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Cui tura e Spettacoli A Roma [...] presentare «Il Grigio», un Giorgio Gaber pessimista [...] tv e [...] in attesa di fare Beckett« Odio [...] finta trasgressione di questi anni Ottanta: Arbore, Benigni, Grillo [...] realtà non trasgrediscono nulla» Anch'io aspetto [...] Gaber porta a Roma II Grigio, [...] di un uomo che lotta contro un [...] di capire meglio se stesso. Dallo spettacolo sono sparite [...] non è un addio alla musica, visto [...] scritte di nuove. Racconta di sé, del [...] anni fa, «quando ancora non eravamo degradati [...] e del prossimo progetto: Aspettando [...] insieme a Jannacci. /// [...] /// Giorgio Gaber uomo contro-. Dal 1970 non appare [...] dal [...] non vota, da quando [...] dei fax e della velocità ha scelto [...] gli impegni c lanciare una r nuova [...]. Di questa vocazione [...] ha ricoperto anche il [...] II Grigio, lo spettacolo scritto due anni fa [...] Sandro Luporini che arriva oggi al teatro Giulio Cesare [...] Roma. Elegante, [...] con un compie-, lo [...] senza il classico maglione a collo alto [...] abituati a [...] in palcoscenico, Gaber parla [...]. Spiega il suo lavoro, [...]. E non ne sono [...]. È la storia di [...] si ritira in campagna perché soffre del [...] della città e non sopporta più gli [...]. È convinto di guarire [...] la presenza di un topo nella casa [...] riflettere su molte cose e a sviscerare [...] suo odio e le incapacità personali». Evitato il pericolo di dover [...] un film con un topo vero, a teatro [...] diventa una presenza invisibile e [...]. E lentamente, il topo [...] un delirio, un elemento scatenante per riuscire [...] noi». Al pubblico la decisione [...] il grigio del titolo È il topo, [...] dominante della nostra epoca. Seguendo la tendenza degli [...] ha accentuato sempre di più la parola [...] teatrale rispetto alle canzoni, questo spettacolo è [...]. Il nostro sforzo è [...] mettere in scena i problemi di un [...] riuscire a catturare il pubblico. Perché uno del meccanismi vincenti [...] teatro è ancora quello [...] una massa disomogenea che si [...] in poltrona e vede rivivere in scena ciò che [...] circonda. Ma attenzione, non si [...] politico, cioè teatro che prevede una [...] Strehler ricomincia da [...] al Teatro Studio di Milano Faust [...] parte prima nella regia e interpretazione di Giorgio Strehler [...] circa trecento versi in più al suo [...] cambiamento al suo [...]. Un vero e proprio [...] successo di pubblico) dentro Goethe ma anche [...] e i suoi generi. Già alla verifica delle [...] seconda parte del progetto, che debutterà a [...]. /// [...] /// A [...] oggi, nella [...] nuova edizione, il Faust [...] (di cui ha già scritto, in occasione [...] Aggeo Sa-violi), più equilibrato nella [...] suddivisione in due serate [...] circa trecento versi nella scena in cui Faust [...] Mefistofele barattano giovinezza e conoscenza, nel patto di [...] per [...] appare sempre di più [...] e proprio viaggio teatrale. Un itinerario in cui si [...] una precisa strada maestra che [...] i suoi punti di riferimento nella . Quello che colpisce è [...] di un cammino dentro il teatro dove [...] di [...] in questo testo composto [...] lunghi anni ci dà la summa della [...] Strehler, che ce lo propone come punto [...] di partenza?) di una stagione artistica vista [...] maturità. Dunque, un lungo viaggio [...] rappresentazione, dai diversi volli del teatro. /// [...] /// Ed é proprio sotto [...] questo confronto che possiamo guardare allo spettacolo. È infatti II confronto [...] II Prologo in cielo della prima serata -dove [...] angeli cantano le lodi di un Dio [...] vede e che ha la voce intensa [...] Tino Car Taro. Ed [...] ancora il confrontò che [...] ironica del teatro [...] (la partenza di Faust [...] in mongolfiera verso il [...] chiude la prima serata) [...] struggente assolo di Giulia Lazzarini [...] follia, allo stesso tempo, Faust e Margherita, [...]. Ma le immagini che [...] non sono la buccia vuota di uno [...]. C'é infatti [...]. Regia di Pomilia Fiori [...] male Fiori dì zucca Regia e sceneggiatura: Stefano Pomilia. Interpreti: Marina Suina. /// [...] /// Toni Licci, Isa Barzizza. /// [...] /// Roma: Rialto [...] Inutile, eppur doverosa, prova [...] per Fiori di zucca, il [...] di Stefano Pomilia clic [...] piazzò a /ine Mostra veneziana [...] settembre dei 1988. Rivisto oggi, dispiace [...] il giudizio non cambia: [...] contenitore a stimolare la stroncatura (si arriva [...] dei festival) ma la [...] in questione. Chissà che, a Pomilia. La metafora ci [. Da bambini erano inseparabili, [...] di divertirsi per non piangere: Enzo si [...] Brasile con una bellona che non lo [...] Sergio ò un ragazzo padre capellone che non [...] chiesa il giorno del matrimonio. Pietro è un gay [...] e fa [...]. [...] di rivivere i tempi andati, [...] una festa disastrosa (anche per come é girata) e [...] partita a pallone con annessa maglia [...]. Ma il tempo non [...] questi mezzucci. Ancora sindromi di Peter Pan [...] giovane cinema italiano che si rifiuta di [...] generazionale un antidoto al cinismo dei grandi. POmilia sembra credere nel [...] e fa bene a farci sopra un [...] troppo chiedere uno stile, del dialoghi e [...] a salvarsi é Decaro, [...] come regista ha girato quel IVo, Peter Pan [...] di distribuzione. Quando si dice il [...]. In questi molti anni [...]. Oggi sembra impossibile, ma [...] considerato un mezzo squalificante, basso, e si [...] solo cose che erano fuori dai canali [...] fuori circuito, nelle università. Purtroppo il livello culturale [...] precipitato verso il basso [...] e la televisione è uno dei maggiori [...] degrado, [...] concettuale -ma anche emotivo [...] gli angeli del cielo e la piccola [...] domenica di Pasqua appena venata dalla consapevole [...] luci della sera: Ira [...] drammatico severo e casto [...] senza mai negare il «gioco» del teatro [...] dentro il severo emiciclo del Teatro Studio. Del resto, è solo [...] di una creativa duplicità, che la terribile [...] Spirito della terra -ingrandimento a dismisura di un [...] cui parole sono dette in tedesco da Will [...] grandissimo attore della scena [...] Faust [...] mitico allestimento di Gustav [...] (ricordate il film [...] trova [...] referente poetico nel mistero [...] la Venere del Giorgione) [...] Faust, ma an-, che nella volgarità triviale della [...] (Doro-thy Fisher), discoteca infernale e immagine di [...] già [...]. I diversi modi in [...] Goethe si rispecchia nel caleidoscopi gioco teatrale [...] Strehler [...] anche nei diversi approcci [...]. Cosi la sardonica esemplare, [...] Franco Graziosi (Mefistofele) raccoglie nella pedanteria di Wagner (Gianfranco Mauri) [...] frecce per pungolare [...] di [...] il suo dubbio, la [...]. E il carisma del [...] giovani prove dei più di [...] finta trasgressione che sembra [...] anni Ottanta. Arbore, ma soprattutto Benigni [...] Grillo [...] non dovrei [...] io che produco il [...] realtà non trasgrediscono nulla, sono le voci [...] sano, dei bar di una volta. Ecco perché continuo a [...] è tutto sommato il mezzo meno inquinato. Ma sento anche che [...] difficile avere qualcosa da dire che giustifichi [...] invito allo spettatore. E di spettacoli noiosi, [...] ne sono molti, troppi. Vado di rado a [...] rare volte succede anche che mi pento [...]. Una strana dichiarazione di [...] che, tra I vari impegni in cui [...] è fatto «incastrare», risulta anche direttore artistico [...]. Ma [...] di Venezia è una [...] un rapporto diverso, vero tra quella "insensata" [...] teatro. Ho organizzato un cartellone [...] nomi, che non sono da soli una [...] gli abbonamenti e a fianco ho cercato [...] spettacoli curiosi. Cosi, a maggio, Enzo Jannacci [...] insieme a Paolo Rossi che sarà Lucky, [...] Aspettando Godo! Nella foto accanto, Franco Graziosi [...] Mefistofele in «Faust frammenti» In alto, Giorgio Gaber, [...] Roma [...] «Il [...] della Scuola di teatro, [...] suo apice nella prova della Lazzarini. Ne é un caso [...] ipotesi interpretative stiano a suggerire la complessità [...] che stanno alla base di questo Faust. Cosi la vicenda emblematica [...] si danna e che [...] conosce [...] e [...]. Una scena della «Fanciulla [...] West» [...] Teatro Regio di Parma L'opera. Assente da [...] anni, La fanciulla del Wes/ [...] trionfalmente al Regio nel [...] allestimento di Piero [...] importato dal [...] Garden di Londra. A compenso del lungo [...] son fatte economie. Il bar della Polka, [...] d'oro passano le serate piangendo la casa [...] occhi della verginale ostessa, è [...] assai bene avviata, con [...] bancone, tavoli da gioco [...] piano superiore. Occorrono tre quarti [...] per [...] e [...] con la casetta di Minnie. [...] oretta di intervallo ed [...] selva californiana» dove, per la verità. Per fortuna, lui canta [...] libero e lontano», guadagnando cosi quei cinque [...] a Minnie ad arrivare in scena con [...] piccola ma un cuore grande cosi. Poi, per la prima [...] pucciniana. I minatori in lacrime [...] piovono fiori dalla galleria e il pubblico [...] non posso i cantanti, il direttore, il [...] il coro. Si conferma, una volta di [...] che Puccini ha sempre [...] e i suoi detrattori torto. [...] più, per i competenti, [...] finezza della scrittura strumentale con cui il [...] esaurito dopo i trionfi della Boheme, della Tosca, [...] compensa [...] della fantasia. Proprio da [...] conviene partire per parlare [...] il gagliardo gruppo canoro è [...] da [...] orchestra di nuova formazione, [...] e insegnanti del locale Conservatorio e diretta [...] Angelo Campori. [...] giovane, non ancora logorata [...] messo ottimamente in luce le squisitezze della [...]. Non senza qualche rischio [...] costrette sovente a forzare per imporsi. In casi simili c'é [...] di sbracatura, ma l'opera stessa, con i [...] è cosi, e cosi piace ai [...] ammiratori delle emissioni senza [...]. Anche [...] nessuno ha fatto economia di [...] cominciando [...] Marylin [...] ruolo di Minnie, realizzato con [...] slancio reso più aggressivo dalla modestia della dizione. Accanto a questa protagonista [...] il tenore Giuseppe [...] appare un prodigio di [...] intelligenza una voce naturalmente ricca e [...] suo Johnson, band ito [...] tenero, elegante e generoso quanto occorre, e [...] gli lesina le approvazioni, addirittura tumultuose dopo [...]. Completa il trio Silvano [...] prestante e incisivo nei [...] oltre alla folla dei [...] (De Palma, [...] Capuano e gli altri) [...] innumerevoli macchiette disegnate da Puccini. Tutti, assieme al coro, [...] precisi nel gesto, come raramente avviene, grazie [...] abilissima nel ricreare il [...] 1910», come lo volevano Puccini e il [...] David [...] e come ci è [...] western» di [...] Leone. Con generale soddisfazione del [...] mezzanotte, dopo due ore di musica e [...] non si stancava di richiamare alla ribalta [...] serata. Al Festival di Berlino [...] e [...] giornata dei «cani sciolti» Donne [...] e treni in rivolta Due «cani sciolti» [...] Festival di Berlino. Sono il francese Jacques [...] e il sovietico Aleksandr [...] il primo con La [...] donna, una storia tutta al femminile interpretata [...] Isabelle [...] Dalle, il secondo con La [...] fosca [...] ambientata su un treno [...] viaggio verso il Nord. In entrambi i casi, [...] dagli schemi. Ad alcuni registi interessa, [...] semplicemente delle storie. Esistono anche i cosiddetti [...] per i quali il rapporto [...] cinema costituisce una pratica [...] scelta per precise ragioni culturali. /// [...] /// Cioè, personaggi un po' [...] marcatamente egocentrici che fanno cinema in parte [...] ideali esclusivamente private, in parte per dare [...] siano bravi nel maneggiare la cinepresa e [...] plot più o meno intelligibili ar-ditezze formali [...] esistenziali. Infine, del tutto separati [...] secondi, dai restanti altri ci sono coloro [...] al cinema in un eterno -stato di [...]. Semplicemente per naturale talento, per [...] cinema e basta. Piccolo prologo per cercare di [...] nel giusto contesto un cineasta sfuggente, ermetico come il [...] Jacques [...] presente a Berlino [...] della rassegna competitiva col suo [...] film La vendetta di una donna, [...] vicenda molto liberalmente ispirata, dallo [...] e dal [...] ad un poco noto racconto [...]. Stando, dunque, alle prove [...] cineasta, in prevalenza [...] stilizzate secondo moduli narrativi [...] ambiguamente parossistici, ed al nuovo cimento creativo, [...] La [...] di una donna, saremmo propensi a credere [...] Jacques [...] vada dislocato, con piena [...] «cani sciolti». Cécile (Isabelle Huppert) e Suzy (Béatrice Dalle), già amiche di antica data, si ritrovano [...] e non per caso, in un luogo [...] esistenze abituali. Incombe sul loro incontro [...] paura di un tradimento. Suzy è stata [...] del marito di Cécile, André, [...] parola tra le due giovani donne sfiora, [...] quel fatto segreto senza toccare quasi mai [...] del dramma latente. In simile «strategia del [...] altresì, [...] incongruo della presenza costante [...] tra realtà e rappresentazione del reale, ordisce, [...] chiacchiericcio, [...] di una contraddittoria confidenza [...] Cécile e Suzy. Film quantomai giostrato sullo [...] tutto ruotante sul rispettivi, particolari estri espressivi [...] le meno convenzionali del panorama internazionale odierno, La [...] una donna cattura subito o indispone per [...]. Un discorso non troppo [...] fare anche per il cineasta sovietico Aleksandr [...] che col suo [...] La guardia, comparso [...] in concorso, [...] risolutamente un tema civile [...] psicologica e morale È un cineasta, [...] che punta sulle emozioni [...] perciò stesso commisura la propria tipica mediazione [...] linguaggio austeramente essenziale, Un autore, ma di [...] fuori tutto. Appunto, un altro «cane [...]. La guardia mostra certo [...] ma quel che risalta maggiormente ci sembra [...] quotidiano della condizione coatta [...] incubo ben ravvicinato o un disperante gioco [...]. Un convoglio parte in [...] Nord. Trasporta detenuti (non si sa [...] politici o [...] genere). Una pattuglia di soldati [...]. La condizione di miseria dei [...] terribile. La convivenza forzata, le [...] dirompenti dei soldati innescano presto un feroce [...] del potere» tra prevaricatori e vittime predestinate. In parallelo, anzi, con [...] del treno deflagrano via via le violenze, [...]. Ci vanno di mezzo, [...] che non si vogliono piegare a simile [...] dopo [...] sterminato i commilitoni scatenati, [...] allo stremo della disperazione, diserta [...]. Di 11 a poco, però, [...] ucciso dalla polizia che lo insegue. La guardia risulta, dunque, [...] di un particolare aspetto delle istituzioni chiuse [...] prigione, etc. Tale stesso dramma palesa, per [...] precisi limiti [...] indugio sulle scene truculente e [...] estetismo. [...] ha abusato nel pigiare [...] pedale di certa enfasi, di effetti troppo [...]. Difetto, questo, capitale, poiché pregiudica [...] coesione e verosimiglianza [...] racconto. /// [...] /// Difetto, questo, capitale, poiché pregiudica [...] coesione e verosimiglianza [...] racconto. (0)
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