Allora il Turati aveva fatto [...] il suo partito [...] in cui [...] tenuto dal 1892 per [...] assumere una netta fisionomia nel [...] politico italiano, e [...] portato [...] con le altre correnti affini, [...] sinistra, i repubblicani e i radicali, a cui, nel [...] Stato ottocentesco, era negata ogni possibilità di salire al [...]. E quella svolta era [...] momento particolarmente significativo non solo, e non [...] caduta del Crispi, quanto perché aveva avuto [...] crisi e [...] mondiale aveva ripreso il [...]. Anche [...] risenti di quella ripresa, [...] dallo stadio prettamente agrario e diede inizio [...] industrializzazione (con molto ritardo rispetto ad altri [...] industrializzazione che, come era avvenuto anche [...] del 700, partì dal [...] zona subalpina; [...] il nascente ceto imprenditoriale [...] manodopera a bassi salari, perché poteva sfruttare [...] pezzo di terra. Ma ciò che più [...] in rilievo riguarda la meravigliosa capacità di [...] di rimanere sempre aderenti [...] società e di adeguare la loro azione [...] capacità che il Turati continuò a dimostrare [...] nel 1932, anche dopo la scomparsa della Kuliscioff. [...] cosa alquanto strana, in [...] data dal fatto che il Vigezzi, pur [...] sottotitolo al suo i capitolo, 1898-1909, salta [...] gli anni dal 1898 al 1903 (o [...] breve capitolo, I precedenti), e, poi, passa [...] di Anna Kuliscioff e Giovanni Giolitti. Così, dopo [...] detto seccamente che « [...] 1898-1900 incide in profondità nella storia del [...] si sforza, nemmeno lontanamente, di seguire il [...] fasi del lento e progressivo avvicinamento del [...] Giolitti: dalle giornate violente e sanguinanti di Milano [...] carcere del Turati, al suo successo nelle [...] definitivo esaurimento della vecchia classe dirigente ottocentesca, [...] di un ricambio, e, alla fine, [...] al nuovo governo [...] che, per iniziativa di [...] lavoratori il diritto di sciopero (di cui [...] largamente, i contadini della pianura padana), e [...] difesa, in Parlamento, di tale orientamento che [...] viva e ostinata opposizione dei rappresentanti degli [...]. Sembrava che si fosse [...] nuova atmosfera, resa possibile, a mio parere, [...] intenso sviluppo della nostra industria tessile, che [...] ricercare i suoi mercati di sbocco nei Balcani: [...] di una industria che non era assillata [...] ed a cui, anzi, importava che anche [...] fino allora in condizioni di [...] diventassero consumatori dei suoi [...] appoggiava la politica giolittiana. ///
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Sembrava che si fosse [...] nuova atmosfera, resa possibile, a mio parere, [...] intenso sviluppo della nostra industria tessile, che [...] ricercare i suoi mercati di sbocco nei Balcani: [...] di una industria che non era assillata [...] ed a cui, anzi, importava che anche [...] fino allora in condizioni di [...] diventassero consumatori dei suoi [...] appoggiava la politica giolittiana.