→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 257558831.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Quando? Dove? Come colpiranno [...] E [...] domanda che ossessiona la gente il giorno [...]. Di nuovo sul metrò? In [...] La domenica o il sabato al mercato? In [...] magazzino sovraffollato per gli acquisti di Na-tale? In [...] magari pieno di bambini andati a vedere [...] animato sul Gob-bo di Notre Dame? Nel [...] in uno dei [...] Sui [...] cogli alberi illu-minati e [...] feste? In provincia, e non più solo [...] avverte raggiunto a New York, uno che [...] segue per filo e per segno, snoc-ciolando [...] no-mi, collegamenti, movimenti, tutti i rigagnoli [...] islami-co, [...] di terrorismo Roland [...] Non è la fantasia [...]. E già tutto successo, [...] scorso. A partire da [...] bombola di gas scoppiata a Saint Michel, appena una stazione più in là. Perché non dovrebbe ripe-tersi? E [...] quando si potrà con-tare sul colpo di [...] evitata per un pelo? Incubo carneficina Solo [...] è filtrato qual-cosa di più preciso [...] a [...]. La cosa più agghiac-ciante [...] bomba è esplosa mentre il treno in [...] per entrare in stazione. Non quando i passeggeri [...]. Quella è una delle [...] buona parte a cielo aperto. E questo ha consenti-to [...] effetti di com-pressione da camera di scoppio. Se [...] fosse deflagrato qual-che secondo prima, [...] possi-bilità di sfogo, in piena galleria tra una stazione [...] molto più di-stanti [...] sulla linea [...] che in quelle urbane, sarebbe [...] una carneficina senza precedenti. Da questo punto di [...] morti, tre in coma, [...] di feriti appaiono un [...]. Così come «per miracolo» non [...] funzionato la bomba nel bagno pubblico del [...] aveva fatto cilec-ca [...] sui binari del [...] aveva perso il coper-chio la [...] a pressione imbot-tita di chiodi al mercato Richard [...] di fronte alle finestre del [...] si era evitata la strage [...] di fronte alla scuola ebraica [...] perché [...] del bidello perdeva colpi e [...] campa-nella è suonata con qualche mi-nuto di ritardo. Quanti miracoli ancora? Cinque [...] nella roulette russa. Quante ne può [...] sperare la statistica del bricolage [...] terrore? Su una cosa non [...] il minimo dubbio. Uccidere, mutilare, dilaniare senza [...] nessu-no, a chi tocca tocca. [...] se-ra è toccato a Lucien [...] 41 anni, militante attivo [...] Nuova Caledonia, negli anni [...] prima di rientrare a Parigi, [...] pochi europei che abbiano sposato la causa [...] fi-nito in carcere a [...] per-ché organizzava la resistenza [...]. Ed è toccato a [...] origine canade-se, restata a lungo senza nome [...] orribili mutilazioni che ne impedivano [...]. Si spara nel mucchio Poteva [...] chiunque, co-me prova il fatto, terribilmente elo-quente [...] che al numero verde comunicato dalla radio [...] sapere dei cari ancora non rientrati a [...] quasi diecimila chia-mate. Eppure non è il [...] sentimento che ani-ma i parigini. La gente continua ad [...] («Bisogna pure continuare a lavorare e a [...] fare la spesa, porta i bambini a [...] cinema. E nemmeno la rassegnazione. [...] preoccupa-zione, ma contenuta. Ci si guarda meglio [...] con un tuffo al cuore chi ha [...] ingombranti. ///
[...] ///
Carta libera ai servizi [...] niente più ri-guardi. E su questo anche [...] quadrato attorno al governo, dimenticando le pole-miche [...]. Con la sola ecce-zione [...] Le Pen, che rilancia chiedendo il ripristino [...] morte. Mentre i citta-dini al [...] accon-tentare, come rassicurazione, del ritorno in vista [...] sol-dati, più ingenti rinforzi di polizia fatti [...] e della disattivazione daccapo dei cesti per [...]. Guerra totale, quindi, senza [...]. Ma contro chi? Vie-ne [...] pi-sta islamica. E non solo per [...] che lo stesso [...] ha evocato con la [...] 1995: stesso tipo di [...] di gas, imbottita di chiodi lun-ghi 10 [...] polvere nera, stessa tecnica, cer-care di ammazzare [...] quasi stessa localizzazione. [...] Il contro-spionaggio francese, si viene [...] sapere, aveva lanciato a più riprese [...] imminente» di [...] di ul-trà algerini. In particolare una nota dello [...] novembre annuncia-va che un terrorista algerino si ap-prestava a [...] con [...] di compiere atten-tati in Francia, [...] citava con nome e cognome «quattro mem-bri di un [...] islamico» entrati in Francia con [...] di mette-re una bomba in [...] «ristorante pa-rigino». E se il commando [...] del [...] era stato in gran [...] ucciso presso Lione, il [...] arrestato a Parigi, il [...] col Gia [...] Fares arrestato Londra, altri [...] un raid alla periferia di Lilla appena [...] strage nel mercato di [...] non erano mai riusci-ti [...] presunto coordina-tore logistico europeo Ali [...] alias «Tarek», uno studente [...] architettura [...] che si sospetta abbia [...] degli attentati dello scorso anno e viene [...] delle «basi di retro-via» del Gia in Belgio [...] in Italia, a Napoli e Torino. Nel miri-no è la Francia, [...] per il sostegno al «tiranno» [...] ad Algeri. Ma potrebbe [...] anche [...] che nel quadro della [...] euro-pee contro il terrorismo islamico aveva arrestato [...] at-tivisti del Gia, sospettati di prepa-rare attentati [...] Francia. Al-tro punto delicato è [...] estradizione [...] verso la Francia, di [...] Gia, Dja-mel [...]. Roland Jacquard ri-velava ieri [...] italiane hanno ricevuto esplicite minacce in caso [...]. ///
[...] ///
[...] è un ottimo porto [...] più facile es-sere clandestini che in tutto [...] e da dove gli islamici vanno e [...] la Francia. Tutto que-sto, e parecchio [...] esperti del [...] lo ammettono volentieri, invocando [...] legislativo che permetta di affrontare il problema [...]. Allo stesso tempo, pe-rò, [...] collegamento con [...] al metrò. Moti-vo: quelle bombe le [...] usare in tanti, nelle periferie piene di [...] Parigi. Ci sono video e [...] insegnano: la polizia francese li ha sequestrati [...] dei mercatini, [...] scorso. Ed arrivare ad un [...] non è certo difficile. Piuttosto, un gruppo ester-no [...] (quelli che ormai tutti chiamano «gli afghani» [...] a combattere in quel paese partendo da [...] mondo islamico, per diventare poi dei profes-sionisti [...] in paesi islamici) potrebbe davvero andare in Francia [...] come comoda ba-se di partenza e magari [...] rifugio. Ma un pia-no del [...] di quel genere, servono solo per un [...] mirato. Come quello ad una [...] cui appunto parlava la segnalazione che ha [...] francesi. Premesso che arrivare in Francia [...] facile anche dal Belgio, e poi sui [...] che passano per la Svizzera, resta il [...] dicono sempre gli esperti, siamo un paese [...] tardi il problema [...]. E quindi, anche il [...] che riguarda la sicurezza. Per esempio, anche se [...] ormai [...] è secon-do per numero [...] ai cattolici, non esiste un regime concordatario [...] Stato e la religione musulmana. Conse-guenza: chi si sposa [...] lascia traccia [...] nello stato civile. Anche questo aiuta molto [...] e cambiare iden-tità. E poi bisogna ricordare, [...] la nostra geografia: le co-ste più abbordabili [...] vicine non solo al nord Africa, ma [...]. I flussi che ci [...] da tutto [...] sia europeo che asiatico. Gli «afghani», per di [...] in massa a combattere [...] Jugoslavia. Di lì chissà quanti [...] Italia. E loro, peraltro, hanno dietro [...] che li copre e accompagna, dei passa-porti perfetti, indirizzi [...] basi [...] ovunque. Come quelle sco-perte [...] operazione contro il Gia [...] arresti e 60 perquisizioni a Torino, Cuneo, Asti, Milano, Pavia, Perugia, Roma e Na-poli. Allora si spiegò che [...] col-legamenti con mezza Europa. Ed uno dei destinatari [...] cu-stodia, lo ricevette proprio in Fran-cia, dove [...] carcere. Ancora più esemplare è [...] che un anno fa venne preso a Trieste [...] tasca un flop-py disk di istruzioni per [...]. [...] era su un treno che [...] Jugoslavia, pieno di profughi, oltre [...] di passeggeri normali. Non basta: per quei [...] anche i campi, in Veneto. E ad un profugo [...] sempre al [...] non si chiedono certo [...]. Così, per uno che [...] su quel treno (e che era diretto [...] prima a Milano, poi in Svizzera, infine [...] Francia) chissà quanti altri sono passati e [...]. Da noi, però, gli [...] ci sono stati. Ed il motivo più [...] il ruolo di ottima base che di [...]. Da [...] persone, armi e soldi passano [...] facilmente. [...] de-ve essere stata valutata come [...] controproducente. ///
[...] ///
[...] Michel [...] Natale blindato a Parigi Caccia [...] ultrà algerini, venivano [...] Parigi aspetta il prossimo «attentato [...] uccidere in massa». Ma senza panico, con [...] e vigile di-gnità. Le indagini si concentrano [...] i ser-vizi segreti avevano già segnalato ripetutamente [...]. E nel mirino ora [...]. Un militante della causa indipendentista [...] una delle due vittime a [...] Royal. Una donna canadese, resa [...]. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE SI EGMUND [...] Il capo del Gia «Combattere [...] senza pietà» La Francia «riunisce tutte le [...] che la si combatta, senza pietà», secondo [...] del Gia Antar [...] che appena un paio [...] aveva risposto in questi termini alle domande [...] dal bollettino clandestino «Al [...] (Il gruppo). La nostra opposizione nei [...] Francia resta la stessa di quella dei nostri [...]. Questa intervista, insieme con [...] negli ultimi tempi ai servizi francesi, aveva [...] di allerta gli organi della sicurezza francesi, [...] modo si aspettavano [...] degli integralisti islamici. Antar [...] è considerato uno dei più [...] capi del Gia, teorico di una lotta senza confini [...] e assertore, sul fronte interno, [...] una resa dei conti con [...] «moderata» del fondamentalismo islamico. IN PRIMO PIANO I [...] parigine addestrati nelle centrali del terrore islamico Nelle [...] made in Kabul [...]. Era verso la fine [...] e la polizia di Lilla non capiva. Un gruppo aveva pre-so [...] un furgone della [...]. E fin [...] nor-male criminalità. Ma poi avevano fatto [...] per impadronirsi della [...] macchina, e i testimoni [...] malcapitato non aveva opposto alcuna resistenza. I banditi che as-saltano [...] di solito mirano alla [...] dentro, non compiono omicidi gratuiti. La perplessità degli inqui-renti [...] poi gelido stupore quando avevano trovato, proprio [...] una mac-china con dentro tre bombole di [...] saltare. La firma del Gia, [...] estremisti isla-mici algerini. [...] si faceva po-litico. Per questo il 29 [...] trattò di snidare la ban-da dalla casa [...] stata individuata, intervennero gli [...] Raid, le teste di cuoio. Fu una drammatica battaglia che [...] mezza mattina. Dei sei asse-diati quattro [...] finale della casa, altri due riuscirono a [...] la frontiera belga. La polizia ne ammazzò uno [...] arrestò [...] che aveva preso in ostaggio [...] donna. Omar [...] è da quel giorno [...]. Il suo complice si [...] Christo-phe [...] ed era un francese [...]. Era stato a [...] in Bosnia, durante la guerra [...] e lì aveva curato i [...] forte della [...] esperienza di studente in medicina. Gli inquirenti scopriro-no altre [...]. Che per esempio Christophe [...] era sta-to in relazione [...] del Gia di Lilla, quello che avrebbe [...] gruppo di [...] vicino Lione, messo in [...] morte del suo capo, Khaled [...]. Chi era [...] Era il terrorista ucciso [...] settembre del [...] uno dei responsabili [...] di attentati alla bombola [...]. Scoprirono anche che un [...] banda di Lilla mor-to [...] a [...] Lionel Dumont, era stato [...] Bo-snia e faceva parte del giro di [...] un bosniaco rifu-giato in Belgio [...] il suo inte-gralismo estremo. Non accertaro-no legami diretti [...] e la stagione terroristica. Ma misero al-la luce [...] una banda terrorista cresciuta in clan-destinità e [...] tutto in nome del fanatismo religioso. Fanatismo Gente di periferia [...] trovato in qualche moschea interrata in uno [...] di una folle avventura: la Bo-snia, un [...] il banditismo finalizzato alla [...] morte con il mitra in mano. [...] sera mette per la prima [...] la Francia di fronte ad un terrorismo diffuso, capace [...] sparire e ricostituirsi. Un [...] come [...] con [...] o la Spagna con [...]. Gli inquirenti ammettono a mezza [...] e mai ufficialmente, la possibilità che gruppi come quello [...] Lilla esista-no un [...] dappertutto. Roland [...] che presiede [...] del terrorismo, ritiene che altre [...] esploderanno in provin-cia, proprio per dare il segnale di [...] forza nuova e radicata nel ter-ritorio. Se è vero che [...] simpatizzanti e terroristi so-no già stati associati [...] luglio del [...] non è difficile ipotizzare [...] deci-ne, se non centinaia di militanti o [...] Gia e della [...] guerra [...]. Gli indizi si sono [...] ultimi anni, soprattutto da quando la guerra [...] Algeria si trova in una tragica «impasse» e [...] Gia [...] riesce ad uscire dalla [...] logica di sgozzamenti di [...]. I percorsi attraverso i [...] al fanatismo armato sono di-versi. Uno dei più comuni [...] per esempio, da [...] Salah, giovanotto di nazionalità [...] origine algerina che abitava alla [...] periferia parigina. Lì andava alla moschea [...] settimana. Fino al [...] quando decise il grande [...] in Pakistan con tre amici: «Alla [...] nessuno di noi aveva [...] in strada a bighellonare». Arrivarono a [...] di iscriver-si ad una scuola [...] «Un fra-tello musulmano ci chiese i passa-porti, invocando misure [...] sicu-rezza». Poi li fecero salire [...] e li portarono in un campo militare [...] Afghanistan. Restarono lì per un [...] tra studi religiosi e apprendimento del [...]. [...] Salah non era soddisfatto. Il corso non era [...] aspettava e non aveva simpatia per gli [...] militari. De-cise quindi di partire [...] riavere il passaporto. Gli risposero che era [...]. Denunciò quindi un plausibile [...] e rientrò con un visto spe-ciale. Il suo passaporto servì [...] clandestine: [...] era che non portasse [...] in Pakistan. [...] Salah ha raccontato la [...] storia alla polizia. In quel campo in Afghanistan [...] gruppi di sette o otto persone cia-scuno, [...] di una tu-nica di stile cinese e [...] di tipo arabo e i loro istrut-tori, [...] erano afgha-ni. Percorsi [...] di questo [...] effettuati da centinaia di giovani francesi, in [...] origine maghrebina. Il referente politico europeo [...] in Paki-stan e Afghanistan è il Gia [...]. Il Gia a [...] volta è spaccato al [...] dimostra [...] nel luglio scorso del [...] Djamel [...] ad opera dei suoi [...]. Il suo suc-cessore, tale Antar [...] ha già avuto modo [...] «la Francia fornisce tutte le migliori ragioni [...] nostra lotta contro la [...] politica». La Francia cioè non [...] che stanno in galera, non fa pres-sione [...] insom-ma «difende gli empi», come dice [...]. Le truppe sparse nelle [...] così le loro bombole tanto artigia-nali quanto [...] alla cieca, sperando ogni volta nella carneficina [...]. Ci sono buone ragioni [...] anche se venisse arre-stato Ali [...] considerato il coordinatore del Gia [...] Belgio, Francia e Italia e primula rossa dalla [...] la stagione del terrorismo [...] finita. ///
[...] ///
Ci sono buone ragioni [...] anche se venisse arre-stato Ali [...] considerato il coordinatore del Gia [...] Belgio, Francia e Italia e primula rossa dalla [...] la stagione del terrorismo [...] finita.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .