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Lidia Maggiolo il nome [...] abitava insieme alla figlia Anna i un [...] Santolini a San Fruttuoso. Le due donne erano [...] ieri, verso mezzogiorno, quando due sconosciuti hanno [...] facendo il nome di un conoscente di [...]. Subito i due rapinatori sono [...] in azione, immobilizzando le donne, [...] e [...] ciascuna a una sedia della [...]. Quindi, si sono messi [...] e si sono dileguati portando via tutto [...] gli oggetti di valore. Ma il tempo impiegato [...] fare razzia è stato fatale a Lidia Maggiolo: [...] il bavaglio troppo stretto [...] soffocata, forse stroncata da [...] orio innescata dalla paura, la poveretta è [...] restando stretta alla sedia dai lacci improvvisati [...]. Quando la figlia è riuscita [...] e a [...] per [...] donna non [...] già più niente da fare. Senza esito le indagini [...] di polizia e carabinieri. Cambia sensibilmen-te la trama [...] Lancia. Da un giallo apparentemente [...] al «noir» e nella Torino delle messe [...] salta fuori la zampa [...] al quale qualcuno tenta di attribuire la [...] ha indotto Giovanna Boglione ad uccidere la [...] Eleono-ra Lancia, figlia del fondatore [...] casa automobilistica. Ed ecco i fatti. [...] Ieri la donna, piantonata a [...] delle [...] è stata interrogata dalla [...] la dot-toressa Paola [...] e dal gip Dolores Grillo. Sa di [...] ucciso la madre perché [...] gli inquirenti, ma i ricordi emergo-no con [...]. Ciò che ha ricostrui-to [...] la storia di una crisi psicotica da [...]. Tutto inizia giovedì sera, [...] Gio-vanna, [...] nella villa di Monca-lieri della madre, è [...] la famiglia. Il clima è sereno, [...] compleanno pranzan-do con agnolotti, polpettone e pa-tate [...] da segni di malessere, ma è solo [...]. In effetti qualcuno par-la [...] è in preda a un delirio allucinatorio [...] si accorge, ma lei sente delle voci [...] «Stanno per arrivare, bruceranno la casa, vi [...] atroci sevi-zie. /// [...] /// Questo ronzio non le [...] voci parlano di massoneria e di Sodoma [...] Gomorra. Poco prima di mezzanotte [...] tutti e in villa restano soltanto Giovanna, [...] Adelaide [...] e Franca [...] la gover-nante. Giovanna resta alzata a [...]. Le voci continuano ad [...] e non tacciono neppure quando [...] e mezza si ritira in [...] dopo che la madre ha [...] la cameriera a [...]. Nel buio della [...] stanza il deli-rio diventa [...] le ordinano di alzarsi. La cameriera, che in [...] Adelina, la sente correre: «Non potevo non svegliarmi, [...] non accorgersi di un cavallo che scalpita [...]. Adelina vede che sta [...] ma si apparta nella [...] stanza per non essere [...]. E Giovanna racconta al [...] «Quelle [...] mi gui-davano, mi hanno indicato dove avrei [...]. Un grosso coltello da [...] lama di venti centimetri, col quale entra [...] madre. Tutta la scena si [...] e solo ades-so Giovanna accende la luce. La madre fa appena a [...] a [...] a [...] che [...] poi urla: «Adelina, mi sta [...]. /// [...] /// La cameriera entra nella [...] si getta su Giovan-na per [...] le toglie il col-tello [...] lancia sul letto, ma la pugnalata mortale [...] inferta, un unico colpo al cuore. La cameriera «Se non [...] avrebbe ucciso tutti» dice adesso Adelina, parlando [...]. Ha un dito fasciato, [...] nella colluttazione. Continua a [...] il torace per una fitta [...] la tormenta («No, hanno detto che è solo una [...] mi hanno dato otto giorni di prognosi»). E spiega [...] Giovanna che si dibatteva [...] lei che alla fine è riuscita a [...] Franca, la governan-te, chiamava Tullio Neirotti, il ge-nero [...] Eleonora Lancia, che vive nella villa vicina. Adesso vorrei solo che [...] ri-portasse in vita». Le indagini Ora il pubblico [...] chie-derà una perizia psichiatrica, ma Giovanna è descritta come [...] persona assolutamente normale. Dicono che non fosse [...] si sarebbe trattato di una crisi imprevedibile [...]. E questa è anche [...] tesi difensi-va che può [...]. È la tesi della [...] la pro-cura di Torino sembrerebbe inten-zionata a [...]. Si tinge di nero la [...] Lancia. I difensori di Giovanna Boglione [...] la donna ha agito in preda a [...] acuta e improvvisa. Interrogata dal magistrato la [...] sentito delle voci, insi-stenti [...] le annunciavano catastrofi: «Stanno arrivando, bruceranno la [...] tutti e vi sevizieranno. /// [...] /// In preda a questo [...] la madre. DALLA NOSTRA INVIATA SUSANNA RIPAMONTI [...] Ciro [...] Aveva pagato 5 milioni [...] sposata per [...] la cittadinanza Compra un [...] uccide Dominicana assassinata a Napoli Una squallida [...] a pagamento in cam-bio della cittadinanza italiana. [...] Medina, 33 anni, colf [...] Italia [...] da Santo Domingo, divor-ziata, madre di due [...] assassinata dal giovane, Giancarlo Generale di 24 [...] anni fa [...] spo-sata per [...] di avere la cittadinanza [...]. Il ra-gazzo, figlio naturale [...] boss delle estorsioni, ha confessato. /// [...] /// Un matrimonio a pa-gamento. Cinque milioni per di-ventare [...] continuare a fare legalmente [...]. Un matrimonio con un [...] di appena ventidue anni che però [...] giorno si è pentito. Ora Giancarlo Generale voleva sposare [...] donna, ma lei non voleva [...] il divorzio che avrebbe mandato [...] monte il suo sogno di far arrivare in italia [...] suoi figli. [...] che ha confessato, è [...] di Salvatore [...] soprannominato [...] che con le sue [...] napoletano fra il 75 ed [...] che quando venne arresta-to [...] del litorale domi-zio davanti ai carabinieri che [...] armi contro non tro-vò meglio che uscire [...] scudo del bambino. Cinque milioni per [...] Cinque milioni per dare [...] ad un matrimonio di comodo. Giancarlo Generale, non aveva [...]. La [...] vita, fatta di niente, [...] e poi lui conviveva con un omoses-suale [...] e gli face-va passare «tutti gli sfizi». La don-na, invece arrivata in Italia per la-vorare, voleva a tutti i costi una re-golarizzazione [...] posizio-ne e sapeva bene che [...] farragino-sa legge [...] le avrebbe impedito, non per [...] o dei suoi eventuali datori [...] lavoro, di [...] avere una vita nor-male. Il sogno di [...] Il matrimonio ed i [...] non risolvevano tutti i problemi: la cittadinanza [...] «stabile» solo dopo 5 anni dalla data [...]. Da quel giorno i [...] sa-rebbero potuti venire in Italia, avrebbero avuto [...] da cittadini a pieno titolo in questo [...] da tanti bi-strattato, ma da tanti sognato. Per due anni, il [...] ha creato problemi. [...] Giancarlo Generale negli ultimi mesi, [...] la «rela-zione» con [...] si era innamorato di una [...] una [...] coetanea, una donna con la [...] il matrimonio diventava una «cosa seria». Lei negava il divorzio Quattro [...] a mezzogior-no, il ragazzo aveva dato appunta-mento [...] a piazza Dan-te. [...] è arrivata puntuale [...] ma dopo qual-che minuto aveva [...] opposto il suo netto rifiuto [...] di divor-zio. Per lei era di [...] importanza arrivare ai cinque an-ni di matrimonio. Non per i soldi [...] ma solo per quella chan-ce che lei [...] suoi due figli, [...] da [...] male-detta di Santo Domingo, [...] sono sempre più ricchi, i pove-ri sempre [...] gli unici che lo considerano un paradiso [...] delle piantagioni ed i turisti. Dieci coltellate Giancarlo Generale [...] convin-ta a salire sul motorino [...] a [...] per una discussione più tran-quilla [...] un posto meno centrale. Sotto uno dei viadotti [...] tragedia: una, due, die-ci coltellate hanno messo [...] italiano» della colf dome-nicana. Giancarlo Generale gli ha [...] ha portato via il coltello usato per [...]. Poi ha gettato via [...] dei ponti [...] urbana di Napoli. La donna per due [...] senza un nome ed i giornali, an-che [...] di una prostituta uccisa, senza nome. I carabinieri, però, con [...] tenacia, non hanno mollato la presa, hanno [...] alla vicenda. Hanno prima dato un [...] poi hanno ricostruito la vicenda del suo [...] rin-tracciato «suo marito». La confessione Il ragazzo [...] «fatta di niente» non ci ha messo [...] il suo delitto a raccon-tare la [...] vita, i suoi problemi, [...]. Poi ha fatto di [...] ai carabinieri il posto dove aveva gettato [...] e la bor-sa della moglie. Il ritrovamento ef-fettuato [...] sera ha confermato che [...] carabinieri e la confessione del giovane erano [...]. Ieri mattina, proprio mentre [...] dalla caserma dei [...] si ricorrevano le «quattro [...] Napoli» primo anelito di libertà di una Europa [...] si svolgeva la conferenza stampa per spiegare [...] retro-scena di questo delitto che parla-va proprio [...] bisogni mai soddisfatti, di vite bruciate e [...] vissute». Poi le foto del [...] la sto-ria assurda di un matrimonio per [...]. /// [...] /// Poi le foto del [...] la sto-ria assurda di un matrimonio per [...]. (0)
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