Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2565820907.

Presenti i rappresentanti di [...] An in testa Billè si traveste da [...] chiama a raccolta la [...] liberalizzazione dei negozi Messaggio di sfida al [...] «No [...] quel decreto». Ma cresce la voglia [...] ROMA. Sergio Billè, presidente della [...] scende dal pul-lman in [...]. È un gran-de bus [...] piani. Intorno sven-tolano le bandiere [...]. [...] non apprezzano: [...] laziali. Quella di Roma è [...] di un giro, durato più di un [...] portato Billè in 14 città italiane. Ultima tappa oggi, a Napoli. Obiettivo del tour: mobilita-re [...] il decreto Bersani, quello che liberalizza il [...]. A Billè i [...] del tavolo proposto dal ministro [...] Bersani. Billè è pronto a [...] la corda: «Non fare-mo come Fantozzi davanti [...] galattico. Non ci sederemo al [...] di decisioni già prese». Poi [...] verso il cinema [...] che va riempiendosi di commer-cianti [...] con 12 pullman [...] e dal Lazio. Gridano slogan tipo: [...] metti giù le mani» [...] faccia i debiti scongiuri). Delle hostess distribui-scono palloncini [...] scritta: «Esperienza, competenza [...]. Come dire: protesta di [...] marketing. [...] striscioni, con su scritto: «Abbasso [...]. Franco [...] è il numero uno dei [...]. [...] un «morbido» e le scritte [...] per la linea dura. Billè le guarda e [...]. In cuor suo sa che [...] via [...] è la trattativa, ma asseconda [...] che è pronto a scendere in piazza, ad usare [...] forza, se necessario. [...] del cinema campeggia lo [...] «Un mercato senza re-gole non ha futuro». Sembra una fra-se presa in [...] da [...] con cui Billè è in [...] rapporti. Ma in realtà significa: [...] ci piace. Dentro al cinema [...] un grande manifesto con la [...] del film «Il Macellaio», con Alba [...]. [...] appeso in galleria: «Associazione [...]. La sala è piena. Sul palco grandi [...]. [...] dita, forse li associa [...] fu-nebre, in ogni modo ordina: [...]. In prima fila ci [...]. [...] i colonnelli Storace, [...]. Introduce [...] quello contestato. La [...] chiusura è tutto un [...] «Se [...] cor-porativi significa difendere la dignità delle nostre [...]. In sala [...] un tifo a metà tra [...] e avan-spettacolo. Paggetti, presidente dei commercianti Frosinone, [...] prende una standing [...] accusando il governo di connivenza [...] col genocidio dei [...]. Sale sul palco una commerciante [...] e invita la categoria a non tenere aperti i [...] 24 ore su 24. Un negoziante in sala, [...] convinto. [...] più stai aperto, più guadagni». Lei scuote la testa: «Dici [...] perché [...] molto personale». La commercian-te sul palco [...] crocia-ta contro i negozi aperti 24 ore [...] nome della famiglia e della religione cattolica, [...] ri-poso domenicale». Commento in sala: «Ma [...]. Poi è la vol-ta [...]. Chiedono a Billè un [...] mobilitazione. Gran parte della platea [...]. Quando Billè inizia a [...] è parecchio surriscaldato. Ma le interruzioni continuano. Dalla galleria si affaccia [...]. Urla a squarciagola: «Basta [...]. Teniamo famiglia, non stiamo [...] voi! Da basso qualcuno lo [...] «Ma [...] alla Usl! ///
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Billè riprende: «Sono tutte [...]. Così chi pensava di [...] chi ha a che fare». Poi arriva al dunque. Mercoledì la [...] in Parlamento, di-scuterà i [...] al governo per modificare il decreto legislati-vo. La [...] ha già pre-sentato le sue [...]. Per giovedì infatti è [...] generale [...]. Nessuna serrata in vista, [...] generale potrebbe essere presa in considerazione. Bil-lè però vorrebbe trattare. Chiede che i negozi [...] quali il decreto abolisce le licenze (sotto [...] quadri) passino a 70 me-tri quadri nei [...] abitanti e a 100 [...]. Poi che vengano mantenuti dei [...] per [...] com-merciale e che il periodo [...] transi-zione per [...] della legge passi da uno [...] cinque anni. Per questo Billè rinuncia [...] corteo che sfila da-vanti a Palazzo [...]. E, un [...] amareggiato, parte per Napoli. Alessandro Galiani «Non faremo come Fantozzi davanti al [...] 2. A sinistra Paolo Villaggio [...] Fantozzi ROMA. Volendo, anche il banco dei [...] può essere una barricata. La macchina del caffé [...] trincea. La cucina del ristorante [...]. [...] lancia dentro il suo negozio [...] ferra-menta, tra chiodi e martelli. Arrotola [...] e intanto spiega la fac-cenda [...] modo suo. Uno fa: [...] caduto il muro, non [...] i [...]. E un altro: [...] dove [...]. ///
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Capito? Adesso [...] decreto a che serve? Quanti [...] stanno in giro che devono riciclare i [...]. E aprono bottega? [...] belli [...] ma allora non me [...]. I manifesti, dentro al [...] prossima programma-zione del Macellaio, dove Alba Pa-rietti, [...] comu-nista! Per for-tuna, [...] non ardono falò di licen-ze. Né si ripete «il [...] che, è [...] rac-conto, «abbiamo fatto a Reggio Calabria, [...] carro funebre ed otto che portavano il [...]. È un mondo che [...]. È stato potente -voti [...] ancora molto potente, ma il suo orizzonte [...] quello, immo-bile e piatto, dei decenni passati. È come [...] presentare, invece di presentare, il [...]. Come a dire: rabbia [...] ad arrivare alle armi estre-me, alla «guerra [...] un commerciante che a tutti i costi [...] parola, spa-rando a raffica su maggioranza e [...] voi siete stati al governo! E Francesco Sto-race, che [...] prima fila monopolizzata da quelli di An, [...] coccinella post-fasci-sta [...] a momenti ha un [...] «Oh, [...] senti un [...]. Quello prima resiste, poi [...] governo che sta diventando regime, siamo disposti [...] degli agricoltori». E la parola -la parolaccia, [...] soldi, ma se serve. Come strillavano prima [...] della manifestazione, «Bersani, Bersani/ [...]. Dal palco, Billé guarda [...] asciuga il sudore e fa smorfie im-barazzate. È tondo e levigato, [...] gesti lenti, questo pa-sticciere messinese salito al [...]. Unisce le mani come [...] doppiopetto di buon taglio, si passa il [...] deve farci ragionare», ma [...] lo fanno parla-re. Il mondo, i comunisti, le [...] i sindacati, Bersani e Dio solo sa che altro: [...] la platea vede [...] intorno, cir-condare le botteghe, svuotare [...] ne-gozi. [...] chi si fa poetico, [...] «commerciante che dà la merenda ai bambini, [...] vec-chietti. La sala, ogni tanto, ac-compagna [...] delle doglian-ze: [...]. [...] chi centra nel merito [...] modo suo: «Trecento metri, è un metro [...] bene. ///
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Il presidente del-la [...] («sotto stress, si è [...] noi», elogiano dal palco; e dalla sala, [...] massiccia: «Non pare pro-prio! Billé è paziente e [...] fazzoletto sulla fronte e cerca una parola [...] lanciare nella «fossa dei leoni». Non funziona, non serve. Si aspettavano il grido [...] momento della discesa dal pul-lman, i commercianti; [...] di ascoltare qualcosa di pericolosa-mente vicino al [...]. Ed ora hanno gli [...] insoddisfatta di chi doveva [...] torto e invece è stato invitato a [...]. Piazza difficile, questa romana, [...] Billé, [...] siamo già stati in quindici città, anzi [...] ci metti pure Fabriano e Lucer-na». Hostess vestite di blu [...] palloncini -«no, pren-da pure il palloncino, fa [...] di addolcire [...] da rivolta impopolare che [...] beghe dei commercianti. Loro marciano, su e [...] centro, buttano occhiate torve nelle botteghe aperte, [...] vi frega niente, eh?», schiu-mano una rabbia [...] e più appare impotente. Non ci sono più [...] calda, accomodante culla de-mocristiana, di cui Billé [...] perfetto, così panciuto e così rassicurante. Ormai ci si assal-ta [...]. Via del Corso era [...] che urlavano contro il pre-sidente di Roma, [...] un fiorire di [...] hai tradito» e [...] vattene». Giorgio Bodo-ni, capo dei [...] bianco, inquietante brac-cialetto [...] -è uno dei capi [...]. Di tanto in tanto [...] a chi lo conosce: «Viva il duce! Sono pro-fondamente addolorato, ho [...] del commercio romano nel mio Dna. [...] chi spie-ga: ce [...] con [...] per-ché è un moderato, uno [...] cerca di mettere ordine nella categoria. E infatti, ecco Domenico [...] Pinguino di An, che [...] «Quello [...] ne può tornare a casa, visto che [...] maggioran-za di sinistra. E ha voglia, il po-vero [...] proprietario del riso Mercurio (avete presente: «un riso Franco [...] ad impe-gnarsi, fino [...] corporativo. Lotta fuori [...] lotta dentro. Lotta contro il mondo, [...] supermercati e quel co-munista Prodi. Stefano Di Michele IN PRIMO PIANO In platea, tra i «falchi» dei bottegai E [...] leoni» strilla al genocidio delle licenze «È [...] peggio degli agricoltori» [...] 1. Il [...] degli italiani condivide la decisione [...] abolire le licenze commerciali, a fronte di un [...] di contrari. Lo rileva un sondaggio [...] che ha intervistato un [...] persone, rap-presentativo della popolazione adulta. Il [...] dello stesso cam-pione si è [...] inoltre contrario alla riduzione per legge [...] di lavoro a 35 ore [...] con-tro il [...] di favorevoli. Intanto Marco Venturi è [...] della [...] al posto di Guido [...] che lascia la cari-ca [...] di mandato. Eletto [...] dagli 800 de-legati [...] congressuale [...] conclusasi oggi, Venturi lascia la [...] di se-gretario generale per assumere quella di presidente alla [...] il nuovo statuto attribuisce pieni po-teri politici. Cinquanta anni, lau-reato in [...] Venturi [...] da 25 anni impegnato nella [...] alla quale fanno capo [...]. Quanto alla ri-forma del [...] Venturi [...] riconosciuto che la vecchia legi-slatura «era inadeguata [...] alla chiusura centinaia di migliaia di negozi. Ma la scelta compiuta [...] ad un eccessivo liberismo -ha sottoli-neato -se [...] modificata procurerà ulteriori, gravi conseguenze». A questo pro-posito, [...] chiede una «oculata liberalizzazione [...] modifiche al capitolo degli orari, [...] formazione e delle po-litiche di sostegno». Apprezza le aperture del ministro [...] Bersani, ma ribadisce la ne-cessità di «una politica di [...] e paletti, che contenga il dilagare delle [...]. ///
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Apprezza le aperture del ministro [...] Bersani, ma ribadisce la ne-cessità di «una politica di [...] e paletti, che contenga il dilagare delle [...].