Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2587284938.

In Guatemala, prima [...] guerrigliero dei poveri [...] poi [...] delle guerriglie unite [...] sotto [...] di Ricardo Ramirez, hanno tentato [...] lungo di rilanciare un movimento di lotta ar-mata, al [...] là della fase di ri-piegamento degli ultimi an-ni Sessanta. Ma pochi mesi fa hanno [...] un docu-mento di pacificazione che ha riportato [...] degli ex guerriglieri [...] della politica civile. Nel Sal-vador è avvenuto [...] prima un ripie-gamento tattico del Fronte [...] Martì», poi un graduale [...] alla lotta politica, dove i più radicali [...] guerriglieri, co-me Joaquin [...] si so-no trasformati a [...] in negoziatori. Oggi [...] si muove politicamente molto [...] il movimento che contende [...] potere alle forze democrati-che, dove invece si [...] comunisti [...] e Lionel [...]. Il Nicaragua ha registrato [...] più [...] dei sandinisti, Tomàs [...] oggi dirige il giornale [...] ma pochi gior-ni prima [...] in [...] nel 1995, pubblica-va un [...] Salinas Do [...] il discus-so presidente messicano [...] accusato anche di corruzione. In Uruguay, gli esponenti superstiti [...] guerriglie [...] sono oggi fra i più [...] rappresentanti di una corrente autocratica, ri-spetto alla lotta armata. I [...] con il loro leader [...] hanno svilup-pato le analisi [...]. In Perù, Hector [...] dopo [...] scritto un libro, «Il [...] cronache di guerriglia nelle Ande, che può [...] di un metodo di re-visione storica profonda [...] ha pubblicato anche in Italia Marsilio, tra-dotto [...] Renato Sandri), nel [...] ha creato con alcuni [...] sociali, il «Centro Studi per lo svilup-po [...] che opera ancora oggi [...] della sinistra democra-tica peruviana. Non appar-tengono invece alla [...] Luminoso», né il più [...] Tupac [...]. In Brasile, il fenomeno [...] meno che altrove intorno al [...] e si è esaurito [...] e tentativi di organizzazione per lo più [...]. Poi il sindacalista Lula ha [...] quello che restava del-lo spirito [...] di una nuova forza politica [...] dei lavoratori. In Cile, il gol-pe [...] Allende nel 1973, aveva spinto il Movimento della [...] cercare di or-ganizzare [...] di resi-stenza armata. Ma pochi an-ni dopo, [...] Mir [...] è sciolto e il suo capo, Miguel Enri-quez, [...] ucciso, quando aveva già rinunciato alla lotta. Un vero e proprio [...] fine degli anni Sessanta per continuare la [...] «Che» Gue-vara, è stato invece quello fondato [...] Mario Roberto [...] con [...] di seguire [...] del sa-cerdote colombiano Camilo Torres, [...] lasciato il motto «la violenza degli op-pressi [...] ma giustizia». Torres morì poco dopo Guevara. Mario Rober-to [...] sopravvisse al-tri dieci anni, [...] di Stato militare che in Ar-gentina portò [...] potere nel 1976. [...] fondò [...] «esercito rivolu-zionario del [...] come [...] armato del [...] «par-tito rivoluzionario dei lavo-ratori». Cercò aiuto anche a Cuba, [...] Castro, che gli aveva offerto più consigli politici [...] ar-marsi, si tenne fuori da ogni collaborazione [...] cercò di creare un «foco» guerrigliero sulle [...]. [...] non volle ascoltare neanche [...] trotzkisti che gli erano stati vicini [...] e fu uc-ciso dai [...] luglio 1976. Saverio Tutino [...] dallo Stato le razioni sufficienti [...] sopravvivere. ///
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Infatti da gennaio a giugno [...] casella [...] è vuota. [...] vuota quella del burro, [...] e quella del-la carne. Vuol dire che i [...] ne hanno ricevuto e lui per sei [...] senza. Senza olio, senza burro [...]. ///
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Nei negozi dove si [...] o di-rettamente dai contadini a borsa nera. Cioè sempre in dollari. Il problema è che lui [...] moglie in un mese tirano [...] in pesos [...] di 25 dollari, così, per [...] cronaca, il loro stipendio si esaurisce in una bottiglia [...] e in due polli. E il re-sto del tempo [...] ad [...] qualche cosa per avere dollari. E così offre dei libretti [...] Guevara, una stanza dove dormire, il-legalmente, con 15 dollari, [...] di una [...] zia do-ve si può mangiare, [...] in dollari e sempre [...]. Ogni mese passa qualcuno [...] giro delle case e la-scia cento o [...]. Ma chi non li ha [...] è fregato. Ha so-lo pesos e [...]. [...] in mac-china da est a [...] lungo la strada al centro [...] che unisce Santiago [...] Cuba sembra un paradi-so terrestre. Una terra gene-rosa e [...] pascoli rigogliosi, di alberi di mille tipi, [...]. Ci so-no distese di [...] mais e di riso. ///
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[...] sole tutto [...] e piove abbastanza. Tanto che si ha [...] si possa coltivare davvero di tutto e [...]. Non solo la famosa [...] che abbiamo imparato a conoscere dalla mitologia [...]. Qualcuno sostiene che co-me [...] delle terre ha pro-dotto lo sfascio. I contadini lavorano tutti [...] Stato che dovrebbe provvedere alle loro necessità, quindi [...] possibile passando il tempo, invece, a mettere [...] per sé da vendere privata-mente. Un altro problema drammatico [...]. Si può comprare solo [...]. Così tutti quelli che [...] dello Stato e la rivendono ai pri-vati, [...]. Le due facce di Cuba [...] osserva-re facilmente lungo [...] che da Santa Clara [...]. In questo tratto finale [...] autogrill e sono di due tipi. In quelli per i [...] socialisti, si paga in pesos e fanno [...]. Puoi berci un liquido [...] assomiglia vagamente a una [...] e mangiare un panino [...]. Ma [...] è lento e sconosciuto [...] finiscono in fretta e spesso non ci [...]. Quelli per i turisti, invece, [...] una cuccagna. Sono puliti e lu-cidi [...] grande cono di legno [...] ci trovi birra, aranciata [...]. Tutto straniero, tutto garantito, [...]. Il «Che» é tornato [...] suo ricordo é pri-gioniero del mito. E mito deve restare. Fino a ottobre le sue [...] non saranno esposte in pubblico. E non saranno esposte [...]. [...] custodite nel ministero delle Forze [...] al definitivo trasferi-mento nel mausoleo di San-ta Clara. Chissà cosa avreb-be detto [...] «Che» [...] a Cuba da vivo? Forse si sa-rebbe [...] Fidel Castro e avrebbe chiesto: «Perché tanta povertà, [...] tutta colpa [...] americano?». Ma forse la ri-sposta [...] nella villetta di [...] dove Castro e Guevara, [...] si scontrarono per la prima volta sulla [...] prendere la rivolu-zione cubana. Se, in sostan-za, doveva [...] Mosca, come vo-leva Castro per sopravvive-re, e [...] svolta statalista o se, come voleva il «Che», [...] fare da battistrada, anche al rischio di [...] popoli [...] Latina e del Terzo Mondo. Il 9 ottobre, o [...] che per i cubani il giorno della [...] quello della mor-te, Santa Clara si sveglierà, [...] Carlos Pue-bla, per vedere la [...] mano, gloriosa e forte, [...] storia. Ma non lascia-tevi ingannare, [...] «Che» a Cuba ha avuto il respiro molto [...]. ///
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Ma non lascia-tevi ingannare, [...] «Che» a Cuba ha avuto il respiro molto [...].