RINA [...] obiettiva e attuale, finché [...] parte del nostro globo restava contrassegnata con [...] dalle classi dominanti delle grandi [...] imperialiste, per le quali [...] popoli, la maggior parte [...] stessa, restavano al più materia [...] la [...] non suoi attivi soggetti. Il fatte che [...] con la formazione e [...] del campo socialista, e poi con lo [...] lotta di liberazione dei popoli coloniali [...] questo processo di obiettiva [...] della nostra [...] si sia sviluppato e [...] un intrinseco e stretto legame con la [...] pace, contro la minaccia del genocidio atomico, [...] come casuale: è un [...] importanza storica, che mai come a Stoccolma, [...] è rivelato in tutta la [...] portata, e con tutte [...] implicazioni politiche, economiche, sociali, culturali e filosofiche, [...] senso [...] di una storia concepita [...] del genere umano », e in quello [...] processo della conoscenza stessa, concepito come processo [...] universale obiettività). Si consideri, così, [...] del Giappone. [...] di Hiroshima e di Nagasaki [...] suo tempo, a unire, nella coscienza della [...] prime sue vittime, con quelle oramai designate [...] popoli [...]. Ricordiamo come fosse sparuta [...] ancora, a Stoccolma nel 1949, la delegazione [...] del Comitato mondiale, dalla quale fu lanciato [...] per [...] delle armi atomiche: che [...] in Giappone, scarse adesioni, mentre un movimento [...] di queste armi pur [...] in quel paese, per vie e con [...] e particolari. Ci siamo ritrovati, dopo [...] Stoccolma, e la delegazione giapponese era tra [...] e rappresentative, tra le più attive nella [...] proposta, proprio, dei motivi comuni, universali di [...] pace: comprendeva [...] con i rappresentanti qualificati [...] popolare giapponese contro le bombe A ed [...] quelli di tutti i [...] al liberale al socialista al comunista, di [...] politiche, sociali, culturali, religiose del paese. O si consideri, ancora, [...] quello [...]. ///
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O si consideri, ancora, [...] quello [...].