Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 2580162577.

Vale a [...] quella di un attore [...] più che in mezzo al cinema e [...] TV [...] si mette pure il teatro. E anche [...] non si scherza davvero; basti [...] al Bacio della donna ragno dal romanzo di [...] (un testo scomodo, sicuramente, allestito [...] scorso anno) e poi [...] dove Brogi interpreta uno Jago [...] ma anche aldi sopra della consuetudine. È pur vero, poi, [...] è finzione: tutti i pittori sono finti, [...] crocefissione, figuriamoci un attore. Ad un r opera [...] già in se e di se stessa. Anzi il trucco riesce [...] c'è la poesia (è chiaro che per [...] televisiva resta [...] fondamentale); allora noi possiamo [...] -tutte le nostre [...] tensioni, le gioie e [...] i più personali». Cioè, Jago appartiene decisamente [...] quale è stato generato, però ha la [...] la decadenza, la fine che si avvicina. Allora, invece di stare [...]. Insomma, quasi quasi ci [...] dell' arte popolare; però solo dopo, lentamente, [...] accorse che tanti bersagli erano stati mancati [...] cambiamenti che in realtà erano avvenuti non [...] per i quali avevamo lavorato». In fin dei conti, "popolare" [...] una definizione di comodo». Lei si dice, anche [...] essai: come si sente [...] ruolo?« Mi sento come uno che non [...] in maniera frenetica: non ho degli investimenti [...]. Cosi posso scegliere con [...] lavorare più a fondo sui testi. Solo in questo modo riesco [...] come dicevo prima [...] a offrire "il mio sangue [...] le [...] viscere" ad un testò. Eppoi ogni volta posso [...] con gli stessi rischi di sempre: il [...] come anche il teatro o la televisione [...] non mi piace per [...] realtà quando scelgo un copione sono sempre [...] possa essere anche un lavoro facilmente "vendibile". Non ci posso fare [...] quello che io ritengo in un certo [...] un prodotto [...]. Da una parte Shakespeare [...] problemi che sono ancora irrisolti (il senso [...] esempio, la follia, un "certo" onore. Ma soprattutto mi piace [...] testo scritto e ritrovare cose, simboli, metafore [...] e proprie già lette, magari già pensate [...] occasiòne del tutto differente. Eppoi, in qualche modo [...] faticare sula scena, studiare un copione». Il teatro conosce solo [...] quindi accetta le esagerazioni dei movimenti, mentre [...] verità di interpretazione, ha bisogno [...] modulazione di gesti e [...] precisa e rigorosa». ///
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VERAMENTE [...] Regia: Carlo Van-Zina. Scritto da Carlo ed Enrico Vanzina [...] Diego Abatan-tuono. Interpreti: Diego Aba-tantuono, Stefania Sandrelli, Massimo Soldi, Teo Teocoli, Anna Melato. ///
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Pare non fermarsi la [...] Diego [...] tuono: dopo [...] trionfo dei [...] eccolo di nuovo sugli [...]. Già, perché il [...] del [...] dento» stavolta s'è immerso nel [...] mondo del tifo calcistico, [...] addirittura tre personaggi che non [...] a quel [...] Morris [...]. Pur non [...] Vanzina e Abatantuono paiono infatti [...] le tesi dello studioso britannico convertito alla frenesia del [...] gregario del gruppo e della [...] del territorio, un tribalismo dalla connotazione religiosa, il calcio [...] forma rituale di caccia e come valvola di sfoco [...] tipica [...] metropolitana; tutto ciò [...] naturalmente in guisa di parodia [...] viene fuori [...] con esiti però abbastanza curiosi. Il rischio è semplice: [...] mancare quel minimo di distacco critico necessario, [...] cosa più naturale del mondo andare [...] (vedi la distribuzione delle [...] delle «brigate rosso-nere») pieni di mazze, pistole [...] ferro. Detto questo, [...] . Il quale, novello Fregoli [...] in più, non si risparmia davvero. Nei panni di Donato [...] fossa» milanista e cinico raccontaballe), di Franco [...] e di [...] (camionista smandrappato. Si ride? SI, per una [...] del primo tempo il torrenziale eloquio del mattatore sorregge [...] baracca, poi le [...] la [...] vicende dei tre tifosi (un [...] viaggio a Parigi e [...] incontro con un [...] più cretino [...] la [...] con Stefania Sandrelli, [...] ridotta a «spalla») stiracchiano la [...] oltre ogni ragionevole misura. Pare quasi ai assistere [...] di questo spompato Milan da «fondo classifica». Al suono della [...] (per altro elettronica, come [...] che il film si svolge nel 1997) [...] ingresso nel folle universo di Fuga da New York Isaac Hayes, già santone della musica nera. E il «Duca» di New York, [...] auto è una [...] con lampadari a gocce [...] fanali, dallo specchietto retrovisore pende un globo [...] come quelli che si usano per rifrangere [...] discoteca. Il tuo servo è una [...] umana acconciata come un punk. Il suo avversario è [...] vestito come un musicista [...] a bordo di un vecchio taxi il [...] i vecchi tempi ascoltando musicassette. E, alla fine, sarà proprio [...] musicassetta, debitamente sostituita da [...] a procurare una figura da [...] al Presidente degli [...] forse, chissà, a distruggere il [...]. ///
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Il racconto che precede [...] scena di un film, ma potrebbe benissimo [...] di un concerto, o di un viaggio [...]. Non si può trascurare [...] in un film come Fuga da New York, [...] intervenga in maniera massiccia sia come colonna [...] quali, appunto, il ritmo disco [...] in scena di Hayes) [...] come spunto narrativo. Sapere che la musicò [...] Fuga [...] New York è concepita ed eseguita dallo [...] film, John [...] è quindi tut-t'altro che [...]. Ancora più importante è [...] giovane cinema americano si serva, ormai sempre [...] rock come materiale filmico, come rivelatore di [...]. John Landis, che già [...] Blues Brothers a-veva firmato un [...] ai vecchi [...] del [...] blues, ha scelto le [...] Un lupo mannaro americano a Londra secondo un [...] Sullo [...] suona solo rock and [...] Una [...] del «Lupo mannaro» e «1997: fuga da New York» Da [...] e Landis, da Hopper [...] Coppola, [...] rock è diventato una costante del nuovo [...] USA: [...] di capire [...] ; [...]. E [...] questo ragazzetto che [...] semplice: tutte le canzoni della [...] in cui [...] la luna, le ha ficcate [...] film. Ma se la trasformazione di David in licantropo al suono di Blue [...] è solo un sublime sberleffo, [...] di [...] vecchio successo dei [...] Revival, è assai più sottile. Usata in contrappunto alta giornata [...] del protagonista, che terrorizzato [...] di [...] diventare lupo mannaro gira per [...] senza [...] che fare, [...] serve a suggerire ciò che [...] in serata ( [...] cattura luna sta ed è [...] ai questo [...] muove, tenta [...] sbircia nel frigo e fa [...] isterici si sposa benissimo con il rock, che in [...] fa da colonna sonora a tante nostre nevrosi. I nomi di [...] e Landis riservano come [...] definizione assolutamente discutibile (come tutte le definizioni): [...] cinema a-mericano più recente, è una musica [...]. Questo è vero per [...] che si rispetti, ma lo è tanto [...] una musica pre-esistente che appena viene immessa [...] si porta dietro tutta una serie di [...] comportamentali. ///
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[...] avveniva già, per esempio, [...] rider (storia hippy commentata [...] ma [...] chiave è a [...] parere il 1976, allorché Martin Scorsese [...] serve di un [...] apparentemente gratuito come Ultimo [...] un lamento sulle illusioni perdute della [...] americana. Da allora in poi, gli [...] sono numerosi, ma il più clamoroso è forse [...] un film [...] che Coppola apre (giustamente) con [...] voce di un morto, Jim Morrison, [...] una canzone sulla morte, The [...]. La musica di un [...] come i [...] era perfetta per uno [...] macerati della storia. Tanto che il film, [...] commento, perderebbe molta della [...] forza [...]. Nei Blues Brothers non [...] Belushi [...] Ay-kroyd si vestono come vecchi [...] neri, ma tutta la [...] gira intorno alla organizzazione di [...] della loro vecchia banda. In Fuga da New York [...] sembrano usciti dalla fauna di un concerto, [...] ha la benda [...] e il tatuaggio come Morgan [...] ma porta [...] i bracciali di cuoio [...] mimetica come il più violento tifoso degli [...]. Il riferimento, in questo [...] I guerrieri della notte, autentico breviario della [...] con le bande mascherate come ad un [...]. E la musica era [...] selvaggio come Pio comanda. ///
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In Out [...] the blue, film di [...] Hopper (l'autore di [...] prossimamente sugli schermi italiani, [...] è i-spirato ad alcune canzoni di Neil Young, [...] col cinema ha sempre [...] un [...] Il film di Hopper [...] e non è un caso che il [...] spesso a film violenti, addirittura onorifici. Sarà il caso di [...] metal, film a cartoni [...] in USA e Francia, ai Ro-cky Horror [...] Show, dello [...] Lupo mannaro che i [...] l-una paura c'è qual-. Anche [...] un [...] concerto come No [...] (uscito da poco in Italia) [...] fa capi-re, mediante le esibizioni di vecchie glorie come James Taylor o Crosby [...] e [...] possa essere stretto il [...] fra gli zombi e il [...]. Ma No [...] contiene anche il versante [...] questo rapporto, un uomo come Bruce Springsteen [...] assomiglia ad Al Pacino, ma che tra [...] cita John Ford e nelle sue canzoni [...] di Colombo, di [...] di James Dean e [...] Reynolds. Springsteen ha 33 anni, [...] Landis e ai [...]. È gente diversa dai [...] volta: gente cresciuta con la TV ed [...] aveva dieci anni quando [...] e i Beatles invadevano [...]. Gente che potrà rinunciare [...] proprie opere future, a questa valvola aperta [...] linea diretta per [...] a questa colonna sonora [...] è il rock in tutte le sue [...] pedestri. ///
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Gente che potrà rinunciare [...] proprie opere future, a questa valvola aperta [...] linea diretta per [...] a questa colonna sonora [...] è il rock in tutte le sue [...] pedestri.