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Ma sicuramente Giovanni Maria [...] il ministro di grazia [...] oggi è accusato di essere troppo sensibile [...] procura mila-nese, avrà notato che anche [...] neutralità [...] alfabetico certifica questa [...] affinità con Borrelli e [...] pool. Sulla navicella del parlamento, [...] che raccoglie nomi, foto e schede biografiche [...] governa, il caso ha voluto che il [...] proprio di fianco [...] mini-stro Antonio Di Pietro. Da un lato il [...] stempiato [...] simbolo di «Mani pulite» [...] stessa pagina, [...] e bona-rio ritratto di Giovanni Maria [...] che in questa foto, [...] rappresentanza, non è preceduto di un palmo [...]. Sempre la navicella informa [...] na-to 56 anni fa [...] Ciriè [...] provin-cia di Torino, è entrato per la [...] parlamento in questa X I II legislatura. Non di-ce invece che [...] da primo della classe. Si è laureato con [...] Cattolica di Milano col profes-sor Crespi, che [...] suo maestro. [...] ha conosciuto il coeta-neo Prodi, [...] adesso i lo-ro destini profes-sionali si sono [...]. Nel 1964 vinse il [...] e fu il pri-mo classificato. Per quindici anni è [...] Roma, ma abbandonò la to-ga quando vinse [...] di-ritto penale [...] di Messi-na. Tornò nella Capitale per [...] nota anche come [...] della Confindustria e [...] del suc-cesso aprì uno [...] Parioli, il quartie-re della Roma bene in [...]. È sposato e ha [...]. Della [...] vita privata non conosciamo [...] se non i dettagli che lui stesso [...] difficol-tà. Prima che diventasse mini-stro [...] era diffi-cile [...] a uno dei suoi [...] com-preso quello della casa di Courmayeur, dove [...] ha un fine settimana libero. Gentile e disponibile coi [...] che alla terza telefonata in-terrompesse cortesemente la [...] «Mi scusi ma mi attendono per cantare cori [...] una grolla». E attorno a quella [...] raro che ci fosse anche Borrelli, col [...] frequentemente avvistato sulle piste da [...] del monte Bianco. [...] di vecchia data, nata [...] schierati sui lati op-posti della barricata: uno [...] dei po-tenti, [...] difensore di molti inquisiti [...] il torchio di «Mani pulite». E di pezzi da [...] ne ha difesi parecchi, [...] De Bene-detti a Gardini, da De [...] a [...] e [...] tutti messi sotto accusa [...] Borrelli. Malgrado questa amicizia, [...] non ha mai fatto [...] categoria de-gli avvocati accompagnatori, quelli per intenderci, [...] ad intascare parcelle a parecchi zeri impegnandosi [...] galera ai propri assistiti e confidando nella [...] conoscen-ze più che nella pregnanza delle arringhe. Piuttosto è sempre stato [...] del patteggiamento, una strategia che ha privile-giato [...] che ha so-stenuto in sede politica in [...] varianti allargate. Rigoroso garantista, già nel luglio [...] quando ancora si parlava timidamente [...] una soluzione politica per Tangen-topoli, ebbe un fitto carteggio [...] procuratore Borrelli, che rese pubblico in una serie di [...] fatti come editoria-lista su « Il Sole 24 ore». Usan-do retoricamente il «Lei», [...] magistrato: rilevava che il nuovo codice di [...] di fare tutto e il contrario di [...] pregava dunque di non ri-spondere ai suoi [...] al codice. Con garbo forense, poneva [...] suonavano come pe-santi accuse. Non si stava for-se [...] cautelare? Dove era finito il principio di [...] e difesa? «In pratica i processi di Tangentopoli [...] nella fase delle in-dagini preliminari -scriveva -in [...] opposti a quanto il codice avrebbe voluto [...]. È de-plorevole che le [...] arrivare «ma nel 90 per cento e [...] ci tro-viamo di fronte a confessioni incondizionate, [...]. Ferma restando [...] del giudizio sul pia-no delle [...] indivi-duali, non è un [...] fingere che per prendere atto [...] sconvolgente realtà emersa si debbano attendere le sentenze?». Letto col senno del [...] e rispo-sta getta una luce ben diversa [...] che si sta svolgendo in questi giorni. Un anno dopo, nel luglio [...] non impedì a [...] di spezzare parecchie lance a [...] del decre-to [...] di Biondi, quello che provocò [...] indi-gnate dimissioni tattiche di tutto il pool, ritirate do-po [...] cancel-lazione. Fu uno dei pochi [...] al-la proposta di so-luzione politica presentata da An-tonio Di Pietro a Cernobbio, e che partecipò al di-battito [...] Stata-le, [...] cui quella proposta fu pre-sentata pubblica-mente. Ma in [...] disse chiaramente che [...] gli si era congelato tra [...] dita, scoprendo che non si trattava di una semplice [...] ma di un articolato già pre-disposto. Come dire, a ciascu-no [...] i magistrati applichino le leggi e il [...] di [...] magari accogliendo i loro [...]. LUNGO QUESTO percor-so si [...] varco come opinionista sui problemi giuridici. Di-venne ufficialmente consulen-te [...] nel luglio del 95 [...] veste si prese le pri-me bacchettate sulle [...] la [...] proposta di amnistia per [...]. A dire il vero [...] prima volta che usava questa «paro-laccia» (il [...]. Più [...] ne aveva parlato qualche [...] colonne del «Sole», ma adesso che la [...] nuova veste di esten-sore del [...] dello schieramento che avreb-be [...] non passò inosservata. Gli venne in soc-corso [...] uni-versità Romano Prodi: «È solo una provocazione, [...] amnistia impropria» e subito [...] adottò la strategia del [...] «Volevo [...] di-scutere, ho suscitato un ve-spaio ma ho [...] scopo». Articolando la propo-sta, spiegò [...] amnistia, intesa come impuni-tà per i corrotti, [...] di fatto con la prescri-zione dei processi. Riparlò di patteggiamento allargato, [...] al suo programma la tanto attesa soluzione [...] Tangentopoli, la pro-cura di Milano non tardò a [...] suo gradimen-to. [...] aveva le carte in [...] il ministro che avrebbe evitato il colpo [...]. Questa fama e le [...] probabil-mente pesano più del merito degli [...] attuale sulla riforma [...] 513 del codice di [...]. Ma [...] non ha iniziato ieri a [...] lunghezza dei processi. MARCELLA EMILIANI [...] è una brutta lo-calità [...] totalmente sconosciuta ai più [...] contribuito in maniera deter-minante alla fine della [...]. Arrivava infatti dalle miniere [...] Katanga, ri-battezzato [...] solo in segui-to, [...] che servì alla fab-bricazione [...] americane sganciate su Hi-roshima e Nagasaki. Il [...] minerario, il [...] geologico per le ric-chezze [...] fece così il suo ingresso [...] moderna: con [...] accecante e apocalittica di [...]. Quando si par-la dello Zaire, [...] Congo belga, è difficile resistere alla tenta-zione di [...] i segni di quello [...] ad un destino di grandezza distruttiva, di [...] epocali, di san-gue e di oro colati [...] storia passata e recente. Certo, nel 1942, pochi sapeva-no [...] il piccolo Belgio stava dando il suo contributo alla Li-berazione fornendo [...] del Katanga [...] assoluta del XX secolo, ma [...] im-mensa colonia congolese era già [...] negli incubi [...] collettivo occi-dentale. Parlava del Congo di [...] Leopoldo [...] Cuore di tenebra di Joseph Conrad con [...] e inquietante discesa agli Inferi [...] umano, grondante umori di [...]. Le penne di Mark Twain, Conan Doyle, Charles [...] avevano già de-nunciato coi [...] co-sa si nascondesse dietro [...] del sovrano belga che nel 1884 aveva [...] tutta per sé al nobile scopo di [...] tratta degli schiavi. Prima [...] dei diamanti, del rame, [...] Congo significava gomma, gomma rossa e -pur di [...] Leopoldo era disposto a tut-to. Il console inglese a Boma, Roger [...] raccontava così [...] dei soldati leo-poldini: « Arrivavano [...] nei villaggi e gli abitanti, al so-lo [...] met-tersi in fuga. Appena sbarcati, i militari [...] portando via tutto, polli, grano, viveri etc. Poi cat-turavano le donne [...] in ostaggio fino a che il Ca-po [...] loro i chili di gomma richiesti». A chi si rifiutava [...] lattice, a chi non ne raccoglie-va abbastanza [...] presta-va al lavoro forzato per i bian-chi [...] mano de-stra e il moncherino cauteriz-zato con [...]. Questo è costata alla [...] Congo la «rivoluzione delle biciclet-te» [...] secolo e il boom [...] Europa e in America. Era «civiltà» anche la [...] collegava [...] -la futura [...] -al porto di [...] è stato calcolato che [...] uo-mo ogni dieci metri di strada ferrata. Fu anche per le [...] questo sistema di morte e rapina che [...] Leopoldo si decise a regalare la [...] colonia personale allo Sta-to [...] Belgio [...] 1908. Non per questo finì [...] organizzò diversamente. Ven-ne [...] dello sfruttamento mi-nerario del [...] suoi [...] padroni diventarono giganti societari, come [...] del Katanga, che si fecero carico dello [...] valorizzazione della co-lonia attraverso investimenti spettacolari, certo, [...] il lavoro forzato, le deportazioni di massa: [...] tutto elefantiaco, co-me abnormi erano i profitti. In compenso alla popolazione [...] ne veniva concessa poca e ancor meno [...] nella società dei bianchi. In teoria si prevedeva per [...] neri la possibilità di diventare [...] evoluti, di scalare qualche pic-colo [...] bianco, ma al momento [...] nel 1960, il Congo poteva [...] solo 16 laureati. Più interessante ancora è lo [...] del colonialisti belgi che, con una battuta, i [...] cioè gli abitanti di [...] ancor oggi definiscono [...] apparentemente buoni, calmi e [...] paternali-stici insomma. In realtà in Congo [...] or-dine totalitario, rigidamente gerarchico, discriminatorio perfino nei [...] belgi [...] che non fu mai [...] o po-veri contadini fiamminghi del-la patria di [...] di tutte le colonie: i ram-polli delle [...] a creare [...] nel fertile [...] e i figli [...] borghesia vallona diventavano capitani [...] minerari del Katanga o funzionari del go-verno [...]. Ribellio-ni contadine, scioperi [...] nelle città per tutti gli [...] e [...] non riuscirono a smuovere questo [...] sovra-no: ancora nel 1956 i belgi pensavano di impiegare [...] 30 anni prima di concedere [...] al Congo e si ritrovarono [...] let-teralmente da un giorno [...] il 30 giugno del 1960. Il paese non era assolutamente [...] né alla libertà né alla democrazia: dei cento e [...] partiti che si formarono [...] nel giro di un biennio, [...] il [...] di Patrice [...] intendeva rappresentare [...] nazione. Gli altri avevano basi [...] non erano legati ai capi tradizionali, erano [...] belgi. [...] sa-rebbe diventato il primo [...] Congo indipendente, Joseph [...] il presidente. [...] da meravigliarsi se a soli [...] giorni [...] il ricchissimo Katanga tentò di [...] per i fatti propri proclamando la secessione sot-to la [...] di Moise [...] Se 9 agosto successivo il [...] cioè il re dei Luba, Albert [...] proclamò [...] del Sud [...] Gli inte-ressi [...] prendeva-no il sopravvento su quelli [...] che non avevano nem-meno fatto in tempo a formar-si, [...] se a soffiare sul fuoco secessionista [...] potenze economiche come [...] mi-niere. Il giovano primo mini-stro non [...] ai padroni di ieri e nemmeno [...] avviato a [...] con la logica della guerra [...]. [...] per loro era troppo [...] troppo «puro» e talmente innamorato del suo [...] esitare -il giorno [...] -a rinfacciare le malefatte [...] del colonialismo belga ad un timi-do re Baldovino. La morte di [...] destituito, messo agli arresti [...] torturato e giustiziato dai se-cessionisti katanghesi il [...] avvenne con la piena [...] di un ancora ignoto capo di stato [...] Joseph Desi-rée [...] pronto a capire cosa [...] Belgio [...] gli Stati Uniti volessero dal Congo: ancora [...] alle sue im-mense ricchezze, trasforman-do il paese [...] con-tro [...] Sovietica nel continente. Ma la secessione del Katanga [...] il peccato originale de-stinato a marchiare a [...] e [...] continente ter-rorizzato dal dilagare [...] virus che avrebbe smem-brato sul nascere molti [...] Stati disegnati a ta-volino dal [...]. [...] del resto ha saputo trarre [...] da questo fantasma ri-. Dalle sue miniere venne [...] per la bomba di Hiroshima. /// [...] /// Dalle sue miniere venne [...] per la bomba di Hiroshima. (0)
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