Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2560704487.

Il governatore ha raccontato [...] e del non ovvio». [...] è il fatto che alle [...] 0 del 1 gen-naio del 1999 ci sarà [...]. È il Trattato di Maastricht [...] impone. Il «non ovvio» co-mincia [...] la lingua ha [...]. Avendo accanto sia Ciampi [...] Vi-sco, [...] governatore ha svolto la [...] lezione sulla riduzione dei [...] troppo chiaramen-te le linee del suo comportamento [...] mesi, anzi nei [...]. Ciò che è importante è [...] ad una certa ora del [...] sia uguale al tasso di [...] teorico». La lezione è proseguita [...] i tas-si da parte del presi-dente della Banca [...] e del presi-dente della [...] Hans [...]. Con pignole-ria, il governatore [...] concetti significativi. Il primo, gettato lì [...] distanza lo si coglies-se, è stato un [...] chiarissimo: «Se un Paese ha biso-gno di [...] condizioni di convergenza non [...]. E cosa ne ha [...] Fazio? Ecco il «non ov-vio». Lui «spera di convergere [...] più bassi». Quali sono questi valori [...]. [...] stato già detto da [...] e [...]. Il governatore ha spie-gato il [...] inviato qual-che giorno fa: [...] la fiducia che il tasso [...] sarà quello attuale di Francia [...] Germa-nia». Vale a dire, il [...]. Fazio ha puntualizzato: «Io [...]. ///
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Chiosan-do [...] Banca [...] ha detto che [...] può essere compiuta anche [...] giorno». Era per [...] questo riferi-mento? Per carità: [...] non ha mai nominato alcun [...] Paese. Ma Fa-zio ha voluto [...] sino in fon-do la speranza di [...] e [...] perché «il tasso euro [...] basso». Ma Fazio perché non si [...]. Con una risata aperta, il [...] autonomia: «Non [...] nulla di Ciampi. [...] moltissimo ma non è questo [...] caso». Il governatore ha ricordato che [...] Banca ha «già liberato 49 mila mi-liardi di riserve [...] altri [...]. E [...] trattato [...] misura «fortemente espansiva», presa sullo [...] di una situazio-ne di «eccesso di liquidità in tutto [...] mondo». Ora, [...] un «qualche imbarazzo per [...]. È intervenuto Ciampi, ad [...] per interrompere la «monotonia» delle domande sui [...]. Con astuzia, ha riportato [...] dei tra-guardi europei raggiunti [...]. Tre mesi in cui [...] migliorata la previsione sulla crescita. Il governo ha ridotto la [...] per il 1998 dal [...]. Un eccesso di prudenza, una [...] Un piccolo giallo [...] anche stato ieri quando è [...] più ottimisti prevedendo anche il [...] o il [...]. Vero, fal-so? Si vedrà. Naturalmente Ciam-pi [...] augurato «che abbiano ra-gione gli [...]. E nel [...] ha anche replicato indiretta-mente [...] a proposito del taglio [...] Finanziaria: [...] -per convincere qualcuno. [...] obiettivi di lungo periodo [...] Paese, e non solo di breve pe-riodo, soltanto [...] di carattere contingente». E Visco, rispondendo al Polo [...] forte pressione fiscale, ha liquida-to [...] polemica con una battuta sferzante: «Non sanno [...]. Chi rappresenta gli 11? A Vienna [...] rinvio VIENNA Chi parlerà a nome [...] nelle sedi internazionali? Più [...] di partenza (il 1 gennaio) più gli [...] Paesi [...] moneta unica europea sono nelle pesti e, [...] di de-cidere la cosiddetta «rappresenta-ta esterna» della [...]. [...] di Vienna, i ministri [...] governatori si sono scambiati idee, si sono [...]. La Commissione di Bruxelles è [...] incaricata di presentare un rapporto e ciò sarà fatto [...] pri-ma [...] di dicembre. I ministri hanno anche fissato [...] appuntamento preciso per quando saranno fissate [...] le parità tra le monete [...] euro: ciò avverrà il 31 di-cembre alle ore 11. [...] le [...] ef-fettivo valore legale con [...]. Sempre aperto, come ha [...] Ciampi, [...] dibattito sul «dialogo» tra la Banca centrale [...] binario in cui inca-nalare la formazione di [...] nella gestione della politica economica europea. [...] ha fissato anche le bande [...] oscillazione per dracma [...] e corona danese [...]. I ministri hanno discusso [...] situazione finanziaria in-ternazionale ed hanno ascoltato sia [...] presidente di [...] reduce da una missione [...] Russia, [...] un resoconto di un invitato di spicco, [...] del Fondo monetario, [...]. Nel comunicato si parla [...] del F MI, che cresce [...] sulla prevenzione delle crisi». ///
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Il ministro Carlo Azeglio Ciampi Barbara [...] INTERVISTA [...] LESTER [...] «Euro e Usa al [...] globale» EDOARDO NARDUZZI CAMBRIDGE (Mass. [...] e la complessità si [...] e così le analisi tradizionali, ma anche [...] entrano in crisi. [...] di [...] del [...] quella che più di ogni [...] negli Usa ha ali-mentato culturalmente la rivinci-ta democratica, guarda [...] avve-nimenti [...] globale con [...] di chi, [...] del successo guadagnato sul campo, [...] arrancare [...] ultimi due decenni alla supre-mazia [...] tecnologica e militare americana. Certo, [...] crisi globale farà soffrire anche [...] e quindi va evita-ta. Ma sono [...] messi in crisi dalla [...] quello giappo-nese incapace di prendere atto della [...] radicali, di cambiamenti profondi alla [...]. Aveva previsto la recessione [...] asiatica ed adesso insegna che la New [...] nuovo modello eco-nomico americano trainato dalla tecnologia, [...] della recessione [...] di merca-to. La stessa tecnolo-gia che [...]. Un ab-braccio senza prece-denti [...] mondo. Lester [...] della Sloan [...] ed autore di due [...] mondiali sul-la [...] in-ternazionale, [...] ed «The future [...] ha le idee molto chiare [...] quanto sta per accadere. Siccome la globalizzazione non la [...] fer-mare nessuno, [...] passerà per una deflazione ed [...] rallentamento del pil mondiale. Ma Usa ed Europa [...]. Professore in molti comin-ciano [...] la globalizza-zione non sia poi una conquista [...] iniziano ad invo-care provvedi-menti, anche di tipo [...] il flusso dei capitali. Lei che pensa di [...] «Guardi la globaliz-zazione, come feno-meno contempora-neo dato dalla [...] ad una ve-locità senza prece-denti nella storia [...] può fermare nessu-no. È semplicemente [...] pensare di [...] fare qualcosa. La globaliz-zazione è già [...] o meno al gioco, [...] pensare di [...]. Le fac-cio un esempio di [...] nota multi-nazionale americana, la [...]. Oggi [...] delle vendite della [...] sono conseguite al di [...] Usa. Se chiedessimo al presidente [...] fare una scelta se stare nel mer-cato [...] modo protet-to, od optare per quel-lo globale, [...] su nemmeno un secondo, sceglie-rebbe quello globale. Il mercato globale è [...] del-le imprese e questo è un dato [...]. Eppure [...] cresce e sem-bra una specie [...] paradosso e con essa crescono anche le dise-guaglianze, con [...] sem-pre più condannata alla mi-seria. Perfino il Papa ha [...] pericoli [...] «Il santopadre ha ragione [...] sviluppo più equili-brato ma non tutto è [...] Cambridge o da Roma. Nel 1965 il reddito [...] Africa era su-periore a quello [...]. Poi qualcosa di positivo [...] Estremo Oriente, mentre il conti-nente nero è [...] ed anzi è tornato indietro. Questo è innanzi tutto [...] ge-stione istituzionale delle risorse africane e gli [...] poco per dare agli africani dei governi [...] pubblico. Il vero problema invece [...] cultura, alla cono-scenza resa indispensabile dalla globalizzazione. Il [...] in microbiologia sono ottenuti in [...] americane ed il [...] dei brevetti mondiali è riferibile [...] una manciata di paesi. La glo-balizzazione richiede maggiore attenzione [...] politica culturale, [...]. Siamo pronti a varare [...] mondiale [...] come il pre-mier inglese Tony [...] si ap-presta a chiedere [...] «No, non credo proprio che ci sia-no [...]. La cultura poli-tica americana [...] per un passaggio del genere. A Wa-shington non [...] nessuno sensibi-le ad una prospettiva [...] genere. I tempi non sono [...]. La prima crisi economica [...] ed è molto probabile che gli stati [...] poco o niente per [...]. [...] verso il nuovo equilibrio sarà [...] più rimesso al merca-to». Come? «Attraverso una forte contrazione [...] prez-zi. La svalutazione delle monete [...] producen-do i suoi effetti nel mercato americano. Oggi si possono com-prare [...] delle [...] un prezzo impen-sabile un [...]. Le imprese americane ed [...] tra due opzioni: ridurre i mar-gini e [...] di mer-cato oppure perdere quote di mer-cato [...] prezzi al dettaglio. Ma la concorrenza sarà [...] Giappone e Corea producono merci direttamente consumabili, per [...] cittadini americani ed eu-ropei». ///
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In questo scena-rio di [...] la speculazio-ne potrebbe met-tere a rischio il [...] «Non credo proprio. Personal-mente continuo a restare convin-to [...] sarà un grande suc-cesso e [...] nel gennaio del 2000 si [...] dollaro per la semplice ragione [...] internazionale e che nel mon-do [...] sono cinquemila miliardi di dollari tenuti come riserva. Ma una decisione i governi [...]. Quale? «Annunciare immediatamente le parità [...] con [...] tagliare gli spazi di azione [...] ogni manovra specula-tiva. ///
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Lei, dunque, appartiene alla [...] che pensano che la [...] perseguirà la [...] sarà forte per ragioni [...] ho spiegato, per-ché chi detiene dollari li [...] Euro come moneta [...]. [...] ho dubbi, sarà rigida più [...] nel perseguire la pro-pria politica [...]. Deve di-mostrare ai mercati [...] grado di fare il lavoro per il [...] istituita e lo farà nel modo in [...] centrale [...] molto del valore della [...]. È preoccupato da una [...] crisi russa? «Non più di tanto. La Russia è un problema [...] relativo perché rappresenta meno [...] del pil mondiale, semmai è [...] problema di sicurezza internazio-nale. Ma se dovessi rispondere in [...] sintetica direi che rispet-to al problema cinese si è [...] e troppo [...]. Andrà peggio in [...] «Quanto accadrà in America [...] da prevedere. La storia ci dice [...] parte del [...] hanno sempre fatto bene [...]. I cicli sono brevi, [...] turbolenza in corso potrebbe essere una puntata [...] sem-pre». Quale è il vero problema [...]. Il Giappone rappresenta il [...] del pil mondiale ed è [...] se-conda economia del pianeta. Non si tratta della Malesia [...]. Ed il Giappone sta [...] a un [...]. Con [...] che anche la credibilità [...] giapponese è ridotta al minimo. Non fanno privatizzazioni, le [...] le misure che dovrebbero prendere e la [...] può che valutare negativamente que-sta non azione [...] è molto di peggio: è una vera [...] gli [...]. Cosa dovrebbero fare i [...] la cri-si? «Intervenire in profondità nella struttura [...]. A partire da-gli anni Ottanta [...] banca su due [...] come conseguenza della crisi ban-caria. Un numero enorme di [...] dal mercato in con-seguenza della crisi, ma [...] di un aggiustamento reale. In Giappone, invece, si [...] uscire da una recessione, che ormai entra [...] anno, in maniera indolore, senza rimet-tere in [...] ac-quisiti. Così si prolunga [...]. Più o meno quan-to [...] Usa negli anni della presidenza [...] quando la crisi del [...] gestita e [...]. Un guru economico pessimi-sta [...] grande aiuto per risollevare [...] de-gli investitori e vedere [...] luce oltre il buio [...]. Ma non vedo terremoti [...] futuro per gli Usa e [...]. [...] americana rimane in salute e [...] problemi [...] ha [...]. ///
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[...] americana rimane in salute e [...] problemi [...] ha [...].