Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1979»--Id 2577390395.

Alla domanda: c Qual [...] che ha letto? » Colletti ha prontamente [...] In questi giorni ho letto un libro dal [...] La [...] della conoscenza di Bertrand Russell. Per dare [...] della direzione verso cui [...] mi piacciono affermazioni come queste: [...] qualunque errore si possa [...] nella conoscenza scientifica e del senso comune, [...] le ragioni filosofiche a favore di una [...] noi dobbiamo accettare le credenze del [...] comune e della scienza [...] di fiducia e formulare in questi termini [...] filosofici. L'autore o, meglio, [...] dì questo libro ricorda [...] punto che Russell rifiutava " la tendenza [...] prospettarsi il mondo solo " attraverso i [...] (ciò che fa appunto [...]. E che la [...] immagine della realtà era [...] dalla scienza: " Un mondo di tempo [...] si estende per milioni di anni luce", [...] provvisori e non garantiti, [...] e gli interessi degli [...]. Altra domanda: [...] Si sta convertendo alla filosofia [...] Russell? ». Mi sono occupato del filosofo [...] quanto basta per non [...] dubbi che Colletti si riferisce [...] volume Bertrand [...] (appunto: La teoria della conoscenza [...] Bertrand Russell) di Elizabeth [...] pubblicato nel 1969 [...] londinese George [...] and [...]. Dopo [...] affermato che « il [...] pura mitologia, come potenza fabulatri-ce » e [...] mai « ai veri problemi » (discussione [...] Lévy [...] moderata e pubblicata da L'Espresso) [...] scopre, con qualche decennio di ritardo, un [...] incalliti [...] salvo che non si [...] Maurice [...] non degnano generalmente della [...] mondo anglosassone, più specificamente inglese, nel quale [...] « mente sobria [...] discutono questioni che i [...] italiani ecc. Non ci si può [...] Lucio Colletti per [...] scoperto Russell e in [...] dice, Aristotele. [...] da giudicare esemplare, [...] di passata, che uno [...] » come Colletti abbia la franchezza di [...] leggendo per la prima volta e non [...] avrebbe certamente detto, un classico del pensiero [...]. Lo studioso che ci [...] vent'anni fa, ai Quaderni filosofici di Lenin, [...] disintossicarsi. Fa bene, secondo noi, [...] scienza, a distinguere, come Russell faceva, i [...] e ad apprezzare per quel che vale [...] » [...] cosi diverso da quello [...]. Colletti si dichiara anche [...] forma [...] » di Aristotele, definito [...] del senso comune ». Anche in questo, forse [...] consapevolmente, egli esibisce un punto di contatto [...] inglesi che di Platone, Aristotele, San Tommaso [...] spiriti del passato si occupano come se [...] né meno che dei contemporanei, il che [...] fallacia [...] ma è in realtà [...] pienamente legittima scelta di metodo: quella di [...] filosofare su basi sincroniche. Ma non è tutto. Chi, come me, si [...] e ha letto intensamente i suoi Marx [...] Engels [...] quanto è stato possibile, con [...] e con i filosofi [...] a Austin e [...] da [...] a Hare ecc. Dopo tante vertigini sulla "dialettica [...] feticismo [...] alienazione", finalmente un po' di [...] ». O quando, poco [...] proposito di antìdoti al [...] La [...] mente sobria » del filosofo Il confronto [...] correnti del pensiero moderno è necessario e [...] eviti il rischio di nuove [...] afferma: « Garantisco che [...] e un po' di [...] inglese sono un ottimo ricostituente. Si guarda al inondo [...] limpidi e disincantati. [...] un lavacro da molti miti [...]. Ciò che fa riflettere [...] è che, [...] come altrove, Colletti sembra [...] che mai, ora che ho conosciuto gli [...] po' meno con i tedeschi (anch'io preferisco, [...] i « [...] » di [...] alle passeggiate di [...] o [...] ora che mi sono [...] non commetterò più [...] di farmi trascinare dalla [...] desideri. Propositi, se vogliamo, [...] ma ciò che la [...] esemplare (in un senso [...] non positivo) e di [...] che [...] forse una gita, su [...] e la scoperta di modi di pensare [...] non si era pensato fanno svanire come [...] le certezze di un [...] (in senso ampio ed [...] speso i migliori anni della propria vita [...] frequentazione dei colossi del pensiero socialista. Il che fa pensare [...] un Dottor Faust che dopo [...] studiato filosofia ed altro [...] a fondo, con tenace ardore [...] di se stesso: « [...] povero stolto; / e tanto so quanto [...] tra un Dottor Faust, dicevo, ed [...] giovane, poi [...] fedele, che sente la [...] non appena scopre mondi diversi da quelli [...] della famiglia. Ecco dunque Colletti, filosofo [...] di fronte a qualche propòsizione (non nuova [...] di filosofia [...] e ad un [...] programma » che Russell, [...] molto lineare (C. [...] ebbe a dire che partoriva [...] sistema filosofico ogni paio d'anni) realizzò fin dal 1914 [...] the [...] e dal 1927 (An Outline [...] The [...] e poi ribadì nel 1948 [...] Scope and [...]. Se Russell è stato, [...] definizione di Alan Wood, uno « scettico [...] Colletti di questa intervista appare piuttosto come [...] e deluso che, a differenza del Russell [...] traguardo del secolo, [...] non ha più messaggi [...] ». Ma a parte marxismo [...] che sorprende in un cultore di discipline [...] statura è [...] come cavallo di battaglia [...] Russell [...] poco attuale, se è vero com'è vero [...] Russell [...] delle certezze [...] dalla teoria delle descrizioni, [...] linguaggi perfetti [...] che nel secondo dopoguerra [...] pezzi perchè filosofi ancor più [...] scettici » accusarono il [...] rigidità metafisica. Che accadrà dunque quando Lucio Colletti [...] scoperto il « secondo » [...] Hampshire, [...] Austin ecc. Se dobbiamo parlare di [...] stiamo attenti a non [...] dei [...] ai quali [...] di una seria, pluride-cennale, elaborazione, sia pure [...] quella che dobbiamo a certi criticati [...]. Voglio essere franco fino [...]. Tutto ciò che abbiamo [...] ha nulla a che fare con i [...] stesi a sinistra ». Ma la mia conclusione, [...] Colletti afferma che con la dialettica non si [...] dialettica nel senso canonico del termine con [...] sintesi. Tesi: chi si nutre [...] di marxismo va incontro a « disturbi [...] si curano soltanto con iniezioni di altre [...] e rischia di « perdere la fede [...] qualcosa di imprevisto o di prima trascurato [...] gli occhi incantati. Colletti non fa questa [...] suo caso dimostra che è vera; c'è [...] (cosi mi pareva anche per [...] del 1974) un po' [...] chi vede aprirsi [...] e sconosciuti spazi [...] a se stesso: tutto questo [...] e solo ora me [...]. [...] pensiero che si aggiunge [...] di buona qualità che si aggiunge a [...] altrettanto valida (nei limiti di ogni cosa [...] nulla la razionalità va concepita dinamicamente e [...]. Come ho cercato di [...] mio lavoro, se ci si consente [...] la filosofìa analitica inglese [...] pugni col marxismo e passa più vicina [...] di quanto si potrebbe pensare. Sintesi: bisogna da un [...] (specie sul terreno conoscitivo) e [...] attrezzarsi meglio. Colletti ha ragione di pentirsi [...] suo passato di [...] che cavalca scalpitanti [...] », ma non può pretendere [...] identificare la [...] crisi di [...] con la crisi del marxismo. Si rischia una vera [...] infila il paraocchi e si divide il [...] (così aveva fatto il Lu-kàcs de La [...] cosi aveva fatto il primo Schaff). Le altre « crisi [...] danno ed è bene che vi siano. Pensiamo infatti che per essere [...] bisogna essere « [...] ». Anzi è difficile tenere [...] sobria » se si passa da un [...]. Alberto Granese Immagini del [...] Bompiani del 1979. Le penne, ironiche ma [...] le immagini doviziose, arricchiscono [...] di parlare del corpo; [...] svariati profili. Dal corpo negato al corpo [...] in relazione [...] al tatto, al contatto fra [...] persone: tuttavia, spiega Natalia [...] attenti, al fatto che i [...] come oggetto del loro sapere, [...] operino una più sottile e astuta censura; ideologizzato, documentato, [...] dominato da u-na sola idea fissa, « fare bene [...]. Ma il corpo continua [...]. O c'è il rischio [...] disagio silenzioso, in fondo più disperato e [...] posto dalla sessualità, resti senza [...] leggenda Araucana nei disegni [...] Matta Il conquistatore [...] a un poema epico [...] Alonso [...] la vicenda degli [...] sottomessi dagli spagnoli si [...] parabola sul destino del [...] cileno Sebastian Matta. Completano la mostra 30 [...] colori legati anch'essi [...]. Il libro, che ha [...] Italo Calvino, comprende il primo canto di [...] epico spagnolo del tempo della Conquista ma [...] originalmente come uno dei primi testi della [...] è stato volato dal [...] di Firenze a ricordo [...] Città del mondo per ìi Cile ». Dietro [...] ottocentesco al quale si [...] de c [...] » si cela la [...] Ignazio [...] che è anche l'autore [...] presentazione dei caratteri tipici del poema nel [...] spagnola della seconda metà del Cinquecento e [...] in parti-colare e che, In Italia, ebbe [...] Boiardo e [...] Ariosto. L'autore ha partecipato alla Conquista [...] Cile, alla guerra sterminatrice contro gli Araucani [...] in [...] regione che era forse [...] e la più povera, dopo la morte [...] Pedro [...]. Il poema di [...] abbonda delle iperboli tipiche dei [...] cavallereschi ma ha una qualità preziosa: non è an [...] apologetico della fantasia ma in grossa misura una cronaca [...] sterminio di [...] e [...] di una grandezza autonoma e [...] una dignità stupefacente del [...] degli Araucani guidato dal [...] c barbaro [...] ». Così la cronaca, pure [...] gli spagnoli dati uno contro cento Araucani [...] quasi tace [...] sterminatore delle armi da [...] pietà dagli spagnoli e della pratica dei [...] dà [...] alla descrizione della vita [...] nonché dei modi di associarsi e di [...] degli Araucani i quali curiosamente, nelle sonanti [...] corpo, [...] spirituale, una presenza poetica [...] agli spagnoli. [...] è uno spagnolo ma è [...] un poeta e in quanto tale è portatore di [...] grande stupore [...] per una dimensione della vita [...] della natura assolutamente impensata e imprevedibile. Ci sono molti passi [...] cui gli Araucani sovrastano gli Spagnoli della Conquista. Gli Araucani sono descritti da [...] come una società di, guerrieri [...] per la guerra; ma poi [...] gli uomini e [...] episodi molto umani ad [...]. [...] comincia col narrare fantastico [...] conquistatori ma, strada e poesìa facendo, si [...] tra gli Araucani e il suo stupore [...] una verità inaspettata è maggiore della ferocia [...]. Ed è a questo [...] poema comincia ad appartenere un poco anche [...]. Era difficile, anzi importabile, [...] » migliore illustratore moderno [...] Malta. Come ha Ietto Malta [...] Innanzi tutto ha rinunciato ad essere illustratore del [...] Conquistadores spagnoli e della meravigliosa resistenza degli Araucani. Matta non ha illustrato [...] eroici. Ha seguito [...] strada. ///
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Si può dire che [...] da Malta, come strisce di fumetti dì [...] ironìa. Matta non è violento: [...] di pittore contro la violenza non è [...]. Anche quando figura i [...] con grazia. La bellezza, la grazia, [...] creatività appartengono agli [...] la cronaca dei mas-sa [...] tutta dei [...]. Nei trenta disegni che [...] la luminosità, la trasparenza e la grazia [...] vincente delle figure [...] anche quando sono [...] compongono una solare apologia [...] nel momento stesso del massacro ad opera [...] macchina di massacro fascista. E la vitalità e [...] storia appartengono a questa grazia, a questa [...] ironia. Matta, che come surrealista [...] ha portato più [...] e all' evidenza [...] organiche liberatorie, nelle litografìe e nei disegni [...] », si è servito [...]. Disegnando e incidendo, per [...] modernamente, ha preso [...] dalle figurazioni pittoriche murali [...] degli antichi [...]. E questo mondo archeologico, [...] a vibrare, a far gesti, a parlare, [...] nel flusso inarrestabile e « dionisiaco » [...] Matta è [...] a vivere con una [...]. [...] strano ma ciascuna figura che [...] tra le [...] di Matta ha una qualità [...] impressionante e . Ancora una volta, per « [...] ». Malta, da autentico surrealista, [...] spessori e millenari strati per fare [...] energia nuova: Io ha [...] del Cile e nella nostra mente facendoci [...] degli Araucani come un momento della più [...] liberazione [...]. Ed è singolare che [...] pittoriche di Sebastian Matta si liberino accendendosi [...] lotta di [...] come quella degli Araucani. In uno scritto vivacissimo [...] Malta ha scritto: [...] Ogni storia è rotonda, [...] Terra. Ci vuole un occhio [...] di questa rotondità per vedere tutto dò [...] che sta accadendo [...] e che ci accade [...]. [...] in questo farsi centro [...] rotondità del mondo che Matta ritrova sempre [...] sorta di gioia rivoluzionaria, [...] disegnare, per incidere. Dario Micacchi Bello o [...] Come si parla di morte, sesso e [...] ideologie di una [...]. Perchè, mi sembra sostenga la [...] il « troppo [...] ». E se una parte della [...] va . Anzi, si finisce, dico [...]. Nella terza parte, descrizione [...] da lina società che si avvia sulla [...] più intenso: basato sul culto della forma [...] teorie corporali che mettono [...] grasso, il vecchio, il rugoso, il corroso. ///
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Allora, si potrebbe aggiungere (ma [...] non lo scrive): questa ansia di [...] e questa preoccupazione attinente al [...] siccome riguarda [...] corpo individuale, e di chi [...] i mezzi per [...] e non il corpo sociale, [...] proletariato poco lo interessa: [...] che sarebbe una conclusione sbagliata. Perchè le lotte contro la [...] combattute [...] fabbrica. Fra i segni tangibili [...] la creazione dei consultori e [...] senza dubbio travagliata, della [...] frutto di una forte pressione femminile. Obiettivo giusto, dal momento che [...] the mi faccio del mondo non può prescindere [...] che ne ottengo con il [...] e dàlia coscienza, [...] definitiva, che possiedo del mio [...]. Come faticosamente abbiamo appreso: corpo, [...] essere», non si danno [...]. Tuttavia, c'è un corpo [...] vita, che possiede un modo di comunicare, [...] » amarezza o felicità, e un corpo [...] che conosce e dà vita alle cose, [...] le tocca, trasformando [...] in soggettivo. Ora, [...] mi sembra si sia [...] proprio quel corpo plasmato [...] della vita, sofferente di [...] e inespresso. Di [...] forse un senso di saturazione, [...] una ricerca, attraverso le pagine, [...] capire ciò che sfugge di continuo, anche per via [...] i momenti di storia del corpo sono registrati con [...] abbondanza di materiale figurativo che. Traduttore, infatti, spesso é [...]. Amplessi ed evasioni, disperazioni [...] non sono poi così rapinosi quando ci [...] di un messaggio fotografato. Ognuno può, se ha [...] messaggio: però deve, nuovamente mettersi a pensare, [...] e sforzarsi di conoscere qualcosa al di [...] ridotta alla [...] istantaneità. Non é facile: dato [...] dalla fotografia e la fotografia ha per [...]. Questo succede, inevitabilmente, al [...] alcuni pezzetti di realtà. Così ti corpo appare [...] non appartenesse al modo che la società [...] colpa della fotografia, implacabilmente egualitaria di fronte [...]. Prendiamo per esempio le [...] Rossella Simone, moglie di Giuliano [...] detenuto nel carcere [...] e quella di Luigi Rossi [...] Montelera, [...] sequestrato e tenuto prigioniero [...] che mi comunicano le [...] una accanto [...] consiste nel loro essere [...] la rappresentazione si è sostituita alla realtà [...] secondo una definizione del sociologo [...] c iperreale ». Il brutto e il [...] e il magro, il vivo e il [...] altri scopi, non a far risaltare ingiustizie [...] di sesso: di ogni soggetto interessa la [...] la verità. Se mi si consente [...]. Il procedimento, che stimola [...] non la riflessione, è stato analizzato con [...] americana Susan Sontag: « Invece di accontentarsi [...] realtà, le fotografie sono diventate il modello [...] appaiono le cose ». Infatti [...] più vera del vero, [...] di nicchia, quasi una protezione di fronte [...] non riusciamo a controllare: noi, [...] metaforici, osserviamo il corpo [...] in un evento al quale, fisicamente non [...]. Spettatori privilegiati, guardiamo una [...] é estranea: un dramma con altri attori [...]. Credo che il pericolo [...] po' questo: di funzionare da lanterna magica [...] immagini. Letizia [...] cavaliere insonne. ///
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Il mo mento più [...] epopea pe [...] che ha avuto inizio [...] Rulli [...] tamburo per [...] e Storia di Ga [...]. ///
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Inediti 1945/1960 di Sibilla Aleramo [...]. ///
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Inediti 1945/1960 di Sibilla Aleramo [...].