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Un viaggio alle origini [...] per scoprire chi erano i cantori del Caribe [...] ispira. Dalla Prima mente evaporate [...] primi urti con il brutale [...] della realtà, le sue [...] è indagata con un partecipe distacco [...] è [...] inevitabile) che cela forse [...] chi probabil-mente di essa ha fatto diret-ta [...] essa addi-rittura proviene. Lo stile di Leto [...] di bellurie, molto terre-stre e molto quotidiano [...] mimetici. A lettura ultimata, si [...] un autore così schivo, discreto, consapevolmente «prosai-co», [...] caso ammi-razione; ma entrambi questi libri mi [...] gran vuoto [...] come per [...] di malinco-nia e di [...] di respirare, magari aria inquinata dai gas [...] dai cerci dei clacson, lacerata dalle vo-ci [...] di giovani assiepati davanti a una sala [...]. Insomma di sgradevole, lercia, triviale [...] ma-gari per [...] cercan-do tuttavia di [...] i mec-canismi segreti, certo aber-ranti. E mi ha, su [...] un altro libro, forte, apparentemente spietato, a [...] realtà per-vaso (mercé una eccellente padronanza dei [...] e strumenti stilistici) di una profonda, e [...] invisibile, ma indiscutibile pietà umana. Non la [...] dei latini, che con [...] «sottomis-sione al volere degli dei», né la [...] ha sem-pre qualcosa in sé di aposto-lato [...] al paradiso da conquistare con le buone [...] la fede. Bensì una pietà laica [...] dovute proporzio-ni, di Lucrezio e di Leopardi), [...] capire le ragioni di tutti, anche dei [...] ottusi o intelligen-ti, routinier o creativi. Il libro -non è un [...] -è di un giovane, non giovanis-simo e [...] un trentottenne, Carlo Lucarelli, e [...] blue (Ei-naudi). È un thrilling ma [...] nutrito di dolente o disperata [...]. Raramente mi è accadu-to [...] così effi-caci ed emozionanti come quelle in [...] ispet-trice Chiara a caccia di un se-rial [...] giova-ne cieco scontroso, solitario, appassionato inventore di [...] ogni cosa, appassionato di be-bop (Chet Baker [...]. Certo molto gergo media-tico, [...] strafare, [...] di rinunciare a qual-che [...] an-che di semplificare un poco il discorso. Ma un libro che [...] infonde forza e persino serenità. Marc [...] con sorpre-sa. Dai musei di San Pietroburgo [...] gli altri quadri, il de-lizioso «Vista sul [...] interno di una stanza con ta-volo, pareti, [...] alberi al di là dei vetri) di [...] una poltroncina in cui sta se-duta una [...] rossa e gialla, e il coevo e [...] «Interno [...] fiori» che ripete, da [...] diversa, il tema del [...]. Ma coi dipinti è sbarcata [...] Torino, ed è [...] e contemporanea, anche la rico-struzione, [...] arredi originali, di quella stanza affacciata sul panora-ma [...] che aveva visto [...] del futuro Maestro e che [...] poi [...]. [...] ambiente, gli anni russi», che [...] anche opere di suoi contem-poranei, molti dei quali, come [...] di origine [...] di «ricreare» [...] e il clima [...] il grande pit-tore visse un [...] tra i più fecon-di della [...] attività artistica. La casa dei genitori, [...] sorelle, [...] le sue strade, e [...] riti, i personaggi della cul-tura [...] erano fonti di in-tensa [...] anni in cui [...] era tornato in patria [...] straordinario ba-gaglio di esperienze del primo sog-giorno [...]. Laggiù aveva co-nosciuto [...] e Picasso, Modi-gliani e Apollinaire, [...] cubiste e astrattiste, i futuristi italia-ni, gli [...]. Ma [...] ha una [...] originalità ini-mitabile. Ha lavorato con i surreali-sti [...] però aderire al movimen-to, ha fatto una [...] diver-se tendenze [...] forme figurative. Il risultato di que-sto [...] in catalogo la cu-ratrice della mostra [...] Petro-va, è «la molteplicità [...] caratterizzano la produzione [...]. Nel famosissimo «Passeg-giata», il [...] la ma-no la moglie Bella [...] che volteggia [...] come un aquilo-ne sospeso [...] di ver-de di [...] in [...] sug-gestiva di sogno. Di influenza im-pressionista, invece, [...] forti sullo sfondo di una [...] della Cabala. /// [...] /// Nel libro «La mia vita» [...] descritto così la [...] individuale percezione del mondo: «La [...] arte non fa ragionamenti, è come piombo fuso, è [...]. [...] voleva rinunciare. Aveva creduto nella Rivoluzione bolscevica, [...] che il modo migliore di [...] fosse [...] le meraviglie della creatività, e [...] incaricato, appena trentenne, di dirigere la scuola [...] della città. Ma era un maestro [...]. Per le celebrazioni del [...] rosso, preparò dei manifesti [...] e [...] cavalli volanti, la-sciando allibiti i [...] locali del partito. E a [...] giunse di lì a po-co, [...] di riorganizzare [...] il pittore [...] caposcuola dei suprematisti, considerato più [...] linea» con gli orientamenti [...] rivoluziona-ria. Dialogo difficile, e inconciliabi-lità [...] due. Nel [...] si trasferì a Mosca [...] dopo a Parigi, diventando citta-dino francese. Alcune belle opere di [...] sono in mostra insieme [...] David [...] e altri esponenti [...]. Pier Giorgio Betti Se [...] può es-sere paragonata ad un romanzo gial-lo [...] è detective, assassi-no e cadavere insieme, nel [...] assassino e detective sono la stessa persona, [...] ca-davere, che appartiene ad un altro uomo. In ambedue i casi [...] noi lettori che, con la nostra morbosa [...] ad uccidere, cioè a svelare il movente [...] stati scritti i libri. Nel caso di El [...] abbiamo affidato il coltello [...] Dasso [...] un colom-biano di 46 [...] strazi e dilani quel torrenziale scrittore suo [...] Gabriel García Márquez che, in ve-rità, risorge [...] trasci-nando la [...] vivace agonia per ben [...]. Che cosa ha trovato [...] nel corpo della vittima dopo [...] accoltellato seicento volte? Una [...] García Márquez, nonostante abbia girato il mondo [...] cinema a Roma, come giornalista in Rus-sia, [...] a Pari-gi, come ambasciatore di Cuba presso [...] Papa, [...] Premio Nobel a Stoccolma, in realtà non [...] non lo scrittore della propria in-fanzia, della [...] regione da cui proviene. In uno scrittore così [...] della nonna con cui visse finisco-no per [...] che gli ha permesso di scoprire [...] di leggende, storie e [...] Caribe colombiano, un Caribe che inizia con [...] quella schiavista della colonia [...] Repub-blicana o moderna divorata dal tu-rismo, attraverso la [...] e non dimentica la [...]. Attraverso que-sta biografia, appaiono [...] prima volta i profondi legami che stabilì Márquez [...] città in cui visse (a [...] conobbe un altro [...] il suo amico e [...] Alvaro [...] e soprattutto come egli [...] che un cro-nista fantasioso di una storia [...]. Basti pensare alla misteriosa [...] perirono migliaia di operai delle banane, episodio [...] 6 dicembre 1928 di cui non si [...] nel roman-zo [...] di solitudine sembra frutto [...] delirante perché si racconta che i morti [...] un treno lunghis-simo a cui, per [...] camminare, fu necessario attaccare [...]. Lo stesso si può [...] pescioli-ni [...] di Aureliano [...] co-struiti per essere fusi [...] un circolo infinito, e ancora mille altri [...] es-sere aneddoti, fatti o situazioni reali accaduti [...] del Caribe dove Márquez visse la [...] infanzia o di cui [...] nonna. Per questo Dasso [...] finisce per affermare che Már-quez, [...] un certo punto della [...] vita «. Insomma, non è difficile [...] nonna di Már-quez, la Sherazade della [...] infanzia, gli rivelò che [...] Mille [...] una Notte del Caríbe esistono davvero, aspettano [...] uomo trasfor-mi [...] in scrittu-ra. El [...] a la [...] finisce per essere [...] per scoprire le radici più [...] più intime [...] di García Már-quez. El [...] a la [...] è anche il titolo di [...] racconto di un altro [...] il cubano [...] Carpen-tier, che inizia con la [...] di un cadavere su un letto e prosegue a [...] fino alla giovinezza, [...] e alla nascita. È un [...] che cammina verso il [...] scoprire il seme del-la vita. Possiamo anche affermare che la [...] grande letteratura [...] del secolo XX è sem-pre [...] a la [...] un cammi-no [...] per sco-prire i germi [...] americana: è così che si [...] leggere le opere del guatemal-teco Asturias, del cile-no Neruda, [...] cubano Carpentier, del peru-viano [...] e del nostro colombiano il [...] spinge il proprio viaggio a ritroso tal-mente lontano da [...] nuovamente [...] di Colombo, ossia la sco-perta [...] come se fosse un fatto dei nostri giorni nel [...] del patriar-ca. Dopo la nonna, che [...] primi spunti di racconto oltre al modello [...] dopo il nonno, el [...] Márquez che gli fornì [...] i suoi generali eternamente in guerra, sempre [...] e dopo la cronaca [...] conosceva in quanto giornalista, quali furono gli [...] «segreti»? I tassisti «campioni di buon senso», [...] le quali visse un anno in un [...] i barman dei ritro-vi [...] barbieri, i ca-mionisti, i pescatori che conosce-vano [...] pirati e i mi-steri delle rotte delle [...]. Per Márquez tutte queste [...] diventare i trovatori del Caribe, i narratori [...] cui egli attingeva tutti i giorni. Queste figure ricordano le [...] Luis Ferdinand Céline, punto [...] fra [...] del palazzo e la [...] strada, ma anche le affermazioni di William Faulkner, [...] maestro, il quale disse che «il mi-glior [...] un artista possa lavorare è il bordello: [...] sono silenzio e tranquillità per scrivere e [...] liquo-re e gente per discutere». A diffe-renza di Faulkner, García Márquez, [...] questi castelli della vita che so-no i [...] conversava, ma ascoltava di nascosto le confi-denze [...] le prostitute, scoprendo così che di solito [...] al casino oltre che per fare [...] anche per sfogarsi con [...] se fosse una mamma, riguardo i propri [...] che il casino finisce per essere il [...] uomini, ancor prima del corpo, mettono a [...] anima. Nel marzo del 1952, García Már-quez, [...] ventiquattro anni, ritorna con la madre ad [...] per ven-dere la casa [...] i quali aveva vissuto la [...] infanzia. È questa una esperienza decisiva [...] la [...] formazione di scrittore: la rottura [...] verrà infatti sublimata nella narrazione [...] quel mondo. Così nel 1953 si [...] per [...] e La [...] la zona della Colombia [...] suo nonno. In quella occasione incontrò un [...] coeta-neo, Lisandro Pacheco, il nipote di Medardo Pacheco Romero, [...] ucciso da suo nonno in un duello [...] anni prima. La scoperta di [...] co-mune nel passato li [...] e insieme continuarono il viaggio. Dopo [...] il nonno e la [...] ad [...] contribuendo alla ri-fondazione del [...]. Questo epi-sodio reale è [...] di una storia immaginaria, appunto [...] del romanzo [...] di solitudine. Se molti degli episodi [...] Márquez sono reali, resta da chiarire il [...] suoi rac-conti che nasce infatti dalla musi-ca, [...] musica folkloristica colombiana come [...]. Il [...] andava [...] e [...] con voce monotona gli [...] a lui accaduti negli ultimi tempi» (p. Questi canti mo-notoni ed [...] in seguito accompagnati da primitivi strumenti musicali, [...] poi le fisarmonica. Il suona-tore, il cantore [...] della storia erano quasi sempre la stessa [...] pubblico, composto da altri mandriani, veni-va a [...] successi attraverso un filtro epico. Il più grande autore [...] Fran-cisco [...] un personaggio che ricompare [...] di solitudi-ne. Questo romanzo, come egli di-rà [...] dopo la [...] pubblica-zione, fu concepito come un [...] vale a dire «una lunga, [...] fluida storia costruita [...] i nonni, la casa natale, [...] la zona bananiera, il Caribe [...] generale» (p. Nicola Bottiglieri [...] e il suo ambiente Galleria [...] moderna e contemporanea Torino aperta [...] al 15 febbraio Ingresso 10 mila lire El [...] a la [...] di Dasso [...] Madrid [...]. Palazzo Massimo apre a [...] MILANO. È esploso un nuovo Ri-nascimento [...] Italia. Così il «New York [...] saluta la riapertura di Palazzo [...] patrimonio storico e artistico ita-liano. Basta alle [...] ore, ai custodi che spingono [...] gli amanti [...] alle [...] estere e ai visitatori stranieri [...] tornano a casa esasperati [...] con cui trattiamo i no-stri [...] questo si legge sul [...]. Il nuovo Rinascimento -scrive [...] in un articolo della [...] Celestine [...] ripre-so in prima pagina [...] Tribune» [...] confermato anche dai recenti restauri della Galleria Bor-ghese, [...] stanziamenti previsti e dai prossimi interventi agli Uffizi [...] Firenze (tappa obbli-gata dei milioni di visitatori ameri-cani) [...] 2000 raddoppie-rà le sale. Nonché dai lavori in [...] Palazzo Massimo a Roma che restituiranno nuove ali [...] Museo [...] romano ai turisti il pros-simo giugno. Il riconoscimento del «New York [...] non è il solo [...] internazionale. Anche «The [...] di Londra de-dica parole [...] nuova politica culturale in atto. Il merito va ( [...] «New York [...] a mister Walter Veltroni, [...] annunciare il cambia-mento nel modo di considerare [...]. Veltroni, scrive il quotidiano, proviene [...] ranghi [...] partito comunista ed è stato [...] de [...] «ma -si legge sul giornale [...] -è orgoglioso» di [...] introdotto un approccio ma-nageriale nella [...] del [...]. Proprio da [...] gli vengono mos-se delle accuse: [...] una filosofia della politica cultura-le [...] troppo [...]. I dati parlano da [...] New York [...]. La riapertura la settimana scorsa [...] Palazzo [...] -dopo 15 anni di chiusura [...] ai restauri iniziati con il passaggio del palazzo [...] -che ospita una delle più [...] romane è arrivata sei mesi [...] Borghese. In questi sei mesi alla [...] sono stati staccati [...] biglietti per un ammon-tare di [...] dollari. Cifre di non poco [...] New York [...] che vanno ad ag-giungersi [...] dollari in-cassato grazie ai cataloghi, ai sou-venir, [...] al [...]. È questa la nuova [...] che piace tanto agli americani che già [...] patria: [...] non deve essere patri-monio [...] e de-gli appassionati, ma apprezzabile [...]. Così non è un [...] che la vendita dei cataloghi sia in [...]. Fino a oggi infatti, [...] i visitatori nelle gallerie e nei musei [...] insufficienti e si rivolgeva-no a chi sapeva [...] a visitare ben [...] nelle sale. Sono comparsi invece da [...] lumino-si in diverse lingue e percorsi gui-dati [...]. Il prossimo [...] e souvenir [...] più originale, a partire ad [...] dal Colosseo dove sono presenti solo i [...] e ancor più squallidi giovanotti [...] da centurioni per farsi [...]. Ma il quotidiano riporta [...] critica, proveniente da Italia Nostra. Il presidente Floriano Villa [...] spesso dimenticati presenti nei piccoli centri, nelle [...] di provincia che fanno [...] monumenti e musei, forse [...] ricchi di quelli presenti nelle grandi città. La risposta di Veltroni [...] non si può far tutto in un [...] già partita la spinta al rinnovamento, ricevuta [...] direttori dei mu-sei con il «nuovo corso» [...] riapertura di Galleria Borghese prima e di Palazzo [...]. Un modo di considerare [...] guardato forse con sospetto da chi lo [...] annota il New York [...]. Critica che lo stesso Walter Veltroni ha archiviato in una re-cente intervista con una battuta: [...]. Francesco Sartirana Il 28 [...] riaprirà al pubblico [...] Palazzo Massimo, in piazza [...] Cinquecento, [...] ospiterà il Museo nazionale archeologico romano. Il ministro dei Beni [...] Walter Veltroni, lo aveva già annunciato nel [...] Museo [...] e subito dopo ha [...] Direttore dei Beni culturali, Mario Serio, ed [...] Soprintendente [...] di Roma, Adriano La Regina, il piano [...]. /// [...] /// Il ministro dei Beni [...] Walter Veltroni, lo aveva già annunciato nel [...] Museo [...] e subito dopo ha [...] Direttore dei Beni culturali, Mario Serio, ed [...] Soprintendente [...] di Roma, Adriano La Regina, il piano [...]. (0)
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