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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2573040572.

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Che strazio! Ci è tornato ieri [...] «Fatto», con nutrito contorno di politici. Tra cui un [...] vibrante di in-dignazione per [...] interessi in Berlu-sconi (e se ne accorge [...]. Ora la diffi-denza è [...] chi commenta la poli-tica e le sue [...]. Ma francamente, [...] «in caciara» sul papocchio [...] sotto-banco, usando pure le canzoni di San Remo [...] beh è troppo facile! E riduce il tutto [...] del vecchio «Travaso», o se si vuole [...] di Forattini, il quale di questi tem-pi [...] fasti dei «forchettoni» e [...]. Spiace [...] ma un giornalismo così di-seduca, [...] se a [...] sono dei maestri co-me Biagi. E rischia anche di [...] politica. ///
[...] ///
Ma sacrosantamente infastidita. ///
[...] ///
Giustamente Gianni Vattimo irrideva, [...] su La Stampa, al tentativo del Secolo [...] da destra i fatti del 1977. Malgrado in-diani e fricchettoni, [...] rivolta con chiaro segno di sinistra (estremista). Del re-sto i giovani [...] i fratelli più picco-li dei giovani del [...]. E il clima culturale [...]. E però un granulo di [...] nella [...] post-fascista, [...]. Questo: vi fu, allora, una [...] contro il [...] corporato che [...] costruendo entro la «solidarietà nazionale». Non che Ber-linguer sbagliasse, ma [...] era chiara. Giovani e «terzo debole» [...] mercato del lavoro e dagli ammortizzatori sociali. Oggi lo stesso problema [...]. ///
[...] ///
Anche perché, frattanto, è [...] il ceto medio autonomo. A far valere, in politica, [...] «egemonia». ///
[...] ///
Si sa, noi giornalisti [...]. Il che a volte può [...] concisi, e persino brillanti. Ma [...] il rovescio della medaglia. Anzi, come capita a Cesare Medail,. E così [...] fuori bi-scherate. Il bravo collega infatti, [...] Corriere [...] di Severino, parlava a [...] del «nichilismo di fondo» del filosofo. Eppure basterebbe [...] letto un solo articolo del [...] per sapere che egli professa [...] contrario: il ritorno [...] contro il nichilismo! Ma se proprio si [...] Seve-rino, beh [...] sempre la solita [...]. ///
[...] ///
Belle le schede che [...] de La Stampa a [...]. Però per far bene le [...] bisognerebbe almeno [...] i libri. Giovedì scorso il primo [...] tanto di foto, era quello Mon-dadori di Arrigo [...] segreto di Mussolini. Il titolino e il [...] ultime «scoperte» di [...] sul famoso carteggio di Mussolini [...] Churchill. Solo che nel libro non [...] nessuna scoperta al riguar-do. Anzi, [...] sostiene a spada tratta [...] carteggio non è mai esistito! ///
[...] ///
La scomparsa di [...] protagonista del dissenso in Urss E [...] romanzo uscirà postumo [...] Sinjavskij o il «dissenso» sconfitto. Sconfitto a Mosca, ove [...] della nuova Russia non mancano certo i [...] nomenklatura, ma si con-tano sulle dita di [...] prota-gonisti delle battaglie per la libertà degli [...] 70. Sconfitto a Mosca come [...] Praga, [...] Budapest, a Sofia. Quando Sinjavskij, tornato per [...] patria durante una del-le ultime campagne elettorali, [...] di unire la [...] voce a quella di [...] pensava-no che non ci fosse altra scelta [...] Russia [...] quella di sostenere [...] contro [...] stato chi ha parlato [...] non con deri-sione, del «ritorno», anzi della [...] che nel 1966 era [...] giudici di Breznev per [...] insie-me ad un altro [...] Daniel, denigrato con un [...] di più sotto falso nome, [...] sovietica. Ma Sinjavskij non era [...]. Il suo destino, la [...] stata semmai quella di [...] vissuto sempre come un [...] come un dissidente, un «dissidente sovietico». Come Daniel, e come [...] troveremo poi nelle fila del dis-senso, Sinjavskij [...] sue pri-me opere nel 1956, dopo il XX Con-gresso [...] quello della destali-nizzazione. Come molti altri aveva [...] «rapporto segreto» potesse nascere e prendere piede [...]. Lui e Daniel hanno [...] di [...] «e si sono assunti [...] fare di tutto per rafforzare con le [...] verità», ha scritto un al-tro protagonista di [...] che, finendo per questo [...] ha raccolto i mate-riali di quel «caso». Quel processo [...] 1966, che si è [...] condanna dei due scrittori, resterà probabil-mente nella [...] davve-ro chiuso [...]. In ogni caso ha suscitato [...] sovietica di al-lora come nel mondo occidentale, [...] enorme. Non solo per quel [...] in luce sulle contrad-dizioni che [...] la vita quotidiana [...] ma anche per-chè nel [...] i due scritto-ri rifiutarono di ammettere di [...] antisovietica, spezza-vano per la prima volta -ha [...] tra-dizione dei pentimenti e [...] dopo i grandi processi degli anni 30». Sinjavskij è rimasto fedele [...] ha detto quel giorno. Alla batta-glia ingaggiata [...] del XX Con-gresso. Anche se [...] che il suo paese [...] la spallata di [...] dallo stalinismo è stata [...] di breve durata. Ma la speranza di [...] sovietica -non è venuta meno neppure dopo [...]. Neppure dopo il suo [...] Francia. Ciò ha fatto venire [...] altro aspetto della personalità di Sinjavskij. Il suo profondo, radicato [...] occidentale, e cioè [...] che la soluzione dei [...] Russia dovesse e potesse essere cercata in Occidente, [...] sistemi politici del mondo occidentale. Proprio per il carattere [...] rigetto di tutto ciò che è occi-dentale, [...] Sinjavskij venisse da più parti presentato, così [...] come un naziona-lista russo, [...] e proprio «grande russo», nemico giurato allo [...] socialismo sovieti-co e della «democrazia borghese». Non so fino a [...] giudizio sia valido per [...]. Per quel che riguarda Sinjavskij, [...] dub-bio che il suo rifiuto [...] sia stato fino alla fine totale. È noto che a Parigi, [...] del 1973, ha frequentato [...] suoi connazionali. Ha preso posizione soltanto [...] cose che riguardavano il suo paese. Questo è il Sinjavskij [...] Parigi che conosciamo. Ma sappiamo an-che che [...] egli si è sempre [...] decisione a sostegno delle libertà democratiche. Così tra i russi [...] tra i primi a schie-rarsi per [...]. Nella perestro-jka, egli ha [...] che avrebbe potuto portare il suo paese [...]. Ancora una volta, così come [...] si trattava di [...] perché -come è acca-duto e [...] solo a Mosca nel 1991, ma anche in precedenza [...] per mano dei carri sovietici a Budapest e Praga [...] sistema non poteva [...] e far proprie riforme che [...] inconci-liabili con la salvaguardia di quelle «leggi oggettive del [...] che escludevano ad esempio di [...] vita ad un sistema non [...] sul [...] unico di stato. In nome della demo-crazia Sinjavskij [...] anche negli anni di [...]. Ha o non ha [...] di parola? Non ha lasciato che [...] orientale si liberasse? Non ha resti-tuito la [...] e agli al-tri detenuti [...]. Non ha posto termine [...]. Certo nel suo omaggio a [...] così come nella [...] polemi-ca contro [...] responsabile di [...] scelto la strada delle armi [...] battere [...] della «Casa Bianca» e contro [...] intellettuali che tanto rapidamente hanno di-menticato i meriti [...] della perestrojka, [...] forse incompren-sione. [...] anche per le ragioni [...] alla sconfitta [...] e alla vittoria di [...] verso il terreno nuovo [...] fine del 1991 ha con-cretamente incominciato a [...] politica in Russia. Ma Sinjavskij non era [...] per [...] definire e spie-gare, a [...] di tut-to della realtà. Sinjavskij è stato un [...] un intellettua-le che ha rifiutato la Russia [...]. La Mosca di [...] -quella nuova e lucente [...] degli alberghi a cinque stelle, delle grandi [...] era del tutto estranea. Partito da Parigi per [...] se [...] posto per lui nella Russia [...] scelto di torna-re in Francia. Forse anche per con-tinuare [...] solitudine di un rifugio di periferia, il [...] Russia non toccata dalla barbarie del moderno. Fu profeta laico contro il Gulag, e difese [...] 2. Ma non posso dire [...]. Ne ho letto solo [...]. E le bozze sono [...]. Il romanzo, secondo la [...] uscirà postumo, ma non se ne conoscono [...] di pubblicazione. Sinjavskij era in pensione [...] e da molti mesi era gravemente malato. Aveva insegnato per tanti [...] alla Sorbona, ma senza mai imparare il [...]. Era uno studioso appassionato [...] cultura russa, e non aveva mai avuto [...] la voglia, di imparare il francese. Eppure in Francia si [...] agio, si era ambientato. Tanto da non [...] mai pensato di tornare in Russia, dove però andava spesso per tenere conferenze. Aveva 71 anni ed [...] molti mesi. È stato con [...] uno dei più celebri [...] dissenso. Fu condannato a sei anni [...] prigione in un gulag a regime duro per le [...] opere [...] pubblicate [...] assieme al suo amico [...] Daniel. Testimone rigoroso e co-raggioso [...] dalla dittatura ad emigrare in Francia dove [...]. ///
[...] ///
Esce il libro di Gabriella Guarino, [...] ha amato un guerrigliero peruviano I miei Tupac [...] crociati della selva [...]. Ha [...] di una ragazzi-na spensierata e [...] vivace con improvvisi squarci di timidezza. E lo sguardo di [...] cupo che, quando non sorride, la fa [...] molto severa con se stessa. È forse per questo [...] Ga-briella Guarino, la quale non è una ragazzina ma [...] 38 anni con una figlia e alle [...] e mezzo di durissimo carcere a Lima, [...] scrivere Per amore di un [...] per [...] uomo (Rizzoli, 28. Un libro che racconta [...] e av-venturosa storia di amore per Josè Montero, [...] Perseo, comandan-te dei Tupac [...] e la tragica si-tuazione [...] sotto la dittatura di [...]. Ed io invece volevo [...] par-lasse, che si sapesse in quale situa-zione [...]. Uno dei primi provvedimenti [...] per esempio, è stato [...] dal loro incarico tutti i magistrati, e [...] posto uomini di [...] fiducia. In nome della separazione [...] Stato», conclude ironica. È un paese razzi-sta. Il dieci per cento [...] soprattutto spagnoli) detiene il potere economico e [...]. Il resto, che è [...] loro, miscuglio di razze, vie-ne considerato alla [...]. Non [...] alcun rispetto per la [...] questo la tortura vien naturale. Io non sono stata [...] ero stra-niera». Tutto è cominciato [...] del 1992. Nel mondo si celebrava [...]. Gabriella aveva studiato belle [...] an-data già molte volte in Perù, affa-scinata [...]. Ma quella fu una volta [...]. Aveva pensato di fare [...] di [...] in seguito a qualche [...]. Era andata girando per [...] e là, quando conobbe un giovane che [...] di mettersi in contatto con i Tu-pac [...]. Fu subito un grande [...]. Vissero per tre mesi [...] ai guerriglieri. Al ritorno in Italia [...]. Tor-nava una donna sconvolta [...] così diverso, da quella gen-te, da [...] che le aveva detto, [...] che si erano conosciuti, «non posso con-tinuare [...] te se non mi di-ci che è [...]. Laggiù [...] una dimensione della vita, spiega, [...] cui le cose acquistano un valore diverso che da [...] un valore asso-luto. E ci sono alcuni [...] vita che for-se risaltano di più, mentre [...] sfuggire dalle mani. Là è più semplice [...] principi morali. Per noi è più [...] valori della nostra civiltà sono esattamente il [...]. E il guaio è [...] ne accorgi neanche». Gabriella tornò dunque in Perù, [...] Perseo, ricercato dalla polizia, non poté andare [...] con lei. Tornò una seconda vol-ta, [...] Margheri-ta, aveva già dieci mesi. Vissero a Trujillo, in una [...] di affitto. Fi-no a quando una [...] mesi, la polizia non vi fece irru-zione [...]. José è ancora in [...] tradimento della patria. Spero che torni libero». Gabriella, dopo diciassette mesi [...] in Italia, gra-zie alle forti e pazienti [...] diplomazia. E al movi-mento che [...] da noi per la [...] liberazione. Questo è sicuramente vero. Anche perché [...] è uno dei sette [...] ed il Perù è quello che chiamano [...] terzo mondo. Se mi fossi trovata [...] negli Usa, mi sarebbe successo come alla [...] che io in galera [...]. Queste sono cose evidenti, ma [...] nessuno dice mai». I ricordi della prigione, [...]. Non aveva-mo acqua potabile [...] la possibilità di accendere la luce. Era vietato tenere una [...] qualsiasi pezzo di carta bianca. Era vietato scrivere, cantare, [...]. Le altre avevano invece [...] sopravvivere. Che non avevo io, [...] arrivavano i pacchi alimentari [...]. [...] ora è passato. Ma [...] è ancora in prigione. ///
[...] ///
E [...] di tornare un giorno in America Latina. ///
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E [...] di tornare un giorno in America Latina.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .