espri-mere per vie indirette [...] Giulio Ferroni senza testa Giustizia [...] di Carlo [...] dedicata a Pinelli Corrotti [...] libro di Tabucchi Giuseppe Pinelli Antonio Tabucchi «Ma [...] può essere dappertutto» «Dopo [...] miei libri alla mia città natale, Pisa, [...] ambientare questo a [...] città della quale non [...] in Italia, se non che [...] un ottimo vino e [...] in esilio Carlo Alberto di Savoia, come [...] elementari». An-tonio Tabucchi ha voluto [...] Pisa il battesimo italiano del suo nuovo romanzo «La [...] di Damasceno [...] (è stato presentato in [...] scorsa a Parigi ed è uscito [...] in quattro paesi europei: Italia, Francia, Spagna e Portogallo). Continua Tabucchi: «Ho scelto [...] ma forse poteva essere [...] anche [...]. Mi ispirava questa città [...]. Una città un [...] inedita en-trata poco in [...] nordico, inglese direi». Il li-bro è dedicato [...] Antonio Cassese, presidente del tribunale inter-nazionale [...] e autore del libro [...]. Commis-sariati e prigioni [...] di oggi» che ha [...] riflessioni di Tabucchi. [...] dedica è per Manolo [...] Gitano [...] è anche un personaggio del libro. Tabucchi arriva al libro «La [...] di Damasceno [...] dopo il grande successo [...] «Sostiene Pereira», romanzo am-bientato a Lisbona, da cui è [...] film interpretato da Mar-cello Mastroianni. Del resto, non è [...] che le storie di Tabucchi vengono trasferite [...] Alain [...] ha diretto «Notturno indiano», Massimo Guglielmi «Rebus», trat-to da un racconto contenuto in «Piccoli [...]. Tabucchi ha inoltre curato [...] italiana [...] di Fernando Pessoa, sul quale [...] scritto numerosi saggi critici. La testa perduta di Damasceno [...] di Antonio Tabucchi Feltrinelli [...]. /// [...] /// La testa perduta di Damasceno [...] di Antonio Tabucchi Feltrinelli [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|