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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 2540793010.

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PAGINA 16 [...] 11 AGOSTO [...] Prima fotografia. La città [...]. Vista [...] la città è ancora [...] tetti rossi verso le colline, ò increspata [...] monumenti e solcata dal fiume che, se [...] sue strade strette, quasi non si vede, [...]. [...] invece, brilla di luce, [...] divide in due la città. Sono salito a [...] dal piazzate, come si [...] senza altre indicazioni, cercando di ignorare i [...] loro foto ricordo. Accanto a me un [...] il braccio la [...] bambina in piedi sopra [...]. ///
[...] ///
Forse perchè quello che [...] di altre parole troppe [...] la retorica delle frasi fatte. La retorica la fa [...] suo passato, della [...] storia e delle sue [...] ogni volta e per ogni argomento, fa [...] illustri concittadini morti da secoli e che [...] Dio vuole, quante sciocchezze si dicano in [...]. Ma fa, ormai, retorica [...] della decadenza della città, del suo grigiore, [...]. Perché anche queste sono [...] molto tempo e di cui non varrebbe [...] parlare. E invece lo tacciamo, [...] quella retorica che. Mi ricordo (ero adolescente e [...] credevo) [...] uccisa la resistenza, prima che [...] come si fa con i morti, la rinnegasse. La uccisero i richiami [...] gli omaggi non richiesti, gli stendardi goffamente [...]. Anche la mia città [...]. E forse per salvarsi [...] suo nome, dovrebbe non essere più chiamata [...] congruo di anni. Nomina [...] rerum, ma a volte [...] il contrario: sono le cose a essere [...]. Potremmo cancellare le indicazioni [...] pubblicitari, gli articoli in cui è citato [...] e sperare che si perda, che non [...] raggiungere che per caso, cosi che chi [...] senza pregiudizi e guide [...]. Sono sogni e pie [...] timore, me ne accorgo da solo. Ma almeno una cosa posso [...] voglio farla in queste righe: la mia città non [...] nominerò mai. ///
[...] ///
Il palazzo sventrato. Non è che da [...] dice, non succeda niente. Succedono, più o meno, [...] delle altre città. Cosi come simili sono [...]. Solo che [...] tutto è come incapsulato [...] quegli ingombranti monumenti che dal piazzale non [...] profili leggeri contro le colline. In una via molto [...] dal Duomo alla Stazione, da molto tempo [...] i lavori di [...] di un edificio. Un palazzo [...] del tutto insignificante. Dentro [...] vuotato, completamente. Per anni, [...] vicino, ho spiato dentro quegli [...] che erano diventate le finestre. A poco a poco [...] salito, anche se [...] sembrava tutto uguale. Penso che salvare le [...] di più che costruire un palazzo tutto [...]. Che senso ha, allora, [...] finta che tutto sia rimasto come prima? Perché [...] contemporanea, dare modo a [...] dare spazio a delle idee? [...] del palazzo è la [...] dentro la cerchia dei viali (un tempo [...] fingere che il tempo non sia passato, [...] ancora [...] di Lorenzo il Magnifico. Ma le città non [...] per gli uomini che ci [...] fotografia. [...] città delle lapidi. Molti, come dicevo, rimpiangono [...] quello misurabile in decine e non in [...]. Per esempio i famosi [...] Trenta, [...] del caffè «Giubbe Rosse», di Montale, Landolfi, Bilenchi [...] gli altri. Ma dubito che anche [...] fosse capace di [...] cioè di sentire quello [...] stavano facendo o preparando. Del resto anche la [...] Stazione, [...] monumento intoccabile come il Duomo e il Palazzo Vecchio, [...] fece solo perché le dittature non tengono [...] e uno dei suoi autori, [...] ha avuto i [...] riconoscimenti solo perché ha [...] anni di vita. Le città visibili« Non [...] noi non succeda niente. Ma [...] tutto è come incapsulato da [...] ingombranti monumenti» Firenze in [...] VAN STRATEN Un giovane immigrato [...] davanti al Duomo di Firenze [...] a destra, turisti [...] ai [...] in restauro. Accanto al titolo Giorgio [...] iniziato molto prima, già alla fine del Settecento, [...] fuori [...] la città si era [...] di una salda alleanza fra gli aristocratici [...] che, abbandonato il coraggio imprenditoriale del passato [...] le tradizioni finanziarie, avevano consolidato la loro [...] che conoscevano: comprando la terra. Il risultato fu una [...] allora abituata a vivere di rendita: sonnacchiosa, [...]. Deve essere Iniziato 11 [...] Il [...] delle targhe e delle lapidi che mi [...] censire: [...] ha vissuto un poeta, [...] un pittore, in quella casa si fermò [...]. Potrebbe anche essere uno [...] memoria, un gioco dell'oca con la storia [...]. Ma andrebbe giocato con [...] caso e da soli. Invece con grande serietà ci [...] dedicato tutto il [...]. ///
[...] ///
Spesso a pranzo mangio [...] del centro. [...] passa sempre Gino, il senegalese. Che si chiami davvero Gino [...] improbabile, anche se non conosco bene le [...] Senegal, ma non vedo motivo di [...]. Vende accendini e piccoli [...] (i bambini e le bambine ne fanno [...]. Ormai mi riconosce e [...] quasi un amico. La [...] presenza è un segnale [...] sonnolente cambiano, che i [...] mondo arrivano ovunque, si manifestino attraverso un [...] urlo. Gli stranieri, prima, erano [...]. Ha esordito con [...]. Nel 1987 ha pubblicato [...] romanzo. Sempre Garzanti ha pubblicato una [...] di racconti, Hai sbagliato . Molto facile essere ospitali [...] il razzismo si nutre di ideologia, certo, [...] numeri. Ora i numeri ci [...] cinesi. E ci sono anche [...]. Le culture diverse diventano [...] di guadagnare da vivere genera [...] cinesi, per esempio, riescono [...] lavorare nello [...] locale; con turni massacranti [...] prezzi [...]. È difficile capire chi [...] chi ha torto. Arrivando in un altro [...] le regole, ma spesso [...] è causata dagli «autoctoni» (per esempio da [...] a cottimo ai cinesi). E [...] credo che chi abita [...] sia più razzista di altri, certo ci [...] per quel malinteso senso della grande tradizione [...] maggiore resistenza verso chi propone altri modi [...]. Gino ii senegalese lo [...] di piedi, senza insistere troppo neppure quando [...] vendere gli accendini per mangiare. La maggioranza della gente [...] vede, e anche per quello che mi [...] è molto più merito suo che mio [...] per lui. ///
[...] ///
Si può salire sulle [...] in mezzo alla gente. Ma esisterà un punto [...] quale la città possa apparire vera, dal [...] a cogliere dove sta andando e se [...] buona dilezione per gli uomini che la [...] possibile, forse il mondo dovrebbe essere più [...] i colori dovrebbero tornare a stagliarsi netti [...] siano stati un tempo (ma forse anche [...] il frutto della nostalgia della memoria) . Quello che è certo [...] non riesco a vedere dove vada la [...] sala dove ogni lunedi mi siedo fra [...] dovrebbero [...]. Da 11 non sento [...] confusi, non provo che delle impressioni fugaci. Provo a cercare un [...] ultimi anni e trovo che il motivo [...] si è parlato di pio della mia [...] la storia dei mostro, della finora inutile [...] dei pochi serial killer nella vita del [...]. Avrà un qualche significato? Non [...] questa solo una storia della provincia, per [...] e [...] di [...] ho accettato di [...] vere sulla mia città, [...] fosse più facile. Invece stare in mezzo [...] vicino a quello che si vuole descrivere [...] il compito [...]. Rimangono solo [...] delle immagini, delle fotografie sparse [...] un tavolo. [...] c [...] temo, a qualcun [...] in un album. Cento anni dopo la [...] dei lavoratori II. [...] sarà spedito ai sottoscrittori "Per [...] pulita" ed è in vendita presso le [...] Pds, le feste de [...] e la libreria [...] Roma. Laura Balbo Roberto [...] Antonio Bernardi Maria Luisa Boccia Gianni [...] Giancarlo Bosetti Gloria Buffo Alberto [...] Patrizia Carrano Ugo Casiraghi Stefania [...] Alberto Crespi . Anna Maria Crispino Giancarla [...] Francisca Colli [...] , Tito Cortese "Gianni Cuperlo [...] Maria Rosa [...] ; Massimo De Angelis Piero De Chiara Stefano Di Michele [...] Alfonso Maria Di Nola Franco [...] ; Bruno [...] . Mariangela [...] Annamaria Guadagni Claudia Mancina [...]. ///
[...] ///
Mariangela [...] Annamaria Guadagni Claudia Mancina [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .