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[...] a Gerusalemme: quel dittatore è [...] minaccia. Dini scrive a [...] Aziz Dalla Prima Tamburi [...] gran frenesia di-plomatica. La crisi del Golfo [...] sperimentato, anche se sta-volta la commedia che [...] anni potrebbe offrire un finale dram-matico. I capi della diplomazia [...] Madeleine [...] a Bill Richardson, girando [...] alternano toni risolutivi ad [...]. Ma in ogni caso [...] gli Stati Uniti sono pronti a colpire, [...] divisi e titubanti, sfrutta-no fino [...]. Altri soggetti, dagli arabi [...] intendono giocare la loro parte [...] ieri anche la Turchia si è detta dispo-nibile ad [...] mediazione. Anche a Baghdad si [...] «già visto». [...] chiama [...] militare un milione di iracheni, [...] nello stesso tempo tratta con gli [...]. Stavolta però Clinton potrebbe [...] pazienza. [...] in visita a Gerusalem-me [...] in Cisgiorda-nia, ha ribadito [...] sforzo di-plomatico non avrà esito gli Stati Unitisi [...] alla forza. Quando? Non è questione [...] di mesi, quindi restano delle settimane. Resta dunque un «se» [...] Washington, anche se [...] militare è quella preferita. Ieri la signora [...] ha incontrato, Arafat in Cisgiordania [...] tono ultimativi per non [...] pessimi rapporti tra i due ospitanti. In Israele, come era [...] in occasione di altre crisi [...] si va diffondendo la paura [...] un [...] del 1991 e la popolazione [...] ad ac-quistare maschere antigas. [...] ha rassicurato gli israeliani [...] decisione di difende-re Israele è «irremovibile»; [...] rispondendo, si è limitato [...] Israele «non entra nella crisi, ma [...]. Con Arafat Madeleine [...] ha discusso «la situazione in [...] portare il capo [...] palesti-nese dalla [...] parte. Per bocca di Abed [...] ministro per [...] i palestinesi si son detti [...] della forza con-tro [...] ma hanno evitato di solida-rizzare [...]. La parte [...] se [...] invece assunta Richar-dson che si [...] ieri a [...] per il [...] che [...] diplomatica sta ormai per finire, [...] per morire. Gli Stati Uniti non [...]. Ma finora solo la Gran Bretagna [...] è iscritta alla nuo-va crociata. Richardson, senza forni-re particolari, [...] che «due paesi» sono pronti a sostenere [...]. Resta da capire se [...] Stati Uniti e i loro alleati sono in [...] a ritenere che il [...]. A Parigi intanto la [...] contrasti nel governo. Il mi-nistro [...] socialista, ha preso le [...] del governo contraria al blitz Usa, ma [...]. Baghdad «non [...] -ha detto il ministro che [...] è schierato senza mezzi [...] imposto [...]. E sempre ieri si [...] Parigi manderà «tra breve» un emissario a Baghdad [...] spiegato [...] -trasmetterà a [...] un messaggio «di grande [...]. Per il [...] trattar-si [...] chance, poi anche Pari-gi potrebbe [...] alla determi-nazione degli americani. Il ministro degli Esteri italiano Dini ha mandato una lettera a [...] dopo [...] con-versato telefonicamente sia con [...] che con il russo [...]. Di-ni accenna tra [...] «petrolio in [...] di ci-bo» cui ha fatto [...] il segretario [...]. Da segnalare anche una proposta [...]. Ankara, che non ha [...] agli americani a differenza di quanto fece [...] mandare il ministero degli Esteri Ismail Cem [...] Baghdad [...] av-viare una mediazione. Nella capitale [...] televisione martella-no la popolazione con [...] che invitano la popolazione [...] ai centri di addestramento [...] delle armi. Un milione di iracheni [...] -si terrà in allerta. Ma il potente ministro [...] ha avviato i colloqui [...]. Gli iracheni in-tenderebbero far [...] presidenziali» ad una delegazione composta da rappresentanti [...] con diritto di veto [...]. Ma gli americani ripetono che [...] agli [...] indagare. Intanto il se-gretario generale [...] ha proposto che [...] possa esportare più del doppio [...] petrolio che gli è consentito attualmente, per finanziare [...] di generi di [...]. Ora sono decisi a [...] ricattare da [...] e sebbene [...] contro [...] sia targato Onu, non [...] atto unilaterale [...] Usa, han deciso di [...] e di far da soli rischiando di [...] Nazioni Unite, di emarginare i paesi europei [...] il solco con gli stessi alleati arabi [...] Medio Oriente, Turchia, Egitto e Arabia Saudita in testa. Già questo stato di [...] ma lo diventa an-cora di più se [...] probabilità hanno gli Stati Uniti di cambiare [...] procedendo col loro «attacco de-vastante» contro [...]. A meno che dal [...] bellica americana non abbia [...] chissà quali armi intelli-genti, il suddetto attacco [...] verrà affidato a massicci bombardamenti che ag-graveranno [...] situa-zione dei civili. Da una settimana la [...] Giordania [...] appron-tando assieme [...] un piano di accoglienza [...] di pro-fughi che -si presume -fuggiran-no via [...] Amman. Anche mettendo in un [...] il dolore dei civili, chi garantisce agli [...] questa eventuale spedizione punitiva [...] non ci riproverà? Perché [...] problema è appunto e sempre questo: finché [...] il tallone di fer-ro di [...] rimarranno gli arse-nali militari [...] la sfida del Rais di Baghdad agli Stati Uniti [...] alla comunità internazionale. Ma chi sbarazzerà [...] da [...] [Marcella Emiliani] Roma sulla via [...] disimpegno E spera nel negoziato per non dover dire [...] delle basi ROMA. Sino ad ora il governo [...] Stati Uniti non ha chiesto [...] di mettere a disposizione le [...] ba-si per [...] azione militare contro [...]. Ma se una ri-chiesta [...] formulata, Wa-shington potrebbe ri-cevere in risposta un [...]. Lo si desume da [...] di questioni militari, i quali escludono che [...] autorità italiane vi sia «una qualsivoglia potenzia-le [...] delle risor-se» in [...]. [...] i bombardieri statunitensi non [...] basi italiane come supporto [...]. [...] che il drammatico peg-gioramento nei [...] fra Ba-ghdad [...] Uniti in primo luogo, possa [...] in un confronto armato, viene tut-tavia considerata prematura negli [...] governativi italiani. Fonti del ministero degli Esteri [...] militare in secondo pia-no. Non la ritengono ancora [...] ma nemmeno di [...]. Mosca, Parigi, An-kara mandano [...] per sondare il terreno [...] una soluzione diplomatica. La stessa [...] ora sembra buttare un [...] sul fuoco di certe preceden-ti [...]. Insomma, se qual-cosa dovesse accadere, [...] sarà nel-le prossime ore. È in atto un [...]. Questa non è [...]. Le stesse fonti considerano del [...] teorica la questione di [...] richiesta americana [...] di strutture militari italiane. Insistono sul fatto che «non [...] in una situazione di quel tipo», an-che se non [...] spingono sino a prede-terminare anticipatamente una ri-sposta negativa nel [...] una tale ri-chiesta arrivasse. Al ministro Dini è [...] una telefonata dalla signora [...] responsabile del diparti-mento di Stato [...] visita in Israele. [...] alla Farnesina è arrivata anche [...] lettera del ministro degli Esteri [...]. [...] di Washington e Mosca hanno [...] entrambi grande [...] sottolineando che al momen-to tutte [...] opzioni rimangono aper-te. Gli esperti militari italiani [...] che Roma e Parigi mostrano [...] confronti [...] di forza contro [...]. Un atteggia-mento basato sulla [...] attacco armato non produr-rebbe «effetti determinanti». Si ri-corda che nel recente [...] già una volta [...] rispose picche a Washington rispetto [...] una richie-sta di collaborazione bellica giudi-cata inopportuna. Accadde quando gli americani [...] loro cosiddetti bombardieri invisi-bili avessero facoltà di [...] italiano in occasione dei sorvoli [...]. La «netta chiusura» manifestata [...] anche il rifiuto di «posizioni oltranziste». Forze arma-te statunitensi sono presenti [...] Ita-lia, [...] impegni Nato, [...]. Secondo Umberto Ranieri, re-sponsabile [...] Rela-zioni internazionali del Partito de-mocratico della sinistra, [...] del governo italiano in [...] impernia sul «tentativo di raggiungere una posizione [...] vari paesi europei, sulla ba-se della quale [...] gli Usa». [...] è messo con grande forza [...] necessità di «non considerare fallita e chiusa in par-tenza [...]. Anche per questa ragione [...] parte italiana, e difatti non avviene, met-tersi [...] di una cooperazione logistica [...] intervento militare ame-ricano. Gabriel [...] Il segretario di Stato Madeleine [...] In alto donne volontarie [...] un soldato Il retroscena [...] gioca la carta dei [...] ottenere la fine [...] Mosca e Parigi stregate [...] nero Russi e francesi si sono assicurati [...] giacimenti, mentre Washington inasprisce la politica delle [...]. /// [...] /// I carri armati di [...] an-cora bruciavano nel deserto [...] Kuwait, e già le compagnie occi-dentali cominciavano [...] guer-ra, stavolta tra loro, [...] delle immense risorse petrolifere [...]. Un dato la dice [...] iracheni sono secondi sola-mente a quelli [...] Saudita: più o meno [...] delle ri-serve del mondo [...]. Se [...] so-spendesse [...] imposto [...] del Kuwait [...] diventare il secondo produttore del [...]. Prima della guerra del Golfo [...] tre milioni di [...] giorno. [...] nel marzo del 1991 paralizzato [...] distrutto economica-mente e isolato. Solo [...] crivellata dai bombardieri americani, collegava [...] collega [...] al resto del mondo. I pozzi di [...] ricomin-ciarono a pompare [...] nero, pochi [...] la strada per la Giordania [...] ve-nivano smerciati illegalmente attra-verso le vie del contrabbando che [...] per la Turchia e [...]. Ma, a dispetto delle [...] del raìs, [...] non ha mai smesso di [...]. Ed il dittatore iracheno ha [...] giocato [...] la carta del petrolio per [...] vantaggi poli-tici. Fin dal 1991 comincia appunto [...] alla [...] corte. [...] ministro del petrolio irache-no Safa Jawad [...] espone sen-za reticenze la filosofia del regime: «Vogliamo [...] accordi con compagnie in grado di influenzare [...] legislatori del loro pae-se. Il petrolio è la [...] che abbiamo». Il fascino [...] nero è [...] irresistibile e nella gara entrano [...] campo russi, francesi, compagnie [...] asia-tiche, spagnole, [...] ca-nadesi e inglesi e italiani. A Baghdad si fanno affari, [...] sui contratti com-pare una postilla ingombrante: lo sfruttamento dei [...] comincerà quando finirà [...] imposto [...]. Relazioni commerciali e [...]. E [...] russi, [...]. Gli emissari di Mosca [...] contratto per lo sfruttamento dei pozzi di West [...] e North [...] rispettiva-mente nel sud est [...] verso i confini con [...] Kuwait. Il [...] è grosso: secondo [...] Survey, rivista petroli-fera edita [...] Nicosia, [...] capacità produttiva dei pozzi in questione è [...] di barili al giorno. Spiaz-zati [...] russa i [...] lo sfruttamento futuro dei ricchi [...]. Guidano la spedizione tran-salpina [...] e [...]. La rabbia degli americani [...] in gior-no. Russi e francesi stanno [...] per «vendetta». Finita la guerra del Golfo [...] Kuwait è comin-ciata la ricostruzione e le [...] hanno cominciato a com-prare [...] in Occidente per riorganizzare gli eserciti travolti [...] Guardia [...] di [...] del 1990. Gli ameri-cani si sono [...] commesse, gli inglesi un buon [...] mentre gli altri alleati, [...] dato mano forte nella guerra con-tro Baghdad, [...]. [...] marciano di pari passo [...] della posizione di Francia e Russia in [...] di sicu-rezza [...]. Mosca e Parigi si [...] sempre più aperta-mente per la revoca o [...]. Gli americani, per contro, [...] po-litica delle sanzioni ina-sprendo anche quelle [...]. [...] una volta le compagnia francesi, [...] tra tutte [...] di Washington e firmano un [...] contratto, in questo caso per [...] di gas, con Teheran. [...] con gli americani [...] ed emerge clamorosamente alla fine [...] 1997 quando gli Stati Uniti presentano [...] la risoluzione 1134 che dovrebbe [...] i viaggi dei diplomatici iracheni [...]. [...] Aziz, [...] errante di [...] che sventola nei salotti occi-dentali [...] contratti petroliferi, verreb-be in tal modo confinato a Baghdad. La risoluzione statunitense porrebbe [...] fine agli affari con [...]. Parigi e Mosca si [...] che rappresenta i paesi ara-bi e al Kenya. Proprio in quei giorni [...] importanti società francesi mandano i loro rappresen-tanti [...] Baghdad [...] occasione della Fiera. La risoluzione passa, ma [...]. Il voto [...] segna in ogni caso [...] coali-zione che ha sostenuto le armate al-leate [...] Golfo. La strate-gia americana delle [...] campo, suscita crescente fastidio in Europa. E se Clinton ordinerà [...] scaricare un diluvio di bombe su Baghdad [...] ul-teriormente inasprirsi. [...] è in grado di [...] un piano per risolvere la crisi. Oggi a New York il [...] generale [...] presenterà una relazione al consiglio [...] sicurezza per sollecitare [...] di cibo. Nel 1996 Baghdad accettò [...] che permetteva [...] di vendere petrolio per [...] due miliardi di dollari ogni sei mesi [...] acquistare generi di prima necessità. Tra polemiche e intralci [...] ha rappresentato una boc-cata di [...] per la popolazione irachena. Secondo stime [...] quattro milioni di persone vivono [...] povertà ed il [...] dei bambini è sottoalimentato a [...]. [...] propone di ampliare fino a [...] miliardi di dollari la somma che [...] può ricavare dalla vendita di [...]. Ma [...] punta sulla fi-ne [...] per riprendere a pompare [...] appaltati a russi e francesi [...] potrebbe [...]. /// [...] /// Ma [...] punta sulla fi-ne [...] per riprendere a pompare [...] appaltati a russi e francesi [...] potrebbe [...]. (0)
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