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La replica di Serrati [...] meno molto ferma, persino aggressiva. Serrati soffriva certamente di [...] centro degli attacchi comunisti, del dramma della [...] suo contegno pareva fatto apposta per valorizzare [...] suo illustre contraddittore. Lenin conosceva bene le [...] correnti in seno al PSI, nel 1920. Dopo [...] studiato la relazione stesa da Gramsci per la sessione del Consiglio nazionale del PSI, [...] scrisse [...] il 5 giugno [...] il seguente biglietto alla segreteria [...] « Consiglio di pubblicare senz'altro [...] Comunista, prima del Congresso o per lo meno come [...] separato, nella traduzione francese. [...] una traduzione scadente, ma cionondimeno [...] ». Ed è noto il [...] gruppo [...] espresso al II Congresso [...]. Non si sapeva però [...] ce [...] indicato a un recente convegno [...] alcuni studiosi sovietici [...] che da allora Lenin. La rottura inevitabile La [...] serve a introdurre il discorso sulla polemica [...] della [...] e da quelle [...] che si impegna nel [...] tra Lenin e Serrati: una dura polemica [...] termini politici e ideali più netti di [...] fondo, lo stesso che ritroveremo alla base [...]. Lenin parte dalla impostazione [...] II Congresso sulla necessaria epurazione dei partiti aderenti [...] III Internazionale dai riformisti, dai [...]. Egli nota [...] che anche tra i socialisti [...] ci [...] due partiti inconciliabili. Bisogna scegliere: o con gli [...] o con gli altri. La rottura con i [...] è inevitabile se si vuole [...] nella [...] Internazionale. La tesi centrale dei [...] che « per la rivoluzione. In tutte le [...] che si avranno, dopo. E indubbiamente, col 1921, [...] si accorgerà che tale prospettiva andava mutata [...] era realizzata nei fatti. /// [...] /// Dalla replica di Serrati, [...] affatto una valutazione politica del momento che [...] della crisi rivoluzionaria. Anzi, ancora il 16 [...]. Serrati affermava che « [...] paese [...] dopo la Russia [...] che si trovi [...] in buone condizioni di lotta [...] la borghesia è [...] ». Il nocciolo del dissenso Il [...] dissenso è altrove: sta nel fatto che Serrati [...] ci sia bisogno di un partito rivoluzionario, [...] che si vada a una stretta la [...] di direzione e decisione. Egli fa un discorso [...] da cui si vede come il concetto [...] ha Lenin non lo abbia neppure sfiorato. Serrati teme che, allontanando [...] destra, si perdano quelle forze, quei consensi, [...] prestigio, che [...] dice [...] sono indispensabili sia ora, [...] « l'opera di ricostruzione ». Concepisce, alla maniera tipica [...] II Internazionale, e in questo perfettamente [...] con Turati, il movimento [...] grande agglomerato il cui compito sia semplicemente [...] le masse sia [...] opera negativa », nella [...] controllo e nella « moderazione » dello [...]. Certo, egli è pessimista [...] qua e là trapela il suo pessimismo) [...] la pone nel concetto stesso di rivoluzione, [...] storica della rivoluzione [...]. C'è poi un altro [...] nettamente soltanto in questa dura polemica. Serrati è pieno di [...] rancore, verso gli uomini della frazione comunista [...] « comunisti puri »; li disistima. /// [...] /// Un abisso di concezioni Il [...] che Serrati sogna, e rimpiange, è il [...] bene tanti importanti Comuni, che ha le [...] i suoi sindacati (senza le diavolerie dei Consigli), [...] gruppo parlamentare, la [...] buona Critica sociale, le [...]. Egli diffida dei [...] giovani turbolenti, delle masse « disorganizzate » [...] ribalta. Ecco come Serrati replica. [...] r anno Ma produttività Perchè [...] di fine [...] sono sfate «trasferite» [...] -Siamo un [...] di [...] dice [...] la canna da zucchero [...] nei mesi più freschi -Il dibattito nelle [...] -Vasto rinnovamento nei sindacati -Con i rivolgimenti [...] Latina si rompe il [...] USA -Più stretti i [...] Paesi [...] assai pericolosa in questo [...] di feticismo e di misticismo postbellico accompagnato [...] fenomeni di patologia guerresca, tali da far [...] manifesta zioni di indisciplina come prò ve [...] di obbedienza ». Insomma, meglio un Turati [...] che quel Gramsci ribelle e « infatuato [...]. La polemica tra Lenin [...] Serrati [...] dunque un abisso di concezioni. Lenin invoca, il rivoluzionario [...]. Serrati replica che il [...] vedrà [...] dopo la rivoluzione, Lenin [...] dove la fusione tra [...] portò alla sconfitta, Serrati paventa la « [...] (e i socialisti saranno disarmati dinanzi allo [...]. [...] non meno vero che il [...] che ha in mente Lenin è ben diverso da [...] che persegue Bordiga, con la [...] scissione [...] sinistra. Lenin conduca la battaglia [...] pensare a recuperare , presto tutte le [...] partito socialista, dice agli italiani: liberatevi di Turati [...] se è necessario [...] vi con lui contro [...]. E Bordiga scrive: « Se Lenin [...] la preda ci saremmo noi a [...] ». E precisa subito che, [...] alla frazione comunista i [...] centristi, è meglio che [...] nel nuovo partito « saranno messi a [...]. [...] che, [...] fa come oggi, non è [...] il modo migliore per invitare qualcuno a camminare insieme. Disperata ricerca La scissione [...] la fine del 1920 e la prima [...] del 1921. Il successo [...] operazione » di [...]. Ancora il 9 gennaio [...] (che sarebbe venuto a [...] se il governo italiano [...] il visto [...]. La rottura è invece [...] che i centristi o « comunisti unitari [...]. Da un canto, [...] condotto la lotta con settarismo, [...] soprattutto con formalismo dottrinario, impedisce alla frazione comunista di [...] il grosso dell'« esercito » centrista, [...] i [...] di [...]. Non [...] soltanto, nei massimalisti più [...] di sentimenti, di reazioni. [...] in Serrati [...] e Gramsci lo noterà in [...] commossi nel 1926. /// [...] /// Serrati conserverà poi un [...] posizione da lui assunta a Livorno. Scriverà poco prima di [...] Il solo grande errore della mia vita fu [...] autorizzato con le [...] capacità e con la [...] un movimento che speravo di [...] proletaria [...] di tutto, invece, tranne [...] ». Paolo Sprìano Un momento [...] », il taglio della canna da zucchero, [...] Cuba DI RITORNO DA CUBA. Sono arrivato a Cuba [...] dopo un lungo viaggio aereo che avevo [...] Mosca, dove ero stato pochi giorni per incontrare [...] Partito comunista sovietico e per discutere con [...] interessano il nostro movimento. Sapevo che a Cuba [...] le festività di fine anno, con una [...] annunziata da Fidel Castro in uno dei [...] di cui avevo letto il testo sul [...] ». Gli [...] più efficaci e [...] sentiti vengono portati proprio dal compagno Fidel, che parlando [...] queste cose pare voglia dare una risposta ad ognuno [...] cittadini del suo Paese. Ma noi dobbiamo fare [...] la nostra realtà. Noi riflettiamo, discutiamo e [...] ai nostri interessi generali e particolari ». Ed [...] che le feste fanno parte [...] una secolare tradizione. Fidel risponde: « Sono una [...] Sì. Una tradizione molto cristiana? Sì. Molto bella? Si. Molto poetica? /// [...] /// Le tradizioni noi le [...] molto rispettabili se [...] però le abbiamo importate. E mal si addicono [...] di questo nostro paese: noi siamo dei [...] tagliatori di canna! Per noi le attività [...] arrestano per il troppo freddo come in Europa [...] ma quando c'è troppo caldo, in luglio. Ed in luglio allora [...] feste. Se adesso interrompiamo la [...] Natale e Capodanno, significa che, per una [...] e perchè tutti lasciano [...] tornare a casa e perchè i trasporti [...] difficoltosi, e per tutto il resto, non [...] 2 o 3 giorni ma 15-20 giorni. Per tutto questo tempo [...] cosa: la "zafra" si arresta, si fermano [...] costruzione delle case, delle strade, e [...] di ogni genere; questi [...] recuperano più perchè poi viene [...] caldo, vengono le piogge [...] la stagione a fermare tutto. Ecco perchè non facciamo [...] siamo obbligati a pensare, a riflettere ed [...] ciò che conviene di più al nostro [...]. E questo è il [...] ». Ma prima come si [...] «Prima [...] rivoluzione non importava un bel niente pro-durre [...] per i capitalisti era sufficiente, era già [...] che ne traevano. Ma la gente, il [...] senza lavoro, e senza cibo, senza medici, [...]. Ma per i bambini Natale [...] Befana erano una grande festa. [...] in questo nostro paese, [...] nati il giorno che è cominciata la [...]. [...] non è che la [...] lieta o indifferente dinanzi alla abolizione delle [...] tutt'altro: ma è sufficiente [...] a Cuba per capire quanto grande e [...] consapevolezza popolare delle condizioni in cui si [...] Paese. Nessuno nasconde le difficoltà [...] ignora la gravità, nè tra i dirigenti [...] lavoratori, ma il tutto in [...] niente affatto tesa o [...]. Le feste che non [...]. Eliminare ogni spreco Stato [...] e come tale visto dai più, anche [...] pochi ho sentito avanzare opinioni più radicali [...] stessa delle festività di fine [...]. Dietro questi discorsi e [...] sentiva chiaramente che se ne è discusso [...] Cuba, in tutti Ì luoghi di lavoro e [...] collettivi. Naturalmente un discorso come questo [...] tutti i discorsi che ho sentito vanno [...] portati alla difficile [...] ne economica di un paese [...] ha come unica ricchezza la canna da zucchero ma [...] per [...] deve impiegare delle masse enormi [...] mano [...] e con la vendita della [...] riesce solo in piccola parte e soddisfare i suoi [...]. Di [...] il regime di « [...] utilizzazione e di risparmio di tutte le [...] la eliminazione di ogni spreco. Di [...] massiccio di tutto il [...] sviluppo della produzione e per il migliore [...] Il sabato pomeriggio (ero giunto il mattino) ho [...] a due passi dal mio alloggio, partire [...] giovani verso i campi: giovani entusiasti, ordinati, [...] che si vedono in tutta l'Isola, nel-le [...]. E con i giovani, [...] peso della nuova classe operaia sorta [...] creata con la rivoluzione [...] massicci aiuti dei paesi socialisti, in primo [...]. Proprio nei giorni di [...] sono tenute [...] alcune delle più importanti [...] famose « plenarie » a molte delle [...] Fidel, [...] Raul Castro e gli [...] del partito e del governo. Ogni « plenaria » [...] con un ampio dibattito che impegna per [...] giorni moltissimi dei delegati che vi partecipano, [...] di base, sui problemi della produzione: il [...] discute della organizzazione del lavoro politico nelle [...] del sindacato. Il sindacato emerge con [...] in questo momento, essendo ben chiaro che [...] stesso della produzione e con la organizzazione [...] procedere di pari passo Io sviluppo della [...] democratica dei lavoratori; ed [...] dei sindacati i cui dirigenti sono, per [...] eletti con voto diretto e segreto. Sviluppo del decentramento Il [...] Guerra, dirigente del Partito. Gli altri si [...] entro le prossime settimane. Le elezioni sindacali rappresentano [...] tutto nuovo: tra gli eletti, sinora, figurano [...] i vecchi dirigenti sin [...] « designati » e [...] rimanente uomini [...]. Ed un fatto nuovo [...] sviluppo del decentramento, in un Paese in [...] politica è stata sin [...] fortemente accentrata: si tratta [...] «Comitati [...] distretto », che vengono eletti [...] dei delegati delle organizzazioni [...] che hanno la responsabilità e la direzione [...] attività sociali e di tutti i servizi [...] che è in media di 18-20. I discorsi, a dire [...] sempre sulla situazione economica, sugli indici di [...] quelli della produttività; lo si sente non [...] i dirigenti, ma con i lavoratori, con [...] i giovani. Ho sentito parlare [...] del problema delle donne [...] immissione delle d -i ne nella produzione, [...] arduo da risolvere in un paese in [...] oggettive (insufficienza di basi [...] sociali, di asili nido, di lavanderie, tintorie, [...] si uniscono le remore ideologiche, retaggio di [...] di soggezione e di estraneità della donna. Ho sentito parlare minuta [...] di vita e di lavoro, degli [...]. Ho sentito parlare della [...] za fra » e dello sfruttamento del [...] nichel, non in termini velleitari e da [...] prudenza, con dati di fatto, secondo [...] ragionate. Ed è questa una realtà [...] va, o se volete, relativamente nuova, per Cuba, che [...] aperto una fase di svolta della [...] rivoluzione. Più si sviluppano condizioni [...] e più si sviluppa lo spirito concreto, [...] cubani. [...] è posto sui problemi economici [...] produttivi da una parte, e [...] e il rafforzamento delle strutture [...] della vita democratica, [...]. Forse mai come ora [...] fiducia tra i cubani: perchè molto più [...] sono i rapporti con i Paesi socialisti, [...] sovietica, la cui solidarietà [...] visibile in ogni luogo: nelle armi modernissime [...] macchine e negli impianti, nella presenza di [...] di tecnici e di specialisti. E perchè molto più [...] situazione nel continente americano, con i rivolgimenti [...] Cile, nel Perù, in altri Paesi, che [...] Cuba [...] tra [...] la fine del terribile [...] imperialisti statunitensi. Non a caso Fidel [...] chiamare il 1971 « [...] della produttività ». Dando così una nuova lezione [...] a quegli scrittori [...] italiani e stranieri, che sono [...] a lungo a Cuba, dove hanno goduto, a suo [...] ora non più! /// [...] /// Una volta Flaubert andò. La sera del suo arrivo [...] di essere svegliato presto, la mattina dopo, perchè doveva [...] e infatti [...] si fece vivo soltanto [...] di colazione. Mangiò di buon appetito [...] finita, domandò il permesso di ritirarsi subito [...] doveva riprendere il lavoro [...]. Riapparve soltanto la sera [...] gli amici gli domandarono se fosse contento [...]. Questo ameno episodio ci [...] mente domenica scorsa, quando, sul « Resto [...] Carlino [...] abbiamo letto una intervista al ministro del Te-soro [...]. [...] intervista preceduta da un [...]. Sentite questo passo: « Parla [...] e francese, ha viaggiato molto, soprattutto in America [...] Nord. Fu [...] che prese [...] . Si irritava a sentirsi [...] Aggradi e a sentirsi chiedere a che corrispondeva [...] "nome" Ferrari ». Come è vero, Dio [...]. Noi abbiamo provato [...] « Aggradi » e ne abbiamo tratto [...] di abbandono: « Solo?» ci siamo chiesti [...] solidarizzato cordialmente col ministro del Tesoro, anche [...] egli ci piace molto. Noi pensiamo, infatti, che [...] che la gente viaggi, è grave che [...] mentre Ferrari trattino Aggradi è stato a [...] America e se gli chiedete le sue impressioni [...] in sole otto parole: « Ho messo [...] mettere il [...]. Soltanto se insistete molto, [...] aggiunge che quelle industriose popolazioni dapprima riluttavano, [...] hanno detto: « E [...] questo trattino », e [...] rientrato in patria. Il cognome del [...] ritratto continua: « Buon [...] perorazione) si scrive da solo i discorsi [...]. Di solito però parla tenendo [...] a sè una "scaletta"». Veramente da solo non [...] come abbiamo visto, ha sempre con sè Ferrari, [...] egli « adori » la perorazione possiamo [...]. Parlò circa [...] e mezzo e quando [...] della perorazione (che è [...] dice il Migliorini [...] quella parte del discorso [...] Voratore, concludendo, cerca di commuovere [...] prese a gridare: « [...] i vostri bambini, [...] i vostri bambini », [...] donne, specialmente le donne, si misero ad [...]. Allora lui, sempre urlando, aggiunse: [...] E [...] ai vostri vecchi ». Ovazioni [...] ma accanto a noi un [...] di mezza età si rabbuiò: [...] E noi? » mormorava infelice. [...] volta che abbiamo sentito [...] parlare in pubblico è [...] Mestre, nel [...] ed ecco che alla [...] ne esce nel solito urlo: « [...] i vostri bambini », [...] una mamma, dal pubblico, gridò: « Sono [...] ». Era una mamma di Treviso. [...] vera e propria è [...] il giornalista del « Carlino », saggiamente [...] commenti con brevi didascalie, che danno il [...] suggestiva immediatezza. Per esempio, [...] chiede al ministro di [...] libro bianco » e Ferrari (per favore [...] Dio santo) Aggradi risponde che il « libro [...] soltanto un particolare del quadro e aggiunge: [...] Ed [...] di questo che anzitutto vorrei parlare. Noi siamo [...] o alla vigilia di un [...] importante. Non è bello quel [...] grave », per dire che siamo in [...] Vi sta bene: credevate di essere al [...] Poco [...] il giornalista domanda: « Ma qual [...] impegni presi dallo Stato? ». [...] ministrò: « Vengo al punto [...] subito alcune dichiarazioni. Noi abbiamo tre esigenze. La prima è il [...] nostro paese. Se noi non ci [...] aumentare il reddito nazionale, tutto il resto [...] cosa vana. Il « Carlino » [...] ma dopo queste parole il ministro si [...] nervosamente al suo intervistatore: « Ma scusi [...]. Era così, ma il [...] aveva colpa: Fei [...] si era messo a [...] adagio » e [...] povero figlio, si è [...]. Queste stupende didascalie continuano. /// [...] /// Nel campo della sanità, [...]. A noi non ce [...] bere: quel « con tono appassionato » [...] non è detto esplicitamente, che [...] il ministro ha afferrato [...] fu già di Quintino [...] si è prodotto in [...] Ferrari faceva [...] e Aggradi cantava, cose [...]. Alla fine [...] nota, assai opportunamente, che [...] del Tesoro è uomo di un coraggio [...]. Sentite: « [...] non ha esitato a [...] i soldi dati ai Comuni e alle [...] (e domani alle Regioni) [...] spesi o meglio spesi, per lo scopo [...] ». Ohè, avete mai sentito [...] originale e più audace? Ma come ti [...] questo ministro dal cuore di leone? Indossa [...] le carte con uno spadone? Niente affatto, [...] del tutto consueto: « Abito [...] nera con trattini bianchi, forte accento veneto [...] ». A un uomo così [...] che poteva succedere era di [...] ministro del Tesoro, e [...] teniamo). /// [...] /// A un uomo così [...] che poteva succedere era di [...] ministro del Tesoro, e [...] teniamo). (0)
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