Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 2533818306.

Ecco come, secondo [...] la lettura dei quotidiani crea [...] Aiuto. Siamo circondati da Alpi [...] prendono in ostaggio le persone, animali che [...] fuori, diavoli che si [...] Tv, bambini che 1 uccidono i per divertimento. ///
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V ci ricordano che là [...] il mondo è [...] una vera jungla e che, [...] difficilmente, per fortuna, ci capita di i essere protagonisti [...] episodi di [...] questo genere, potremmo [...] tarlo domani o [...] prossimo. E [...] cresce. Tra gli stessi giornalisti ogni [...] spunta lo scrupolo: ma que-sto allarmismo della stampa farà [...] bene [...] Il senso [...] vertigine dura poco, poi la [...] na impone i suoi ritmi e si [...] a dare titoli «forti» per [...] più sguardi. Non si sa se [...] lettori. Ora, però, alle parole [...] cifre. Sono quelle fomite da [...] dalla [...] una società di sondaggi [...] di mass media, per [...] di studi politici, economici [...]. Lo studio voleva quantificare, [...] la veridicità e [...] di questo fenomeno. Sono stati cosi presi [...] quotidiani: i tre più diffusi sul territorio [...] Repubblica, il [...] re della sera e [...] e tre a forte [...] il Messaggero, il Mattino). Per tutto il mese [...] i , ricercatori hanno «contato» i titoli [...] allarme apparsi su queste testate e quelli [...] prima pagina. Attenzione, avvertono i ricercatori, [...] su fatti macabri o eclatanti, ma quelli [...] ansioso. Esempi: «Bosnia, uccisi tre [...] Rai» [...] è stato preso in [...] «Bosnia, massacrati tre giornalisti» [...] «Il giudice non ha dubbi: processo a [...] no; ma «"Processate [...] è il mostro"» si. Al primo posto troviamo [...] Stampa [...] 333 titoli allarmistici. Segue il Corriere della [...]. Vengono poi il Messaggero [...] Repubblica, Agli ultimi posti [...] (256 titoli) e il Mattino [...]. Non si può negare un [...] stupore ad una prima lettura. [...] il Corriere avevano fama di [...] compassati. Per lo meno più [...] Repubblica e dell' Indipendente, Ma, evidentemente, -dicono i [...] immagi-nifica del giornale di Scalfari e CRISTIANA [...] urlata de N Indipendente [...] Feltri e da Pia Luisa Bianco, arrivata [...] non sempre corrispondono ad un modo allarmistico [...] notizie. I titoli sono stati [...] argomento. Si scopre cosi che [...] ogni misura i giornali è la violenza [...]. Ad elevata concentrazione di [...] settori: disastri e incidenti, un mondo di [...] salute, famiglia e affetti, sesso. Quattro [...] preoccupano, ma [...] organizzata, [...] comunicazione, religione. Infine, otto [...] vengono [...]. Anche [...] come si vede, non manca [...] sorpresa. La scarsa attenzione, ad [...] i problemi [...]. C'è poi i I [...] attesta nella zona a rischio elevato. [...] il mo-tivo è chiaro: [...] stati dominati nel mese di gennaio dal [...]. Un titolo su tre [...] traeva ispirazione dalla vicenda [...]. ///
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Anche la famiglia, [...] istituzione [...] balza ai primi posti. È una scoperta triste [...] il nucleo familiare (il mio, il tuo?) [...] il luogo del «vogliamoci bene», della solidarietà [...] ricettacolo di torture, brutalità, sopraffazioni. Ad uccidere sono le [...] «Una madre crede il figlio malato: lo cura [...] ma anche [...] (com'è umano, [...] «Spara a una passante: [...] moglie», «Fece uccidere il padre e per [...] madre». A fare la parte [...] preoccupazioni sulla salute è stata la storia [...] ma anche la malasanità ha le sue [...] «"Non 6 nulla". Aveva un tu-more», (Anch'io, [...] non ho nulla. Ma anche nella classifica [...] inquietanti c'è una distinzione tra le varie [...]. Il Messaggero, ad esempio, [...] allarmato per [...] ecologici e -per la [...]. Laddove la Stampa è [...] per la violenza quotidiana, la crisi economica [...]. Catastrofi naturali, comunicazione e [...] temi che più affliggono il Corriere della [...] Repubblica è particolarmente angosciata dai conflitti che [...] e la comunicazione. [...] si cruccia per la [...] sesso e per i difficili rapporti tra [...] e i! La vocazione di un [...] Lo [...] si chiude con alcune [...]. La prima è che [...] sempre stato un paese in allarme costante. Potremmo dire a vocazione [...]. La seconda è che [...] la [...] buona dose di responsabilità [...] tendenza gonfiando i titoli per [...] lettori emozioni, anche a [...]. La terza è che [...] smarrimento comunicato dai quotidiani nel gennaio 1994 [...] che lo differenziano da quello di altri [...] -in estrema sintesi -che la paura riguarda [...] che di motivi per non stare allegri [...] eccome, e che [...] di miti collettivi coltivati [...] anni Ottanta ha contribuito a gettarci in [...] confusione. Le cose, come al [...] complicate di quanto si pensi. [...] il sensazionalismo sono dunque [...] italiano? Oppure i titoli dei quotidiani rispecchiano [...] delle persone? Si sta affermando una [...] dove tutto si trasforma [...] i processi sono difficilmente governabili? [...] Mary [...] di [...] dal titolo Come percepiamo [...] da Feltrinelli) sostiene che in una società [...] la propensione al rischio. E il rischio comporta sempre [...] certa dose di ansia. Richard Saul [...] un architetto americano che si [...] di mass media, ha una [...] ricetta. La troviamo nel suo [...] da informazione (Leonardo editore). Cosa fare? Poche regolette: [...] porsi delle domande, non accettare l'informazione per [...] letterale ma capire il vocabolario con cui [...] le informazioni raccolte alla situazione personale, invece [...] al resoconto degli incidenti. Mauro: «Non si può [...] EZIO MAURO, direttore della [...] volta che parlo in [...] di fronte una signora che mi fa [...] domanda: "Non potreste dare notizie più piacevoli?", [...] la stessa risposta: "Signora, si rende conto [...] sta chiedendo di truccare la bilancia dei [...]. Il giornale è uno [...] che f accadono, fare dei titoli allarmistici [...] semplicemente chiamare le cose con il loro [...] realtà ad essere ansiogena. Voglio sottolineare però che [...] dire urlato. Il nostro tentativo è [...] fare opera di imbellettamento della realtà, ma [...] o [...]. La nostra prima pagina [...]. ///
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È una pagina certamente aggressiva, [...] senso che propone una gerarchia dei fatti che stimoli [...] il lettore e non lo lasci indifferente, ma questo [...] vuol dire che sia una [...] urlata. C'è poi la cronaca [...] Torino. Il rapporto del nostro [...] città è molto stretto e la cronaca, [...] fatta anche di cronaca nera. Ma, al di fuori [...] non mi sembra che il giornale abbondi [...] nera. In generale, non credo [...] italiani facciano [...] nei titoli. Il vero problema è [...] una tendenza generale a cambiare [...] molto [...]. Il tentativo di tenere [...] del lettore fa appassire alcuni fatti molto [...] porta alla ribalta altri che, probabilmente, avrebbero [...]. Questa tendenza è, però, [...] parte alla televisione. Una notizia che ci [...] riunione del mattino, la vediamo rimbalzare in [...] delle 13, delle 19, delle 20 e, [...] giornata, è già appassita. Il lettore può [...] la mattina dopo sulla prima [...] del giornale?» [...] . Mieli: «È una colpa [...] PAOLO MIELI, direttore del Corriere della sera «Con [...] la ricerca [...] mi sembra però che [...] tipo debba essere fatta su tempi più [...]. Un mese di osservazione [...] forse si sarebbe potuto prendere in esame [...] a settembre e poi [...]. Fatta questa premessa, parliamo [...] Corriere [...] sera. Si dice nella ricerca [...] primato della titolazione allarmistica su fatti come [...] la comunicazione. ///
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Noi cerchiamo di titolare [...] edulcorato, di essere più aderenti possibile a [...] successo, di non attenuare niente. In periodi in cui [...] gravi, la titolazione potrebbe generare ànsia. I fatti di razzismo, [...] stanno particolarmente a cuore. Tentiamo di non obbedire ad [...] tradizione italiana che li annacquava. Ma il nostro sforzo [...] fare titoli ansiogeni, né tantomeno urlati. Se qualche volta ci [...] un difetto. Probabilmente sulle nostre pagine [...] costruito fa più effetto che su la Repubblica, [...] Corriere aveva una tradizione più pacata. [...] ansiogeno, comunque, è legato [...] del giornale. Se un notiziario di una Tv privata parla di una catastrofe ambientale a Tivoli, nessuno [...] ne accorge. Se il [...] apre con la stessa notizia, [...] una nuova [...]. Il nostro giornale è [...] istituzionale e quindi i titoli diventano obiettivamente [...]. Seppure vengono usate le [...] ha usato un altro quotidiano, la percezione [...]. Baciai: «Si fanno così [...] LUIGI BACI ALLI, direttore responsabile dell [...]. È un modo per [...] del lettore. Se la notizia fosse [...] i giornali titolerebbero "Arpionato [...] per lo meno farei cosi. Per quanto riguarda [...] mi sembra che la [...] Funari tenda a fare non tanto titoli [...] quanto titoli [...] che racchiudono un commento. [...] è stata fatta però [...] è arrivata a dirigere il quotidiano Pia Luisa Bianco. Mi sembra che durante [...] Bianco i titoli fossero estremamente rassicuranti. Il giornale era molto [...] a dire "tutto va bene". Ora, se vogliamo difendere [...] Funari vuole [...] ci vorrà una contrapposizione [...] titoli diventeranno per forza di cose più [...]. C'è però un motivo [...] cui i giornali italiani tendono a «gonfiare» [...] titoli rispetto al passato: che sono diventati [...]. Prendiamo un quotidiano come [...] Stampa, [...] ultimi anni si è modificato radicalmente sia [...] vista grafico, sia per le notizie che [...]. E, se un giornale [...] deve fare titoli popolari. Se, per fare un [...] come quella del principe Carlo fotografato nudo, [...] essere adeguata. Certi titoli, insomma, sono sintomo [...] un interesse [...] temi». Anselmi: «Impossibile [...] soft» GIULIO ANSELMI, direttore [...] Messaggero: «Come mai il Messaggero si trova tra i [...] maggiore ansia con [...] loro titolazione? Non saprei, [...] che si trovi in buona compagnia, visto [...] due sono il Corriere della sera e [...] Stampa. Vorrei però sottolineare che [...] di alcune parole nei titoli, come fa [...] un po' riduttivo. A creare ansia contribuiscono [...] dei titoli, la dimensione dei caratteri usati, [...] le foto. Anche perché nella valutazione [...] fa uso necessariamente di categorie soggettive. Non vorrei che ci fosse [...] una sottile, ipocrisia. Mi ricordo che quando furono [...] i marinai italiani in Algeria ci fu una polemica [...] del termine "sgozzati" nei titoli. In quel caso non [...] la parola serve a visualizzare filmicamente quello [...] credo si possa usare. Se, viceversa, si critica [...] o parole un po' di maniera, allora [...]. Ma senza dimenticare che [...] quello che succede. Capita di [...] dire: una volta i giornali [...] poche pagine e tutti i titoli su una colonna. È vero, ma a [...] era nato da poco il [...] e non [...] ancora la televisione. Oggi la gente è [...] eventi, facce, colorì, lo mi domando: in [...] coma la nostra, in una società bombardata [...] solo [...] ma anche pubblicitari, è [...] i giornali siano soft, carini e costruiti [...] minuetto? È vero, invece, che dobbiamo stare [...] delle notizie, ma questo è un altro [...]. Anno Mille La [...] i [...] paura collettiva più violenta [...] ci ricordi è senz'altro quella della fine [...]. Che non era attesa [...] Mille, dicono oggi gli storici, ma qualche secolo [...]. [...] infatti, si affermava che [...] stato preceduto da un millennio di giustizia, [...] diceva quando. Tra il X II [...] X I II secolo la paura [...] divina divenne un tema [...] tra dotti. Solo successivamente si impadronì [...]. Come si diffuse il [...] di trasmissione delle notizie? Ci pensò la Chiesa [...] storico Jacques Le Goff -che, come un [...] preoccupò di diffondere questi terrori, in particolare [...] nera del X I II secolo. I marziani Quando Welles [...] 1938 uno speaker della [...] con voce terrorizzata, informò [...] i marziani avevano invaso il New Jersey. Milioni di americani, in [...] uscirono in strada, fuggirono verso le campagne [...] di automobili, motociclette, autobus. I marziani erano presentati come [...] ingigantiti da una lente deformante. Lo speaker era Orson Welles [...] trasmissione, nata da un adattamento del romanzo «La [...] mondi» di [...]. Wells, divenne famosa in [...]. La radio aveva reso [...] che non [...]. E uno speaker particolarmente [...] ansia in milioni di pacifici cittadini. Vermicino Potenza della televisione Chi [...] assalito [...] al -solo ascoltare il [...] Vermicino? Tredici anni fa in quel paese a [...] Roma Alfredo Rampi, un bambino di sei [...] un pozzo artesiano. Per tre giorni [...] a quel pozzo si [...] persone. Non solo vigili del [...] ma giornalisti e operatori televisivi. La tragedia, durata tre [...] in diretta sui teleschermi da milioni di [...]. Dopo la morte del [...] le polemiche: era giusto portare nelle case [...] e la morte? Quello di Alfredino somigliava [...] casi, a [...] «unico» e angosciante era [...] Tv che scopri cosi quanto era potente. Ambiente Da Seveso a [...] disastro ambientale diventa improvvisamente reale [...] nel nostro paese il 10 luglio del 1976, quando [...] fabbrica [...] a Seveso fuoriesce una sostanza [...] tossica per [...] e dal nome impossibile: la [...] che diventerà [...] per molti anni. Quali sono le conseguenze [...] di quel periodo sono pieni di interrogativi [...]. Dopo una fase di assestamento, [...] toma la paura. A [...] Unione Sovietica un incidente in [...] centrale nucleare causato da un errore umano sviluppò una [...] radioattiva che raggiunse quasi tutta [...]. Èia guerra a fare [...] Useremo le armi chimiche». Tanta ansia come, per [...] Golfo forse non si era mai rovesciata [...] giornali del dopoguerra. [...] al 16 gennaio del 1990 [...] tutta [...] angosciata [...]. Dopo è [...] cronaca. Anche [...] la televisione ha un ruolo [...] protagonista. Ricordiamo tutti le dirette [...] Cnn [...] Baghdad durante i bombardamenti. ///
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Ricordiamo tutti le dirette [...] Cnn [...] Baghdad durante i bombardamenti.