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Quando? Dove? Come colpiranno [...] E [...] domanda che ossessiona la gente il giorno [...]. Di nuovo sul metrò? In [...] La domenica o il sabato al mercato? In [...] magazzino sovraffollato per gli acquisti di Na-tale? In [...] magari pieno di bambini andati a vedere [...] animato sul Gob-bo di Notre Dame? Nel [...] in uno dei [...] Sui [...] cogli alberi illu-minati e [...] feste? In provincia, e non più solo [...] avverte raggiunto a New York, uno che [...] segue per filo e per segno, snoc-ciolando [...] no-mi, collegamenti, movimenti, tutti i rigagnoli [...] islami-co, [...] di terrorismo Roland [...] Non è la fantasia [...]. E già tutto successo, [...] scorso. A partire da [...] bombola di gas scoppiata a Saint Michel, appena una stazione più in là. Perché non dovrebbe ripe-tersi? E [...] quando si potrà con-tare sul colpo di [...] evitata per un pelo? Incubo carneficina Solo [...] è filtrato qual-cosa di più preciso [...] a [...]. La cosa più agghiac-ciante [...] bomba è esplosa mentre il treno in [...] per entrare in stazione. Non quando i passeggeri [...]. Quella è una delle [...] buona parte a cielo aperto. E questo ha consenti-to [...] effetti di com-pressione da camera di scoppio. Se [...] fosse deflagrato qual-che secondo prima, [...] possi-bilità di sfogo, in piena galleria tra una stazione [...] molto più di-stanti [...] sulla linea [...] che in quelle urbane, sarebbe [...] una carneficina senza precedenti. Da questo punto di [...] morti, tre in coma, [...] di feriti appaiono un [...]. Così come «per miracolo» non [...] funzionato la bomba nel bagno pubblico del [...] aveva fatto cilec-ca [...] sui binari del [...] aveva perso il coper-chio la [...] a pressione imbot-tita di chiodi al mercato Richard [...] di fronte alle finestre del [...] si era evitata la strage [...] di fronte alla scuola ebraica [...] perché [...] del bidello perdeva colpi e [...] campa-nella è suonata con qualche mi-nuto di ritardo. Quanti miracoli ancora? Cinque [...] nella roulette russa. Quante ne può [...] sperare la statistica del bricolage [...] terrore? Su una cosa non [...] il minimo dubbio. Uccidere, mutilare, dilaniare senza [...] nessu-no, a chi tocca tocca. [...] se-ra è toccato a Lucien [...] 41 anni, militante attivo [...] Nuova Caledonia, negli anni [...] prima di rientrare a Parigi, [...] pochi europei che abbiano sposato la causa [...] fi-nito in carcere a [...] per-ché organizzava la resistenza [...]. Ed è toccato a [...] origine canade-se, restata a lungo senza nome [...] orribili mutilazioni che ne impedivano [...]. Si spara nel mucchio Poteva [...] chiunque, co-me prova il fatto, terribilmente elo-quente [...] che al numero verde comunicato dalla radio [...] sapere dei cari ancora non rientrati a [...] quasi diecimila chia-mate. Eppure non è il [...] sentimento che ani-ma i parigini. La gente continua ad [...] («Bisogna pure continuare a lavorare e a [...] fare la spesa, porta i bambini a [...] cinema. E nemmeno la rassegnazione. [...] preoccupa-zione, ma contenuta. Ci si guarda meglio [...] con un tuffo al cuore chi ha [...] ingombranti. /// [...] /// Carta libera ai servizi [...] niente più ri-guardi. E su questo anche [...] quadrato attorno al governo, dimenticando le pole-miche [...]. Con la sola ecce-zione [...] Le Pen, che rilancia chiedendo il ripristino [...] morte. Mentre i citta-dini al [...] accon-tentare, come rassicurazione, del ritorno in vista [...] sol-dati, più ingenti rinforzi di polizia fatti [...] e della disattivazione daccapo dei cesti per [...]. Guerra totale, quindi, senza [...]. Ma contro chi? Vie-ne [...] pi-sta islamica. E non solo per [...] che lo stesso [...] ha evocato con la [...] 1995: stesso tipo di [...] di gas, imbottita di chiodi lun-ghi 10 [...] polvere nera, stessa tecnica, cer-care di ammazzare [...] quasi stessa localizzazione. [...] Il contro-spionaggio francese, si viene [...] sapere, aveva lanciato a più riprese [...] imminente» di [...] di ul-trà algerini. In particolare una nota dello [...] novembre annuncia-va che un terrorista algerino si ap-prestava a [...] con [...] di compiere atten-tati in Francia, [...] citava con nome e cognome «quattro mem-bri di un [...] islamico» entrati in Francia con [...] di mette-re una bomba in [...] «ristorante pa-rigino». E se il commando [...] del [...] era stato in gran [...] ucciso presso Lione, il [...] arrestato a Parigi, il [...] col Gia [...] Fares arrestato Londra, altri [...] un raid alla periferia di Lilla appena [...] strage nel mercato di [...] non erano mai riusci-ti [...] presunto coordina-tore logistico europeo Ali [...] alias «Tarek», uno studente [...] architettura [...] che si sospetta abbia [...] degli attentati dello scorso anno e viene [...] delle «basi di retro-via» del Gia in Belgio [...] in Italia, a Napoli e Torino. Nel miri-no è la Francia, [...] per il sostegno al «tiranno» [...] ad Algeri. Ma potrebbe [...] anche [...] che nel quadro della [...] euro-pee contro il terrorismo islamico aveva arrestato [...] at-tivisti del Gia, sospettati di prepa-rare attentati [...] Francia. Al-tro punto delicato è [...] estradizione [...] verso la Francia, di [...] Gia, Dja-mel [...]. Roland Jacquard ri-velava ieri [...] italiane hanno ricevuto esplicite minacce in caso [...]. /// [...] /// [...] è un ottimo porto [...] più facile es-sere clandestini che in tutto [...] e da dove gli islamici vanno e [...] la Francia. Tutto que-sto, e parecchio [...] esperti del [...] lo ammettono volentieri, invocando [...] legislativo che permetta di affrontare il problema [...]. Allo stesso tempo, pe-rò, [...] collegamento con [...] al metrò. Moti-vo: quelle bombe le [...] usare in tanti, nelle periferie piene di [...] Parigi. Ci sono video e [...] insegnano: la polizia francese li ha sequestrati [...] dei mercatini, [...] scorso. Ed arrivare ad un [...] non è certo difficile. Piuttosto, un gruppo ester-no [...] (quelli che ormai tutti chiamano «gli afghani» [...] a combattere in quel paese partendo da [...] mondo islamico, per diventare poi dei profes-sionisti [...] in paesi islamici) potrebbe davvero andare in Francia [...] come comoda ba-se di partenza e magari [...] rifugio. Ma un pia-no del [...] di quel genere, servono solo per un [...] mirato. Come quello ad una [...] cui appunto parlava la segnalazione che ha [...] francesi. Premesso che arrivare in Francia [...] facile anche dal Belgio, e poi sui [...] che passano per la Svizzera, resta il [...] dicono sempre gli esperti, siamo un paese [...] tardi il problema [...]. E quindi, anche il [...] che riguarda la sicurezza. Per esempio, anche se [...] ormai [...] è secon-do per numero [...] ai cattolici, non esiste un regime concordatario [...] Stato e la religione musulmana. Conse-guenza: chi si sposa [...] lascia traccia [...] nello stato civile. Anche questo aiuta molto [...] e cambiare iden-tità. E poi bisogna ricordare, [...] la nostra geografia: le co-ste più abbordabili [...] vicine non solo al nord Africa, ma [...]. I flussi che ci [...] da tutto [...] sia europeo che asiatico. Gli «afghani», per di [...] in massa a combattere [...] Jugoslavia. Di lì chissà quanti [...] Italia. E loro, peraltro, hanno dietro [...] che li copre e accompagna, dei passa-porti perfetti, indirizzi [...] basi [...] ovunque. Come quelle sco-perte [...] operazione contro il Gia [...] arresti e 60 perquisizioni a Torino, Cuneo, Asti, Milano, Pavia, Perugia, Roma e Na-poli. Allora si spiegò che [...] col-legamenti con mezza Europa. Ed uno dei destinatari [...] cu-stodia, lo ricevette proprio in Fran-cia, dove [...] carcere. Ancora più esemplare è [...] che un anno fa venne preso a Trieste [...] tasca un flop-py disk di istruzioni per [...]. [...] era su un treno che [...] Jugoslavia, pieno di profughi, oltre [...] di passeggeri normali. Non basta: per quei [...] anche i campi, in Veneto. E ad un profugo [...] sempre al [...] non si chiedono certo [...]. Così, per uno che [...] su quel treno (e che era diretto [...] prima a Milano, poi in Svizzera, infine [...] Francia) chissà quanti altri sono passati e [...]. Da noi, però, gli [...] ci sono stati. Ed il motivo più [...] il ruolo di ottima base che di [...]. Da [...] persone, armi e soldi passano [...] facilmente. [...] de-ve essere stata valutata come [...] controproducente. /// [...] /// [...] Michel [...] Natale blindato a Parigi Caccia [...] ultrà algerini, venivano [...] Parigi aspetta il prossimo «attentato [...] uccidere in massa». Ma senza panico, con [...] e vigile di-gnità. Le indagini si concentrano [...] i ser-vizi segreti avevano già segnalato ripetutamente [...]. E nel mirino ora [...]. Un militante della causa indipendentista [...] una delle due vittime a [...] Royal. Una donna canadese, resa [...]. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE SI EGMUND [...] Il capo del Gia «Combattere [...] senza pietà» La Francia «riunisce tutte le [...] che la si combatta, senza pietà», secondo [...] del Gia Antar [...] che appena un paio [...] aveva risposto in questi termini alle domande [...] dal bollettino clandestino «Al [...] (Il gruppo). La nostra opposizione nei [...] Francia resta la stessa di quella dei nostri [...]. Questa intervista, insieme con [...] negli ultimi tempi ai servizi francesi, aveva [...] di allerta gli organi della sicurezza francesi, [...] modo si aspettavano [...] degli integralisti islamici. Antar [...] è considerato uno dei più [...] capi del Gia, teorico di una lotta senza confini [...] e assertore, sul fronte interno, [...] una resa dei conti con [...] «moderata» del fondamentalismo islamico. IN PRIMO PIANO I [...] parigine addestrati nelle centrali del terrore islamico Nelle [...] made in Kabul [...]. Era verso la fine [...] e la polizia di Lilla non capiva. Un gruppo aveva pre-so [...] un furgone della [...]. E fin [...] nor-male criminalità. Ma poi avevano fatto [...] per impadronirsi della [...] macchina, e i testimoni [...] malcapitato non aveva opposto alcuna resistenza. I banditi che as-saltano [...] di solito mirano alla [...] dentro, non compiono omicidi gratuiti. La perplessità degli inqui-renti [...] poi gelido stupore quando avevano trovato, proprio [...] una mac-china con dentro tre bombole di [...] saltare. La firma del Gia, [...] estremisti isla-mici algerini. [...] si faceva po-litico. Per questo il 29 [...] trattò di snidare la ban-da dalla casa [...] stata individuata, intervennero gli [...] Raid, le teste di cuoio. Fu una drammatica battaglia che [...] mezza mattina. Dei sei asse-diati quattro [...] finale della casa, altri due riuscirono a [...] la frontiera belga. La polizia ne ammazzò uno [...] arrestò [...] che aveva preso in ostaggio [...] donna. Omar [...] è da quel giorno [...]. Il suo complice si [...] Christo-phe [...] ed era un francese [...]. Era stato a [...] in Bosnia, durante la guerra [...] e lì aveva curato i [...] forte della [...] esperienza di studente in medicina. Gli inquirenti scopriro-no altre [...]. Che per esempio Christophe [...] era sta-to in relazione [...] del Gia di Lilla, quello che avrebbe [...] gruppo di [...] vicino Lione, messo in [...] morte del suo capo, Khaled [...]. Chi era [...] Era il terrorista ucciso [...] settembre del [...] uno dei responsabili [...] di attentati alla bombola [...]. Scoprirono anche che un [...] banda di Lilla mor-to [...] a [...] Lionel Dumont, era stato [...] Bo-snia e faceva parte del giro di [...] un bosniaco rifu-giato in Belgio [...] il suo inte-gralismo estremo. Non accertaro-no legami diretti [...] e la stagione terroristica. Ma misero al-la luce [...] una banda terrorista cresciuta in clan-destinità e [...] tutto in nome del fanatismo religioso. Fanatismo Gente di periferia [...] trovato in qualche moschea interrata in uno [...] di una folle avventura: la Bo-snia, un [...] il banditismo finalizzato alla [...] morte con il mitra in mano. [...] sera mette per la prima [...] la Francia di fronte ad un terrorismo diffuso, capace [...] sparire e ricostituirsi. Un [...] come [...] con [...] o la Spagna con [...]. Gli inquirenti ammettono a mezza [...] e mai ufficialmente, la possibilità che gruppi come quello [...] Lilla esista-no un [...] dappertutto. Roland [...] che presiede [...] del terrorismo, ritiene che altre [...] esploderanno in provin-cia, proprio per dare il segnale di [...] forza nuova e radicata nel ter-ritorio. Se è vero che [...] simpatizzanti e terroristi so-no già stati associati [...] luglio del [...] non è difficile ipotizzare [...] deci-ne, se non centinaia di militanti o [...] Gia e della [...] guerra [...]. Gli indizi si sono [...] ultimi anni, soprattutto da quando la guerra [...] Algeria si trova in una tragica «impasse» e [...] Gia [...] riesce ad uscire dalla [...] logica di sgozzamenti di [...]. I percorsi attraverso i [...] al fanatismo armato sono di-versi. Uno dei più comuni [...] per esempio, da [...] Salah, giovanotto di nazionalità [...] origine algerina che abitava alla [...] periferia parigina. Lì andava alla moschea [...] settimana. Fino al [...] quando decise il grande [...] in Pakistan con tre amici: «Alla [...] nessuno di noi aveva [...] in strada a bighellonare». Arrivarono a [...] di iscriver-si ad una scuola [...] «Un fra-tello musulmano ci chiese i passa-porti, invocando misure [...] sicu-rezza». Poi li fecero salire [...] e li portarono in un campo militare [...] Afghanistan. Restarono lì per un [...] tra studi religiosi e apprendimento del [...]. [...] Salah non era soddisfatto. Il corso non era [...] aspettava e non aveva simpatia per gli [...] militari. De-cise quindi di partire [...] riavere il passaporto. Gli risposero che era [...]. Denunciò quindi un plausibile [...] e rientrò con un visto spe-ciale. Il suo passaporto servì [...] clandestine: [...] era che non portasse [...] in Pakistan. [...] Salah ha raccontato la [...] storia alla polizia. In quel campo in Afghanistan [...] gruppi di sette o otto persone cia-scuno, [...] di una tu-nica di stile cinese e [...] di tipo arabo e i loro istrut-tori, [...] erano afgha-ni. Percorsi [...] di questo [...] effettuati da centinaia di giovani francesi, in [...] origine maghrebina. Il referente politico europeo [...] in Paki-stan e Afghanistan è il Gia [...]. Il Gia a [...] volta è spaccato al [...] dimostra [...] nel luglio scorso del [...] Djamel [...] ad opera dei suoi [...]. Il suo suc-cessore, tale Antar [...] ha già avuto modo [...] «la Francia fornisce tutte le migliori ragioni [...] nostra lotta contro la [...] politica». La Francia cioè non [...] che stanno in galera, non fa pres-sione [...] insom-ma «difende gli empi», come dice [...]. Le truppe sparse nelle [...] così le loro bombole tanto artigia-nali quanto [...] alla cieca, sperando ogni volta nella carneficina [...]. Ci sono buone ragioni [...] anche se venisse arre-stato Ali [...] considerato il coordinatore del Gia [...] Belgio, Francia e Italia e primula rossa dalla [...] la stagione del terrorismo [...] finita. /// [...] /// Ci sono buone ragioni [...] anche se venisse arre-stato Ali [...] considerato il coordinatore del Gia [...] Belgio, Francia e Italia e primula rossa dalla [...] la stagione del terrorismo [...] finita. (0)
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