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I luoghi santi per [...] La [...] voce è intrisa di [...]. [...] Palestina non inducono certo [...] da mesi il negoziato [...] è bloccato, la fiducia tra [...] due parti profondamente incrinata. E le co-se non [...] piano del dialogo tra le diverse fedi [...]. Per questo spero con [...] che israeliani e palestinesi sappiano ritrova-re al [...]. [...] in questa intervista esclusiva [...] è monsignor Michel Sabbah, il Patriarca latino (cattolico) di Gerusa-lemme, una delle massime autorità [...]. Monsignor Sabbah che aria si [...] delusione, e rabbia, tanta rab-bia. [...] israeliano ha aggravato le [...] di vita di centinaia di migliaia di [...]. E la rabbia non porta [...] buoni consigli». E sul piano religioso? Ultimamen-te [...] israeliane hanno revo-cato [...] di Betlemme. /// [...] /// Dobbiamo essere [...] pellegrini stranieri in visita [...] Luoghi Santi di Betlemme. Ma con la stessa [...] certo dire grazie a nome delle migliaia [...] cui è ancora impedito di rag-giungere Gerusalemme. Senza una piena libertà di [...] non vi [...]. Si è detto e [...] stato il Vaticano a «liberare» Betlemme. Può rivelarci i retroscena [...] «Non ci sono [...] rivelazio-ni [...]. [...] attraverso i normali canali di-plomatici [...] far revocare [...] di Betlemme. Ciò che ha più [...] la determinazione con cui [...] agito e la forza [...] a sostegno [...]. Israele si è sempre [...] garantire [...]. Ciò che stava avvenendo [...] asser-zione. Ed è quanto abbiamo [...]. Ed ora, si può davvero [...] che si è [...]. [...] è ancora ad uno [...] dominare è ancora la diffidenza reci-proca. A soffrire di questa [...] il dialogo tra le diverse fedi reli-giose». Patriarca, a cosa si [...] «Agli impedimenti creati [...] israeliane ai palestinesi cristiani [...] non possono raggiun-gere i Luoghi Santi di Gerusalemme. Questa è una grave [...] religiosa e come tale va denun-ciata». Giovanni Paolo II ha [...] al desiderio di celebrare [...] Palestina. [...] oggi le condizioni perché questo [...] «Il mio cuore mi farebbe rispondere di sì. Ma scambierei i desideri [...]. E la realtà del [...] ad una considerazione opposta: no, oggi come [...] del Papa non potrebbe realizzarsi. Se i Luoghi Santi continueranno [...] rischiare [...] da parte israeliana a ogni [...] di vio-lenza, allora sarà difficile, se non im-possibile celebrare [...] Palestina, nella [...]. Su cosa fonda questa [...] «Non si può credere che [...] di persone possano essere invogliate al pellegrinaggio in un [...] di guerra, con [...] di [...] respinte, [...] ai posti di blocco israeliani. E poi vi è [...]. [...] lanciato nei mesi scorsi [...] palestinese, stenta a decollare. [...] incertezza, gli [...]. Da cosa dipende questa [...] dalla crisi del processo [...]. Si investe quando [...] fiducia sulla vo-lontà delle parti [...] conflitto di [...] giungere ad un serio compromesso, [...] davvero realizzare una pace giu-sta [...] duratura. Oggi questa fiducia è [...]. [...] «Non certo dei due popoli. I popoli di Israele [...] Palestina, ne sono con-vinto, vogliono la pace. Spetta ai ri-spettivi governi [...] al più pre-sto». Insisto, Monsignor Sabbah: in [...] volontà di [...] «Vede, le attuali autorità [...] la sicurezza sia un ele-mento preliminare, una [...]. /// [...] /// La sicurezza è insita [...] pace. Ed è proprio da questa [...] giungere ad una [...] con Arafat. [...] chela na-scita di uno Stato [...] indipen-dente porterebbe alla pace definitiva e [...]. Ma il premier israeliano [...]. E, lo ripeto, sono [...] maggio-ranza degli israeliani desideri la pace e [...] può essere rag-giunta solo con un accordo [...] le aspirazioni nazionali del [...]. In una recente intervista [...] lo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua ha sostenuto che [...] e palestine-si passa attraverso [...] un Muro che separi i due popoli. È [...] «Capisco lo spirito positivo che [...] dietro la proposta dello scrittore. Ma non credo che [...]. No, non ritengo [...] tra i due popoli. Dico questo anche come [...]. Pensi a [...] a Betlemme, a Gerusalemme [...] Nazareth: queste città custodi-scono Luoghi Santi per [...] re-ligioni [...]. Una [...] fi-sica aprirebbe una ferita inguaribile [...] coscienza di milioni di credenti. [...] reciproca e la reciproca com-prensione [...] ragioni [...]. La pace dei giusti implica [...] fisiche, tra i popoli. È una strada dif-ficile da [...] lo so bene, ma non [...]. In nome della fede [...] si opprime, e non solo nel tormentato Medio Oriente. [...] la religione, [...] alla propria bramosia di potere. [...] non incita al massacro degli [...] come [...] non offre [...] a quegli [...] che vorreb-bero deportare i palestinesi dalla [...] Terra [...]. La religione è dia-logo, [...] parte del più de-bole, [...] sofferente. In nes-sun caso deve servire [...] strumento [...]. Umberto De Giovannangeli [...] 3. Città Santa, contesa dalle [...] Gerusalemme è il simbolo di quel «groviglio [...] districare. In poche centinaia di [...] delle vecchie mura, si [...] Luoghi Santi cari ad ebrei, cristiani e musulmani: [...] il «Duomo delle Rupe» e «la moschea [...] Al [...] rappresentano il terzo luogo [...] Mecca e Medina; «il Santo Sepolcro», a [...] il luogo più importante del pellegrinaggio cristiano [...] Gerusalemme; [...] gli ebrei, poi, ciò che resta [...] Tempio di Salomone, il Muro [...] Pianto, è il luogo [...]. Storia, politica, religione si intrecciano [...] non solo a Gerusalemme. Altra città contesa, in [...] è [...]. La «Tomba dei Patriarchi» [...] di Abramo», della moglie Sara, di Isacco [...] Rebecca, [...] Giacobbe e Lea. Gli ebrei tengono tanto [...] perché è la testimonianza inconfutabile, per discendenza [...] appartenenza a questa terra. Ma, per la stessa [...] anche le pretese dei musulmani. Non [...] dubbio che sia anche un [...] patrimonio ereditario. Città contesa è anche Betlemme, [...] la tradizione nacque Gesù. La «Chiesa della Natività» [...] pellegrinaggi da tutto il mondo cristiano. Ma Betlemme non commuove [...]. La religione ebraica vi [...] la memoria della «madre Rachele», emblema delle [...] le madri ebree. La [...] tomba, situata subito fuori [...] oggetto di profonda venerazione, poichè simboleggia la [...]. Ma è tutta la Cisgiordania [...] Giudea e Samaria) un «contenitore» di luoghi [...] tre religioni. Si pensi a Nazareth [...] luogo culla della famiglia di Gesù), a [...] la biblica [...] o Gerico, dove avvenne [...] Cristo e dove Giosuè, successore e continuatore [...] Mosè, guidò le tribù di Israele alla conquista [...]. Fu in questi luoghi [...] Dio [...] al patriarca Abramo il possesso della regione [...] tardi, si riunirono le dodici tribù di Israele [...] re il successore di Salomone. [...] camaldolese di Monte-giove, da dieci [...] ci si interroga. Credenti e non credenti [...] sfida di [...] che è continuo dinamico [...] di sé ad interrogazione [...] e viceversa. I temi affrontati, finora, [...] e diversi, ma mai era stata ten-tata [...] un testo biblico. In questi giorni [...] il testo su cui [...] scelta è stato il libro di Giobbe. Protagonisti del confronto gli [...] Amos [...] e Giacoma [...] i monaci camaldolesi Salvatore Frigerio [...] Mi-chela Porcellato, i filosofi Paul Gil-bert e Salvatore Natoli, [...] Rossana [...] e deliziati dalla presenza [...]. Il libro di Giobbe [...] testo [...]. Non solo di sé, non [...] ma [...] di quel Dio che, [...] è per Giobbe uni-co possibile [...] unico pos-sibile interrogato. La disperazione di [...] stessa. Non può [...] sé [...] inspiegabile, definitiva-mente condannata al non-senso. Né può [...] nel vicino, [...] da quasi tutti, nel [...] e della perdi-ta, Giobbe viene abbandonato e [...] che vengono apparente-mente in suo aiuto, in [...] accusatori e tramano con lui un non [...] ascolto e di condivisione. [...] del dolo-re è anche [...] che lascia soli con le proprie doman-de, [...] a capire, la propria impotenza. In questo [...] libro di Giobbe è oltre [...] del credente e del non credente, del cri-stiano e [...] non cristiano, in quanto rimanda immediatamente a [...] esistenziale della [...]. La sofferenza di Giobbe, [...] da sé, né si [...] di sé, ma si [...] fortemente dal problema della giustizia e del [...] Dio. Si colloca, cioè, in [...] Dio nel sofferente e la fedeltà di [...] Quello. Giobbe soffre, non com-prende, [...] non maledice Dio. Sente [...] del giudizio e [...] divino. /// [...] /// Ma per capire. Per avere una spiegazione. Non solo al suo [...] ribaltamento del Patto che Dio aveva stipulato [...]. Si è [...] su questo [...]. Il problema [...] non è solo il dolore. È il dolore [...] ingiusto, inflitto [...]. [...] e giustizia divina. Se [...] si [...] via [...] dal Signore, perché Lui non [...] altrettanto? «Perché il giu-sto perisce ed il malvagio prospera?» [...]. /// [...] /// Ed il gri-do non [...]. /// [...] /// [...] non parla di Dio, ma [...] Dio. Non cede alla tentazione di [...] un oggetto di discussione, ma non rinuncia ad una [...] chiamata in causa. /// [...] /// E [...] si apre un [...]. /// [...] /// Parla [...] la sfida del dialogo. Ma la [...] risposta? «Meglio un Dio [...] Dio [...] dice Paul Gilbert, mentre [...] di lettura alla luce della [...] si lascia interrogare [...] e ri-sponde». [...] le opinioni sono diverse, [...] che il significato del dolore, il perché [...] viene spiegato. E quel passaggio «dalla [...] conoscenza » che in Giobbe si compie, [...] di S. Gregorio, di cui Michela Porcellato [...] lettura, porta non [...] del dolore, ma al-la consapevolezza [...] di Dio, [...] della rispo-sta. Forse bisogna cambiare la [...] è il senso del male?», [...] «come [...]. [...] se, come secondo la [...] questo male viene [...] invece, totalmente [...] ad un [...] che dimostra tutta la [...] immaturità nel rifiutare la responsabilità [...] pro-prio comportamento. Nella [...] ri-sposta Dio non fa [...] Giobbe al Mistero insondabile ed in-commensurabile della propria [...]. E Giobbe «si mette [...] bocca». Il grido cessa. La dispe-razione tace. Sconfitta? Rassegnazio-ne? In tanti [...] interpretata la reazione di Giobbe alla risposta [...] Dio. Per Natoli è recupero della [...] a». Nel dolore [...] riscopre [...] ad un Dio che è, [...] totalmente altro, lonta-no, ma anche, e proprio per questo, [...]. Nel testo la tenerezza di Dio non appare esplicitamente, ma è evocata da [...] gridato, trascende se stesso [...]. Nella lettura cristiana, ci [...] Frigerio, [...] Dio della tenerezza [...] e la vera risposta [...] Giobbe [...] dopo, nel Dio che non si mostra [...] ma spo-glia se stesso [...] uomo. Che condi-vide la sofferenza [...] con [...]. E che fa ciò [...] di Giobbe non hanno fatto: siede ac-canto [...] gli si fa vicino nella con-divisione. /// [...] /// E che fa ciò [...] di Giobbe non hanno fatto: siede ac-canto [...] gli si fa vicino nella con-divisione. (0)
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