Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2582555742.

Ma qualche sera, con [...] balla il liscio La Casa del [...] pub RAVENNA. La moda del disco [...] parlare, bere birra e ascolta-re musica, diventata [...] non è una novi-tà [...]. I creativi della Riviera [...] scoperta pochi chilometri a nord, nel ra-vennate, [...] inverni questo tipo di locali è nato [...] sviluppato [...] delle [...] Case del [...]. Voltana, zona di bonifica [...] pianura ravennate degrada verso il nord est: [...] og-gi si crepa di caldo e fra [...] sarà una nebbia da ta-gliare con il [...]. I residenti so-no [...] il Pds alle ultime [...] la soglia del [...] e tutto ruota attorno [...] di proprietà della locale Cooperativa braccianti: [...] centro di aggregazione so-ciale (con cinema e [...] sera. E il venerdì notte [...] rock [...]. Affidata in gestione ad [...] ragaz-zi, la sala al primo piano della [...] mattoni ros-si si è trasformata in uno [...] dai giovani di mezza Romagna. Musica dal vivo, gruppi [...] scambiare cd o libri, birra, panini e [...] ricetta è la stessa, riveduta e corretta [...] che sta spopolando sulla costa. In al-cune serate -dicono [...] è costretti a lasciare fuori la gente [...] tutto esaurito. Come accadeva un tempo [...]. Solo la cornice è [...] e lustrini, mai i salo-ni -riadattati e [...] un tempo si parlava di politica e [...] riunioni di partito. Mol-te sono già a [...] bisogno di lavori. I giovani che ci [...] la gestio-ne dei locali sono tantissimi». La madre di tutte [...] new look si trova a Mezzano, [...] sulla strada piatta che da Ravenna [...]. [...] da [...] un programma: [...]. Al piano terra ci [...] bar e la sezione del partito; al [...] serate di venerdì e sabato la fanno [...] jazz e il rock, i concerti e [...]. Spesso anche con protago-nisti [...] pescati nei circuiti alternativi inglesi. Nel [...] un concerto del re dello [...] Ray Gelato and the [...] diven-ne un vero e proprio [...] desti-nato a rimanere nella memoria di un paese di [...] abitanti. An-che la politica continua [...] capolino in quelle stan-ze dove, per decenni, [...] ca-sa. Non manca mai, durante [...] banchetto per la raccolta di fondi da [...] o a qualche progetto [...]. Il sabato, non appena [...] si devono poi affannare [...] in ordine: la dome-nica pomeriggio, dove fino [...] prima dominavano i ritmi funk, si gioca [...]. E alla sera scendono [...] or-chestre di liscio: un segnale di con-tinuità, [...] fra tradizione e spinte verso il nuovo. Altro paese, altra Casa [...] progetto. Piangipane non si trova [...] geografi-ca, ed [...] è come giocare un [...]. Eppure il [...] è diventato ben presto una [...] e propria istituzione. Il vec-chio edificio di [...] i suoi palchi e i suoi stucchi, [...] del [...] come teatro autogestito dagli [...] è oramai da anni il punto di [...] comici delle ulti-me generazioni, per i jazzisti [...] (Vinicio [...] non manca mai in [...] per gli amanti del cinema. La formula magica recita: [...] proiezione unica di una pelli-cola [...]. Si parte alle 21. Poi, [...] cena [...] romagnola dei tortellini). La lista, a questo [...]. [...] il [...] Borgo San Rocco di Ravenna, [...] in jazz, e poi [...] il [...] a Porto Fuori, il Mao [...] Tung a Villanova, il [...] a Fusi-gnano. Parola dei [...] di Ra-venna. I [...] «Servono per socializzare e [...] GLI ANZIANI «Ricordo le sere con [...] e Pajetta» RAVENNA. Elena Zannoni, 24 anni, [...] e coordinatrice della Sinistra giovanile, è [...] ma-teriale della grande rivoluzione [...] gestione delle case del [...] in provincia [...] Ravenna. A lei si rivolgono [...] hanno visto nelle vecchie sezioni del Pci [...] Pds) una possibilità di dare sfogo alla [...]. [...] «Tutto è nato qualche anno [...]. Un ra-gazzo [...] per chiedere se [...] nascere un circolo jazz. ///
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Chi sono [...] che [...] «Prima di tutto [...] che sono tanti, ma proprio [...]. Più di quanti si [...]. Sono ragazzi che hanno [...] qual-cosa di nuovo, di diverso dalla solita [...]. Fino a qualche anno [...] si contavano sulle dita di [...]. ///
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[...] «La vera spesa per [...] in que-ste imprese è legata agli arredamenti. Noi mettiamo infatti a [...] regola con tutte le norme. Trattandosi di circoli, poi, [...]. Non è poi così difficile [...] sfogo alla [...]. Cosa cercano i giovani [...] «Cercano socializzazione, musica al-ternativa, luoghi in cui [...]. Cercano rock e jazz, ma [...]. Con i vecchi frequentatori [...] «Nella maggior parte dei casi hanno reagito bene: [...] infatti utilizzate anche per altre iniziative, per [...] o gioca-re a tombola. Non tutti, poi, sono [...] ragazzini scorraz-zare la notte per la strada. Ma sono [...]. Trasformare le [...] del [...] in ritrovi per i giovani, [...] essere [...] «È un modo per essere [...] alla real-tà sociale. Molti dei giovani gestori [...] mai loro di iscriversi al [...] se non lo vogliono. È [...] che al mondo [...] anche altro: il [...]. ///
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[...] Casa del [...] a Voltana, [...] vista pratica-mente rinascere dopo la guerra. Francesco Silvagni è stato [...] maestro del paese, il delegato del sindaco [...] Lugo [...] al tempo stesso [...] di punta di un Pci [...] di un Pds) che in que-sta zona [...] sceso sotto lo zoccolo duro del [...]. Oggi si di-letta a [...] e la tradi-zione locale. E guarda con occhio [...] della [...] Casa del [...] dove [...] massa i ragazzi della [...]. Un bel salto, non [...] che dire. Ma come ha vissuto questo [...] «Bene, molto bene. ///
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Se fosse stata abban-donata [...] degli anziani sa-rebbe finita, la nostra Casa [...]. Così [...] fino a qualche anno [...] avuto più senso. Adesso invece è tornata [...]. ///
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Ma gli anziani, quelli [...] alla costruzione dei locali lavorando come volontari, [...] «In [...] primo tempo questa novità era stata accolta [...]. ///
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Nes-suno era più abituato a [...] coni giovani, [...]. [...] tutti, ma proprio tutti, si [...] resi conto che si tratta di [...] positiva, di un modo per [...] in vita qualcosa che appartiene alla [...]. ///
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E [...] sempre con il lavoro dei [...]. Da quelle stanze, le [...] si suona il rock, è passata tutta [...] paese. Quante riu-nioni, quante discussioni [...]. ///
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Ricordo le feste quando [...] veniva a [...] Giancarlo Pajetta. E si fermava a [...]. O [...] si fermò [...] Unione sovietica, [...]. ///
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Oggi, [...] così». Nelle giornate di cie-lo [...] orto dei frutti di-menticati si vede in [...] riminese: il regno delle di-scoteche ma anche [...]. Tonino Guerra, poeta, scritto-re, [...] dei grandi capolavori di Federico Fellini e Michelangelo Antonio-ni, [...] è ritirato da anni a Penna-billi, su [...] Appenni-no che divide le Marche dalla Romagna. Un osservatorio privi-legiato, il [...] passi dal mondo eppure così lontano da [...] in una favola. [...] riceve gli amici (Michelangelo Antonioni, [...] esempio, o Theo Angelopoulos con il quale ha conquistato [...] Palma [...] a [...] organiz-za mostre [...] un anno fa, insieme a [...] e osserva, con [...] del poeta, [...] della società che gli sta [...]. Ha pensato e ideato [...] diventato nel breve vol-gere di pochi anni [...] proprio [...]. Si chiama [...] e si trova in [...] nel centro di San-tarcangelo di Romagna, a [...] mare: ristorante ed enoteca affiancate a sale [...] biblioteca per i giovani. Un [...] di sapori e sen-sazioni, [...] biso-gna offrire anche la possibilità di parlare, [...] di sa-pere», ha ripetuto mille volte. ///
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I giovani stanno abbandonando [...] rifugiarsi luoghi più tran-quilli, in cui parlare [...]. Come giudica il cambiamento [...] abitudini delle nuove generazioni? «Se veramente [...] lo giudicherei positiva-mente. Ma io sono quassù, [...] Pen-nabilli, [...] vedo il mondo da lonta-no. Non posso dunque affermare che [...] successo di un locale, per la cui realizzazione ci [...] è avvalsi [...] cambiando». Eppure i segnali sono [...] la Riviera si sta trasformando a vi-sta [...]. Sono indicazioni forti. Ma ho anche paura che [...] la piazza, la strada, il [...] delle idee. Non è questo ciò che [...]. I locali di nuova [...] mancano. Ci sono esperienze positive [...] moltiplicando. Dopo [...] una nuova idea su cui [...] «Sono tre, quattro anni che [...] perché sulla Riviera romagnola vengano [...] delle [...] di ritrovo in cui godere [...] quel grande spettacolo che è il mare [...]. Magari utilizzando le vecchie [...]. So-no stanco di pensare [...] non possa vedere il mare nel suo [...] nella stagione fredda. Penso [...] sentire [...] con grandi stufe, la legna [...] arde, e in cui dalle vetrate sia possibile am-mirare [...] spettacolo della spiaggia [...]. Locali simili, però, in [...]. Og-gi ci sono al [...] rivisti e corretti con un termosifo-ne, dai [...] tutta la Rivie-ra non si vede il [...] alberghi e costruzioni di ogni tipo. Io penso invece a [...] diverso: non ad alber-ghi e bar con [...]. Mi [...] ma [...] e sulla spiaggia». Ma i giovani, secondo lei, [...] positivamente a una provocazione culturale di questo [...] che oggi stanno sostituendo [...] «Certo, i ragazzi [...] saprebbero cogliere la novità. I giovani sono stanchi [...] in scatola, come sardine, fra musica [...]. [...] qualcosa di sgangherato, ma [...] bello, in cui incon-trarsi». Ma questo nuovo desiderio [...] socializzazione è [...] «Pensate alle ragazze. Oggi hanno bisogno di [...] parole; sono stanche [...] rapidi e senza poesia. Delle ma-ni che corrono [...]. Le ra-gazze hanno bisogno [...] con un leggero filo di seta di [...]. E anche i ragazzi sentono [...] desiderio di comunicare; hanno forte, dentro di sé, la [...]. Sempre in Romagna si [...] fenomeno delle vecchie case del [...] trasformate [...] ritrovo. È anche [...] «Non conosco il fenomeno, [...] è senza dubbio che si [...] di [...] positiva. [...] è però [...] interessanti, stimo-lanti e soprattutto belli. Non come [...] Mosca: un bel ristorante, dove [...] si mangiava guardando dalla fi-nestra cavalli e polli che [...]. Il tempo [...] tante volte Tonino Guerra, è [...]. E non tornerà. Così come la tendenza di [...] dice che è finita [...] del [...] del Mediterra-neo. Il futuro, dice il [...] un ritorno [...] e al bello. E forse anche «in [...] seta di paro-le. ///
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E forse anche «in [...] seta di paro-le.