→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2546715317.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

[...] avevamo ragione «Lavoro, si [...] La Corte dei conti accusa il governo, [...] contesta i dati ROMA. Soldi tenuti nei cassetti [...] investiti per [...]. È una vera e [...] presentata ieri dalla Corte dei Conti, che [...] annuale sul rendiconto generale dello Stato boccia [...] tre punti caldi: lavoro, pensioni e scuo-la. I magistrati contabili infatti pun-tano [...] anche [...] pensioni che continua a crescere [...]. Ma [...] dei giudici contabili scatena una [...] tra governo e sindacati. La Corte dei Conti [...] del Lavoro: «Nel [...] dei 1. Conside-rando [...] ad oltre 2. Una situa-zione che viene definita [...] tanti [...]. [...] elencati [...] anche i miliardi non spesi [...] lavoro ai giovani e ai [...] del meridione. [...] fondo ne aveva a disposizione [...] nel [...] le somme pagate non raggiungono [...] i 20 miliardi. E infine dei 59 [...] per gli interventi di sostegno [...] sempre secondo la Cor-te [...] Conti, [...] cassetto non è [...]. La bacchettata al ministero [...] Flavia da contabile diventa poi an-che politica. Elencate le aride cifre, la Corte si lancia in una disanima [...] tanti [...] spesi. Tutto questo met-terebbe in [...] difficol-tà che [...] incontra [...] le strategie e le [...] fondi per superare il grave fe-nomeno della [...]. La cura? Revisione, riorganizzazione [...] strutture che [...]. Ma [...] non trova assoluta-mente [...] il ministro del La-voro [...] che ribalta completa-mente il [...] sono stati spesi tutti, nessuno li ha [...]. [...] destinati ai lavori socialmente utili. [...] su cui non si è [...] una lira è quello [...] di lavoro «ma per-chè stiamo [...] che venga [...]. Chi sposa invece [...] della Corte dei Conti [...] confe-derale della [...] Walter [...] «Noi lo diciamo da [...] alla disoccupazione è inadeguata a cominciare [...] di spesa delle risorse [...]. Sono ritardi che gridano [...] non è solo lo Stato ad [...] la responsabilità, «la colpa [...] Regioni, soprattutto quelle meridionali». Pochi soldi per il [...] le pensioni. Cambia [...] ma il tono di [...] la Corte dei Conti analizza [...] spesa pensionistica [...] appena tra-scorso. Nonostante le politiche di [...] atto dal 1992, sostengono i magistrati con-tabili, [...] a crescere sensibilmente segnando 15. Dopo le bacchettate al [...] infine preso di mira il [...] di Berlinguer, quello [...]. In questo caso [...] è diversa: per la [...] troppo poco e il [...] dei soldi servono a [...] di insegnanti e tecnici. Ri-sorse insufficienti, soprattutto se [...] degli altri paesi europei che dedicano agli [...] più del Pil di quanto faccia [...] (solo [...]. In prati-ca ogni studente [...] costa allo Stato [...] milioni. LaCorte dei [...] ministero ha risparmiato 6. Che, senza [...] entrare nel merito delle riforme, [...] ad accelerare [...] scolastico e [...] scola-stiche. Maurizio Collina [...] 2. La Corte dei conti [...] che lo Stato utilizzi ma-le le risorse [...] posti di lavoro. Professor Tremonti, qual è il [...] su questa [...] di [...] che per [...] ministro [...] «La chiamerei [...]. Non che le nostre [...] mai state particolarmente de-centi; però va detto [...] giuridica, per perfezioni-smo, per garantismo e sindacali-smo, [...] si è determinata una legisla-zione paralizzante per [...]. Altro punto dolente sul [...] la crescita. Perché, a suo giudizio, il Prodotto interno lor-do nel [...] dello [...] in [...] «Farei una premessa: se uno [...] capire lo spirito politico [...] deve pensare al dato simbolico [...]. Quello simbolico lo possiamo leggere [...] un bellissimo dialogo [...]. Il re, che si interessa [...] com-merci, chiede: [...] posso fare per [...] Il mercante risponde: [...] moneta buona, al resto pensiamo [...]. Vale a dire che se [...] pubblico, lo Stato, fa alcune buone cose essenziali -la [...] -, [...] resto devono [...] altri. Quanto ai parametri, pensi [...] deficit e Pil, che non deve superare [...] vuol dire che per ogni 100 lire [...] solo 3 possono essere fatte in deficit. Ponendo un freno al deficit, Maastricht [...] freno [...] pubbli-ca, che si è sempre [...] in deficit. In conclusione, quel [...] significa: meno Stato e più [...]. La mia impressione è [...] fatto il [...] con la meccanica opposta [...] di Maa-stricht, cioè con [...] Stato [...] meno mercato». Perchè? «Il principale indicatore [...] la pressione fiscale, che misura la presenza [...] Stato [...]. Oggettivamente la pressione fiscale [...]. Un al-tro elemento è dato [...] vicenda delle [...] che [...] come articolato normativo, co-me simbolo [...] cioè sono la bandiera del ritorno e [...] dello Stato in economia. Le 35 ore dunque [...] normativo e sono il cu-neo di una [...] inducono a comporta-menti di reazione, di alternativa. La discesa del Pil [...] parere, determinata [...] faccia [...] cioè dalla riduzione dei [...] soprat-tutto da fattori internazionali, (anche se va [...] un differenziale italiano). La riduzione è andata bene [...]. Perché significa [...]. Un esempio: una persona che [...] interessi ci faceva una tredicesi-ma. Con i saggi di [...]. Cioè la caduta dei [...] liquidità e ha causato la ca-duta della [...]. Questo è un fatto [...]. Così, quando il governo dice [...] gli industriali non sono patriottici perché non [...] non possono investire perché prevedono [...] scarsa [...]. Quanto è allarmante questo [...]. Secondo lei cosa bisognerebbe [...] «Cambiare [...] natural-mente. [...] abbia usato ciò che sapeva [...] lo Stato. E abbia compiuto il [...] Maastricht, [...] ec-cesso di attenzione su ciò di cui [...] Stato, ripeto. [...] e simmetricamente un eccesso di [...] al mercato, [...]. Per intenderci: non ba-sta Bersani». Lei avrebbe una ricetta per [...] «Occorre una politica diversa, ma non è solo un [...] di strumenti, è anche un problema di persone, di [...] dirigente. Non bastano, cioè, le [...]. Ho [...] che questo governo si [...] con un certo tipo di politica e [...] in certi termini da chi deve deci-dere [...] com-prare, dove indirizzare il rispar-mio. Il governo ha avuto un [...] dalla [...] esperienza, ma ha [...]. Una seduta pubblica della Corte [...] Conti [...] «Più occupazione al Sud? Solo [...] I sindacati non credono alla «ripresina» degli [...] solo un bluff ROMA. Spiragli di luce per [...] Sud? Pochi e in ritardo. [...] viene dallo [...] per lo sviluppo del Mezzo-giorno) [...] i dati Istat sulla forza lavoro di [...] confer-mato da Il Sole 24 Ore del [...] su 70 associa-zioni locali di imprenditori. Il da-to [...] parla di un trend occu-pazionale [...] il Mezzogiorno in sensibile incremento: più [...] (percentuale che equivale a [...] occupati in più) contro una [...] nazionale dello 0,1 (appena 8000 posti di lavoro in [...]. Le cifre del quotidiano [...] futuro più che il passato. E se per il [...] presente si elencano realtà in crisi (meno [...] Messina per [...] marittimo a rischio, meno [...] Castro-villari per la crisi di un cotonifi-cio, [...] e alla Siemens di Napoli, crisi di [...] aziende di Lecce per il blocco del [...] Socrate 2 della [...]. Un futuro [...] addirittura [...] per 700 posti ad Airola (Benevento), [...] a Po-tenza e così via. Un [...] di lavoro in più [...] Sud? Troppo poco e troppo lentamen-te, è [...] dei sindacalisti che hanno [...] in questa «programmazione negoziata», ovvero patti territo-riali, [...] di programma. Il patto di Vibo Valentia [...] 21 comuni, così si può leggere nel [...] raccoglie le politiche di sviluppo per il [...] ora guidate da Fabrizio Barca, [...] interventi e opere [...] per oltre 17 miliardi: «È [...] i primi ad essere ap-provato -spiega Francesco Sulla, [...] cala-brese per la [...] -ma di posti di [...] non se [...] vi-sto neanche uno. Non solo non è [...] ma non si sono aperti neanche i [...]. Altro che posti per [...]. Se verranno, quando verranno [...] posti di cui si parla, saranno soltanto [...] mare della disoccupazione calabrese. Temo, purtroppo, che avremo [...] so-cialmente utili da gestire prima di gestire [...] occu-pazione». Dalla Calabria alla Campania. Stiamo ancora aspet-tando che [...] patto [...]. Da quanto tempo ne [...] titoli abbiamo letto? Pur-troppo devo constatare che [...] negoziata è stata un grande bluff. È stata una misura a [...] unico: da par-te nostra abbiamo concesso fles-sibilità, [...] parte non ab-biamo ancora ottenuto [...]. E in Sicilia? Mille [...] Agri-gento, mille a Trapani. Questo però non significa [...] creda al-la validità di questa programma-zione negoziata [...] an-che il merito di attivare risorse e [...]. Certo, per incidere [...] in Sicilia, per dare una [...] in una situazione di estremo degrado bisogna fare in [...]. La disoccupazione uffi-ciale tocca [...] mezzo mi-lione di persone. In questo mezzo milione [...] lavora al nero, per questo non vedo [...] che in alcuni patti si sovvenzionino iniziative [...] numero esi-guo di occupati». Già: che tipo di [...] lenti e pochi «spira-gli»? Lavoro capace di [...] indotto? Può essere motore di sviluppo un [...] addetti o una gioielleria che si propone [...] «Dipende dalle realtà -spiega Pa-narello -le iniziative [...] dove [...] già un tessu-to industriale [...] moltiplicatore, come posso-no [...] quelle legate al settore [...]. E però non stupiamoci [...] finanziato un produttore di formaggi con quattro [...]. Stiamo impe-dendo lavoro nero [...] premesse di sviluppo». Fernanda Alvaro [...] 1. ///
[...] ///
La premessa è: «Non [...] della flessibilità» e le ri-sposte sono conseguenti. Enrico Pugliese, ordinario di Sociologia [...] lavoro [...] di Napoli, at-tualmente docente alla Scuola su-periore della pubblica [...] industriali verso patti territoriali e [...] il loro [...] una sola e [...]. [...] di trasformare il Mezzogiorno [...] patto, cosa che oramai hanno avuto il [...] ma quello di estendere le misure create [...] aree a rischio [...] paese». Dunque, professore: la program-mazione [...] si fondano le maggiori aspettative di nuova [...] Sud [...] «Non mi convince perché [...] ostinarsi, Ciampi compre-so, [...] verso politiche di vero [...] Mezzogiorno. [...] di tutto a chi [...] incapace invece di creare domanda. E poi mi meraviglio [...] delle imprese e delle loro rappresentanze appiattite [...] flessibilità. La flessibilità non è [...] il Mezzo-giorno: ce [...] tanta e più di [...]. Io sospetto che mirino [...] casa flessibilità sul piano nazionale». Eppure non sono soltanto [...] trovare nella flessibili-tà la soluzione ai problemi [...] di occupazio-ne. Ne parlano politici, anche [...]. Ma ce [...] anche al Nord, dove gli [...] sono [...]. [...] Sud, non parlo soltanto dei [...] e dei patti territoriali dove [...] flessibilità è stata anche con-trattata. Parlo delle piccole e [...] e non, dove [...]. Dalla nuova occupazione che [...] a quella più o meno vecchia che [...]. A Castrovil-lari è in [...] con [...]. I lavoratori di questo [...] negli ultimi tempi un grado di flessibilità [...] Europa». Ovvero? «Sono andati a riqualificarsi [...] ortodossi. Alcuni di questi erano [...] quali è stato spiegato che la pacchia [...] non potevano rimanere in [...] per tutta la vita. E loro sono tornati [...] andati al Nord. Con-dizioni da Inghilterra [...]. E ora? Ora si [...] Perché [...] si salvano questi posti di lavoro, per-ché [...] per salvare [...] che ha fatto anche [...] di pen-sare a [...] contratti [...] anche senza contratto o [...] già. È soltanto un esempio, [...] potrebbero tro-vare altri. Altri esempi per dire [...] fare proclami, bisogna [...]. Lei dice che si [...] per creare le condizioni di svilup-po vero. Eppure i dati, che [...] positivi per [...] nel [...]. Io dico [...] risolvere problemi che sono di [...]. In un opuscolo diffuso [...] Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione [...] Barca si ammettono ri-tardi e non elevata [...]. E non stiamo parlando [...] do-ve un giovane, per cominciare, può anche [...] questi [...] parliamo di realtà dove [...] altro. Non siamo al Nord [...] manodo-pera, siamo al Sud dove il tasso [...] del [...]. È que-sta [...] su cui si fonda lo [...] Fe. ///
[...] ///
È que-sta [...] su cui si fonda lo [...] Fe.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .