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Venerdì 27 agosto [...] E IDEE STIMOLATI dalla [...] palestinese, e siriana, e forse presto giordana) [...] non troviamo nei giornali. Al di là delle [...] cronache che grondano lacrime e sangue, ma [...] la nostra sete di conoscenza, sentiamo ancora [...] bisogno di andare alle radici, di appropriarci [...] storiche se possibile, di [...] da incubo, di quella [...] impedisce a cento milioni di arabi di [...] un pugno di israeliani dinamici e aggressivi. Nelle librerie e sugli [...] cerchiamo, compriamo o rispolveriamo volumi vecchi e [...]. Fra questi ultimi, una «Storia [...] e sociale del Vicino Oriente nel Medioevo», di cui [...] una feroce ironia del caso) è autore proprio un [...] accademica [...] cattedratico a Gerusalemme, [...] Zurigo. È [...] imponente, frutto di annose [...] di note e citazioni, minuziosa fino alla [...]. Potrà [...] con profitto e delizia [...] voglia di sapere quanti [...] al mese guadagnasse un [...] Baghdad del X I II secolo, o quanto [...] (il [...] della Sicilia borbonica), la [...] nella Cairo dei [...] circassi, o il pane [...] Damasco [...] Califfi [...]. Ma anche il lettore [...] vi troverà qualche materia [...]. Scoprirà, per esempio, che [...] Mille, una ricca, colta, potente borghesia [...] ha preceduto, nel tempo [...] quella europea, e per qualche secolo [...] surclassata con la [...] intraprendenza espansionistica. Abbagliato [...] descrizione dei lussi [...] dai fiumi di oro [...] scintillìo di sete e broccati, il lettore [...] si [...] quello splendore ormai archeologico, [...] macerie [...] (macerie che neanche lo [...] là, dei petroldollari, riesce a mascherare del [...] perché è sulla riva settentrionale del Mediterraneo [...] a Nord), e non su quella meridionale, [...] imposto il capitalismo, ha trionfato [...] è fiorita la scienza [...] moltiplicate le scoperte e le invenzioni, per [...] di là degli Oceani e conquistare il [...]. Come premio per la [...] lettore riceverà (ma quasi alla rinfusa) un [...] invasioni, massacri, guerre e [...] pestilenze, catastrofi demografiche e (onnipresente attraverso un [...] la «rapace politica fiscale» di dinastie che [...] rovesciano e si susseguono solo per perpetuare [...] dispotismo (che [...] chiama «feudalesimo orientale», ma [...] conseguenze non cambiano). Ogni tanto, un despota [...] di fronte al decadere [...] o del regno, e [...] canali, di erigere dighe, di aprire [...] tassa; ripopola villaggi; protegge le arti e [...]. Oppure un profeta (vero, [...] contadini, proletari, sotto le bandiere di [...] egualitaria del Corano, che [...] bolleranno subito di eresia. O, infine, questa o quella [...] di ricchi mercanti tenterà di creare una «repubblica borghese» [...] una città, in una provincia, in lotta contro questo [...] quel principe. /// [...] /// Riforme e rivolte [...] catene e troni, senza però [...]. E tutto tornerà come [...]. Mentre [...] si avvia (fra fiumi [...] vero, e sofferenze e crudeltà e lutti [...] di quelli registrati dai cronisti orientali) ad [...] primato, il mondo [...] affonda nella stagnazione, scivola [...] dibatte sempre più debolmente in [...] ma inarrestabile. [...] i perché sono troppi, [...]. Se il lettore continuerà [...] a casaccio, da dilettante, da autodidatta) troverà [...] vero, che invece di appagare la [...] curiosità, solleveranno però [...]. Sarà colpa del colonialismo? È la tesi [...] addio? Sarà colpa del «fatalismo [...] È [...] superficiale e facilona che ricorre nelle chiacchiere [...] europeo. Ma gli specialisti la [...]. Ben altri fattori, ma [...] La [...] stranamente, è vaga: abbondanza di manodopera a [...] non sollecita perfezionamenti tecnici (ma come la [...] spopolamenti dovuti a stragi, carestie, epidemie?); millenaria [...] Stato forte reso necessario [...] onde [...] centrale. Oppure è colpa [...] «ferocia» dei sultani [...] «Nacque [...] che dava al figlio [...] successione il diritto di uccidere tutti gli [...] per impedire ogni [...] non senza un certo [...] autore fanaticamente [...] Price. Che però non ha [...] «. [...] insomma, pugnali e veleni [...] Maschere [...] Ferro; là, sulle rive del Bosforo (o [...] Tigri, [...] del Nilo), scimitarre e lacci di seta [...] pantofole morbide e silenziose. In fondo, che differenza [...] Se [...] tende [...] si può ancora udire [...] in un qualsiasi Castel Sant'Angelo nostrano, come [...] del Museo [...]. Allora forse dobbiamo [...] non con il dispotismo, [...] suo contrario, cioè con quella caparbia, ostinata, [...] gli arabi (ma anche i turchi e [...] e berberi e curdi) portano al nomadismo, [...] tendenze che non minano affatto, anzi paradossalmente [...] quasi esigere la tirannia (ieri di una [...] oggi di un partito, [...] di una clientela, ma soprattutto e sempre, [...] un esercito). Eppure, con Maometto e subito [...] quel nomadismo, [...] quella vigorosa e ispirata «barbarie», [...] una forza irresistibile. E [...] apparenza, ci siamo molto [...] iniziale. In realtà, non lo abbiamo [...] perso di vista. Ad esso, comunque, ci [...] libro, famoso per chiarezza, precisione, aderenza alla [...] «Viaggio in Egitto e in Siria» di [...] de Volney (dove per Siria, [...] anche Palestina e Libano). Dal viaggio e dal [...] due secoli, due guerre mondiali, la rivoluzione [...] russa, la bomba atomica. /// [...] /// Eppure quante somiglianze. Allora come oggi, in Libano, [...] minoranze, sette religiose, grandi famiglie: maroniti e [...] sunniti, greci ortodossi e armeni; la stessa [...] della ricchezza, soprusi, ingiustizie; la stessa difficile [...] reciproci massacri. Perfino i nomi di [...] sono gli stessi: [...] per esempio, che oggi [...] è semplicemente [...]. Così la nostra libresca [...]. E si ritorna a Beirut, [...] sue macerie, ai suoi morti. Per molti anni, e [...] arabi hanno oscillato fra due sentimenti e [...] . Io «zio» [...] personaggio emblematico della letteratura [...] dicendo: «Cose meravigliose sanno fare i franchi. A loro questo mondo, a [...] altro». A noi, cioè, la [...] la comunione con il vero Dio). C'è da [...] per quanto tempo ancora [...] rassicurante, ma illusoria e paralizzante trincea psicologica, [...] storia; di cui la distruzione del Libano [...] delle più tremende, ma non la prima [...]. Arminio Savìoli Pubblicata, in [...] saggi critici, la famosa «apologia manzoniana» di Carlo Emilio Gadda» Perché uno scrittore [...] un inventore della lingua [...] a Joyce, scelse come proprio modello Alessandro [...] figlio infedele dei Promessi [...] nella [...] preziosa attività di editore [...] dispersi in riviste, in giornali o in [...] agevolmente reperibili. Dante Isella ha raccolto [...] scritti crìtici e saggistici di Gadda (»11 [...]. /// [...] /// Si va dal fondamentale [...] quanto può [...] Intende, un testo non [...] Gadda) «Apologia [...] (dato alle stampe nel [...] nel [...] prove altrettanto o meno [...] assai meno note rese pubbliche negli anni [...] data estrema del 1968. Un libro, dunque, che [...] un quarantennio di lavoro e che si [...] alla analoga raccolta »I viaggi la [...] (titolo desunto da quello [...] omonimo, anch'esso datato 1927) curata dallo stesso Gadda, [...] Garzanti, nel 1958. Come saggista e critico [...] risultati sia per II singolare [...] lessico e della sintassi [...] affatto eccentrico rispetto alla norma, di manipolare [...] Gadda [...] precede il narratore dei [...] romanzi di più esperta e liberata originalità: [...] «La [...] del dolore», «17 pasticciaccio». Sembra di [...] dedurre che, a conquistare [...] molto è valso [...] per lunghi anni clandestino [...] e rappresentativa, non meno abbia giovato la [...] culturale acquisita mediante la pratica del saggio [...] la [...] milanese» è del 1928). Una solida conferma [...] si ha, chi la [...] meglio rileggendo, i due primi grandi saggi [...] distanza di pochi mesi [...] nella medesima sede e [...] la rivista «Solatia» del 1927. SI allude al già [...] »Apologia [...] e «f viaggi la morte». Dove [...] culturale e morale in [...] Gadda [...] muove, e si muoverà anche negli anni [...]. Ma, una volta eletto [...] Manzoni [...] modello, non possono non derivare dalla scelta [...] Irrefutabili per quanto riguarda le ricerche più strenue [...]. Cosi, in «7 viaggi [...] gli scrittori in »viaggiatori» o «spaziali» e [...] viene attribuita al primi [...] al sogno e alla fantasia, al secondi [...] per 1 problemi della vita etica. Fra II [...] A-riosto e il [...] Baudelaire, o il viaggiatore» [...] passa però la differenza che Intercorre fra una cultura che, per quanto temporalmente lontana, è [...] offerta a una sanzione razionale e morale del soggetto [...] e una cultura che invece, sebbene temporalmente vicina, a [...] sanzione sembra in larga misura sottrarsi. Ciò che insomma Gadda rifiuta [...] Baudelaire e in Rimbaud, pur [...] senza riserve [...] forza poetica, non è tanto [...] attitudine al sogno quanto quello che alla [...] coscienza di intellettuale lombardo indi [...] te vincola [...] alla « realtà» e ossessionato [...] problemi del conoscere e del fare si configura come [...] onirica smemorante e annichilente. In presenza di una [...] inequivocabile presa di posizione verso due fra [...] storica, stupisce che II [...] e acuto di Gadda, Gianfranco Contini, abbia. In più di [...] avvicina [...] il suo nome a [...] di Joyce. Da Baudelaire a Joy-ce, [...] a Tzara, gli scrittori [...] infatti per la diserzione che consumano nel [...] classe [...] e per la radicale [...] cui sottopongono il loro orizzonte [...] borghese. Gadda, per contro, anziché [...] un intellettuale che, mentre sottomette a dissacrante [...] della cultura della propria classe, ne tutela [...] gli appaiono essenziali e inviolabili. Egli è insomma un [...] dal conformismo, dal disordine [...] della borghesia, disperato di una [...] redenzione e tuttavia Incapace [...] violenza straniante del proprio linguaggio da [...] di antichi valori restaurati [...] Incontaminata verità. [...] e il sarcasmo che [...] scrittura, anche se la stravolgono di continuo In [...] Inesausto giuoco parodico e grottesco, usufruiscono, fino a [...] di una radice etica, lombarda, [...] o se si preferisce, [...]. Ma è poi vero [...] là di quel segno, quella radice sprofonda [...] zona umorale e traumatica, non rischiarata da [...] e dunque, se si vuole, matrice di [...]. Quanto agli incantesimi [...] occorre osservare, con buona [...] di Gadda, di Albert [...] (che chiamava Baudelaire e [...] grandi venturieri del sogno»), [...] capitali [...] sono quelle compiute non In [...] ma in direzione utopica; e che [...] nella fattispecie, manifesta non [...] Irrazionale annullamento del soggetto, bensì, per usare [...] Benjamin, un [...]. Del resto, nei momenti [...] Investigazione della propria scrittura, Gadda vede chiaramente [...] linguistica [...] coniugarsi o del suo [...] fondamentale modulo espressivo, quello della parodia. Tensione utopica e tensione parodica, [...] del sublime, consapevolezza che 11 lavoro verbale nasce da [...] fusione di preterintenzionalità e di [...] sono questi I segni della [...] e della modernità di Gadda. Con ciò non intendiamo [...] suo manzonismo sia invece indice di tardività [...] arretratezza culturale. Ma vorrà pure [...] qualcosa che, analizzando V opera [...] Palazzeschi, egli ammiri 11 narratore [...] delle «Stampe [...] e del «Palio del [...] e giudichi Invece Inessenziale lo [...] anarchico e utopico del [...] di Pereti» e [...]. O dobbiamo credere che [...] In [...] non marginali contraddizioni uno degli Indizi più [...] Curi Mafia foto: Carlo [...]. Ricordo che uno dei [...] giorni di carcere» pubblicato [...] Italia [...] anni Sessanta, in cui raccontava la [...] detenzione nelle carceri sudafricane [...] fece capire la realtà dei regime di [...] di tanti studi. Allora prevaleva in Italia [...] che il regime [...] potesse scomparire [...] con riforme. Non si capiva che [...] del regime esigevano che se di riforme [...] queste dovevano servire a rafforzare, a modernizzare,. Perche si cominciasse a [...] di là delle maschere ci voleva invece [...] anche il lavoro di analisi critica di [...] figlia di fondatori del partito comunista sudafricano, [...] docente di sociologia. Seguiamo brevemente la [...] vita. Ruth aveva scelto il [...] a scrivere con quella incisività che tutti [...] dei reportage sugli scioperi dei minatori. Tutta la [...] vita di studiosa e [...] segnata da questo fondamentale interesse per i [...] e della produzione. [...] suo libro, che uscirà [...] se, frutto del lavoro collettivo di ricerca [...] Centro [...] Studi Africani di Maputo, col titolo di «Black [...] (Oro nero), è [...] della migrazione di forza [...] Mozambico per le miniere sudafricane. Negli anni 50 i [...] giornali progressisti sudafricani («The [...] -The [...] «The New Age») la [...] sudafricana. Fermata a minacciata varie [...] giornali in cui scriveva, è fra i [...] «tradimento», insieme a lei i leader più [...] di liberazione: Mandela e [...]. Seguono per Ruth gli [...] infine la prigione: i 117 giorni. Sono molti in quegli [...] dissidenti che finiscono in prigione insieme ai [...] mento, molti coloro che vengono assassinati. Alcuni vengono esiliati, altri [...]. Ruth dopo un periodo [...] trasferisce in Inghilterra e continua a scrivere, [...] movimento [...]. Già nota, Io diventa [...] un processo necessario e positivo, che doveva [...] risoluzione di problemi politici e intellettuali e [...] di lavoro creativo. Nel 1978 Aquino de [...] direttore del Centro di Studi Africani [...] Eduardo [...] le offre la possibilità [...] (i due sono amici di lunga data [...] tante lotte) per creare e sviluppare un [...] e insegnamento diverso che rompesse con le [...]. E in questi quattro [...] Cèntro era diventato un luogo di ricerca e [...] la serietà e qualità del lavoro e [...]. Ci chiediamo perché uccidere Ruth, [...] cui arma era solo la parola. Il regime sudafricano non [...] a mostrare cosi chiaramente la [...] vera natura di regime [...] fa parlando al Congresso del Partito Nazionale [...] il ministro della Difesa [...] Malan [...] minacciato apertamente il Mozambico di invasione. Si sa che le forze [...] sudafricane hanno rafforzato [...] i [...] nella ime sta armate da [...]. Ancora più allarmante è [...] il ministro Malan abbia in quel contesto [...] -Israele ha invaso il Libano perché il governo [...] ha permesso [...] di armi sofisticate nei [...] israeliana». Dunque quel che si [...] Libano sta servendo di ispirazione e modello [...] razzista sudafricano. [...] di bande armate che [...] di massa nelle regioni rurali del sud [...] del Mozambico non basta più e siamo [...] aperta di invasione. Insieme una propaganda ben orchestrata. Ruth First nei primi [...] da [...] veniva descrìtta né più [...] di attentati contro il Sud Africa. Il generale Malan dichiara [...] si [...] con -il rafforzamento delle [...] il Mozambico sta mettendo in atto». Questo quando si sa [...] di Pretoria è di gran lunga la [...] del continente. Il Sud Africa [...] la [...] di Ruth First, di [...] aveva sempre e solo usato Tarma dello [...] critica in un paese libero che sta [...] propria sopravvivenza, deve far pensare anche ai [...] colpiti dalla violenza del sistema dì apartheid. Deve far denunciare, non [...] solidarietà con le vittime, la politica di [...]. Anna Maria [...] foto: Ruth First, leader [...]. /// [...] /// Anna Maria [...] foto: Ruth First, leader [...]. (0)
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