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Martini, il rabbino [...] e [...] El [...] «Ama lo straniero come [...] La nuova città tra Bibbia e Corano I [...] luogo per ritrovare la convivenza pacifica tra [...]. Gli esponenti delle tre [...] aperto il convegno dedicato alle metropoli europee [...] Terzo [...]. /// [...] /// È solo un passo [...] destinato a far scalpore, questo di don Luigi Pignatiello [...] pubblicato [...] numero di «Vita Pastorale», [...] Paolini indirizzata al clero italiano. Si intitola «Sposi o [...] Alcune [...] su un problema pastorale che resta aperto» [...] passerà inosservato. La Chiesa, vi si [...] atto che un matrimonio può finire senza [...] ad una convivenza impossibile o a passare [...] caudine di un processo canonico. Un tema quanto mai [...] le mosse da un recente documento del Pontificio [...] la famiglia, in cui si ribadisce comprensione [...] ma anche il fermo divieto di [...] dalla comunione, e da [...] dello stesso papa. Ma Pignatiello scalza i documenti [...] punto per punto: «Non mi convincono», ribadisce «perché manifestano [...] sfiducia [...] che, purtroppo, ha permeato e [...] a permeare [...] ecclesiastica e di gran parte [...] pastorale». Paradossalmente, scrive, autorizzano infatti la [...] di due persone sinceramente convinte della nullità del proprio [...] ad una convivenza peccaminosa. Le soluzioni? «Maggior rigore [...] alla celebrazione del matrimonio». A che serve tanta [...] troppa severità dopo? [...] compare in un momento [...] «Vita Pastorale», una delle riviste della Società San Paolo [...] commissariata dal papa, evidentemente chiusa in tipografia [...] pontificio. E a sostegno dei [...] San Paolo, è stato diffuso ieri un comunicato di [...] direzione, firmato da scrittori e intellettuali. Vita pastorale: «Sacramenti anche ai [...] Che [...] «Una razza» ri-sponderanno alcuni. Altri invece asseri-ranno che [...] è una religione. Eb-bene, se nel caso ebraico, [...] geografi-camente sparpagliato quanto somatica-mente variegato, [...] razza di cui si [...] è [...] più lato, parlare di religione [...] un restringimento della visuale. Prima di tutto in senso [...] visto che il termine [...] corrispettivo [...] religione, non compare proprio nella Scrittura che, per [...] è incipit di [...]. Inglobando i concetti di legge, [...] giudizio e punizione, [...] fa le sue prime apparizioni [...] letteratura tal-mudica, monumentale complesso di commenti che integrano la Scrittura, mentre [...] «datì» è ormai [...] colloquiale [...] indi-care un religioso osservante. Ma se per re-ligioso [...] chi mira al mistico con-tatto [...] divino, potrà mai [...] la sia pur massima osservanza [...] norme del culto? E se per contro nelle norme [...] religiose è reperibile un alto sen-so [...] non potrà anche un ateo [...] che trascen-de [...] quotidiana oltre la quoti-dianità? A [...] fatica ad accettare il concetto [...] di credere. In compenso a ogni [...] oppure no, chiede e impone un fare [...] osservanza delle norme, anche le più apparentemente [...] la di-sciplina individuale si riflette positiva-mente sulla [...] e perché è [...] il [...]. Essi spiega-no anzi che non [...] controsenso in que-sto [...] fare prima di avere ascoltato, [...] quanto solo grazie a una continua espe-rienza di fatto, [...] mente umana [...] e attuare la parola divina. [...] di fatto che è ringraziamento [...] il [...] Torah: il dono della Legge [...] da Dio agli ebrei appena liberati dal-la schiavitù egiziana, [...] imparino a far uso della libertà studiando e svilup-pando [...] il Suo [...] si fa con un dono [...] appunto, e grazie a [...]. Ansioso di garantire un [...] suoi discepoli, Rabbi [...] di [...] chiese loro di aprire [...] Dio chiusi nella bianca solitudine dello scial-le [...]. I discepoli [...]. E il discepolo: «Come [...] non avere fede, quando tutta la mia [...] di fedeltà al Signore! Fede e fedeltà, si fondono [...] in una religione [...] bensì sulla fiduciosa, continua, elabo-rante [...] della parola [...]. /// [...] /// Lo zuccotto rosso del [...] Carlo Maria Martini, la [...] nera del rabbino Giuseppe [...] il turbante [...] di [...] El [...]. Tre macchie di colore [...] grande bassorilievo bron-zeo di Giacomo [...]. Tre macchie di colore [...] diversità e la necessità di imparare a [...] ciascuno senza dover [...]. Luogo [...] tra i rappre-sentanti delle [...] è stata la grande sala del Centro Congressi [...] che ieri ed oggi [...] del convegno interna-zionale «Cultura e socializzazione nelle [...] terzo millen-nio» promosso dal Dipartimento di Scienze [...] Politecnico di Milano. Ma perché la presenza simultanea [...] di Milano, del presi-dente [...] rabbinica ita-liana e del segretario [...] del Centro islamico culturale [...] La ragione è tutta nelle [...] che hanno ispirato il convegno: se il [...] ricerca di un benessere incentrato [...] di ciascun [...] che il [...] mai prima conosciute dalla storia, [...] terzo millennio dovrà affrontare il grande tema [...] convivenza paci-fica tra culture diverse [...] oggi [...] contrastanti. [...] meglio della religione può ancora [...] la spada terribile della divisione o il lievito per [...] nascita di [...] E luogo [...] (o scontro) saranno le nostre [...] che oggi ap-paiono più [...] che non [...] a difesa di par-ticolari gruppi, [...] e religioni più [...] multietnica, [...] tra diversi. Convivenza e accoglienza ri-volte [...] straniero sono state le due parole chiave [...] El [...] e Giuseppe [...]. E il segretario del Cen-tro [...] ha ricordato come il pro-feta Maometto abbia ordinato la [...] capitale per un uomo che aveva ucciso [...] musulma-no, perché la tutela dei [...] era un dovere sacro per [...] «e la varietà [...] razze, etnie e culture è [...] dei segni [...]. Ma oggi le nostre [...] sempre di più il volto [...] in cui appare dominante [...]. Sono quelle «maledizioni del-le [...] ha aperto le sue rifles-sioni il cardinale Martini [...] Bibbia. [...] la prima città, quella fondata [...] Caino per trovare [...] avere salva [...] nasce avendo come fondamento la [...] e imponendosi con [...] delle sue muraglie e la [...] delle sue guarni-gioni». E ancora Babele, la [...] modo perfetto e invece [...] e inerzia burocratica, del [...] della storia. Ma quando ciò si verifica, [...] esclusione dei [...] ossia delle diver-sità e differenze, [...] arriva alla distru-zione della stessa convivenza: è quanto succede [...] volta che si as-solutizza il valore [...] e [...] e si apre la via [...] ogni sorta di razzismo, di xenofobia, di [...]. E dalle «maledizioni» delle [...] Martini ha guardato alle male-dizioni delle città contemporanee. Città spesso segnate da [...] un anonimato che comporta solitudine, debolezza di [...] contesto che soverchia, indifferenza [...] bene altrui; città caratterizzate [...] chiusura in cui sin-gole persone e gruppi [...] riccio costruendo case trincerate, [...]. Ma se maledetta è [...] si or-ganizza come identità che esclude, benedetta [...] come «prossimità di diversi», che non esclude [...] a sé. Il rabbino [...] prendendo spunto dalle riflessioni [...] del secondo secolo [...] volgare, ha ricordato la [...] detto «quello che mio è mio, quello [...] tuo»: «Può apparire una posizione media-na tra [...] il di-verso e chi [...] di sé per fare [...]. [...] posto è una sorta di [...] armata, di immobilismo solo apparentemente pacifico che prima o [...] finisce [...]. E Allah -ha ricordato El [...] citando il Corano -«non [...] verso coloro che non [...] religione e non vi hanno scaccia-to dalle [...] Allah [...]. Ma è [...] della Gerusalem-me, così come [...] libro [...] quella che Martini indica [...] progetto del prossimo millennio: una [...] dove i cancelli sono [...] le moltitudini vivono in armo-nia, in un [...] mol-teplici e costruttive. È [...] spesso smentita dai fatti. Ma se perfino a Gerusalemme [...] può fare [...]. Bruno [...] La preghiera nella moschea, [...] Roma [...] Paolo Portoghesi Pais Le [...] e Ben [...] Come saranno le città [...] millennio? Come adegueranno i loro spazi e [...] ai [...] abitanti, uomini e donne di [...] diversi? Sono le prime domande poste al [...] la risposta è stata sconfortante: la cultura [...] è oggi, nelle nostre città, inesistente. E anche per questo [...] così carico di incognite e di paure. Esiste una forte tendenza [...] alla difesa delle matrici di gruppo, di [...] religione, mentre ancora scarsa è la disponibilità [...] costumi e usi che non appartengono alle [...]. Il convegno propone questo tema [...] alle religioni, alla cultura, [...] alla comunicazione e, soprattutto, alla [...] come dimensione che dà spazio alla vita nella [...] complessità. Nel terzo millennio [...] e [...] dovranno dunque tradurre in [...] queste nuove istanze e dare il loro [...] traguardi di civiltà che vengono oggi prospettati [...] e letteratura. Se nella giornata di [...] ha affrontato i temi di «Città, cultura [...] di «Città, socialità e progetto» (con sociologi, [...] che hanno discusso del progetto urbano e [...] a «Città e ospitalità» e «Cultura e [...]. Tra gli interventi più [...] filosofo francese Jacques [...] su [...] in Emmanuel [...]. Etica, diritto e politica». Nel pomeriggio una tavola [...] partecipano, tra gli altri, lo scrittore Tahar Ben [...] e Khaled Fouad [...] docente di Islamistica [...] di Urbino. Alla «Passione» pasquale in New Jersey Minacciato di morte [...] nero che fa Gesù ROMA. Perché la folla, invitata da Pilato al culmine del processo a sce-gliere chi dovesse essere [...] fra Gesù e Barabba, preferì [...] È questo [...] che ieri sera il cardinale Joseph [...] ha [...] le ragioni per cui la [...] di Gesù continua a far discutere, a duemila anni [...] scomparsa. Lo ha fat-to nel corso [...] una conferenza di fronte a esponenti del mondo della [...]. /// [...] /// [...] inquadra nelle iniziative promosse [...] per ri-proporre i valori [...] in vista del Giubileo del Due-mila. Barabba non era «un [...] o un ladrone ebreo incarce-rato per omicidio, [...] tradizione popolare, ma invece un esponente di [...] zelota. Un messia che aveva [...] il [...] alla vittoria [...] romani [...] contro i loro alleati [...] grandi sacerdoti, che avevano trasformato il tempio [...] di affari e di commercio. La parola «brigante» nella situa-zione [...] e politica della Palesti-na di quel tempo aveva assunto [...]. È, infatti, [...] Matteo a dire che Barabba [...] un «prigioniero famoso» proprio per-ché [...] come capo [...] sollevazio-ne popolare. E poi, in aramaico «Bar-Abba» [...] Figlio del Pa-dre. A confronto, quindi, [...] di messianismo: quello di Barabba [...] di Gesù, che si poneva in una [...] leva [...] che trasforma e sul [...] e salvare il mon-do. Oggi, un «combattente della [...] carisma messianico di Barabba potrebbe suscitare, in-dubbiamente, [...] in situazioni di grandi di-suguaglianze sociali e [...] il prefetto della Congregazione per la dottrina [...] quello espresso da Gesù. Una figura che, non a [...] ha segnato la nostra storia in quanto ha dato [...] non contano il tempo dalla fondazione di Roma o [...]. Il problema, però, è [...] in fondo [...] cosa che riguarda per [...] cri-stiani, che secondo [...] non ne hanno sufficiente [...]. E il Giubileo del Duemila, [...] per il cardinale non va inteso in [...] millenaristica, dovrebbe offrire una buona [...] per «un rinnova-mento ed una purificazione della [...]. Ma siccome «gli interrogativi [...] 2000 non riguardano solo il cristiano», [...] ha cer-cato di dimostrare [...] «vero umanesimo cristiano» ricorrendo al racconto delle [...] Satana sfidò Gesù, e [...] simbologia che ne scaturi-sce. Un «umanesimo» che non [...] Dio, come vorrebbero [...]. La prima tentazione che [...] è quella della fame che fe-ce soffrire Gesù [...] giorni nel deserto. Uno spunto per soste-nere [...] Chiesa ed i cristiani non possono, oggi, non [...] «fame [...]. E il riferimen-to ai Paesi [...] Terzo Mondo è più che immediato. La fame, in senso reale, [...] un problema vivo, ineludi-bile, al quale bisogna dare una [...]. Si tratta soprattutto di [...] sfruttati. Ma co-me? «Il marxismo [...] di questo ideale -estrema-mente comprensibile -il [...] promessa di salvezza preoccu-pandosi [...] cessi e che il deserto divenga pane». Ma sulla ba-se delle [...] questo secolo, [...] si è chiesto se [...] vera redenzio-ne». È mancata a quella rivoluzione [...]. Gesù, che non ha [...] né lo [...] og-gi, ha sostenuto [...] ha la-sciato un messaggio di [...] di solidarietà e di giustizia» e sta ai cristiani, [...] di tutto, [...] in pratica. Sarebbe sbagliato [...]. Così, quando il diavolo [...] come il «vero teologo», Gesù si mostra, [...] non protetto da Dio mentre è sulla Croce». E, tuttavia, ama il «Padre [...] proprio con il sacrificio della croce diventerà [...] parla ancora oggi al mondo. È que-sta la terza [...] Gesù si libera mostrando come la Croce [...] negazione della [...]. Solo questa forza interiore [...] dagli orrori di Auschwitz, il Golgota della [...] deve spingerci oggi a supe-rare la lunga [...] vivendo e che, [...] politica ed [...]. Alceste Santini NEW YORK. In alcune sedi teologi-che [...] capel-li e degli occhi [...] Gesù [...] un interes-sante argomento di conversazione. Ma non a [...] City in New Jersey, [...] a sud da New York, dove [...] di un attore nero [...] parte di Cristo in un dramma della [...]. Per 82 [...] si è svolta regolar-mente [...] passione durante le festività pa-squali. E per 82 anni [...] enorme successo, attraendo un pubblico eterogeneo proveniente [...]. Ma [...] direttore artistico del museo, Eric [...] ha affidato la parte [...] Gesù [...] un giovane attore pieno di talento e [...]. Desi [...] Giles è infatti [...] più bravo che si [...] provini per la parte del protagoni-sta, e [...] difficoltà. [...] è il primo a [...] non pensava di creare tan-to scandalo perché [...] la rappresentazione contava su un cast misto. Ma Gesù è sempre [...] se non sempre [...]. [...] della novità, quat-tro gruppi di [...] che avevano già [...] chiesa, hanno chiesto di essere [...]. E tantissimi altri hanno [...] la data dei loro biglietti, per [...] assistere alle [...] in cui nel ruolo [...] Ge-sù [...] alterna un attore bianco. Non ultimo, sono arrivati [...] e le minacce di morte per tele-fono [...] accompagna-te dalla crescente solidarietà espres-sa dalle chiese [...] ap-poggio [...] di New York, John [...]. Giles, che in un altro [...] locale sta recitando [...] di non aspettarsi alcuna op-posizione [...] questo ruolo: «Vedre-mo quante sono le obiezioni [...] che un uomo nero rappresenti [...] de-monio». /// [...] /// Giles, che in un altro [...] locale sta recitando [...] di non aspettarsi alcuna op-posizione [...] questo ruolo: «Vedre-mo quante sono le obiezioni [...] che un uomo nero rappresenti [...] de-monio». (0)
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