Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2545505454.

Professor Mommsen, le nazioni [...] continuano a essere importanti? «Dobbiamo forse renderci [...] come molti, in Europa, tendevano a pensare. Abbiamo piuttosto osservato un [...] cioè una [...] diffu-sa, addirittura universale del [...] accompagna la ten-denza a ricostruire [...]. E anche dove, ad esempio [...] Co-munità [...] transnazionali, esiste [...] disponibilità a trasferire parte dei [...] che [...] appar-tengono allo [...] a vaste [...] politiche, notiamo [...] sono [...]. E in effetti sembra [...] mondiale, il livello di guardia delle forme [...] politica sia stato supera-to. [...] parte non si può negare [...] i movimenti nazionalistici che que-sta idea scatena, per poi, [...] volta raggiunto [...] rafforzare il proprio [...] bene [...] dicevo, e questi movimenti molto [...] provoca-no [...] di massa, insomma quella distruzione [...] di popola-zioni intere che viene ormai [...]. Lo [...] non è, oltre-tutto, anacronistico [...] affidato a istituzioni internazio-nali e a un [...] «Dare per morta la [...] non garantisce che sia morta per davvero. Al contrario, di-chiarare il nazionalismo [...] la [...] politica e sociale, men-tre a [...] pare sono vive e vegete, sarebbe una strategia sbagliata. Il fatto che oggi [...] sia orga-nizzata su scala internazionale [...] impedisce [...] di tendenze nazionalistiche, piuttosto parrebbe [...]. [...] debba indurci a dedicare qualche [...] al problema della vera na-tura di nazionalità e nazionalismo, [...] a [...] principi obsoleti, come la sinistra [...]. La bestia del nazionalismo [...] se sia o non [...] la bestia, ma se invece ci sia [...]. Sono convinto che il [...] resterà con noi ancora a lun-go, come [...] di organizzazione politica, anche se dovrà accantonare [...] tradizionali in favore di istituzioni internazionali e [...] carattere internazionale di vario genere. In ogni caso, i suoi [...] ideologici andranno sog-getti a cambiamenti sostanziali, [...] che si emanciperà da quei [...] distruttivi che in passato, ma anche nel presente, hanno [...]. Potrebbe fornirci una defini-zione di [...] e del principio di nazionalità? «Storici e politologi non [...] af-fatto [...] sugli elementi che costituiscono una [...]. E su quando, in [...] parlare di naziona-lismo e [...]. Na-zione e nazionalismo non [...] tutti i periodi storici. [...] e nel medioevo sono as-solutamente [...]. [...] un fenomeno moderno. [...] sociale britannico, e filosofo, Ernest [...] ha recentemente proposto uno [...]. [...] agricole, con un ordine sociale [...] decentrato, il [...] vi-ta di ciascuno era determinato [...] costumi, tradizioni e legami perso-nali, [...] di comunità picco-le e abbastanza [...]. Per contra-sto, la società [...] possiede più questo tipo di as-setto sociale [...] tempo e generalmente condiviso. A definire il posto [...] so-cietà non sono né i costumi, né [...] né la tradizione, ma i privilegi ottenuti [...]. [...] il mezzo principale, anche se [...] non [...] attraverso il quale le persone [...] ottenere i certifi-cati culturali sui quali fondare le proprie [...] a un elevato sta-tus sociale. La [...] funzione prima-ria è propagare cultura [...] in nome [...]. [...] i suoi vari corollari [...] meccanismi di selezione sociale, e in questo [...] svolge un ruolo [...] riassetto della società. [...] alla nazionalità come forza che [...] i rapporti sociopolitici tradizio-nali deve essere considerato parte [...]. Cosa pensano gli storici [...] fattore [...] ritenuto che la nazione [...] fossero in qualche modo elementi assiomatici nel [...]. Oggi ci rendiamo conto [...] erano false, che il nazionalismo non è [...] oggettiva della storia. [...] edificata da intellettuali per [...] stavano attraversando la [...] moderna. [...] parte, è vero che non [...] può arrivare a sostenere che la nazionalità sia [...] del tutto artificiale, contingente e [...]. ///
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[...] dobbiamo renderci conto che [...] a posizioni fondamentali di strati importanti della [...] che si avviano alla modernità. Ed era, e [...] per fornire un grado relativa-mente [...] di coesione e di autoaf-fermazione collettiva ai membri di [...]. Quali sono le conseguenze [...] di nazionalità e di [...] «È molto difficile rispondere. Le testimonianze storiche dimostrano [...] significare [...] diversi, e a seconda [...] delle circostanze [...] può assume-re forme totalmente [...]. Già [...] distingueva fra due tipi [...] nazionalità: la cosiddetta nazio-ne culturale e lo [...] che esistesse una tendenza da parte della [...] nel secondo. In tempi più vicini [...] ricercatori hanno tracciato una distinzione simile. Da una par-te si colloca [...] nozione oggettiva di nazionalità, definita in base a criteri [...] oggettivi quali le origini etniche, la lingua, una parti-colare [...] incerti casi [...] a una religione parti-colare. [...] si situa la nozione soggettiva, [...] contribuiscono le opzioni [...] che desiderano costituirsi in gruppo [...] ed essere chiamati nazione. Nonostante il dato di [...] sfondo opera sempre un fattore potente, in [...] di un comune retaggio stori-co, in molti [...] fitti-zio. La maggior parte delle [...] da intellettuali ambiziosi che arrivano persino a [...] storici, così da retroda-tare [...] della storia [...]. Esiste quindi un criterio per [...] se una pretesa di identità [...] «Su queste basi, una definizione [...] nazionalità è impossibile. Perché [...] che ho appena citato, che [...] potrebbero essere [...] affidabili per decidere a quale [...] nazionale una certa persona appar-tenga. [...] il famoso detto di Edmund Burke, secondo il quale una nazione è un patto tra [...] -quelle [...] che stanno vivendo e quelle [...] vivranno. Questo è un fenomeno per [...] versi stabile, è una defini-zione che non può essere [...] tan-to facilmente continuando a crede-re che si possa arrivare [...] una [...]. Quali gruppi sociali traggono [...] «Il [...] è che il fenomeno della nazione come [...] sociale si è propagato gra-dualmente [...] verso il basso. Il pensiero nazionalista tende [...] strati sociali, in gene-re la borghesia. Ma, [...] parte, è anche vero che [...] nazionalismo di-venta via via più radicale con [...] del processo di democratiz-zazione. Nella prima metà del [...] troviamo di fronte a una situazione in [...] relativamente esigua del cor-po sociale -le classi [...] -prende parte al processo. In [...] sotto controllo le spinte naziona-liste, [...] nella fase successiva, cui prendono parte grandi masse, di-ventano [...]. È quanto è accaduto [...] del di-ciannovesimo secolo fino a oggi. In alcuni casi, il [...] un tipo, o una forma di atti-vità [...] e molto pericolosa. Certo, i casi storici [...] movimenti populistici di orienta-mento nazionalista sono stati [...] mobilitare grandi masse sono abbastanza pochi. Il più cele-bre è [...] del 1879, che faceva capo al generale Georges [...] sul nazionalismo populista, pro-vocò [...] grattacapo alla Terza Repubblica. [...] assistito a fenomeni del [...] è detto che non si debbano [...]. Laura Barletta [...] Avversario di Ernst Nolte Wolfgang [...]. Mommsen, nato il 5 [...] ha fatto gli studi [...] a [...] Colonia e [...]. Nel 1967-68 è stato [...] di Colonia e dal [...] di Storia moderna [...] di [...] di cui è attualmente [...]. Si è interessato soprattutto alle [...] dello stato nazionale tedesco tra [...] guglielmina e la Repubblica di Weimar, colte [...] di una più generale storia [...] europeo, interpretato soprattutto alla luce delle categorie weberiane: esaltazione [...] ruolo della borghesia capitalistica nel superamento dei rapporti feudali; [...] della organizzazione [...] come modello alternativo al costituzionalismo [...] per garantire la neutralità dello stato; e infine necessità [...] una democrazia esercitata attraverso i partiti. Nella seconda metà degli [...] Ottanta Mommsen è intervenuto nello [...] il dibattito che si [...] Germania tra storici e [...] ancora continua -sulla non [...] nazisti nel contesto di quella che Nolte [...] civile europea» e sulle conseguenze che ne [...] ricostituzione di una «coscienza nazionale» tedesca con [...] sulla «Frankfurter [...] del [...] 1986 tradotto in italiano [...] «Negare e dimenticare non libera dal passato», [...] «Germania: un passato che non passa», a [...] Gian Enrico Rusconi. Tra le altre sue opere, «Max Weber e la politica tedesca 1890-1920», [...]. Lo sbarco dei Mille a Marsala, «topos» [...] nazionale. A destra, Wolfgang Mommsen Gli [...] giostra multimediale [...] Multimediale delle Scienze Filosofiche [...] di Rai Educational per [...] organizza la [...] «Giostra Multimediale». La «Giostra» consiste [...] interazione tra quattro media [...] Internet ed un quotidiano -su [...] filosofici, politici [...]. In televisione, su Rai [...] onda tutti i giorni dalle 13 alle [...]. Ad aprire la catena [...] lunedì [...] con la pubblicazione di [...] ricco archivio della [...] sul tema della settimana. A concludere il percorso [...] la trasmissione radiofonica [...] Enciclopedia Multimediale, realizzata in [...] Radio tre. La trasmissione dal titolo «Questioni [...] Filosofia» va in onda la domenica dalle 21. Questo spazio radiofonico di [...] ospiterà un filosofo in diretta, consentendo ai [...] del giornale e ai «navigatori» di Internet [...] alla discussione del tema rimbalzato dagli altri [...]. Sopra ogni cosa sul [...] Internet [...] (http: //www. ///
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Inoltre un indirizzo di [...] di raccogliere domande e osservazioni sui programmi [...]. Il coordinamento di questa [...] a Silvia [...] con Francesco [...]. Gli incontri alla radio [...] dei programmi radiotelevisivi di filosofia di Rai Educational. ///
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[...] «Il senso della storia» MARTEDÌ [...] Claudio Pavone: «Rivedere la storia?» MERCOLEDÌ 5 Remo [...] «Il senso della storia» GIOVEDÌ [...] Mario [...] «Il fascismo» VENERDÌ 7 Claudio Pavone: «Le radici della costituzione» RADI O TRE ORE [...]. ///
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[...] «Il senso della storia» MARTEDÌ [...] Claudio Pavone: «Rivedere la storia?» MERCOLEDÌ 5 Remo [...] «Il senso della storia» GIOVEDÌ [...] Mario [...] «Il fascismo» VENERDÌ 7 Claudio Pavone: «Le radici della costituzione» RADI O TRE ORE [...].