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UTOPIE E DEMOCRAZIA La [...] agli studi sociali e politici ma dominano [...] e la diffidenza contro la scienza Intanto [...] atenei si innamorano della teoria per [...] presto in nome [...] politico Le distrazioni della [...] Il [...] che si concluse nel 1968 fu, per [...] e politici [...] molto Importante. Esso rinnovò largamente la [...] strumenti importanti di conoscenza per discipline che [...] come la sociologia o che avevano vissuto [...] come la storia delle dottrine politiche e [...] dottrine economiche, Si trattò certo di importazioni, [...] solo di questo. Le importazioni, del resto, [...] di moda soltanto, Nacquero o si perfezionarono [...] collezioni di classici del pensiero e della [...] a disposizione in lingua Italiana testi che [...] reperibili. In quel decennio, per esempio, [...] tradotte le principali opere di Weber [...] di [...] Mills, [...]. Myrdal, [...] Dahrendorf, [...] Aron, [...] Stuart [...] Si trattava In genere [...] accompagnate da studi introduttivi filologicamente accurati: il [...] con la cultura più avanzata [...] e ne traeva spunti [...] spesso, per la tradizione italiana dominata ancora [...] Croce e Gentile e, più In generale, da [...]. [...] parte più vitale della [...] Italiana [...] muoveva allora attorno al marxismo. Ma di quale marxismo [...]. Del resto persino le [...] Marx erano ancora Incomplete in edizione italiana. Le opere complete di Lenin [...] italiana incominciarono ad essere pubblicate prima di [...] Marx ed Engels [...] non ci fu verso [...] edizione separata delle opere complete di Marx [...] Rubel [...] Invece in Francia). [...] traduzione del [...] stata completata net 1956, ma [...] cosi essenziali per la interpretazione, [...] 1970 dopo una non breve [...]. In questa atmosfera dominata [...] le scienze sociali è politiche non soltanto [...] vita stentata, ma crescevano -se crescevano . [...] resistentissimo, il vecchio, tradizionale sbarramento [...] che aveva fermato ai primi del Novecento non solo [...] positivismo ma anche non pochi scienziati Italiani che operavano [...] steccati dello [...] I più Importante fu certo [...]. Dominava, appunto, [...] che la specializzazione scientifica [...] di unificazione intellettuale: per questa occorreva un [...] capace di librarsi al di [...] delle discipline nel [...] dei circoli» [...] era ancora la filosofia, Il [...] il filosofo Italiano tradizionale poteva concedere era [...] della filosofia di qualche scienziato, cosi grande [...] il titolo di filosofo. Freud ed Einstein potevano, Insomma, [...] -tutt'al più -filosofi che avevano praticato con [...] «verità particolari». [...] verso la scienza positiva [...] anche [...] del marxismo, ma era [...] estrinseco come nel materialismo dialettico di [...]. Galvano della Volpe aveva [...] più consistente, Intesa a innovare la stessa [...] ricevuto. Egli aveva accompagnato la [...] una «scienza nuova» della società (di un [...] la scoperta e il lan-cio di un Marx [...] distinto teoricamente da Engels e «costruito» sulla [...] metodo speculativo hegeliano. Il tentativo fu però [...] dominante di ispirazione, per [...] hegeliana. [...] parte la cultura [...] della Volpe non scavalcò mai [...] speculativo, nel senso che le sue indagini «concrete» restarono [...] prevalentemente [...] e alla filosofia politica. Chiuso restò anche a lui [...] mondo delie istituzioni [...] e senza questo sbocco la [...] proposta si fermò alla revisione del metodo: al di [...] cioi, di una sociologia scientifica integrata. Anche per questo la [...] intuizione perse di incidenza e rifluì, forse [...] culturale, verso un rilancio [...]. Sul plano della teoria politica [...] al 1968 si [...] una svolta Importante perché andò [...] la contrapposizione tradizionale fra la cultura giuridica, formalista e [...] da una parte, e una cultura [...] che premeva per [...] delle stesse categorie giuridiche, Lo [...] di questa contrapposizione si ebbe con [...] di importanti [...] delle Regioni e del divorziò [...] lo Statuto dei lavoratori [...] no al 1970). Si rinnovava, di conseguenza, a [...] la [...] rivendicazione della attuazione della Costituzione. La riflessione teorica [...] allargò e coinvolse la [...] Stato rappresentativo moderno e il suo [...] con la società civile [...] Essa [...] estese, più in generale, al rapporto fra [...] e operò lo scioglimento anche di questa [...]. Tutta [...] cultura [...] entrò in un fecondo periodo [...] revisione critica, da cui nasceva una richiesta operativa di [...] a forme di democrazia diretta [...] legge sul referendum é del [...] allora, [...] di Lecce, In una zona [...] a maggioranza democristiana con forti venature [...]. [...] tenni un cono sul pensiero [...] di Rousseau e sulla [...] critica dello Stato rappresentativo. Era un tema di [...] a quei tempi, che richiamava interessanti collegamenti [...] la matrice culturale della Rivoluzione francese ma [...] successivi sviluppi della democrazia socialista. Non mi sorprese [...] dei giovani, mi sorprese [...] tendenza d abolire ogni distinzione fra elaborazione [...] politica. [...] il fenomeno si presentò in [...] positiva: [...] politico universitario coincideva con una [...] partecipazione culturale, Ma a poco a poco fu chiaro [...] di nuovo si manifestava una antica vocazione del movimentismo [...] a risucchiare [...] addirittura a [...] momento teorico. Incominciò un processo di [...] fuga utopistica, cui corrispondeva una tendenza sempre [...] piegare le idee alle necessità del momento. Alla iniziale ricchezza culturale [...] tenne dietro, a ritmo veloce, una riduzione [...] sentiva dire) della teoria alla pratica, che [...] attività politica nel giro [...] tanto più esagitato quanto [...] erano i lini generali. Grandi trasformazioni tecnologiche si [...] dei giovani andava sempre meno [...] analitico della no portata [...] più alle . Sempre nel 1968 usci [...] che indicava un itinerario intellettuale molto diverso. Si trattò della traduzione [...] indagine scientifica della équipe di [...] pubblicata a Praga con [...] Civiltà al Unto. Quanto alta fosse ormai [...] lo dimostra il fatto che [...] usci In Italia con [...] La [...]. Solo in seconda edizione [...] II [...] vera tìtolo scientifico. Era una indagine acuta [...] fuoco I caratteri [...] di una evoluzione [...] evoluta (sia di quella socialista, sia di [...] le politiche nuove con cui [...] doveva essere «guidata» tanto [...] quanto In quella istituzionale e culturale. In Italia il libro [...] In Cecoslovacchia dovette lentamente subire [...] e poi la ritrattazione, [...] pressioni politiche che travolgevano ormai la Primavera [...] Praga. Qualche anno dopo una [...] pubblicò sul problemi della [...] mediocre compilazione Implicitamente polemica, firmata anche da [...]. Assai più popolari, In Italia, [...] le lesi della scuola di [...] che nella nuova avanzata [...] scienza vedeva soltanto una nuova metamorfosi del Dominio. Avanzava una ondata di critica [...] scientifica e alla tecnica che [...] eco -In Occidente -alla rivoluzione culturale cinese. Anche stavolta prevaleva, sulla [...] ricerca [...] una scienza non congiunturale della [...] capace di distinguersi dalla politica e di far scienza [...] sulla politica, [...] di [...] avallato incerto modo dalla antica [...] di una cultura [...]. I problemi [...] spesso Individuati [...] si sfilacciavano in improvvisate confezioni politiche e [...] nichiliste. Chi seppe resistere a [...] a poco a poco la faticosa strada [...] non meno [...] formazione di una coscienza [...] una cultura democratica che avrebbe respinto il [...] colore rendendo più salda questa nostra Repubblica. /// [...] /// LINGUAGGIO Finalmente la parola [...] di distanza dai fatti, forse non é [...] de-gli aspetti essenziali del movimento studentesco sessantottino: [...] giovani leve [...] umanistica alla nuova fase [...] allora agli albori, e destinata a ingigantirsi [...] grandi processi di automazione, [...] terziarizzazione degli apparati produttivi. Non per nulla, [...] originari del Sessantotto furono [...] facoltà umanistiche, che avevano i motivi maggiori [...] una ristrutturazione della vita [...] condotta in nome [...] cultura scientista connotata fortemente [...] e utilitario. Le facoltà scientifiche restarono [...] misura [...] alla contestazione giovanile. D'altronde, é piuttosto significativo [...] più efficacemente simbolico [...] Sessantotto sia stato [...] al potere»: cioè la [...] della libera energia creativa, fuori dai vincoli [...] e perciò stesso ritenuta troppo costrittiva, troppo [...] ai principi [...]. E vero però che [...] pur nella [...] paradossalità baldanzosa, implicava la [...] problema andava posto in termini di realtà [...] potere [...] è durato lo spazio [...]. Da Palazzo Campana [...] veneziano della prima estate del [...]. Prima è stato storia [...] marginali e militanti destinate ad allargare la [...] influenza perché avevano colto [...] nel segno, ma che [...] sinistra un nemico principale: la tradizione leninista [...] organizzativo. Dopo è stata la [...] da parte dei vecchi (usti della Terza [...] più giovani allievi, di una «continuità» di [...] tutte le sue maniacali [...] e delle posizioni perdute [...] «spontaneismo» del movimento. Il movimento era [...] i suoi membri giovanissimi, [...] ci sarebbe cascato, con più o meno [...] meno voluttà. Più tardi, di fronte alla [...] caduta di tensione e intelligenza, il movimento avrebbe [...] dalle sue costole; avrebbe distillato [...] suoi umori senza riuscire ad [...] la [...] «parte nera», quella che non [...] a definire la [...] parte «fascista» -un aggettivo sempre [...] a farsi nuovo sostantivo. [...] si innestava [...] spinta fondamentale del [...]. La premessa necessaria per [...] simile era uno svecchiamento radicale [...] cultura umanistica, per [...] capace dì reggere la sfida [...] il sapere scientifico, colpevole di essersi lasciato strumentalizzare sempre [...] dalle [...] sviluppo [...] civiltà [...] In effetti, per [...] la battaglia delle idee, il [...] del Sessantotto consiste anzitutto in una drastica riforma dei [...] del sapere umanistico, ottenuta secondo due direttrici convergenti: uno [...] di interessi dalla classicità alla [...] e una larga apertura [...] e ai metodi di nuove [...] dalla sociologia alla psicologia, [...] ben distinte da quelle [...] ma diverse anche dagli studi [...]. Su questo orizzonte potè [...] la tradizione di pensiero marxista, cui venivano [...] ideologiche più opportune per corroborare lo sforzo [...] capovolgere [...] di realtà oggettivamente consolidato. Cauzioni di natura etica [...] sia nella religiosità postconciliare di stampo [...] sia nel coscienzialismo laico [...]. [...] di totalità sessantottesca era insomma [...] su una sorta di [...] composito, il cui elemento unificante [...] di una cultura non contemplativa [...] attiva, quindi intrinsecamente politicizzata, in quanto calata nella dimensione [...] conflitti di potere: e proprio perciò ca-pace di presiedere [...] una trasformazione palingenetica della vita individuale e collettiva. Pur nella [...] tensione utopica, questa idea [...] di socialità corposo: esprimeva la consapevolezza del [...] dalle funzioni culturali in un sistema di [...]. DI [...] prendeva avvio [...] umanistica a proporsi come centro [...] sociale, [...] è [...] tutte le esigenze di sviluppo: Ma [...] si nascondeva anche un equivoco [...]. Nel mondo moderno, 11 [...] ai ceti colti è legittimato dal possesso [...] di abilità tecnologiche peculiari, insomma di risorse [...] analìtico sulle strutture produttive. La mentalità sessantottesca invece, [...] contestava il tecnicismo, diffidava [...] preferiva affidarsi alla suggestione di [...] intollerabili, e per di [...] discorsi terzini sulla violenza-, o perché, semplicemente, [...] non è dai loro lombi che [...] parte nera è esplosa, [...] per avere una parte non grigia, privata, [...] loro correttissimi [...]. E mi si perdoni se [...] una considerazione [...] volgare: [...] intellettuali e politici che non [...] mai avuto nessun tipo di rapporto diretto con la [...] che non [...] mai veramente subita, sono portati [...] pensare da tanto tempo che [...] che spara o che fa [...] duro abbia il coso più lungo). Parlare di [...] vuole dire parlare, dunque, [...] rivolta giovanile e, culturale esploso in un [...] tempo, ma la cui incubazione fu lenta, [...] esiti di non grande durata salvo che [...] per lo [...] delle nostre masse in [...] rapida trasformazione -verso il peggio, infine, anche [...] del movimento -e per la forza del [...] preesistente. Come è di tutti i [...] di massa, ciascuno che vi ha preso parte e [...] rievoca è portato a dare una [...] interpretazione generale soggettiva. Personalmente, ho visto il [...] DAI «QUADERNI» A [...] spazio di un mattino [...] addormentato GOFFREDO [...] Torino che altrove; e [...] Milano, [...] visto alla Cattolica e [...] Politecnico [...] non alla [...] dove la continuità -la [...] prima e del dopo -fu maggiore che [...]. Personalmente, continuo [...] attribuire molte colpe alle [...] comunisti in quegli anni. Personalmente, non mi hanno mai [...] troppa simpatìa gli ultimi arrivati transfughi dal [...] quando i movimenti mostrano la [...] ci sono sempre [...] che arrivano, spiegano tutto, recuperano; [...] vecchiaia. Personalmente, infine -ma degli [...] oggettivi su lutto questo, [...] ne conosco -sono portato a dividere anche [...] (il decennio dei Settanta) in due parti [...] prima metà di contraddizioni e speranza, vitale, [...] quella appunto dominata dal ricatto della nostra [...] disperata e mortale. Personalmente e soggettivamente, infine, [...] riconsiderare la storia dei «dopo [...] solo se. Inevitabile dunque che [...] costituito scatenasse effetti divampanti sì, [...] non durevolmente e [...] rigeneratori. D'altronde la coscienza [...] presto [...] portò a un rimedio peggiore [...] male: [...] del primato della politica, intesa [...] esaltazione indiscriminata del volontarismo soggettivistico, quale unico fattore affidabile [...] una prassi rivoluzionaria, in questa chiave [...] veniva fornita giustificazione al pullulare [...] avanguardismi [...]. E con ciò, lo [...] movimento appariva già al declino. In sede di bilancio [...] è possibile e giusto fare, non si [...] che gli esiti autenticamente, [...] positivi del sessantottismo riguardano [...] solo, due ambiti interconnessi: quelli del costume [...]. Sul piano delle nor-me [...] regolanti I rapporti cosi tra i sessi [...] generazioni, non c'è dubbio che siano stati [...] valore [...] vero più avanzati, perché [...] delle responsabilità autonome [...] dì fronte a se [...] suol [...]. I risultati dei referendum [...] testimoniano quanto rapidamente e [...] gioiosa [...] sessantottino abbia pervaso il [...]. E alla stessa radice va [...] rilancio dì una sensibilità umanitaria [...] i problemi dei diversi, gli emarginati, [...] esclusi. Analogamente sul plano del [...] ha prodotto un effetto importante di ammodernamento [...] un modo di esprìmersi colorito e spìccio, [...] alieno dalla solennità paludata del passatismo letterario [...]. Sia in [...] In privato, li tono [...] della conversazione si è abbassato, è divenuto [...] forbito ma più vivacemente icastico: insomma, ha [...] comunicativa. Certo, il sessantottismo ha [...] di ritualismi vettori, frasi [...] dove [...] retorica ideologista cercava di [...] Idee. Ma questa è soltanto [...] del latto che la cultura umanistica, pur [...] radicalmente a sinistra non ha saputo acquisite [...] razionalità critica, a livello di massa. Non è quindi diminuita la [...] distanza [...] cultura, quelle [...] essa pure sottoposta, netto stesso [...] a un processo di rinnovamento [...]. Cosi è accaduto che [...] sia stato egemonizzato da un secondo movimento, [...] ma di opinione, sotto il segno del [...]. Mi piace [...] ogni tanto al buon Marcuse; [...] (ancora bellissimi) opuscoli [...] sceverare la parte non [...] Milani (e più ancora Esperienze pastorali, che [...] Lettera [...] una professoressa); ripercorrere con il Renato Solmi [...] Quaderni Piacentini la storia della nuova sinistra americana (e [...] trovare ancora poco convincenti sia Malcolm X [...] Martin Luther King); rilèggere [...] e più lolle ma [...] fallimentare tentativo di Mao [...] politico e pedagogo, e poi anche (ahi! E più indietro ancora, [...] parte del marxismo di metodo e apertura [...] e quella più libertaria [...] barbarie» e il Capitini [...] e filosofo della «liberazione dei morti» (cioè [...] Storia). A ognuno il suo [...]. Le [...] prime manifestazioni importanti lo ho [...] nel [...] in Sicilia, ma il primo [...]. Nel [...] avevo fatto i trent anni [...] ero considerato un vecchio. Ho resistito bene per [...] dì lare «il politico». Oggi mi capita di [...] un senso di isolamento maggiore che prima [...]. Ogni tanto però no, [...] meno prevedibili. Mi è capitato dì [...] ultime settimane, a teatro, Carmelo Bene. Leo De [...] e Santagata e Morganti. Mi stupisce che siano [...] tornati e quanto abbiano capito [...] presente o, come si [...] Lo spettacolo di De [...] finisce con [...] -che resta pur sempre [...] canzone del mondo, nonostante molti orrendi che [...] serviti. Ma quel che più [...] è stato, subito prima, il monologo di Eduardo [...] dì Napoli milionaria, che si addice [...] bene a questi giorni [...] antipatico paese di cavallette e addormentati che [...] «Addà passà [...]. Non fosse che per [...] un altro mattino. /// [...] /// Non fosse che per [...] un altro mattino. (0)
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